Sergio Lombardo (Roma,1º dicembre1939) è unartistaitaliano.
Inizia il percorso artistico giovanissimo, più precisamente alla fine degli anni cinquanta; realizzando i suoi primi lavori monocromi, tessere di carta incollate su tela e verniciate con stesure a smalto. Esordisce in una mostra collettiva nel 1958 alPremio Cinecittà diRoma, dove incontraFrancesco Lo Savio,Mario Schifano,Renato Mambor, Cesare Tacchi eTano Festa[1].
Nel 1961 Lombardo inizia a realizzare il ciclo di opereGesti Tipici, dipingendo dapprima in bianco e nero e successivamente a colori, in formato superiore a quello reale, alcuni dei più importanti personaggi politici dell'epoca, evidenziandone i caratteri emblematici e suggestivi. Durante questo periodo artistico aderisce al gruppo dellaScuola di Piazza del Popolo, movimento artistico al quale parteciparono artisti come Mario Schifano,Jannis Kounellis, Tano Festa,Franco Angeli, Renato Mambor, Cesare Tacchi, i quali si riunivano a Roma intorno al Caffè Rosati e allagalleria La Tartaruga di Plinio de Martiis[2]. Nel 1963 espone alla Galleria La Tartaruga con Renato Mambor e Cesare Tacchi[3], mentre nel 1964 partecipa alla collettivaOtto giovani pittori romani[4].
Dalla metà degli anni sessanta realizza il ciclo deiSupercomponibili, che nel 1968 presenta alla galleria La Salita[5] di Roma e al Salone Annunciata diMilano. Questi anni segnano una forte partecipazione all'estero in rassegne tematiche e collettive tra le quali nel 1967 al Museo Nazionale d'Arte Moderna diTokio, nel 1968 al Jewish Museum diNew York e nel 1969 alCentre Georges Pompidou diParigi[6].
Nel 1970 alla 35. Mostra Internazionale d'Arte, laBiennale di Venezia[7][8] esponeSfera con Sirena, opera ambientale composta da sette sfere che al minimo spostamento emettevano un suono di sirena d'allarme.
Dagli anni ottanta elabora lapittura Stocastica, procedure automatiche di creazione artistica. Espone in numerose mostre tra le quali la mostra personale del 2004 alla Fondazione Mudima[9] di Milano e nel 2011 alla collettivaCapolavori italiani uno sguardo sul novecento alMuseo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto[10]. Negli anni '80 insegna all'Accademia di Belle Arti di Frosinone.
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