Siemens AG è unamultinazionaletedesca, fondata nel1847,[3] attiva nei settori delle tecnologie, della mobilità e dei servizi,[4] consede aMonaco di Baviera e presente con diversi uffici in circa 200 paesi.[5]L'azienda conta circa 385 000 dipendenti a livello mondiale[2] e nel2019 ha registrato un fatturato di 86,849 miliardi di euro.[1] Il titolo Siemens (SIE) è quotato nellaBorsa di Francoforte e, dal 12 marzo 2001 al gennaio del 2014, lo è stato anche in quella diNew York.[6]
Siemens è stata fondata il 12 ottobre 1847 aBerlino dall'industriale tedescoErnst Werner von Siemens con il nome di "Telegraphen-Bauanstalt von Siemens & Halske" (compagnia di costruzione telegrafi).[3] L'obiettivo dell'inventore, a quel tempo trentenne, era quello di migliorare iltelegrafo diCharles Wheatstone eWilliam Fothergill Cooke con la collaborazione del meccanico Johann Georg Halske. L'anno successivo l'azienda si occupò della costruzione della prima linea telegrafica tra Berlino eFrancoforte sul Meno.[3]
Nel 1853 l'azienda di Siemens si aggiudicò dal governorusso una serie di contratti per la costruzione e la manutenzione di nuove linee telegrafiche, di cui una traVarsavia e il confine con laPrussia, che ammontavano a circa 9000 chilometri in totale. Per queste operazioni fu aperto un nuovo ufficio aSan Pietroburgo diretto dal fratello di Werner,Carl von Siemens.
Nel 1858 l'ufficio diLondra fu convertito in un'azienda indipendente con il nome di "Siemens, Halske & Co", dopo che i due soci maturarono un certo interesse per il mercato inglese, che in quegli anni si preparava alla costruzione di linee sottomarine.[3]
Nel1866Werner von Siemens contribuisce allo sviluppo delladinamo basandosi sui lavori diMichael Faraday e nell'anno successivo brevetta per la prima volta il funzionamento della macchina, assicurandosi così il diritto di commercializzarla. Solo, però, dopo circa nove anni di sviluppo la macchina fu lanciata sul mercato e iniziò ad essere usata nei motori e nell'illuminazione.[8]
Nel 1868 laSiemens & Halske iniziò i lavori per la costruzione di una nuova lineatelegrafica, che doveva collegare l'Europa con l'India; dopo due anni l'opera fu conclusa e fu trasmesso il primo messaggio.[8]
Nel 1874 l'azienda iniziò la posa di un primo cavo sottomarino tra l'Irlanda e il Nord America che doveva servire le comunicazioni tra il continente europeo e quello americano. La linea telegrafica entrò in funzione nel settembre dell'anno successivo e fu seguita dalla costruzione di altri quindici collegamenti transatlantici.[8]
Nel 1879 venne poi presentata la prima linea ferroviaria elettrificata.
A seguito della forte crescita dell'economia tedesca, e soprattutto del settore dell'ingegneria elettrica, l'azienda di Siemens si trasformò in unasocietà per azioni, mantenendo però i titoli in mano alla famiglia.[9]
Tra il 1897 e il 1914 attraversò numerosi cambiamenti strutturali, tra i quali l'accentramento delle attività di ricerca e sviluppo presso un unico laboratorio, l'ampliamento degli impianti di produzione della sede di Berlino e la fusione delle proprie attività riguardanti l'ingegneria elettrica pesante con l'azienda "Elektrizitäts-Aktiengesellschaft vorm. Schuckert & Co" (EAG), dando vita allaSiemens-SchuckertwerkeGmbH.[9]
Durante laprima guerra mondiale, come altre aziende del settore, Siemens & Halske si occupò della costruzione di armi, di infrastrutture e attrezzature militari, dibiplani e motori aeronautici e, sulla fine del conflitto, anche di grandi velivoli.[9]
Dopo laGrande Guerra la Siemens perse circa il quaranta percento del suo capitale e molti dei suoibrevetti. Durante questo periodo l'azienda fu guidata da Carl Friedrich von Siemens e attraversò un periodo di ristrutturazione nel quale la produzione fu incentrata nell'ambito delle infrastrutture elettriche.[10]
Nel luglio 1919 l'azienda unì le sue attività che riguardavano l'illuminazione con quelle di altre due aziende del settore, laAEG e la Deutsche Gasglühlicht AG, dando nascita allaOSRAMGmbH.[10]
Dal 1920 partecipò a diversi cantieri inGermania per la costruzione di nuove linee telefoniche. Ripresero inoltre le attività dell'azienda nelGiappone e negliStati Uniti per la progettazione di infrastrutture elettriche, anche grazie a diversi contratti che le aziende locali firmarono con laSiemens-Schuckertwerke.[10] Sempre dallo stesso anno, inoltre, l'intero sistema di produzione venne aggiornato rendendolo più simile ad unacatena di montaggio, permettendo tempi di assemblaggio più rapidi e una riduzione dello spazio richiesto per il magazzino.[10]
Nel 1924 Siemens acquisì il controllo della Reiniger, Gebbert & Schall (RGS), un'azienda che produceva attrezzature e tecnologie medicali, dando successivamente vita alla Siemens-Reiniger-Werke AG (SRW) che si continuò ad occupare delle stesse attività in una sede nella città diErlangen.[10]
Dagli anni trenta, con l'avvento delnazionalsocialismo, l'industria tedesca andò incontro ad una forte crescita economica, dovuta soprattutto agli innumerevoli contratti stretti dalle aziende con il governo per la produzione di armamenti.[11]
A causa della mancanza di operai, a partire dal 1940, la Siemens cominciò ad utilizzare il lavoro forzato per far fronte alla crescente domanda di attrezzature militari da parte delregime,[11] sfruttando le persone deportate neicampi di sterminio.[12] Le condizioni di lavoro nelle fabbriche erano critiche, non di rado c'erano problemi dimalnutrizione e morti. L'azienda aveva, inoltre, la proprietà di un impianto di produzione presso ilcampo di concentramento di Auschwitz.[13] Nel 1942, Siemens costruì una fabbrica direttamente accanto al campo di concentramento femminile diRavensbrück.[14] Negli ultimi anni della guerra, diverse fabbriche nell'area di Berlino e in altre grandi città furono bombardate; per evitare ulteriori perdite, l'amministrazione decise di spostare la manifattura in siti alternativi che non erano soggetti agli attacchi aerei, conservando così una produzione continua di beni importanti.[11]
Durante gli anni della guerra, Siemens fornì materiale elettrico per la costruzione deicampi di concentramento e di sterminio nazisti. Diverse fonti, inoltre, affermano che le fabbriche presenti nei campi furono create, gestite e rifornite dalleSS in collaborazione con diversi amministratori di alto grado dell'azienda.[15]
Alla fine del conflitto molti edifici e fabbriche in Germania risultavano distrutti dai bombardamenti, mentre quelli nel resto del mondo furono confiscati daglialleati. All'amministrazione dell'azienda rimaneva Hermann von Siemens, che sostituì lo zio Carl Friedrich von Siemens nel 1941.[11]
Dopo un periodo di ricostruzione, dal 1949 in poiSiemens & Halske spostò la sede daBerlino aMonaco di Baviera e iniziò a produrredispositivi a semiconduttore, lavatrici, radio, televisori e altrielettrodomestici. Dal primo ottobre 1957 la costruzione di questi ultimi venne unificata sotto la nuova azienda Siemens ElectrogeräteAG. Nello stesso giorno del 1966 Siemens & Halske, Siemens-Schuckertwerke e Siemens-Reiniger-Werke unirono le loro operazioni fondando Siemens AG.[16]
Unmicroscopio elettronico Siemens del 1973 in mostra al Museo delle Arti e dei Mestieri di Parigi.
L'azienda ha prodotto anche il celebre telefono fissoBigrigio fornito dallaSIP. Grazie all'evoluzione dell'elettronica e delle telecomunicazioni, nel 1980 Siemens digitalizza le tecnologie telefoniche e cinque anni dopo inizia a produrre telefoni cellulari.[17]
Il primo ottobre 1990 Siemens acquisisceNixdorf Computer AG e crea una nuova divisione, la Siemens Nixdorf Informationssysteme AG, che producepersonal computer[6], con uno stabilimento automatizzato adAugusta che a metà decennio era il più grande impianto europeo di costruzione di computer[18]. Tre anni prima della quotazione nella borsa di New York del 12 marzo 2001, l'azienda attraversa un periodo di ristrutturazione sotto l'amministrazione di Heinrich von Pierer, vista la situazione economica critica attraversata nei periodi precedenti. Nel gennaio 2014 il consiglio di amministrazione opta per undelisting dalla stessa Borsa a causa dei risultati non in linea con le aspettative.[6]
Nel 2005 la divisioneSiemens Mobile viene ceduta all'azienda diTaiwanBenQ, rinominata poi "BenQ Mobile", questa fallisce due anni dopo per i mancati finanziamenti da parte dell'azienda madre.
Nel 2008, a causa di problemi dicompliance normativa, di trasparenza e dicorruzione[19], Siemens venne condannata al pagamento di una sanzione dell'ammontare di circa 1,6 miliardi di euro dopo due anni di collaborazione con le autorità americane e tedesche.[20] La sanzione americana, del totale di 1,3 miliardi, fu comminata percorruzione e per il tentativo di falsificazione dei libri contabili della stessa società, mentre quella tedesca, di 395 milioni, fu dovuta per il mancato rispetto dei doveri di vigilanza da parte delconsiglio di amministrazione. Tuttavia il costo sostenuto da Siemens, includendo le spese legali, fu di più di 2,5 miliardi di euro.[20]
Nel 2007 Siemens acquisisce la UGS Corp., un'azienda americana attiva nel settore della gestione dei dati e nella progettazione dei sistemi di produzione.[21] Due anni dopo il gruppo vende aFujitsu la sua quota della societàFujitsu Siemens Computers che divieneFujitsu Technology Solutions.[22]
Il 26 settembre 2017 viene siglato unmemorandum d'intesa tra Siemens AG edAlstom SA ed il 23 marzo 2018 un accordo di combinazione di attività circa le attività mobilità di Siemens AG edAlstom; la nuova società si sarebbe dovuta chiamare "Siemens Alstom".[23] Tuttavia, il 6 febbraio 2019, a seguito del parere contrario dellaCommissione europea, la fusione viene fermata.[24]
Fino al 2018, Siemens era articolata in otto divisioni e due settori indipendenti.[25] Le prime erano Building Technologies, Digital Factory, Energy Management, Financial Services, Mobility, Power and Gas, Power Generation Services e Process Industries and Drives; mentre i due settori indipendenti riguardavano l'ambito medicale, gestito da Siemens Healthineers AG, e quello dell'energia eolica amministrato dalla divisione a gestione separata Siemens Wind Power.[26]Nello stesso anno, però, l'azienda annuncia un programma di ristrutturazione denominato "Vision 2020+", nel quale si prevede di riorganizzare dall'anno successivo le differenti divisioni con l'obiettivo di ridurle di numero e di accorpare alcune funzioni.
Nel febbraio 2021Joe Kaeser, alla guida del gruppo dall'agosto 2012, lascia l'incarico diCEO a Roland Busch.
Nell'ottobre 2023 Siemens ha annunciato di avere eseguito con successo il primo test di una turbina industriale alimentata al 100% da idrogeno verde generato da un elettrolizzatore da 1 megawatt. La turbina opera anche a gas e con una miscela a piacere di gas e idrogeno.[27]
Dal 2014 al 2019, anno in cui è avvenuta una successiva ristrutturazione, Siemens AG suddivideva le sue operazioni in otto divisioni e due settori indipendenti, andando a sostituire i quattro rami precedenti Infrastructures and Cities, Industry, Energy e Healthcare. Le otto divisioni erano le seguenti:[25]
Building Technologies, che si occupava della progettazione e della costruzione di prodotti per la sicurezza e l'automazione delle infrastrutture e degli edifici;
Digital Factory, specializzata nella fornitura di strumenti e servizi tecnologici riguardanti iprocessi di produzione;
Power Generation Services, occupata nei servizi di manutenzione;
Process Industries and Drives, per la produzione e progettazione di prodotti riguardanti l'automazione.
Il settore dedicato all'energia eolica era amministrato dalla divisione a gestione separata Siemens Wind Power. I servizi e i prodotti dell'ambito medico continuano ad essere gestiti dall'azienda indipendente Siemens Healthineers AG.[28]
A seguito del piano di ristrutturazione del 2018 denominato "Vision 2020+", a partire dall'anno fiscale 2019, il gruppo Siemens risulta diviso nelle tre aziende operative Digital Industries, Smart Infrastructure e Gas and Power, e nelle tre aziende strategiche Siemens Mobility, Siemens Healthineers e Siemens GamesaRenewable Energy.[2] A queste aziende del ramo industriale si accostano Siemens Financial Services, che si occupa della venditainteraziendale diservizi finanziari,[2] Siemens Global Business Services, che offre servizi di consulenza a livello globale, e Siemens Real Estate Services, occupata nella gestione degliimmobili di proprietà del gruppo.[29] Nel gruppo rientrano, poi, una serie di altre aziende raggruppate sotto il nome di Siemens Portfolio Companies.[2] Queste ultime si occupano della vendita di grandi infrastrutture elettriche, veicoli commerciali, componenti mecchaniche e, infine, di logistica.
Siemens Digital Industries è un'azienda fondata da Siemens AG nel 2019 a seguito dell'unione delle due sue precedenti divisioni Digital Factory e ProcessIndustries and Drives.[30] L'azienda ha sede aNorimberga, in Germania, e conta circa 78 000 dipendenti in tutto il mondo.[31] Nel 2019 ha registrato un fatturato di 16,087 miliardi di euro.[30] I prodotti e i servizi offerti riguardano la digitalizzazione e l'automazione deiprocessi produttivi, quali, ad esempio,software per le fabbriche e software per il controllo del ciclo di vita del prodotto, macchine, sensori, sistemi per lameccatronica, piattaformecloud e per l'internet delle cose. All'inizio del 2019, Digital Industries acquisisce il gruppo Mendix per 600 milioni di euro.[32] L'azienda si occupava prevalentemente dello sviluppo dipiattaforme low code e cloud.
Siemens Smart Infrastructure è un'azienda fondata da Siemens AG nel 2019 a seguito dell'integrazione della divisione Building Technologies con parti delle divisioni Energy Management e Digital Factory.[33] Nel 2019 ha registrato un fatturato di 15,225 miliardi di euro.[33] L'azienda offre servizi e prodotti per latrasmissione e ladistribuzione di energia elettrica, per l'automazione e lasmart grid, sistemi per la prevenzione degli incendi, per la sicurezza e l'efficienza energetica degli edifici.[34]
Siemens Gas and Power è un'azienda fondata da Siemens AG nel 2019 a seguito dell'unione delle due precedenti divisioni Power and Gas e Power Generation Services.[35] L'azienda ha sede aHouston inTexas.[36] Nel 2019 ha registrato un fatturato di 17,663 miliardi di euro[35]. Ora parte diSiemens Energy[37] I prodotti e i servizi offerti riguardano laproduzione e latrasmissione di energia elettrica, la produzione e il trasporto del petrolio e delgas naturale.[35]
Siemens Mobility è un'azienda fondata da Siemens AG a seguito di un programma di ristrutturazione iniziato nel 2018 ed è l'erede della precedente divisione Mobility. Nel 2019 l'azienda ha registrato un fatturato di 8,916 miliardi di euro.[38] I prodotti offerti riguardano ilmateriale rotabile, sistemi di automazione ferroviaria e tecnologie per la gestione del traffico. Inoltre, sono venduti servizi quali la consulenza, la costruzione e la pianificazione.[38]
Siemens Healthineers AG è un'azienda quotata nella Borsa di Francoforte, fondata da Siemens AG e partecipata da questa per una quota di azioni equivalente all'85,000 %.[39] Nel 2019 l'azienda contava 52 000 dipendenti[40] e ha registrato un fatturato di 14,517 miliardi di euro.[28] I servizi e i prodotti offerti riguardano le tecnologie medicali, in particolare le macchine per larisonanza magnetica, latomografia computerizzata e laradiografia.[28]
Siemens Gamesa Renewable EnergySA è un'azienda quotata nellaBorsa di Madrid, fondata nel 1976[41] e partecipata da Siemens AG per una quota di azioni equivalente al67,1 %.[42] Nel 2019 l'azienda contava 24 466 dipendenti[43] e ha registrato un fatturato di 10,227 miliardi di euro.[44] I servizi e i prodotti offerti riguardano l'energia eolica, leturbine eoliche e la manutenzione di esse.[44]
Il gruppo Siemens detiene il controllo, o partecipa al controllo, di 1066 aziende. Di queste, 136 si trovano in Germania, 525 inEuropa, nelCommonwealth, inAfrica o nelMedio Oriente, 171 inAmerica e le restanti 234 inAsia o inAustralia.[46]Fra tutte le partecipazioni, si elencano di seguito quelle convalutazione più elevata:[47]
Siemens si è quotata inborsa per la prima volta il 9 marzo 1899 e, dal gennaio del 2014 dopo essere uscita da quella diNew York, è presente solo nellaBorsa di Francoforte.[6] Il titolo è parte degli indiciDAX 30, S&P Global 100, Dow Jones EuroStoxx 50, Dow Jones Stoxx 50, Dow Jones Sustainability Index e Global Titan.[49] Dal 30 settembre 2016, ossia la data dell'ultima emissione, leazioni emesse ammontano a 850 milioni per uncapitale sociale totale di 2,55 miliardi di euro.[49]
Le azioni sono detenute da circa 866 000 azionisti registrati, così suddivisi per categoria:[50]
^H. Munzinger, F. Obermaier, B. Obermayer,Segreti svizzeri. Il ruolo dei banchieri svizzeri nell'occultare le ricchezze di evasori, dittatori, mafiosi e della Chiesa, con l'aiuto dei politici, 2023,pag. 165, trad. Lorenza Gambini, Rizzoli,ISBN 978 88 17 16479 5
«The European Commission has announced today its decision to prohibit the proposed combination of the Siemens and Alstom mobility businesses. As a result of this prohibition, the merger will not proceed.»
Margarete Buber-Neumann,Prigioniera di Stalin e Hitler (Als Gefangene bei Stalin und Hitler. Eine Welt im Dunkel, 1949), traduzione di M. Margara, Collana Storia/memoria, Bologna, Il Mulino, 2005[1994],ISBN978-8-815-10501-1.
(EN) Wilfried Feldenkirchen,Siemens: From Workshop to Global Player, 1ª ed., Monaco di Baviera, Piper, 2000, ASIN B000K05HGW.
(EN) Sigfrid von Weiher e Herbert Goetzeler,The Siemens Company: Its Historical Role in the Progress of Electrical Engineering 1847-1980, Publicis MCD Werbeagentur Verlag, 1984,ISBN978-3-800-91390-9.