Sergej Nikolaevič Vinogradskij (in russoСергей Николаевич Виноградский?;Kiev,1º settembre1856 –Brie-Comte-Robert,25 febbraio1953) è stato unmicrobiologo,ecologo escienziato del suolorusso.
Vinogradskij nacque aKiev, città all'epoca dell'Impero russo, e studiò pianoforte dal 1875 nelConservatorio Imperiale di San Pietroburgo.[1] Tuttavia dopo due anni, nel 1877, si iscrisse all'Università di San Pietroburgo per seguire i corsi di chimica, tenuti daNikolai Menshchutkin, e i corsi di botanica, tenuti daAndrei Sergeevich Famintzin.[1] Conseguì lalaurea in biologia nel 1881 e rimase all'Università di San Pietroburgo ottenendo unmaster in botanica nel 1884. Nel 1885 iniziò a lavorare all'Università di Strasburgo al seguito del rinomato botanicoAnton de Bary; Vinogradskij acquisì notorietà per il suo lavoro suisolfobatteri. Nel 1888 si trasferì aZurigo, dove cominciò ad analizzare il processo dellanitrificazione, identificando i generiNitrosomonas eNitrosococcus, i quali sono in grado di ossidare l'ammoniaca anitrito, e iNitrobacter, i quali ossidano ilnitrito innitrato[2]. Fece ritorno a San Pietroburgo, dove rimase dal 1891 al 1905 in quanto capo del dipartimento di microbiologia generale all'Istituto di Medicina Sperimentale; in questo periodo, identificò gli anaerobi strettiClostridium pasteurianum, capaci di fissare l'azoto atmosferico. Nel 1901 è stato eletto membro onorario della Società di Scienze Naturali di Mosca, e nel 1902 membro corrispondente dell'Accademia Francese delle Scienze. Si ritirò dall'attività scientifica professionale nel 1905, dividendo il suo tempo tra la sua tenuta privata e la Svizzera. Nel 1922 accettò l'invito di dirigere la divisione di batteriologia agricola dell'Istituto Pasteur in un centro sperimentale aBrie-Comte-Robert inFrancia, a circa 30 km daParigi. In questo periodo lavorò in vari progetti, tra cui i ferrobatteri, i batteri nitrificanti, la fissazione dell'azoto da parte degliAzotobacter, i batteri in grado di metabolizzare lacellulosa e metodi di coltura per microorganismi del suolo. Vinogradskij si ritirò definitivamente nel 1940 e nel 1953 morì aBrie-Comte-Robert.
Vinogradskij è famoso soprattutto per aver scoperto lachemioautotrofia, che divenne presto popolare come chemiosintesi, il metabolismo tramite il quale un organismo ricava energia da sostanzeinorganiche (chemiotrofia) e organica ilcarbonio a partire dall'anidride carbonica (autotrofia). In precedenza si credeva che tutti gli organismiautotrofi ottenessero energia unicamente dallaluce, non da reazioni di composti chimici inorganici. Si credeva cioè che tutti gli organismi autotrofi fossero fotoautotrofi. Vinogradskij fu uno dei primi ricercatori a studiare imicroorganismi all'esterno del contesto medico, diventando uno tra i fondatori diecologia microbica e dimicrobiologia ambientale. Lacolonna di Vinogradskij rimane un'affascinante dimostrazione di chemioautotrofia e di ecologia dei microorganismi, come dimostrato dalle letture di microbiologia in tutto il mondo.A Sergej Nikolaevič Vinogradskij laUAI ha intitolato ilcratere marzianoVinogradsky[3].
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