Dopo aver vestito le maglie diReggina eJuventus, a partire dal 1999 si impone inSerie A con ilBari. Dopo tre stagioni alChievo, viene acquistato, nel2004, dallaRoma legandosi alla maglia giallorossa per nove stagioni, impreziosite dalla conquista di dueCoppe Italia e unaSupercoppa italiana, oltre che da tre secondi posti in campionato.Con lanazionale italiana, con cui ha disputato unmondiale e dueeuropei, è diventato campione del mondo nel2006.
Nato nella conteainglese diGreater Manchester, vi ha vissuto sino all'età di 5 anni.[2] Successivamente si è trasferito aCerisano, inprovincia di Cosenza, luogo del quale la sua famiglia era originaria.[2] Suo figlio Francesco, nato nel 2004, gioca come centrocampista nell'Arezzo in Serie C.
Centrocampista completo[1], abile negli inserimenti e nel palleggio, nella prima fase di carriera era impiegato per lo più nel ruolo dicentrocampista centrale omediano.[3][4]
Cresciuto nella squadra del paese, il Cerisano, e nel Castrolibero, è stato in seguito tesserato dallaReggina, nel 1990, a 13 anni. Con gli amaranto ha giocato in tutte le categorie, dai Giovanissimi allaPrimavera.[7]
Il 10 settembre 1995 esordisce contro ilChievo inSerie B. Nella stagione1995-1996 disputa 26 gare e segna la sua prima rete da professionista nella partita contro l'Ancona. Viene inoltre convocato nell'Under-21 di Serie B.
Nell'estate 1998 viene ingaggiato dallaJuventus[8], trovandovi poco spazio a causa della vasta concorrenza a centrocampo.[2] Con la formazione piemontese ha inoltre modo di esordire inEuropa, giocando inChampions League eCoppa Intertoto.[1]
Un anno più tardi passa alBari, vestendone la maglia sino al 2001.[1]
Per la stagione 2001-02 firma con il neopromossoChievo[9], realizzando la prima rete dei veronesi inSerie A (nel 2-0 contro laFiorentina).[10] Il centrocampista si mette particolarmente in luce al fianco diCorini, conferendo sostanza e qualità alla mediana scaligera.[11] Grazie anche al suo contributo, i gialloblu diDelneri sono protagonisti di un formidabile girone di andata e a fine campionato ottengono la qualificazione inCoppa UEFA.[12]
L'esperienza veneta dura sino al 2004, con un totale di 100 presenze e 7 gol.[1][2]
Nella stagione 2005-2006 arrivaLuciano Spalletti che, dopo i primi mesi di scarsi risultati, ridisegna la squadra con un 4-2-3-1 impiegando Perrotta cometrequartista[14] per favorirne gli inserimenti alle spalle di Totti. Al termine della stagione viene convocato in Nazionale per ilcampionato del mondo 2006. Nellastagione successiva realizza otto reti in campionato, tra le quali una nella gara vinta per 3-1 in casa dei campioni d'Italia dell'Inter. Risulta inoltre, con quattro gol, capocannoniere dellaCoppa Italia, conquistata dalla Roma in finale contro l'Inter con una vittoria per 6-2 all'andata e una sconfitta per 2-1 al ritorno: Perrotta segna una rete in entrambe le gare. Il gol all'Olympiacos inChampions League (competizione dove la Roma esce ai quarti) porta il computo totale a 13 reti in stagione, suo record.
Il 19 agosto 2007 vince laSupercoppa italiana aSan Siro (Inter-Roma 0-1), ma non la gioca in quanto espulso dall'arbitroRoberto Rosetti per proteste verso il quarto uomo e il guardalinee prima ancora di entrare in campo.[15] Il 24 maggio 2008 vince la seconda Coppa Italia nella finale unica alloStadio Olimpico (Roma-Inter 2-1) segnando il gol del 2-0.
Perrotta rimane un punto fermo anche nella stagione2009-2010 agli ordini diClaudio Ranieri (subentrato a Spalletti) che si chiude con un secondo posto dopo una entusiasmante rincorsa sull'Inter e con la finale diCoppa Italia persa sempre contro i nerazzurri. La stagione2010-11 si apre per i giallorossi con la sconfitta in Supercoppa di Lega e si chiude con un sesto posto ma il rendimento di Perrotta rimane tra i migliori sia in campionato che in Champions League (eliminazione agli ottavi).
Nelle ultime due stagioni in giallorosso trova meno spazio e annuncia il ritiro nel 2013, all'età di 35 anni.[16]
Con la maglia della Roma ha collezionato in totale 326 presenze segnando 49 gol in nove stagioni. In totale in carriera ha giocato 575 partite e ha segnato 59 gol.
In seguito, le buone prestazioni con il Chievo gli valgono la chiamata innazionale da parte del CTGiovanni Trapattoni[17]: compie il suo esordio il 20 novembre 2002, a 25 anni, nella partita amichevole pareggiata 1-1 contro laTurchia aPescara.[18] Durante la gestione tecnica delTrap, diviene una pedina importante[1]: partecipa all'Europeo 2004, realizzando il suo primo gol in azzurro nella vittoria per 2-1 contro laBulgaria nella fase a gironi, che tuttavia non è sufficiente per accedere ai quarti di finale.[19]
È convocato daMarcello Lippi per ilMondiale 2006,[20] giocando l'intera competizione da titolare.[1] Schierato da laterale di centrocampo, fornisce un contributo importante nella manifestazione vinta dagliAzzurri.[1] Due anni più tardi, sotto la conduzione diRoberto Donadoni, prende parte anche all'Europeo 2008,[1][2] chiuso ai quarti di finale.
Infine, dopo il ritorno di Lippi sulla panchina azzurra ottiene altre presenze da subentrato, fino all'ultima avvenuta il 10 febbraio 2009 nella partita amichevole persa per 2-0 contro ilBrasile aLondra.[21]
Il 14 gennaio 2013 entra a far parte del Consiglio Federale dellaFIGC per la componente atleti.[22]
Nel 2014, ha collaborato con il canale televisivoSport Uno conducendo il programmaI Football - Italian Football Talent, seguendo sui vari campi d'Italia i settori giovanili e i giovani talenti.
Nel 2018, insieme al suo ex compagno di squadraMax Tonetto, ha fondato la scuola calcio Jem’s soccer accademy.
Tre anni dopo come vicepresidente segue lo sviluppo della A.S.D. Roma Calcio Amputati, squadra di calcio a 7 che giocherà al campo della Jem’s all’Infernetto.[23][24]
Nel 2024 ad Ashton in Inghilterra, viene installata una statua che lo raffigura[25]
Attualmente è consigliere federale in quotaAIC e vice presidente del settore giovanile scolastico.[26]
^Viene conteggiata la partitaBologna-Roma del 30 gennaio 2011, sospesa a causa della neve e ripresa il 23 febbraio. Perrotta giocò soltanto nella gara del 30 gennaio (refertoArchiviato il 1º giugno 2011 inInternet Archive.).