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Sforza

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediSforza (disambigua).
Sforza
merito et tempore
Inquartato: nel primo e nel quarto, d'oro all'aquila spiegata di nero, rostrata, lampassata e membrata di rosso e coronata del campo; nel secondo e nel terzo, d'argento alla biscia d'azzurro ondeggiante in palo e coronata d'oro, ingolante un moro di carnagione.
Stato
Casata di derivazioneAttendolo
Visconti
Titoli
FondatoreGiacomo Attendolo
Ultimo sovranoFrancesco II Sforza
Data di fondazioneXIV secolo
Data di deposizione1535
EtniaItaliana
Rami cadetti
Manuale

Figli
Nipoti
Figli

La famigliaSforza è stata una famiglianobileitaliana. Resse ilDucato di Milano dal1450 al1535.

Gli Sforza furono la dinastia che fece grande Milano: il capostipite del ramo milanese,Francesco, Sforza Visconti, era figlio naturale diGiacomo Attendolo (detto "Sforza"), detto anche Muzio, nobile romagnolo, Conte di Cotignola econdottiero, e della sua amanteLucia Terzani.[4] Le fortune della famiglia furono avviate già da Attendolo, che aveva ricevuto come compenso per i suoi servigi militari la contea diCotignola dall'Antipapa Giovanni XXIII, diversi feudi inPuglia dalla reginaGiovanna II di Napoli e, grazie al primo matrimonio di Francesco conPolissena Ruffo, ulteriori feudi inCalabria. Fu proprio Francesco a divenire, uscendo vittorioso nellaguerra di successione seguente alla morte diFilippo Maria Visconti, nuovo Duca di Milano nel1450, quando fece ingresso in città il giorno dell'Annunciazione al fianco della terza moglieBianca Maria Visconti, figlia naturale legittimata di Filippo.[5]

Gli Sforza milanesi furono attivi protagonisti delle vicende delRinascimento italiano, facendosi patroni di artisti e impegnandosi con laPace di Lodi (1454) ad una pace quasi quarantennale in Italia. L'assassinio diGaleazzo Maria Sforza nel1476 aveva tuttavia incrinato la stabilità del ducato, permettendo al fratelloLudovico il Moro di usurpare progressivamente il potere ducale, appropriandosene definitivamente alla sospetta morte del nipote nel1494.[6]

La formale legittimazione del Ducato fu solo ottenuta daLudovico il Moro nel 1494 grazie aMassimiliano I d'Asburgo, imperatore delSacro Romano Impero, e non fu riconosciuta daLuigi XII e dalla famiglia di Orleans, il che di conseguenza porto` all'invasione Francese di Milano nel 1499 ed alla conseguente fuga diLudovico il Moro[7]. Lo stessoMacchiavelli fa riferimento nelprincipe aFrancesco Sforza come principe semi-legittimo ed acquisito.

L'ambizione diLudovico il Moro, accostata ad una sprovvedutezza diplomatica, contribuì allaguerra di Carlo VIII di Francia nel1494, e istigò le contese che scatenarono leguerre d'Italia tra ilRegno di Francia ed ilSacro Romano Impero e che si rivoltarono contro gli Sforza, privati più volte del ducato (rivendicato dai re francesi in virtù della discendenza daValentina Visconti), che alla morte dell'ultimo discendenteFrancesco II venne incamerato ai domini dell'ImperatoreCarlo V, in ottemperanza alCongresso di Bologna.[8]

Storia

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Origini

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Lo stesso argomento in dettaglio:Attendolo.

Il nome della famiglia deriva dal soprannome del suo fondatore,Muzio Attendolo (Cotignola,1369 -Pescara,1424),capitano di ventura dellaRomagna al servizio dei reAngioini diNapoli, chiamatoSforza (Forte) per la sua prestanza[9].

Ascesa al ducato di Milano

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ducato di Milano.
Francesco Sforza,ducato,zecca di Pavia.

Il primoduca di Milano fu il figlio maggiore diMuzio Attendolo,Francesco (1401-1466), che acquisì il titolo ducale grazie al suo matrimonio conBianca Maria Visconti, ultima erede del ducaFilippo Maria Visconti, morto nel1447. Da questo matrimonio originò il ramo principale della famiglia. Il successore di Francesco I fuGaleazzo Maria (1444-1476), duca dal1466 alla morte, che sposòBona di Savoia. Fra le sue figlie illegittime va segnalataCaterina Sforza, che sposò dapprimaGirolamo Riario, divenendo signora diForlì edImola, e fu poi la madre diGiovanni dalle Bande Nere.[10]

Successore di Galeazzo Maria fu il figlioGian Galeazzo (1469-1494), che sposòIsabella d'Aragona. Gian Galeazzo, a causa della sua debolezza ed inettitudine, in pratica non governò mai direttamente, e lareggenza del ducato fu fin dall'inizio nelle mani dello zioLudovico Sforza detto il Moro, che ebbe il titolo di duca solo a partire dalla morte del nipote; Ludovico il Moro sposòBeatrice d'Este. A riprova del prestigio goduto dal casato milanese in quel periodo vi è il matrimonio celebrato traBianca Maria, sorella di Gian Galeazzo e l'imperatoreMassimiliano I d'Asburgo. Ludovico il Moro governò sulDucato di Milano fino al1500, anno in cui fu definitivamente sconfitto e preso prigioniero dai francesi.Dopo che i francesi furono cacciati dall'esercito di mercenari svizzeri dell'impero (1512), ilducato di Milano tornò per alcuni anni nelle mani dei figli di Ludovico il Moro,Massimiliano (1493-1530) eFrancesco II (1495-1535), che sposòCristina di Danimarca, nipote dell'imperatoreCarlo V. Costoro, coinvolti nelle guerre tra Francia ed Impero, regnarono ad intervalli e sotto la protezione degliAsburgo, ai quali, dopo la morte avvenuta aVigevano di Francesco II, deceduto senza eredi, passò il ducato.[11]

DaGiovanni Paolo (1497-1535), figlio naturale di Ludovico il Moro e diLucrezia Crivelli, discese il ramo dei Marchesi diCaravaggio, estinto nel1717. Da Sforza Secondo, figlio naturale di Francesco I, discese il ramo dei conti diBorgonovo Val Tidone, estinto nel1679; da Jacopetto, figlio naturale di Sforza Secondo, discese il ramo dei Conti diCastel San Giovanni, che giunse fino alXX secolo e a cui appartenne il ministroCarlo Sforza.[12]

Il ramo di Borgonovo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Contea di Borgonovo.

Inaugurato nel1451 da Sforza Secondo Sforza Visconti (nato nel 1433 e morto nel 1492/93), figlio naturale diFrancesco I Sforza, a sua volta figlio naturale di Giacomo, detto Muzio Attendolo, soprannominato lo Sforza, Conte di Cotignola, si estinse nel1680 con Alessandro III, e portarono il cognome Sforza Visconti.
Questo ramo generò la linea secondaria degli Sforza diCastel San Giovanni.

I domini degli Sforza alla vigilia del secolo XVI[13]

Il ramo di Caravaggio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Marchesato di Caravaggio.

Derivato dalduca di MilanoLudovico il Moro. Primo marchese fuGiampaolo I Sforza di Caravaggio. Il ramo si estinse nel1796 con l'ultima marchesaBianca Maria III Doria.

Il ramo di Pesaro

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Stemma degli Sforza di Pesaro

Il secondogenito di Muzio Attendolo,Alessandro Sforza diPesaro (1409-1473), fu il capostipite del ramo diPesaro, città della quale tenne laSignoria dal1445 al1500.Giovanni Sforza appartenne a questo ramo, fu il primo marito diLucrezia Borgia ed in seguito venne spodestato del suo titolo dall'ex-cognatoCesare Borgia.

Il ramo di Santa Fiora

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Lo stesso argomento in dettaglio:Contea di Santa Fiora.
Stemma degli Sforza di Santa Fiora

Il fondatore del ramo diSanta Fiora fu il terzogenito di Muzio Attendolo e diAntonia Salimbeni da Siena,Bosio (1411-1476).Bosio sposaCecilia Aldobrandeschi ultima erede deiConti di Santa FioraAldobrandeschi . Questo ramo degli Sforza ebbe il suo periodo di massimo splendore nel '500, grazie all'accortezza diplomatica ed alle alleanze intessute dal primo conte,Guido II il quale, non solo era sposato con una parente diPaolo IIIFarnese, ma riuscì a far sposare due dei suoi discendenti con la figlia e la nipote del medesimo pontefice. Grazie a queste strategie, i membri della sua famiglia poterono avere brillanti carriere ecclesiastiche e militari. Nel Seicento, però, a causa della dismissione e la vendita di molte proprietà, o per le politiche delGranduca di Toscana, il potere degli Sforza cominciò ad affievolirsi.

Sforza-Cesarini

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sforza Cesarini.
Stemma di CasaSforza Cesarini

Nel1674 grazie al matrimonio traFederico Sforza di Santa Fiora, I principe di Genzano, eLivia Cesarini, ultima erede delle casateCesariniSavelliPeretti, la famiglia si trasferì a Roma e cambiò nome inSforza Cesarini.

Successori

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Lo stesso argomento in dettaglio:Tavole genealogiche della famiglia Sforza.

Ramo di Milano

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Ramo di Pesaro

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Ramo di Santa Fiora (Sforza di Santa Fiora poi Sforza Cesarini)

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Conti di Santa Fiora[14]
Prosecuzione del ramo con il secondogenito Lorenzo legittimato dalla Sacra Rota, col titolo di Duca Sforza Cesarini (vedi Spreti e sentenza Sacra Rota)
Lorenzo Sforza Cesarini, III Duca Sforza Cesarini, VIII Principe di Genzano, XX Conte di Santa Fiora (1808-1866),
Francesco Sforza Cesarini, IV Duca Sforza Cesarini, IX Principe di Genzano, XXI Conte di Santa Fiora (1840-1899)
Lorenzo Sforza Cesarini, V Duca Sforza Cesarini, X Principe di Genzano, XXII Conte di Santa Fiora (1868-1939)
Mario Bosio Sforza Cesarini, VI Duca Sforza Cesarini, XI Principe di Genzano, XXIII Conte di Santa Fiora (1899-1986)
Bosio Sforza Cesarini, VII Duca Sforza Cesarini, XII Principe di Genzano, XXIV Conte di Santa Fiora (1939-2018)
Lorenzo Sforza Cesarini, VIII Duca Sforza Cesarini, XIII Principe di Genzano, XXV Conte di Santa Fiora (1964-)
Francesco Sforza Cesarini IX Duca Sforza Cesarini (1965-)
Federico Sforza Cesarini, X Duca Sforza Cesarini (1996-)

Ramo di Caravaggio

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Stemma degli Sforza di Caravaggio

Ramo di Borgonovo

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Conti di Borgonovo (Val Tidone) dal 1451, Conti di Agazzino, di Arcello, di Bilegno, di Breno, di Castelnuovo (Val Tidone), di Corano, di Fabiano, di Grugnitori e Guardanachi, di Mirabello, di Montebolzone con Rivasso, di Sarturano e Tavernago, di Mottaziana, di Pavano, di San Nicolò (Trebbia) con Castellazzo e Centora, di Ziano, di Piozzano con Vidiano soprano, di Pomaro, di San Gabriele, di Bosnasco (Bosnasco - Pavia), di Montebello e Groppo Arcelli; fú incamerato dalla "Camera Ducale" dopo il 1680, per l'estinzione della linea primogenita, da parte del Serenissimo Duca di Parma e di Piacenza.

Linea di Castel San Giovanni (Piacenza)

  • Giovanni Sforza (Conte)
  • Carlo Sforza (Conte, Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata)
  • Ascanio Michele Sforza (Conte)
  • Luca Cavalli-Sforza, illustre genetista, (figlio adottivo del Conte Francesco Sforza, del Conte Giovanni Sforza 1846 - 1922)

Dimore

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Segue un elenco non completo delle residenze costruite ed abitate dagli Sforza.

Ritratti degli Sforza

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Note

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  1. ^(DE) Christoph Weber, Michael Becker,Genealogien zur Papstgeschichte, parte 2, Anton Hiersemann, 1999
  2. ^Enrico Celani,Una Pagina di feudalismo. La signoria dei Peretti-Savelli-Sforza-Cesarini sulla contea di Celano e baronia di Pescina, 1591-1806, Tip. dello Stabilimento S. Lapi, 1893, Città di Castello
  3. ^Nicola Ratti,Della famiglia Sforza, parte II, Roma, Salomoni, 1872, pp. 364-372
  4. ^ Piero Pieri,Sforza, Muzio Attendolo detto lo, inEnciclopedia Italiana, Treccani, 1936.
  5. ^ Giovanni Battista Picotti,Sforza, inEnciclopedia Italiana, Treccani, 1936.
  6. ^ Gino Benzoni,Ludovico Sforza, detto il Moro, duca di Milano, inDizionario Biografico degli Italiani, vol. 66, Treccani, 2006.
  7. ^(EN)Il codice di Leonardo da Vinci nel Castello Sforzesco, suElecta.URL consultato il 18 agosto 2023.
  8. ^(EN) Michael E. Mallett,Legacies of the Italian Wars, inThe Italian Wars 1494-1559: War, State and Society in Early Modern Europe, Routledge, 2014.
  9. ^Pompeo Litta,Attendolo di Cotignola in Romagna, inFamiglie celebri italiane, 1819.
  10. ^Lopez, p. 29
  11. ^Lopez, p. 50
  12. ^Perria, p. 31
  13. ^I domini comprendevano: ilDucato di Milano, con i territori annessi, e quello diGenova, con i territori annessi, entrambi sotto il governo del DucaLudovico Maria Sforza, detto il Moro; le Contee diImola eForlì sottoCaterina Riario-Sforza; la Signoria diPesaro sottoGiovanni Sforza; laContea di Santa Fiora sotto Federico I Sforza del ramo omonimo; ilDucato di Bari, Palo, Rossano e Modugno sottoIsabella d'Aragona, vedova di Gian Galeazzo Sforza ed ex Duchessa di Milano, reggente per i figli Francesco eBona Sforza; alcuni altri rami cadetti, sparsi per l'Italia e governanti territori minori, comeCaravaggio,Cotignola,Castell'Arquato, eccetera.
  14. ^"Libro D’Oro della Nobiltà Italiana"

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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