Il salone della sede di Parigi, coperto da una volta a cupola in vetro e carpenteria metallica
LaSociété Générale venne fondata nel1864 da un gruppo di industriali insieme alla famigliaRothschild "per favorire lo sviluppo del commercio e dell'industria in Francia". Il primo presidente fu l'industrialeEugène Schneider (1805-1875).
La Banca sviluppò un'importante rete di filiali in Francia: nel 1870 erano 32 in provincia e 15 a Parigi. L’anno successivo laSociété générale aprì anche un ufficio aLondra.
Grazie a questa rete di agenzie, la Banca incominciò a costituirsi una clientela di piccole e medie imprese, mentre la sede centrale di Parigi seguiva le grandi imprese.
Nel1871 ebbe accesso al mercato deititoli di stato francesi. LaSociété générale, nonostante lacrisi del 1873 continuò il suo sviluppo e arrivò a possedere 148 sportelli nel1889.
A partire dal1894 la Banca si riorganizzò come un moderno istituto di credito: non si limitò più alla raccolta dei depositi delle imprese e dei privati, ma si orientò decisamente verso il credito a breve termine agli industriali e ai commercianti, nonché al collocamento dei titoli presso il grande pubblico, ai prestiti ai privati e infine al collocamento dei titoli di stato dellaRussia zarista.
Durante laBelle Époque laSociété Générale era la quarta società per capitalizzazione fra quelle quotate allaBorsa di Parigi, grazie a un'espansione dell'azionariato e al buon andamento del titolo in Borsa.
Dopo gli anni difficili dellaprima guerra mondiale, laSociété générale divenne la più grande banca francese negli anni Venti. Accrebbe la sua rete di filiali, soprattutto in provincia, che passò dai 260 sportelli del1910 agli 864 del1930, ai 1457 del1933.
Gli anni Trenta furono, invece, segnati da una diminuzione delle operazioni, sia in Francia che all'estero. Alla vigilia dellaseconda guerra mondiale il numero delle filiali era sceso al livello del1922.
Nel1936 laSociété Générale era la settima società francese per capitalizzazione di borsa, in conseguenza della crescita d'importanza delle società industriali in Borsa, mentre era la terza nel1913.
Nel 1945 laSociété générale fu nazionalizzata, come le altre grandibanques de dépôt. La banca approfitta della forte crescita del Dopoguerra per svilupparsi in Francia. Nello stesso tempo il gruppo continua l'espansione internazionale inAfrica, inItalia, inMessico. A partire dal1966 venne abolito l'obbligo di autorizzazione per l'apertura di nuovi sportelli e ciò favorì lo sviluppo dellaSociété Générale in Francia.
Fra il1966 e il1967 una riforma della legge bancaria francese attenuò la separazione frabanques de dépôt eBanques d'affaire e creò un mercato ipotecario. Il gruppoSocGen approfittò della nuova legislazione, fondando delle società consociate specializzate, soprattutto nelleasing.
Nel corso degli anni Settanta e Ottanta la Banca si adeguò all'ingresso dell'informatica nel settore bancario, introdusse ibancomat e lecarte di credito.
Nel 1987 laSociété générale fu privatizzata, insieme ad altre due grandi banche, in virtù delle sue buone prestazioni. Inoltre nello stesso anno acquisisce il controllo diFiditalia, società leader nel credito al consumo
Nel1995 la Banca ha trasferito la propria sede nelle torri gemelleChassagne eAlicante nel quartiere deLa Défense a Parigi. Nel1997 laSocGen ha assorbito ilCrédit du Nord. Nel 1999 l'espansione si è sviluppata all'estero con l'acquisizione di banche inRomania,Bulgaria eMadagascar. La strategia di espansione internazionale è continuata nel2001 in Europa centrale con l'acquisto dellaKomerční banka diPraga e laSKB Banka inSlovenia. Per fronteggiare lacrisi del 2008 laSociété générale ha ricevuto un prestito dallo Stato di 1,7 miliardi di euro. Ha successivamente ricevuto nel 2009 un altro finanziamento di simile importo. Alla fine dello stesso anno, peraltro, laSociété générale ha rimborsato l'intero montante di questi prestiti, ovvero 3,4 miliardi di euro più interessi[5][6].
Già indebolita dallacrisi deisubprimes, laSociété générale nel 2008 ha annunciato di essere rimasta vittima di una frode sul mercato deicontratti a termine messa in atto da uno dei suoi operatori sul mercato,Jérôme Kerviel. La liquidazione delle posizioni gestite da Kerviel ha generato 4,9 miliardi di perdite[7]. Se si imputa a Jérôme Kerviel la responsabilità di tale perdita, si tratterebbe della più grossa truffa di tutti i tempi che sia stata messa in atto da unrogue trader, dipendente di un'istituzione finanziaria[8]. Al termine dei vari gradi di giudizio, nel 2016, Jérôme Kerviel è stato riconosciuto unico colpevole dei fatti ed è stato condannato a cinque anni di carcere nonché al risarcimento dei danni alla Banca, quantificati in un "solo" milione di euro[9].