Nella stagione che vede l'esordio assoluto fra i cadetti delRimini ed il ritorno delLecce (che nel precampionato elimina i campioni d'Italia delTorino dallaCoppa Italia) dopo quasi 30 anni di assenza, favorite ai nastri di partenza[1] appaiono l'Atalanta del giovanePietro Fanna (classe1958, ma già nella rosa dellaNazionale Under-21) e ilCagliari retrocesso in cadetteria a soli sei anni dalloscudetto del1970, e che presenta in rosaGigi Riva, che tuttavia non riuscirà a recuperare dall'infortunio subito nel febbraio1976 in un contrasto colmilanistaAldo Bet e sarà costretto al ritiro senza scendere mai in campo.
Le prime giornate del campionato vedono invece l'esplosione del giovanePaolo Rossi delLanerossi Vicenza, promettenteala di scuolaJuventus proveniente dalComo, che, reinventatocentravanti dall'allenatoreGiovan Battista Fabbri, nelle prime dieci giornate mette a segno 11 reti, comprese duetriplette aCatania eTernana[2], portando i biancorossi in testa alla classifica. Sulla scia deiveneti si pongono ilComo, il Cagliari e il neopromossoMonza, mentre resta leggermente indietro l'Atalanta (6 punti dal Vicenza alla quattordicesima giornata)[3]. Alla diciassettesima tuttavia in testa si ricompatta un gruppo di quattro squadre[4], costituito oltre che da Lanerossi, Como e Monza, anche dalPescara che totalizza sei vittorie consecutive, fra le quali spiccano un 3-0 al Cagliari e il successo di misura alMenti sul Vicenza[2]. Il quartetto procede compatto per alcune giornate, mantenendo le inseguitrici a distanza di sicurezza.
L'Atalanta seconda classificata e promossa in massima serie.
Alla venticinquesima giornata, disputata il 20 marzo1977, avviene un episodio che risulterà decisivo per il campionato: in occasione dell'incontro fra Cagliari e Lecce, al rientro negli spogliatoi dopo la fine del primo tempo, il calciatoresalentinoRuggero Cannito viene colpito dagli spalti delSant'Elia da un'arancia, e viene portato sanguinante all'ospedale. Il fatto comporta la sconfittaa tavolino aisardi, che avevano vinto l'incontro sul campo[2], e che, sconfitti anche la giornata successiva aBergamo restano attardati di sei punti dalla zona promozione[5]. Nel frattempo laTernana, in massima serie solodue stagioni prima ma finita in fondo alla graduatoria, si rilancia con un successoin extremis sulNovara, con cui condivideva l'ultima piazza[6].
Nelle giornate seguenti si assiste alla rimonta dell'Atalanta, che alla ventottesima aggancia al terzo posto Como e Pescara, allungando nelle giornate successive mentre tre sconfitte consecutive affondano ilModena al penultimo posto. Al cedimento improvviso del Como corrisponde un ritorno del Cagliari.
Alla trentaquattresima il Lanerossi, che paga un finale di stagione di Paolo Rossi con una sola rete surigore nelle ultime 12 giornate)[2], abbandona il primo posto seguito della sconfitta con il Pescara e il successo del Monza sull'Ascoli lancia ibrianzoli da soli al comando, ma la situazione resta fluida e a due giornate dal termine vede Lanerossi e Monza a 47, seguite da Atalanta, Pescara e Cagliari a 46, mentre in coda pare compromessa la situazione di Modena, Ternana e Novara.
Il Pescara, terzo in classifica e, per la prima volta nella sua storia, promosso in Serie A.
Alla penultima giornata i pareggi a reti bianche negli scontri diretti fra Monza e Cagliari, e Pescara e Atalanta, permettono al Lanerossi, vittorioso sullaSambenedettese con una rete nel finale diFranco Cerilli, di allungare sulle rivali, col Monza al secondo posto, mentre in coda risulta decisiva la rete diDenis Mendoza con cui la Ternana supera in trasferta unCatania in caduta libera (2 punti nelle ultime 7 partite), ma a 90 minuti dal termine nessuna promozione e nessuna retrocessione sono ancora state decretate[5].
L'ultima giornata vede un ribaltamento della situazione sia in vetta che in coda: la sconfitta del Monza col Modena, ed il contemporaneo successo di Atalanta, Cagliari e Pescara preclude ai brianzoli la promozione e manda allo spareggio le altre tre formazioni, mentre il Lanerossi ottiene il punto della promozione diretta aComo (successivamente ai veneti verrà assegnato il successoa tavolino). In fondo alla classifica, oltre al Novara già retrocesso, finisconoSPAL e Catania, superate da Brescia, Ternana e Modena.
Gli spareggi per la promozione si aprono col pareggio a reti bianche fra Cagliari e Pescara, seguito dal successo per 2-1 dell'Atalanta sul Cagliari. Nell'ultima sfida, svoltasi il 3 luglio1977 alloStadio Renato Dall'Ara diBologna, con l'Atalanta già promossa, il Pescara ottiene il pareggio che le vale la sua prima promozione inSerie A[2], mentre resta in cadetteria il Cagliari, che senza la sconfitta a tavolino col Lecce avrebbe centrato la promozione senza passare dagli spareggi.
^Gara giocata il 20 marzo e conclusa con il risultato di 1-0 in favore del Cagliari, ma successivamente vinta a tavolino 2-0 dal Lecce per lancio di oggetti in campo.
^Partita programmata e iniziata il 21 novembre ma sospesa per impraticabilità del campo sul punteggio di 0-1.panini
^Gara giocata il 19 giugno e conclusa con il risultato di 1-1, ma successivamente vinta a tavolino 2-0 dal Lanerossi Vicenza per lancio di oggetti in campo.