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Sinusoidi epatici

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Sinusoidi epatici
Percorso di un sinusoide epatico
Sinusoide epatico (microscopia elettronica)
Anatomia del Gray(EN)Pagina 1196
Sistemacircolatorio
Identificatori
FMA17543
TIH3.04.05.0.00014
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Isinusoidi epatici sonocapillari sanguiferi, a parete sottile, lume ampio e irregolare edendotelio fenestrato e tortuoso, situati nelfegato.

Decorso

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Convogliano ilsangue dalle diramazioni dell'arteria epatica e dellavena porta, collocate alla periferia dellobulo epatico, verso lavena centrolobulare disposta sull'asse lobulare.

Nei sinusoidi scorre sangue misto, cioè sia arterioso proveniente dall'arteria epatica, sia venoso, proveniente dai rami portali. Quest'ultimo è ricco di metaboliti assorbiti a livello intestinale. Nelmicrocircolo epatico si realizza così unarete mirabile venosa in cui i sinusoidi sono interposti tra un letto venoso di afflusso, quello portale, e un letto venoso di deflusso, quello dellevene epatiche.

Anatomia microscopica

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La loro parete è essenzialmente costituita dacellule endoteliali appiattite che sporgono nel lume con la porzione cellulare che contiene ilnucleo. La parete sinusoidale è discontinua per la presenza di pori e fenestrature.

I pori (di diametro inferiore a 0,2micron) possono presentarsi isolati o, più raramente, in gruppi con disposizione simile a setacci. Le fenestrature, la cui presenza e ampiezza è ancora discussa, potrebbero raggiungere un diametro superiore anche ad un micron. I margini delle cellule endoteliali possono talora apparire embricati, soprattutto nelle aree dove si rinvengono le aperture più grandi. Nelcitoplasma delle cellule endoteliali si trovano rarimitocondri, un piccolocomplesso del Golgi, e un certo numero di membrane delreticolo endoplasmatico liscio egranulare. La superficie endoteliale rivolta verso il lume presenta inoltre piccolevescicole pinocitiche (caveolae corticales) e pochi cortimicrovilli. La parete endoteliale inoltre appare interrotta spesso da sottili prolungamenti citoplasmatici tipo ameboide che sporgono nel lume sinusoidale. Tali prolungamenti possono essere o in contatto con le cellule endoteliali o localizzati nello spazio sotto-endoteliale o ancora variamente in rapporto con la parete endoteliale.

Oltre alle cellule endoteliali, nella parete dei sinusoidi si trovano due tipo di cellule caratteristiche:

  • Lecellule di Kupffer sono macrofagi fissi con citoplasma ricco dilisosomi (avendo una posizione intraluminale, le cellule di Kupffer non solo fagocitano residui cellulari e macromolecole circolanti nel sangue, ma contribuiscono anche alla regolazione del flusso sanguigno entro i capillari stessi).
  • LeCellule di Ito ofat storing cells, sono cellule più piccole, di forma triangolare in posizione subendoteliale, con poco citoplasma ricco dilipidi evitamina A. Sono implicate nel metabolismo della vitamina A e in grado di sintetizzarecollagene in condizioni patologiche.

Funzione

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Fenestrature e discontinuità, pertanto, impediscono il passaggio degli elementi corpuscolati del sangue, ma consentono alplasma di uscire dal lume vascolare. Il plasma raggiunge lo spazio esistente tra il sinusoide e l'epatocito (spazio perisinusoidale di Disse) in cui aggettano i microvilli dell'epatocito. L'epatocito può assumere dal plasma le sostanze necessarie alle proprie attività e, nel frattempo, secernere le sostanze da esso elaborate. Tali caratteristiche, unitamente alla virtuale assenza della membrana basale nell'endotelio sinusoidale, garantiscono, pertanto, la possibilità di un intimo e ampio scambio fra il plasma e le superfici vascolari degli epatociti, che possono in questo modo assorbire e secernere sostanze direttamente da e nel flusso sanguigno.

Collegamenti esterni

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