Distretto metropolitano contitolo di città dal1893, deve il suo nome al fiume Sheaf, che attraversa la città. La città è cresciuta molto grazie alle sue forti radici industriali e ora si fonda su una base economica più ampia.
Durante ilXIX secolo Sheffield diventò famosa a livello internazionale per la produzione dell'acciaio. Proprio lì si svilupparono molte innovazioni, inclusi ilcrogiolo e l'acciaio inossidabile, che sostennero un incremento della popolazione di quasi dieci volte durante laRivoluzione industriale. Sheffield divenne ufficialmente una città nel 1893, ricevendo il suo statuto municipale. La competizione internazionale per la produzione di ferro e acciaio causarono un declino nell'industria locale tra gli anni 70 e 80, insieme al crollo dell'estrazione di carbone in quest'area. Durante il XXI secolo la città sta andando incontro a un rinnovato sviluppo, insieme ad altre città britanniche. L'economia ha subìto una crescita stabile che si attesta intorno al 5% annuo, maggiore di quella della più ampia regione delloYorkshire e Humber.
La città è situata nelle valli delfiume Don e dei suoi quattro affluenti, il Loxley, il Porter Brook, il Rivelin e lo Sheaf. Il 61% dell'intera area di Sheffield è spazio verde e un terzo della città si trova all'interno del Peak District National Park. Ci sono più di 200 parchi, boschi e giardini in città e circa 2,5 milioni di alberi, che fanno di Sheffield la città col più alto rapporto di alberi rispetto agli abitanti di tutta Europa.
Sheffield sorge lungo le rive delfiume Don, che qui riceve alla destra orografica ilLoxley e loSheaf, alle pendici orientali deimonti Pennini orientali. Confina a Nord-Est conRotherham, da cui è separata dall'autostrada M1, e a Nord conborough di Barnsley, nonostante la città stessa disti alcuni chilometri dal confine. A Sud e a Ovest si trova il confine con ilDerbyshire; durante la prima metà del XX secolo Sheffield estese i suoi confini verso sud annettendo alcuni villaggi del Derbyshire, tra cui Totley, Dore e la zona diMosborough.[1] Direttamente a Ovest della città si trovano il parco nazionale delPeak District e un'area collinare appartenente alla catena deiPennini.
Sheffield è una città geograficamente varia.[2] La città si annida in un anfiteatro naturale creato da diverse colline[3] e dalla confluenza dei suoi cinque fiumi. Ciò fa sì che buona parte della città sia costruita su pendici collinari. Il punto più basso della città, presso Blackburn Meadows, giace ad appena 29 metris.l.m., mentre alcune parti della città superano i 500 metri, con un massimi di 548 metri s.l.m. ad High Stones, presso Margery Hill. Comunque, il 79% dell'area edificata giace tra i 100 e i 200 metri s.l.m.[4]
Si stima che la città ospiti più di due milioni di alberi,[5] cosa che rende Sheffield la città col maggior numero di alberi per ogni abitante in Europa, nonché, secondo lo Sheffield City Council, la città più verde d'Inghilterra.[6] Essa racchiude inoltre un'ampia varietà dihabitat, rispetto alla norma delle altre città del Regno Unito: accanto al paesaggio urbano vi trovano posto parchi e boschi, terreni agricoli, brughiere, pascoli e acque interne. Sei luoghi all'interno del territorio urbano sono stati designati siti di interesse scientifico speciale.[7]
Gli attuali confini cittadini sono stati stabiliti nel1974 e ritoccati nel1994, quando l'alloracounty boroughdi Sheffield si fuse con il distretto urbano di Stockbridge e dueparrocchie del distretto rurale di Wortley.[8] Circa un terzo del territorio di Sheffield giace all'interno del parco nazionale del Peak District: ciò faceva di essa l'unica città inglese a includere parti di un parco nazionale all'interno dei propri confini,[9] fino alla creazione del parco nazionale delleSouth Downs, parti del quale si trovano all'interno dei confini diBrighton and Hove.
L'area occupata dalla città di Sheffield è abitata almeno a partire dal tardoPaleolitico Superiore, circa 12 000 anni fa.[10] Il più antico indizio della presenza umana nell'area di Sheffield è stato ritrovato aCreswell Crags, ad Est della città. Nell'età del ferro la zona divenne il territorio più meridionale della tribùceltica deiBriganti. Si pensa sia stata questa popolazione a costruire diversefortezze di collina nei dintorni.[11] Dopo la partenza dei Romani (Partenza dei Romani dalla Britannia), l'area di Sheffield potrebbe essere stata la parte meridionale delregno celtico di Elmet, con i fiumi Sheaf e Don a formare la parte di confine tra questo e ilRegno di Mercia.[12] Una presenza celtica nell'area è dimostrata da due insediamenti vicini chiamatiWales eWaleswood,[13] ma gli insediamenti che unendosi diedero vita a Sheffield risalgono alla seconda metà delprimo millennio ed ebbero originiAnglosassoni eDanesi.[11] Durante la dominazione anglosassone l'area di Sheffield giaceva a cavallo tra i regni di Mercia eNorthumbria. LaCronaca anglosassone riporta che il reEanred di Northumbria si sottomise a reEcbert delWessex presso il villaggio di Dore, oggi un sobborgo di Sheffield, nell'829,[14] un evento chiave dell'unificazione dell'Inghilterra sotto i sovrani del Wessex.[15] Dopo laconquista normanna fu costruito ilCastello di Sheffield per proteggere gli insediamenti locali e si sviluppò una cittadina che oggi costituisce il nucleo della città.[16]
Prima del 1296 fu impiantato un mercato presso quella che oggi è nota comeCastle Square,[17] e Sheffield divenne di conseguenza una cittadina di mercato. NelXIV secolo la città era già nota per la sua produzione di coltelli, come accennato daGeoffrey Chaucer nei suoiRacconti di Canterbury,[18] ed entro i primi del1600 era diventato il principale centro dicoltellineria in Inghilterra al di fuori di Londra.[19] Tra il 1570 e il 1584, sotto la custodia di George Talbot, VI conte di Shrewsbury, Maria, regina di Scozia, fu tenuta prigioniera tra il castello di Sheffield e Sheffiel Manor.[20]
Dale Dike Reservoir: la diga originaria di questo bacino crollò nel 1864 causando laGrande Alluvione di Sheffield
Durante glianni quaranta delXVIII secolo fu inventato un processo per la produzione diacciaio damasco che permise la produzione di una qualità di acciaio migliore di quanto fosse possibile fino ad allora.[21] Nel 1747 vi fu inventato l'Old Sheffield, uno dei primi esempi di placcato argento.[22] Queste innovazioni spronarono la crescita di Sheffield come città industriale,[23] ma la perdita di alcuni importanti mercati di esportazione condusse a una recessione tra la fine delXVIII e l'inizio delXIX secolo. Le cattive condizioni culminarono in un'epidemia dicolera che causò la morte di 402 persone nel 1832.[11] La città fu incorporata comeborough nel 1842 e gli fu garantito lo statuto dicittà nel 1893.[24] La popolazione crebbe rapidamente nel corso dell'Ottocento, passando dai 60 095 abitanti del 1801 ai 451 195 del 1901.[11] L'afflusso di nuovi abitanti condusse alla richiesta di un migliore approvvigionamento d'acqua, e alcuni bacini artificiali furono costruiti intorno alla città. Il collasso di una delle dighe di questi bacini causò nel 1864 lagrande alluvione di Sheffield, che causò la morte di 270 persone e la devastazione di gran parte della città.[25] La crescita della popolazione portò alla costruzione di agglomerati di abitazioni ammassate le une sulle altre, cosa che unita all'intenso inquinamento dovuto alle fabbriche, fece scrivere aGeorge Orwell:[26]
(inglese) «Sheffield, I suppose, could justly claim to be called the ugliest town in the Old World.»
(italiano) «Immagino che Sheffield possa giustamente ambire al titolo di città più brutta delVecchio Mondo»
(George Orwell, The Road to Wigan Pier)
Un periodo di recessione durante glianni 1930 ebbe fine a causa delle tensioni internazionali alla vigilia dellaseconda guerra mondiale, quando le acciaierie di Sheffield furono impegnate nella produzione di armi e munizioni per lo sforzo bellico. Ciò rese la città il bersaglio di bombardamenti aerei, il più pesante dei quali avvenne nelle notti tra il 12 e il 15 dicembre1940, che causò più di 1 000 morti e la distruzione di parecchi edifici.[27]
Park Hill flats, uno dei caseggiati popolari degli anni 1950-60 di Sheffield
Neglianni 1950 e1960 molti dei quartieri poveri della città vennero demoliti e rimpiazzati con complessi di case popolari. Inoltre, vaste aree del centro furono sgomberate per far posto a un nuovo sistema stradale.[11] L'aumento dell'automazione e della concorrenza portò alla chiusura di molte acciaierie (la cosiddettacrisi dell'acciaio). Glianni 1980 videro il peggiore declino per le industrie cittadine, insieme a quelle di gran parte del Regno Unito.[28] Neglianni 1990 la costruzione di nuovi centri commerciali e impianti sportivi, questi ultimi sotto la spinta dell'Universiade del 1991[11] aiutò la ripresa economica della città, ma al contempo accelerò il declino del centro cittadino.
Sheffield è stata duramente colpita durante le alluvioni del 2007 e le gelate dell'inverno del 2009. Molti edifici di rilievo come il centro commerciale Meadowhall e lo stadio dello Sheffield Wednesday furono allagati, trovandosi a poca distanza dai fiumi che attraversano la città.
Cattedrale di Sheffield: costruita tra XII e XIII secolo, ma ampliata e rimaneggiata in epoca Tudor e nel periodo vittoriano a causa delle numerose alluvioni;
Metalwork Gallery: illustra il processo che ha visto l'industria dell'acciaio di Sheffield spostarsi nel campo dell'artigianato e del design, facendo del marchio "Sheffield steel", visibile sulle posate e le stoviglie di produzione locale, un segno di stile e raffinatezza;
Cattedrale di St. Marie: chiesa del culto cattolico romano costruita nel XIX secolo, esempio mirabile di architettura neogotica;
English Institute of Sport (EIS): centro sportivo di caratura internazionale che ospita, tra le altre, laWorld Snooker Academy (WSA) e la federazione britannica di arti marziali;
Don Valley Park: parco cittadino;
Abbeydale Industrial Hamlet: area su cui sorgono antiche fucine e laboratori per la produzione dei metalli, in particolare dell'acciaio, nel primo periodo dellaRivoluzione industriale e precedenti;
Sandygate Road: il più antico stadio di calcio e il luogo dove fu giocata la prima partita ufficiale della storia del calcio tra l'Hallam FC e loSheffield FC. Lo stadio si trova nel sobborgo di Crosspool ed è ancora la casa dell'Hallam FC;
Ruskin Gallery: collezione d'arte ispirata dall'omonimo artista e letterato del XIXJohn Ruskin;
Sheffield comprende un gran numero di quartieri, molti dei quali hanno avuto origine da villaggi inglobati dalla città nel corso del suo sviluppo.[11] Questi quartieri "storici" non hanno oggi alcun ruolo come suddivisioni politiche e amministrative: la città è oggi divisa in 28ward elettorali, ciascuno dei quali comprende 4 - 6 quartieri.
La maggior parte del territorio metropolitano non è ulteriormente suddiviso in parrocchie amministrative. Fanno eccezione i villaggi di Bradfield, Ecclesfield eStocksbridge.
Ha una popolazione di 534 500 abitanti ed è chiamata "the city of seven hills", "la città delle sette colline", in quanto è costruita su un territorio collinare. Il suo nome deriva dal fiume che la attraversa, loSheaf.
È famosa per la produzione diacciaio e per essere sede di una delle maggioriuniversità del Regno.
Per il ciclismo il nome della città è legato alTour de France 2014: la seconda tappa dellagrand boucle (che quell'anno partì dall'Inghilterra) vide la vittoria diVincenzo Nibali che in quell'occasione conquistò anche la maglia gialla, primato che perse nella 9ª tappa con arrivo aMulhouse, riconquistandolo il giorno successivo e tenendolo fino all'arrivo aParigi.
^Viene spesso affermato che Sheffield sorge su sette colline (vedi ad esempioGeorge Orwell,The Road to Wigan Pier). In realtà, secondouno studio di J.G.Harston sarebbero in realtà otto.
^La parolaWales deriva dal GermanicoWalhaz, fu in origine utilizzata dagli anglosassoni per riferirsi alle popolazioni celtiche aborigene. Con riferimento ai villaggi in questione, S.O. Addy, nel suoA Glossary of Words Used in the Neighbourhood of Sheffield, p. 274, afferma "Gli invasori o coloni anglosassoni chiamavano gli abitanti originari di questo paesewealas, o stranieri." Vedi anche "Welsh" in Jacqueline Simpson e Stephen Roud,Oxford English Dictionary, Clarendon Press, 1989,ISBN0-19-210019-X.
^In un inserimento datato 827, laCronacaafferma "Egbert condusse un esercito contro i Northumbriani fino a Dore, dove essi lo incontrarono, e gli offrirono condizioni di obbedienza e sottomissione, all'accettazione dei quali essi rientrarono a casa" (trascrizione). La maggior parte delle fonti (ad esempio Vickers,Old Sheffield Town) afferma che la data fornita nellaCronaca non è corretta, e l'829 è la data più probabile per questo evento.
^ Joseph Hunter,Sheffield under De Busli and De Lovetot, inHallamshire: The History and Topography of the Parish of Sheffield in the County of York, Lackington, Hughes, Harding, Mayor, and Jones, 1819, pp. 24-29.
^Geoffrey Chaucer nelRacconto del Fattore dei suoiRacconti di Canterbury scrisse: "Ther was no man, for peril, dorste hym touche. A Sheffeld thwitel baar he in his hose. Round was his face, and camus was his nose"
^ Helen L. Phillips,Boulsover, Thomas (1705–1788), inOxford Dictionary of National Biography, online, Oxford University Press, 2004,DOI:10.1093/ref:odnb/53918.
^ Mary Walton e Joseph Percy Lamb,Raiders over Sheffield: the story of the air raids of 12th & 15th December 1940, Sheffield City Libraries, 1980,ISBN0-900660-55-4,OCLC7273086.
^ Ian R. Taylor, Karen Evans e Penny Fraser,The catastrophic decline of Sheffield's industrial district, inA tale of two cities: global change, local feeling and everyday life in the North of England : a study in Manchester and Sheffield, Taylor & Francis, 1996, pp. 63-72,ISBN0-415-13829-9.