Lasfera (dalgreco antico:σφαῖρα?,sphaîra) è il solidogeometrico costituito da tutti i punti che sono a distanza minore o uguale a una distanza fissata, dettaraggio della sfera, da un punto dettocentro della sfera.
L'insieme dei punti la cui distanza è eguale a è dettosuperficie sferica di centro e raggio. È detta "semisfera" ciascuna delle metà di un solido sferico diviso in due da un piano passante per il centro o anche ciascuna delle due superfici di una sfera divisa da una sua circonferenza massima.
Ingeometria cartesiana, una superficie sferica con centro e di raggio è rappresentata dall'insieme di punti tali che
I punti della superficie sferica possono essere parametrizzati incoordinate sferiche nel modo seguente
dove e rappresentano lalatitudine e lalongitudine del punto, variando negli intervalli
Ogni punto della superficie sferica è descritto da una sola coppia di questo tipo, tranne i poli: la coppia descrive sempre il polo nord, e sempre il polo sud (per qualsiasi valore di).
Alternativamente si può utilizzare l'equazione cartesiana della superficie sferica:
con,,,,numeri reali tali che. Dall'equazione cartesiana si possono ricavare le coordinate del centro:
Si pensi di sommare tutte le aree dei cerchi che si ottengono sezionando la sfera con dei piani orizzontali. Il raggio di questi cerchi varierà con una funzione della distanza del piano orizzontale dal centro della sfera e dato che l'area di un cerchio equivale a per il raggio al quadrato:
dove appunto è la distanza del piano dal centro della sfera.
La sfera può anche essere intesa come l'insieme di numerosepiramidiinfinitesime, tutte con il vertice nel centro della sfera e con ipoligoni di base delle piramidi che poggiano sulla superficie della sfera: queste infinite piramidi elementari riempiranno tutto e solo il volume della sfera. Il volume di ogni piramide è:
mentre il volume complessivo è uguale a
dal quale si desume il significato della formula per il volume della sfera.
La sfera è la figura tridimensionale con il minimo rapporto superficie/volume: ciò spiega perché a tale forma tendono molti oggetti fisici, dalle gocce di liquido ai corpi celesti. Ad esempio, le bolle sono sferiche perché latensione superficiale tende a minimizzare l'area a parità di volume.
Ilcilindro circoscritto ha un volume che è quello della sfera, ed una superficie laterale che è la stessa di quella della sfera. Questo fatto, e le formule scritte sopra, erano già noti adArchimede.
Con l'aumentare del raggio, il volume della sfera cresce più della superficie. Infatti il rapporto fra queste due quantità è.
Una sfera può anche essere definita come formata da unsemicerchio che ruota intorno al suodiametro. Se si usa unaellisse, si ottiene unellissoide di rotazione.
Due punti della superficie sferica che stanno sulla stessa retta passante per l'origine sono dettiantipodali, e una tale retta è dettaasse, poiché è unasse di simmetria della sfera.
Uncerchio massimo è una circonferenza avente lo stesso centro della sfera, ottenuta quindi intersecando la superficie sferica con un piano passante per l'origine.
Se un punto della superficie sferica è identificato comepolo nord, il suo antipodale è ilpolo sud e l'equatore è il cerchio massimo equidistante dai due poli. I cerchi massimi passanti per i poli sono imeridiani, mentre la linea retta passante per l'origine ed i due poli è l'asse. Questa terminologia è usata anche per i corpi celesti come laTerra, anche se non perfettamente sferici.
La sfera può essere generalizzata in altredimensioni. Per ogninumero naturale, unasfera-dimensionale è l'insieme dei punti nellospazio euclideo-dimensionale che hanno una distanza fissata da un certo punto dello spazio.
Ad esempio:
una sfera 0-dimensionale è fatta di una coppia di punti in;
Più in generale, in unospazio metrico, la sfera di centro e raggio è l'insieme
Una sfera in uno spazio metrico può essere un oggetto molto diverso dalla sfera usuale. Ad esempio, può essere vuota: se consideriamo con la metrica euclidea, una sfera di raggio è vuota se e solo se non può essere scritto come somma di quadrati.
Per quanto si sia avvicinato, l'uomo non è ancora riuscito a produrre alcun oggetto dalla sfericità matematicamente perfetta. Finora il miglior risultato è stato raggiunto dall'Australian Centre for Precision Optics, diLindfield (Australia). La sfera è stata ottenuta attraverso una levigazione ad altissima precisione di una barra di silicio 28 (unisotopo delsilicio) ed è frutto delProgetto Avogadro, che si propone di arrivare alla definizione delchilogrammo perfetto, basata sulla conoscenza dell'esatto numero diatomi che compongono tale sfera.[1] Il suo diametro è di 9,36centimetri e come uniche imperfezioni presenta unarugosità di 0,3nanometri e piccole deviazioni di sfericità di circa 60-70 nanometri. In precedenza, il miglior risultato era stato ottenuto dallaNASA, che per lasondaGravity Probe B, costruita per degli studigravitazionali inorbita, ha creato deigiroscopi con deviazioni inferiori ai 100 nanometri.
Parmenide paragona l'Essere a una sfera perfetta, sempre uguale a se stessa nello spazio e nel tempo, chiusa e finita (per gliantichi greci il finito era sinonimo di perfezione). La sfera è infatti l'unico solidogeometrico che non ha differenze al suo interno, ed è uguale dovunque la si guardi; l'ipotesi collima suggestivamente con lateoria della relatività diAlbert Einstein che nel1900 dirà:[2] «Se prendessimo unbinocolo e lo puntassimo nello spazio, vedremmo una linea curva chiusa all'infinito» in tutte le direzioni dello spazio, ovvero, complessivamente, una sfera (per lo scienziato infatti l'universo è finito sebbene illimitato, fatto di uno spazio tondo ripiegato su se stesso).[3]
^Albert Einstein si espresse tra l'altro in maniera sorprendentemente simile a Parmenide, in quanto anch'egli tendeva a negare la discontinuità deldivenire e il suo svolgimento neltempo. Secondo Popper, «grandi scienziati come Boltzmann, Minkowski, Weyl, Schrödinger, Gödel e, soprattutto, Einstein hanno concepito le cose in modo similare a Parmenide e si sono espressi in termini singolarmente simili» (tratto da Karl Popper,The World of Parmenides, Routledge, 1998,ISBN9780415237307., trad. it., 1998).
^«La materia, secondo Einstein, si curverebbe su se stessa, per cui l'universo sarebbe illimitato ma finito, simile ad una sfera, che è illimitatamente percorribile anche se finita. Inoltre Einstein ritiene che non abbia senso chiedersi che cosa esista fuori dell'universo» (Ernesto Riva,Manuale di filosofia, pag. 132, 2007,ISBN 978-1-4092-0059-8).