Il territorio comunale di Settimo Milanese ha forma allungata e confina a nord e ad ovest conCornaredo, mentre ad est e a sud con la città diMilano.
Settimo Milanese è situato nella zona occidentale delParco Agricolo Sud Milano ed è separato dal capoluogo dalla tangenziale ovest. Il comune risulta composto da cinque centri abitati: Settimo Milanese, Seguro, Vighignolo, Cascine Olona e Villaggio Cavour.
La particolare posizione che situa l'abitato di Settimo Milanese nella campagna fuori da Milano, lo rende ricco di parchi, quali il bosco della Giretta che si estende per ben 24 ettari da Settimo fino a Seguro.
Nel 2008 il comune di Settimo Milanese ha vinto il premio "La Città per il Verde", per via degli importanti lavori e investimenti sulverde pubblico.
Sotto il profilo toponomastico si ritiene che il nome del paese derivi dalla distanza dalla città diMilano: esso si trova infatti presso la settimapietra miliare della strada che collegavaMilano aNovara, spostata poi nel periodo altomedievale. L'epiteto "Milanese" fu aggiunto con l'unità d'Italia per distinguerlo da altri paesi con lo stesso nome.
Sulle vicende storiche di Settimo Milanese la documentazione superstite è scarsa; si presume ad ogni modo che le origini del borgo siano da far risalire all'epoca romana come suggerirebbe appunto il nome e la sua spiegazionetoponomastica. DaSarre, inepoca romana, passava lavia delle Gallie,strada romanaconsolare fatta costruire daAugusto per collegare laPianura Padana con laGallia.
Le prime documentazioni certe in possesso degli storici risalgono ad ogni modo al XII secolo: Settimo viene citata in numerosi documenti riguardanti il monastero milanese di San Maurizio maggiore, i cui diritti sul borgo vengono confermati con una bolla dapapa Eugenio III del 29 luglio1148. A pochi anni dopo, al1153, risale tra l'altro la costruzione dell'antica chiesa di Santa Margherita di Settimo Milanese, così come delle vicine chiese diVighignolo eSeguro. Nel medesimo periodo per Settimo viene citato uncastrum, una fortificazione di proprietà della famiglia Balbi. Nel "Codex Diplomaticus Longobardiae" è conservato inoltre un documento dove la località di Settimo è citata come luogo di provenienza di alcuni testimoni atti a comparire in un processo tenutosi aMilano.
Il periodo più felice per la storia comunale fu quello intorno alla metà del XV secolo quando alla signoria deiVisconti si sostituì quella degliSforza. Si assiste infatti in questo periodo ad una ripresa economica con relativa diffusione del benessere e con il rifiorire delle arti e della vita di corte. Successivamente si ha un periodo di decadenza coincidente con la dominazione spagnola dellaLombardia occidentale (1533 -1700) durante la quale viene applicata una politica di completo disinteresse ai bisogni della popolazione e di sfruttamento del paese, sempre a discapito dei più poveri. Nel1572 il borgo viene visitato daSan Carlo Borromeo nell'ambito di una sua visita pastorale nel contado milanese.
Nel1771 Settimo contava 712 abitanti. Il governo diNapoleone espanse grandemente il comune, annettendogliVighignolo nel1809, mentre nel1811 gli incluseCassina del Pero,Figino,Quinto Romano eSeguro, portandolo così a 1 913 abitanti. Con la restaurazione degliaustriaci nel1815, i comuni vennero nuovamente resi tutti indipendenti, salvo poi apportare nuove modifiche nel1841 per quanto riguarda Seguro e Vighignolo che vennero riaccorpate al territorio di Settimo per esiguità di abitanti. Nel1862, dopo l'avvenuta unità d'Italia, Settimo trarrà l'aggettivo "Milanese" per distinguersi da altre omonime località italiane.[6]
Favorito dalla sua posizione Settimo ha un ruolo importante sia nella resistenza partigiana durante il periodo fascista, sia nella lotta per la liberazione.
A partire dalla metà del Novecento, Settimo avviò un programma di profonda trasformazione del tessuto sociale e urbano, grazie all'impianto delle prime industrie tra cui spicca laAuso Siemens (che diventerà poi l'odiernaItaltel S.p.A.) in località Castelletto.
Lo stemma originario del paese è composto da uno scudo diviso orizzontalmente in due parti; quella superiore ha uno sfondo rosso e tre pali d'argento, quella inferiore ha invece lo sfondo argenteo e tre pali rossi, i sette pali rappresentano la distanza da Milano, sette miglia appunto, come attesterebbe anche l'origine del nome del paese. Malgrado la concessione del titolo di città, il comune di Settimo Milanese è uno dei pochi ad aver mantenuto la propria corona comunale nello stemma.
Identificata come il luogo di culto più antico dell'abitato di Settimo, la chiesa di Santa Margherita ha la sua prima attestazione documentaria al XII secolo quando già viene citata nel "Liber Notitiae Sanctorum Mediolanensis" diGoffredo da Bussero. La struttura attualmente visibile è frutto di un rifacimento risalente al1534 ad opera del sacerdote Francesco Balbi, membro della famiglia che all'epoca era tra i massimi proprietari settimini.
Di forma rettangolare, a navata unica, ha la facciata disposta verso la via di passaggio e presenta forme esterne neoromaniche frutto di interventi realizzati a fine Ottocento.
Tra i monumenti di Settimo, testimoni di un passato, troviamo l'Oratorio di San Giovanni Battista, situato nella frazione di Cascine Olona. L'oratorio, di ridotte dimensioni, venne fatto edificare dal nobile Paolo Mantegazza e consacrato nel1468.
L'edificio è caratterizzato da un corpo longitudinale con tetto a vista che termina in un'abside quadrata. Notevoli la piccola fronte e il campanile che fornisce agilità all'insieme. Esso contiene molti dipinti attribuiti alla scuola diVincenzo Foppa: "L'annunciazione della vergine", "La nascita del Battista" e "Il Giudizio Universale".
All'inizio del Novecento, vista la sua particolare posizione lungo la via Novara, rischiò di venire abbattuto per agevolare il percorso delGamba de legn, la tramvia milanese che collegava con la provincia, cosa che ad ogni modo non avvenne per intervento della sovrintendenza per la conservazione dei beni culturali.
Palazzo d'Adda venne fatto costruire dalla famiglia omonima a partire dalla prima metà del Cinquecento. Al XVI secolo risale infatti il porticato a colonne tuscaniche ancora oggi presente e la conformazione di alcuni locali nei quali è possibile ammirare affreschi della scuola delLuini e del Quini, in particolare nel salone d'onore dove sono visibili ricchegrottesche. Al piano superiore, le sale sono decorate con raffigurazioni allegoriche di epoca barocca nei fascioni sotto il soffitto, decorato prevalentemente a cassettone.
Il grande e suggestivo giardino all'italiana che circonda l'edificio è oggi il parco pubblico del comune. Il palazzo ospita gli uffici comunali che con le loro strutture moderne hanno creato un contrasto suggestivo e affascinante che accosta antico e moderno in modo armonico.
Il palazzo venne concepito dalle sue origini come residenza di campagna e come tale utilizzato anche nei secoli successivi, venendo quindi abitato solo nel periodo estivo e della famiglia D'Adda solo il conte Francesco II (qui morto nel1644) vi risiedette stabilmente. Tra i personaggi di rilievo che la famiglia D'Adda vi ospitò citiamo il cardinaleFederico Borromeo e per ultima, di passaggio, negli anni '30, la principessaMafalda di Savoia.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ed il Comune di Settimo Milanese, hanno avviato il progetto per ricollocare una locomotiva delGamba de Legn, depositata per molto tempo in un locale non visitabile del Museo, nel Comune di Settimo Milanese che il treno attraversava nel suo percorso daMilano aMagenta eCastano Primo; oggi è visitabile presso il padiglione espositivo appositamente costruito in via Giuseppe Panzeri (SS 11). Ciò avviene nell'ambito del programma di celebrazioni del sessantesimo anniversario del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, aperto al pubblico dal 1953. La “storica” tranvia, inaugurata nel 1879, è stata in servizio fino al 1957, passando dal 1939 sotto il controllo diATM. La locomotiva esposta è stata costruita nel 1912 dallaSociété Anonyme la Métallurgique diTubize e, dopo vent'anni sulla tranvia Milano-Pavia, ha prestato servizio dal 1936 proprio sulla linea Milano-Magenta-Castano Primo[8]. Il progetto si è concluso il 26 ottobre2014 durante le celebrazioni per la festa del Comune con l'inaugurazione del padiglione espositivo.
Nel comune sono presenti tre scuole primarie: una a Seguro, costruita recentemente, una a Vighignolo e una a Settimo. Nel comune è inoltre presente una scuola secondaria di primo grado. A partire dal 1º settembre 2013 è entrato in vigore il ridimensionamento che ha portato alla creazione di un unico Istituto Comprensivo di Settimo Milanese che raggruppa tutte le scuole pubbliche del territorio.
Il nome della frazione deriva dalla tipica struttura abitativa lombarda, la cascina. Il nomeOlona deriva dal corso d'acqua, deviato verso Milano nell'epoca romana, che passava presso la zona abitata, in cui rimangono ancora rami secondari.
Il nome deriva probabilmente (non si hanno infatti fonti certe) dal termineviganum, che indicava una forma di governo composta dai capifamiglia locali.
Il nome del paese deriva verosimilmente daSecurus, abitante romano che avrebbe ricevuto in possesso il territorio.
Villaggio Cavour
Il nome dell'abitato fu dato nell'Ottocento in onore delRisorgimento. Molte vie della frazione, invece, commemorano i luoghi delle battaglie più importanti delle tre guerre d'Indipendenza Italiana.
^Regio decreto19 ottobre 1862, n. 934, in materia di "Decreto che autorizza vari Comuni della Provincia di Milano ad assumere una nuova denominazione."
Matteo Mattarozzi,Al settimo miglio... Seguro, Settimo e Vighignolo da Roma antica all'unità d'Italia, Settimo Milanese, Comune di Settimo Milanese, 1999.
Sergio Stevan e Matteo Mattarozzi,Ad honorem divae Margaritae: santa Margherita d'Antiochia e la Chiesa di Settimo Milanese, Settimo Milanese, Buona stampa Paolo VI, 2007.