Le isole si trovano a circa 80 km a nord-est delleisole Orcadi e a circa 280 km a sud-est delleisole Faroe, e formano parte della divisione esistente tra l'Oceano Atlantico ad ovest e ilMare del Nord ad est. L'area totale delle isole ammonta a 1 466 km²[2] e la popolazione totale del 2012 era di 23 210 persone.[3]
Sono rappresentate allaCamera dei Comuni delRegno Unito all'interno del collegioOrkney and Shetland, insieme alleisole Orcadi, mentre alParlamento scozzese sono rappresentate separatamente dalle Orcadi, all'interno del collegio "Shetland". Le isole sono anche una delle 32Council areas scozzesi; il centro amministrativo dell'arcipelago e unicoburgh èLerwick, che è anche il capoluogo delle Shetland fin dal 1708; in precedenza,Scalloway deteneva questo titolo. Le isole sono anche cerimonialmente unaLiutenancy area del Regno Unito.
L'isola più estesa, conosciuta semplicemente comeMainland, ha un'area di 967 km², il che la rende la terza isola maggiore della Scozia[4] e la quinta maggiore delleisole britanniche; oltre a Mainland, altre15 isole sono abitate. L'arcipelago gode di unclima oceanico, ha una geologia complessa, una costa molto indentata ricca difiordi e dolci colline: il rilievo più alto è Ronas Hill (450 m).
Le isole sono abitate da esseri umani sin dalMesolitico, e i primi riferimenti scritti risalgono all'antica Roma. Nel corso dell'Alto Medioevo le Shetland furono dominate da influenzescandinave, specialmente dallaNorvegia, e non divennero parte della Scozia fino alXV secolo. Quando la Scozia divenne parte delRegno di Gran Bretagna nel 1707, i commerci con l'Europa settentrionale diminuirono, ma la pesca continuò a rivestire un ruolo fondamentale nell'economia fino al giorno d'oggi. La scoperta delpetrolio nel Mare del Nord neglianni '70 ha dato nuova linfa all'economia, all'occupazione e al settore pubblico.
Lo stile di vita locale riflette le tradizioni norrene e scozzesi, tra cui emerge il festival del fuocoUp Helly Aa. Molto sentita è anche la tradizione musicale, in particolare lo stilefiddle. Le isole hanno dato i natali a una grande varietà di scrittori di prosa e poesia, molti dei quali utilizzano il dialetto locale. Vi sono diverse aree dove lafauna e laflora sono protette, tra cui molti siti di riproduzione degli uccelli. Ilcavallo delle Shetland e ilcane pastore delle Shetland sono due famosissime razze originarie del luogo.
Il motto delle isole, che appare nello stemma araldico del Consiglio, èMeð lögum skal land byggja. Questa fraseislandese è tratta dalla Legge Basica danese del 1241,Jyske Lov, ed è anche menzionato nellaNjáls saga; significa "la terra dovrà fondarsi sulla legge".[5] Un tempo il nome era scrittoZetland, e nell'antichità le isole erano chiamateHjaltland.
Le isole Shetland viste dal satelliteLerwick, il maggiore centro abitato delle Shetland.Veduta della costa fuoriLerwick
Le Shetland si trovano a circa 170 km a nord della terraferma scozzese, e coprono un'area di 1 468 km², con una costa di 2 702 km di lunghezza.[2]Lerwick, capitale nonché maggiore insediamento abitato, ha una popolazione di 6 958 abitanti e poco meno d'un terzo della popolazione dell'arcipelago (23 167 persone) vive entro 16 km dalla città.[6]Scalloway, sulla costa ovest, fu la capitale fino al 1708, e ha una popolazione di meno di 1 000 persone.[7]
Le isole disabitate comprendonoMousa, conosciuta per ilbroch di Mousa, l'esempio meglio conservato in Scozia delletorri rotonde dell'età del ferro,St Ninian's Isle,connessa a Mainland tramite il più grandetombolo delRegno Unito eOut Stack, ilpunto più a nord delleisole britanniche.[9][10][11] La posizione delle Shetland implica diversi primati:Muness è il castello più settentrionale del Regno Unito, eSkaw risulta essere l'insediamento abitato più a nord.[12] La geologia delle Shetland è complessa, con numerosefaglie epieghe. Queste isole sono l'avamposto settentrionale dell'orogenesi caledoniana e vi sono affioramenti di rocce metamorfiche Lewisiane, Daldariane e di Moine, con storie simili alle loro equivalenti della terraferma scozzese. Vi sono anche depositi diOld Red Sandstone e instrusionigranitiche; le caratteristiche più distintive sono rappresentate dall'ofiolite basica,peridotite egabbro su Unst e Fetlar, che costituiscono i resti dell'Oceano Giapeto.[13] Gran parte dell'economia delle Shetland dipende dai sedimenti ricchi di petrolio nei mari circostanti.[14] Nell'era post-glaciale, circa nel 8150 avanti Cristo, le isole furono colpite datsunami alti fino a 20 metri causati dallafrana di Storegga, un'immensa valanga sottomarina al largo delle coste norvegesi.[15]
Il punto più alto delle Shetland èRonas Hill, unmarilyn sull'isola di Mainland, che raggiunge solamente i 450 metri di altezza sul livello del mare. Le glaciazioni delPleistocene coprono interamente le isole; durante questo periodo, le Stanes of Stofast, unmasso erratico di 2 000 tonnellate, raggiunse la sua posizione attuale sulla cima di una collina aLunnasting.[16]
Le Shetland sono un'area nazionale scenica che, diversamente dal solito, è costituita da diverse località distinte: Fair Isle, Foula, South West Mainland (incluse leisole Scalloway), Muckle Roe,Esha Ness, Fethaland eHerma Ness.[17]
Le Shetland hanno unclima oceanico temperato marittimo, e confinano con la zona subpolare, con inverni lunghi ma freschi e estati corte e miti. Il clima, durante tutto l'anno, è moderato a causa dell'influenza delle aree circostanti, con temperature massime medie di 7 °C a marzo e 18 °C a luglio ed agosto.[18] Temperature oltre i 25 °C sono molto rare; la più alta temperatura registrata è stata 28,4 °C nel luglio 1991 e la più bassa è stata −8,9 °C nel gennaio 1952 e gennaio 1959.[19] Il periodo senza ghiacci può accorciarsi fino a tre mesi.[20] In contrasto, le aree interne della vicinaScandinavia a latitudini simili registrano differenze di temperatura maggiori tra inverno ed estate, con le massime medie di luglio comparabili al record di sempre di Lerwick, intorno ai 23 °C, dimostrando ulteriormente l'effetto moderante dell'Oceano Atlantico. In contrasto, gli inverni sono considerevolmente più miti rispetto a quelli delle vicine aree continentali, comparabili addirittura alle temperature invernali diInghilterra eGalles che si trovano molto più a sud.
Il carattere generale del clima è ventoso e nuvoloso con almeno 2 mm di pioggia al giorno in oltre 250 giorni l'anno. Leprecipitazioni medie sono intorno ai 1003 mm l'anno, con novembre e dicembre che risultano i mesi più umidi. La neve si trova solitamente nei mesi tra novembre e febbraio e raramente rimane sul terreno per più di un giorno. I mesi meno piovosi vanno da aprile ad agosto, anche se nessun mese conta meno di 50 mm di precipitazioni. Lanebbia è comune nei mesi estivi a causa dell'effetto rinfrescante del mare sulle correnti miti che provengono da sud.[18][19]
A causa dellalatitudine delle isole, nelle notti invernali serene può essere osservata l'aurora boreale, mentre in estate vi è quasi uncrepuscolo perenne, che localmente viene chiamato "simmer dim".[21] Le ore di sole annuale ammontano a circa 1 110, il che rende molto comuni i giorni nuvolosi.[22]
Il nome antico inlingua gaelica scozzese delle isole Shetland (Innse Cat, "Isole del popolo dei Cat") fa pensare che gli abitanti originali facessero parte dello stesso gruppo tribale che abitava ilCaithness (il "Promontorio del Popolo dei Cat",) e ilSutherland (Cataibh, la "terra del popolo dei Cat").Intorno alVII secolo vi giunsero i monacimissionaricelti che iniziarono a convertire la popolazione alCristianesimo.
Verso ilIX secolo le isole furono invase daiVichinghi e divennero unacolonianorvegese per circa 500 anni, ma la proprietà delle Shetland, insieme alleOrcadi, passò allacorona di Scozia il 20 febbraio1472 in conseguenza del mancato pagamento delladote per il matrimonio diMargherita di Danimarca con il re di ScoziaGiacomo III Stuart. I successivi tentativi da parte dei Norvegesi di saldare il debito e di riacquistare le isole vennero ignorati, inclusa l'ultima offerta norvegese dei primi anni delXX secolo. È comunque da rilevare che un'ampia fascia della popolazione ancora oggi è molto più legata alle origini scandinave che non alla Scozia.
Nel43 d.c. e nel77 d.c. gli scrittori romaniPomponio Mela ePlinio il Vecchio parlano di sette isole che chiamano, rispettivamente,Haemodae eAcmodae, che potrebbero identificarsi con le Shetland. Un altro possibile riferimento scritto alle isole è diTacito e risale al98 d.C., dopo la descrizione e la scoperta delleisole Orcadi, che la flotta romana ha identificato come la miticaThule.
Nell'antica letteratura irlandese si fa riferimento alle Shetland comeInse Catt, "Isole dei Cat", tribùpittica locale (il cui nome non ha nulla a che vedere con la parola germanica per "gatto",cat nell'inglese), che potrebbe essere stato il nome pre-norreno delle isole. La tribù dei Cat occupò anche parte della Scozia settentrionale e il loro nome si ritrova inCaithness e nel nome gaelico per ilSutherland,Cataibh, che significa: "tra i Cat".
Una prima attestazione del nome antico delle Shetland è l'aggettivazionelatinaHetlandensis ("hetlandese") risalente al1190, dal norreno enornHetland nel1431 e poiHjaltland nelXVI secolo. È possibile che il nome della tribù dei Cat inpittico fu la base del nome norreno, ma il termine norrenohjalt significa "elsa" (cf. inglesehilt), per cuiHjaltland significa "Terra dell'Elsa".
La lingua norn, lingua norrena parlata dagli abitanti delle Shetland nel periodo germanico post-pittico, fu gradualmente rimpiazzata dallalingua scozzese, eHjaltland diventòȜetland. L'iniziale è la letterayogh dello scozzese medio, la cui pronuncia è quasi identica all'originale suono nornhj. Quando la letterayogh cadde in disuso, fu spesso rimpiazzata dalla simile letteraz, diventando quindiZetland ("Zetlandia"), forma usata per descrivere il consiglio di contea delle Shetland fino al1975.
La maggior parte delle isole ha un proprio nome norreno, sebbene l'origine di essi sia oscura e potrebbe essere pre-norrena, probabilmente pittica o pre-celtica.
Durante laseconda guerra mondiale alcune navi provenienti dalle isole Shetland fornirono un servizio di soccorso clandestino allaNorvegia occupata dalle truppe dellaGermania; questa serie di operazioni venne chiamata l'"autobus delle Shetland" ("the Shetland Bus").Inizialmente si trattò di un gran numero di piccole barche da pesca, ma in seguito si aggiunsero tre piccole navi caccia-sottomarini di fabbricazione statunitense: ilVigra, l'Hitra e l'Hessa. Il caccia-sottomariniHitra ha resistito alla guerra ed è adibito come nave museo. Dall'estate del1942 il servizio di soccorso venne ufficialmente denominato comeUnità navale norvegese indipendente (NOR.N.U.)
I viaggi di attraversamento delMare del Nord vennero fatti principalmente in inverno per facilitare il raggiungimento della costa norvegese coperti dall'oscurità della notte artica. Ciò significa che gli equipaggi e i passeggeri dovettero sopportare pesantissime condizioni climatiche e di mare, senza luci, con il rischio costante di essere scoperti da aerei o navi tedesche in ricognizione. Vi era inoltre la possibilità di essere catturati mentre compivano la loro missione sulla costa norvegese. Tuttavia, fu subito deciso che il mascheramento sarebbe stato la migliore difesa: le barche vennero camuffate da pescherecci e gli equipaggi da pescatori. L'operazione fu costantemente sotto la minaccia delle forze d'occupazione tedesche, e diverse missioni fallirono: la tragedia diTelavåg[23] è il caso più tristemente conosciuto.
Parecchie barche da pesca andarono perdute nelle prime operazioni, ma dopo l'arrivo dei tre caccia-sottomarini, veloci e adeguatamente armati, non ci furono più perdite durante i viaggi.
Leif Larsen (popolarmente conosciuto come"Shetland Larsen") fu forse il più famoso tra i partecipanti alle operazioni. In tutto egli compì 52 viaggi tra le isole Shetland e laNorvegia, diventando l'ufficiale navale alleato maggiormente decorato della seconda guerra mondiale.
Tradizionalmente, le attività economiche principali nelle isole Shetland sono sempre state l'agricoltura e l'allevamento.Le piante coltivate includono l'avena e l'orzo, oltre a diversiortaggi; tuttavia, ilclima oceanico fresco e umido, il suolo sterile, la scarsa insolazione e la forte esposizione alvento creano un ambiente molto rigido per la maggior parte delle piante, permettendo un'agricoltura molto limitata. Ilcrofting, la coltivazione di piccoli appezzamenti di terreno in base a un limitato diritto diusufrutto, è tuttora praticato e visto come una tradizione fondamentale delle Shetland, oltre che un'importante fonte di reddito.
Più di recente, la scoperta nelXX secolo di giacimenti dipetrolio nelMare del Nord ad est delle isole ha procurato una fonte alternativa di reddito di grande importanza. Il"Bacino delle Shetland Orientali" si sta rivelando come uno dei giacimenti petroliferi più grandi d'Europa. Il petrolio estratto viene scaricato al terminal diSullom Voe nelle Shetland.
I settori economici di maggiore importanza e sviluppo nelle isole Shetland sono quindi:
La lingua originariamente parlata nelle isole Shetland, ilpitto, fu sostituita dall'antico norvegese, da cui si sviluppò ilnorn, che a sua volta fu rimpiazzato daldialetto delle Shetland, una variante locale delloscots, che attualmente sta scomparendo per lasciare posto all'"anglo-scozzese", la lingua inglese standard parlata in Scozia. Tuttavia, l'eredità del Norn resta nella grammatica e in un certo numero di parole, rendendo il dialetto delle isole Shetland peculiare e distinto dall'inglese parlato in Scozia.
Quando il norn venne gradualmente soppiantato dallo scots, il nome originario di provenienza scandinava delle isole,Hjaltland ("terra alta") divennejetland (la lettera iniziale era l'antica lettera della lingua scots,yogh, che suonava quasi identica al suono originale scandinavo,hj). Quando la letterayogh finì per scomparire, venne spesso sostituita con la lettera graficamente somigliantez, da cui derivò la grafia del nomeZetland, la forma usata per denominare prima del1975 l'originale contea delle Shetland. Successivamente, la grafia venne uniformata alla pronuncia ormai comune del nome delle isole, e divenne quella attuale.
I trasporti tra le isole si svolgono principalmente attraverso servizi di traghetti, forniti principalmente dalla società Shetland Islands Council Ferries (solitamente abbreviata in SIC Ferries)[24]. Vi è inoltre un servizio regolare tra Lerwick edAberdeen, operato dallaNorthLink Ferries con una traversata di circa 12 ore; alcune corse fanno scalo anche aKirkwall, nelle Orcadi, per ulteriori due ore di tragitto[25][26].
Il principale aeroporto delle Shetland è ilSumburgh Airport, vicino a Sumburgh Head, circa 40 km a sud di Lerwick. La compagnia low-cost Loganair opera, per conto diFlybe, circa dieci voli giornalieri per Kirkwall, Aberdeen,Inverness,Glasgow edEdimburgo.[27]
Altri due aeroporti sono il Tingwall Airport, che sorge a 11 km circa ad ovest di Lerwick ed è dedicato principalmente a voli interni alle Shetland, e lo Scatsta Airport vicino a Sullom Voe, che ospita voli charter daAberdeen.
Le isole Shetland possiedono solamente un giornale locale a cadenza settimanale,"The Shetland Times", pubblicato ogni venerdì."Radio Shetland", la sezione locale distaccata di"BBC Radio Scotland", e SIBC, una stazione radio commerciale, trasmettono quotidianamente.
Tra le nuove fonti di comunicazione e informazione vi èThe Shetland News, unquotidianoon-line: esso è attivo dal 23 novembre1995, data che segnò lapietra miliare ("Web hyperlink debacle"Archiviato il 17 febbraio 2014 inInternet Archive.) per lo "Shetland Times" mettendolo in primo piano all'attenzione di tutto il Regno Unito. Se lo "Shetland Times" avesse vinto la causa contro lo "Shetland News", la crescita e lo sviluppo diInternet nel Regno Unito sarebbero stati soffocati.
The Edge of the World (1937) - descrive la drammatica evacuazione di un'isola e la tragedia da essa derivata. IlregistaMichael Powell girò il film basandosi sulla storia vera dell'evacuazione degli ultimi 36 abitanti della lontana isola diSaint Kilda, avvenuta il 29 agosto1930. Saint Kilda è situata nell'Oceano Atlantico, a 10 miglia (16 chilometri) dalla costa occidentale dellaScozia, ad ovest delle isoleEbridi esterne; gli abitanti parlavano unalingua gaelica. Powell non ottenne il permesso di girare sul posto, ma decise imperterrito di trovare un luogo adatto alle riprese e riuscì infine a girare il film in soli quattro mesi durante l'estate del1936, sull'isola diFoula, nelle Shetland. Nonostante il fatto che gli abitanti di Foula parlassero il dialetto delle Shetland, di derivazione norvegese, il film non perde nulla del suo valore artistico.
Return To The Edge Of The World (1978) - un documentario che per l'occasione riunisce 40 anni dopo ilcast e latroupe cinematografica del precedente film ed è una nuova visita all'isola, per una nuova riflessione sugli avvenimenti del passato in relazione al presente.
^(EN)Shetland in Statistics, Lerwick, Shetland Islands Council, 2010, p. 10.
^Lo Shetland Islands Council afferma che vi sono 15 isole abitate, e conteggia East e West Burra, che sono unite da un ponte, come unità singola. Le Outer Skerries hanno due isole abitate:Housay eBruray.