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Seien Shima

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Seien Shima

Seien Shima, nataNarei Suwa (島成園?,Shima Seien;Sakai,18 febbraio1892Takarazuka,5 marzo1970), è stata unapittricegiapponese, la più giovane delle tre famose artistenihonga dell'era Taishō e del primoperiodo Shōwa.[1][2][3]

Nel 1912, a soli vent'anni, venne selezionata per esporre alla 6ªmostra Bunten e ricevette particolare attenzione per il suo distacco dalle tradizionali rappresentazioni femminili del generebijin-ga (美人画, trad.:dipinti di belle donne), in accordo con la corrente della pittura giapponese dell'era Taisho ispirata ad uno stile espressivo realista.[4][5][6]

Nota anche per la sua abilità nell'incisione e come illustratrice di romanzi popolari e riviste femminili, per i successi ottenuti con le sue opere rappresentò un esempio per le giovani donne che volevano intraprendere una carriera nella pittura, ispirandole a dipingere come attività creativa o professionale.[7]

Biografia

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Narei Suwa nacque nel 1892 aSakai, nellaprefettura di Osaka, figlia del pittore Eikichi Shima e di Senga Suwa. Nel registro anagrafico del tempo risulta figlia adottiva della famiglia Suwa.[8][9]

Il padre era un artista che dipingeva porte scorrevoli e il fratello maggiore, Mikaze Shima (vero nome: Shimaichi Jiro), era un pittore di ventagli. I nonni materni, presso i quali Narei trascorse parte della sua infanzia, abitavano in una grande casa da tè nel quartiere a luci rosse di Nyushu a Sakai.[9]

Frequentò le scuole elementari di Shukuin e la scuola superiore femminile di Sakai, dove studiò economia domestica e artigianato.[9] Intorno all'età di tredici anni si trasferì con la sua famiglia a Shimanouchi (島之内), un quartiere di intrattenimento di Osaka.[10]

Formazione e debutto artistico

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Dall'età di circa quindici anni mostrò interesse per il lavoro del padre e del fratello maggiore e imparò a disegnare osservandoli e imitandoli.[2]

Yokugo (Dopo il bagno), dipinto diKitano Tsunetomi, uno dei pittori con cui si formò Shima Seien

Il suo principale maestro fuKitano Tsunetomi (北野恒富), un incisore e pittore della scuolashin-hanga, figura di spicco dei circoli artistici di Osaka, cofondatore conNoda Kyūho e altri artisti della Taisho Art Society, un'organizzazione volta alla promozione dell'arte tra i giovani e dell'Osaka Chawakai che sosteneva la libera creazione artistica, nella convinzione che i dipinti dovessero mostrare "ciò che è dentro lo spirito" dell'autore.[11][12] Sebbene fosse riconosciuto come uno dei principali pittori e illustratori dibijin-ga, nei primi decenni del Novecento Tsunetomi abbandonò i convenzionali modelli di donne idealizzate ed eteree, per rappresentare nei suoi dipinti e stampe bellezze femminili dai tratti realistici e naturali, permeate di sensualità.[13][14]

La giovane pittrice, seguendo le indicazioni del suo maestro e della sua scuola Hakuyosha, si orientò verso una rappresentazione femminile originale, non tipicizzata e solamente da ammirare, utilizzando gli autoritratti come parte di questo processo.[15] Le esigenze di realismo sorte durante il periodo Taisho favorirono questa reinterpretazione della bellezza muliebre, estendendo la rappresentazione dei soggetti femminili all'ambiente sociale, alla vita quotidiana, alla fisicità e all'esplorazione dell'interiorità.[15]

Nel 1911 partecipò alla Mostra di pittura giovanile di Osaka con un dipinto della poetessa del primoperiodo HeianOno no Komachi e qualche tempo dopo ricevette un encomio per l'opera esposta alla dodicesima mostra di Tatsumi Gakai. L'anno successivo, quando aveva soli vent'anni, Seien Shima fece il suo debutto ufficiale nel mondo dell'arte.[10] La sua operaSouemon-chō no yuū (宗右衛門町の夕,Serata a Souemoncho), raffigurante duemaiko in piedi all'angolo di una strada, venne selezionata per essere esposta alla 6ª mostra d'arte statale Mombushō Bijtsu Tenrankai (文部省美術展覧会), conosciuta con il termine abbreviato diBunten (文展).[2][16]

Tre pittrici, tre capitali

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Nel mondo dell'arte giapponese dell'epoca, incentrato su Tokyo e Kyoto, la comparsa di una giovane pittrice di Osaka fu salutata come una svolta. Insieme aUemura Shōen 上村松園 eIkeda Shōen 池田蕉園 divenne nota come una delleSān dōu sān yuan 三都三園, ossia delle tre artiste "en" (in riferimento all'ultima sillaba dei loro nomi) delle tre "capitali" giapponesi: Osaka (Shima), Kyoto (Uemura) e Tokyo (Ikeda).[4][17][18]

A differenza delle altre due artiste, Seien espresse nei suoi dipinti una notevole sensibilità per le questioni sociali. Alla 7ª mostra Bunten (1913) presentò il dipintoMatsuri no Yosōi (祭りのよそおい,Abbigliamento da festa), oggetto di un encomio, che ritraeva le differenze di classe tra ragazze: le tre giovani a sinistra del quadro, di elevata condizione sociale, indossano un elegantekimono chiuso dacinture obi ecalzini tabi sui tradizionali sandaliokobo, hanno ornamenti tra i capelli e un ventaglio in mano; distante da loro, sulla destra, un'altra ragazza in piedi e scalza, con un abito modesto, ha lo sguardo abbassato e tiene un ventaglio dietro la schiena.[9][17]

Un articolo pubblicato su una rivista ridicolizzò il dipinto, criticandolo con argomenti frivoli e sostenendo che l'intento della sua autrice era quello di cercare un marito.[9] Tuttavia, molte giovani donne interessate ad intraprendere la carriera artistica ricevettero un forte stimolo dal successo ottenuto da Shima.[19]

Alla 12ª mostra di pittura di Mitsukoshi nel 1915 le sue opere furono esposte insieme a quelle di pittori famosi come Yokoyama Taikan, Takeuchi Seiho e Kitano Tsunetomi e alla 9ª mostra Bunten dello stesso anno, la sua operaKeiko no hima (稽古のひま,Tempo per la pratica) fu selezionata insieme aMura no Warabe del fratello maggiore Mikaze, ricevendo notevoli apprezzamenti.[10]

Nello stesso anno realizzò il dipintoKeshō (化粧,Trucco, 1915), nel quale veniva ritratta una donna in piedi che si prepara davanti ad uno specchio, con il kimono che le cade dalle spalle, lasciandole le braccia scoperte e un paravento sullo sfondo .[20]

1916-1919

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Alla prima mostra dell' "Associazione delle Quattro Donne". Da sinistra: Saraen Okamoto,Chigusa Kitani, Shima Seien, Kayou Matsumoto

Nel maggio 1916 si tenne a Osaka la prima mostra dell'Associazione delle quattro donne (Jo shi-ri no Kai, 女四人の会), di cui Shima Seien faceva parte con le pittriciChigusa Kitani, Saraen Okamoto e Kayo Matsumoto.[21] Il tema della mostra era l'opera letterariaCinque donne amorose diSaikaku Ihara, scrittore del periodo Edo.[22][23]

L'anno successivo, in occasione della mostra Bunten venne selezionato il suo dipintoUta no Nakaba.

In quello stesso periodo, oltre a stampe e dipinti, Seien iniziò a realizzare frontespizi e illustrazioni per riviste e romanzi a puntate, comeLa strada per domani di Aimasa Nomura,Shiranui di Mikihiko Nagata eGolden di Koryoku Sato, pubblicato sul quotidianoAsahi Shimbun.[24] Occasionalmente produsse xilografie, alcune comprese nella raccoltaNew Ukiyo-e Bijingo.[4][25]

Onna おんな, 1917

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Atataka (暖かCaldo) di Kitano Tsunetomi

Nel 1917 realizzòOnna (inizialmente intitolatoKurokami no hokori (黒髪の誇りOrgoglio per i capelli neri), nel quale veniva ritratta una donna con la parte superiore del corpo nuda, intenta a pettinarsi i lunghissimi capelli, con uno sguardo insolito per i dipinti del tempo. Sul suokimono compariva il disegno della maschera del demone femminileHan'nya.[17]

In questo periodo i dipinti di nudo venivano duramente criticati ed è probabilmente per questo che la carica sensuale dell'opera risulta contenuta. Il dipinto venne presentato alla 4ª mostra Inten organizzata dalNihon Bijutsuin, ma non fu selezionato.[10][26]

Senza titolo 無題, 1918

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ComeOnna, ancheMudai (無題,Senza titolo, ma nota anche comeGashitsu no on'na, 画室の女, trad.:Donna nella studio di pittura, perché sullo sfondo si intravede uno schizzo di fiori e piante), si allontana dal tradizionalebijinga improntato a rappresentare la bellezza ideale.[27]

Riproponendo la posa femminile del dipinto di Tsunetomi inAtataka (暖か,Caldo), probabilmente ambientato nella stanza di un quartiere a luci rosse,Mudai ritrae una donna seduta sulle ginocchia, vestita con un kimono nero, lo sguardo triste ma diretto puntato sullo spettatore, la bocca semiaperta, i cappelli scomposti e un visibile livido che parte dall'occhio destro e arriva alla guancia, un'immagine che è stata letta come una dimostrazione di solidarietà nei confronti delle donne maltrattate dagli uomini. L'opera, ritenuta un autoritratto della pittrice, è stata così commentata dall'autrice: "Ho raffigurato i sentimenti di una donna con una ferita che maledice il suo destino e maledice il mondo".[28][29]

Senza titolo fu esposto alla Prima Mostra dell'associazione Osaka Chawakai, fondata nel 1918, tenutasi nel giugno dello stesso anno.[2]

Kyara no Kaoru 伽羅の薫 , 1919

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Nel 1919 il dipintoKyara no Kaoru (伽羅の薫 ) venne selezionato per la seconda mostra dell'Accademia d'arte imperiale (Teiten). Quest'opera, in cui la madre di Seien fece da modella, si discosta dai dipinti precedenti, improntati ad uno stile realista.[9] Ritrae a grandezza naturale, ma con uno stile grottesco simile ad un manga, una prostituta di Shimabara, con il corpo allungato e un kimono rosso evanescente, circoscritto da un contorno nero e sovrastato da grandi elementi bianchi.[17][30]

Matrimonio, trasferimento in Manciuria e ritorno a Osaka

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Nel novembre 1919, su decisione del fratello e del padre che versava in gravi condizioni di salute e che sarebbe morto dopo pochi mesi, Seien si fidanzò con il banchiere Toyojiro Morimoto, laureato in giurisprudenza all'Università Imperiale di Kyoto e fratello maggiore di una sua allieva.[31] Dopo il matrimonio Morimoto si trasferì a vivere a casa dei suoceri e questo nuovo progetto di convivenza, al quale la giovane artista non aveva dato pienamente il suo consenso, produsse dei cambiamenti nelle sue abitudini di vita che ebbero un influsso sulle sue creazioni.[32] Così avrebbe commentato il suo nuovo status: "Quando entra in famiglia una donna come me, la cui unica vita è la pittura, fa del suo meglio, ma si chiede se potrà continuare a vivere esattamente la stessa vita di suo marito".[33]

Nel 1920 Toyojiro venne trasferito nella filiale di Shanghai e Seien lo seguì, pur continuando a recarsi periodicamente a Osaka. In questo periodo produsse alcune opere che esploravano i costumi e le usanze cinesi, comeShanghǎi furen (上海婦人,La ragazza di Shanghai).[34] Rispetto ai suoi lavori precedenti è stato rilevato dalla critica come questa produzione riveli minore originalità e interiorità, così come risulterebbero assenti i temi sociali.[31]

Nel 1924 produsse un dipinto intitolatoAutoritratto (自画像), nel quale compariva a mezzobusto, con alle spalle l'immagine di un attorekabuki.[35] Lo studioso Chen Ching ha interpretato il ritratto - gli abiti, i capelli arruffati e il volto della donna, molto simile alle foto che ritraggono l'artista da giovane, ma con un'espressione stanca, quasi insoddisfatta della propria vita - come una rappresentazione dei suoi sentimenti dopo il matrimonio.[33]

Nel 1927Hayashi fu selezionato per l'8ª mostra Teiten, e in quella successiva del 1928 fu l'ultima volta che un suo dipinto venne accettato in una mostra importante.[10][36]

Negli anni seguenti Seien seguì il marito nei suoi numerosi trasferimenti in Giappone e in Cina, allontanandosi da Osaka, la sua città natale artistica, da lei stessa definita "la mia eterna amante"; ridusse quasi del tutto la propria produzione e i suoi contatti con l'ambiente artistico.[9][37]

Attività nel dopoguerra

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Nel 1945, dopo la fine della guerra, il marito di Seien raggiunse l'età del pensionamento e l'anno seguente la coppia fece ritorno a Osaka.[31] La pittrice riprese gli studi, affiancata dalla sua allieva Narukun Okamoto, che le rimase vicina per oltre venti anni e che in seguito sarebbe stata adottata dalla famiglia del marito.[31] Nel 1951 realizzò all'Osaka Daimaru la sua prima mostra personale; nel 1960 partecipò alla Mostra delle donne di Osaka, e da allora, fino al 1969, tenne annualmente una mostra con la sua allieva.[9]

Morte

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Nel marzo 1970, qualche mese dopo essersi trasferita a Takarazuka, morì a causa di unictus all'età di 78 anni.[9][16]

Mostre postume

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Nel 2006 si è svolta ad Osaka presso il Tashimaya la mostra "Shima Seien e le pittrici di Naniwa", visitata da oltre 23.000 persone nel corso di 13 giorni, seguita nel 2008 dalla mostra "Donne pittrici a Osaka:bijin-ga e avanguardia nel XX secolo" tenuta presso la sala espositiva Shinsaibashi del Museo di arte moderna.[30][38]

Nel 2021 tre opere dell'artista -Senza titolo 無題 (1918),Ohaguro おはぐろ(1920) eOn'na (1917) sono state esposte alMuseo Nazionale di arte moderna di Tokyo nella mostra "Ayashii: immagini decadenti e grottesche della bellezza nell’arte giapponese moderna".[39]

Tra dicembre 2023 e febbraio 2024 ha avuto luogo al Museo d'arte di Osaka Nakanoshima la mostra "Edizione definitiva delle pittrici di Osaka" nella quale sono state esposte 186 opere di 59 pittrici giapponesi legate a Osaka, attive nei periodi Meiji, Taisho e Showa. Il catalogo contiene un'autocritica all'espressione contenuta nel nome della mostra "edizione definitiva", in quanto il numero di artiste e opere scoperte nel corso del tempo si è rivelato via via in aumento. Due capitoli del catalogo della mostra sono stati riservati a Shima Sein, definita una "pioniera".[30][40]

Note

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  1. ^(EN)Shima Seien - "Young Rebel", sumoreofmyjapanesehanga.com.URL consultato il 7 dicembre 2024.
  2. ^abcdIto, p. 7.
  3. ^Altri testi indicano come nome proprio Narie, vediMerritt, p. 134
  4. ^abc(EN)Shima Seien - "Young Rebel", sumoreofmyjapanesehanga.com.URL consultato il 12 novembre 2024.
  5. ^(JA)没後50年 浪華の女性画家 島成園 [50 anni dalla morte della pittrice Naniwa Shima Seien], suosaka-art-museum.jp.URL consultato il 12 novembre 2024.
  6. ^(JA)Valutazione artistica di Shima Seien, suemosaka.com.URL consultato il 13 novembre 2024(archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  7. ^(JA)河野沙也子の「漫画で紹介、先輩画家」 第2回 島成園 女性作家の先駆者として ["I pittori senior introdotti nei manga" di Sayako Kono 2° Shima Seien come pioniere delle artiste donne], suartexhibition.jp, 15 dicembre 2021.URL consultato il 12 novembre 2024.
  8. ^Merritt, p. 134.
  9. ^abcdefghi(JA)女性日本画家の先駆者 島成園(1) [Seion Shima, la pioniera delle pittrici giapponesi (1)], sutoursakai.jp.URL consultato il 13 novembre 2024(archiviato dall'url originale il 1º giugno 2023).
  10. ^abcde(JA)島成園 [Seien Shima], suemosaka.com.URL consultato il 13 novembre 2024(archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  11. ^(FR) Chris Uhlenbeck,Shin hanga : les estampes modernes du Japon, 1900-1960, Hazan, 2022, p. 220,OCLC 1346155176.
  12. ^Ito, pp. 2, 10.
  13. ^(EN)Kitano Tsunetomi , 1880-1947, suscholten-japanese-art.com.URL consultato il 12 novembre 2024.
  14. ^(EN)Kitano Tsunetomi, subritishmuseum.org.URL consultato il 12 novembre 2024.
  15. ^abIto, p. 3.
  16. ^ab(JA)島成園 [Shima Seien], sutobunken.go.jp.URL consultato il 12 novembre 2024.
  17. ^abcd(JA) Toshikazu Masaki,島成園に見る高い社会感度と近代性 大阪中之島美術館「女性画家たちの大阪」 [Alta sensibilità sociale e modernità viste in Shima Seien al Museo d'arte Osaka Nakanoshima “L'Osaka delle pittrici”], susankei.com, 9 febbraio 2024.URL consultato il 12 novembre 2024.
  18. ^(JA)秋季特別展 三都三園 上村松園・池田蕉園・島成園 開催 [Mostra speciale autunnale tenutasi in tre città e tre giardini: Kamimura Shoen, Ikeda Shoen e Shimanarien], sukobayashi-bijutsu.com.URL consultato il 13 novembre 2024.
  19. ^(JA)島成園 [Shima Seien], suemosaka.com.URL consultato il 13 novembre 2024(archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  20. ^(JA)島成園「化粧」 ["Trucco” di Shima Seien], suchugoku-np.co.jp.URL consultato il 13 novembre 2024.
  21. ^(JA)「女四人の会」の活動も紹介 「決定版! 女性画家たちの大阪」大阪中之島美術館 [Presentazione delle attività della "Associazione delle Quattro Donne" "Edizione definitiva! Osaka di pittrici" Museo d'Arte Nakanoshima, Osaka], susankei.com, 30 novembre 2023.URL consultato il 13 novembre 2024.
  22. ^Tomoko, p. 9.
  23. ^決定版!女性画家たちの大阪 浪華で花開いた個性と才能 大阪中之島美術館で開催中 [Edizione definitiva! Pittrici di Osaka: individualità e talento sbocciati a Naniwa, ora al Museo d'Arte di Osaka Nakanoshima], susankei.com, 5 gennaio 2024.URL consultato l'8 dicembre 2024.
  24. ^(JA)日本画家:島 成園(しま せいえん) [Pittrice giapponese: Shima Seien], sunatsukiart.co.jp.URL consultato il 12 novembre 2024.
  25. ^Merritt, p. 135.
  26. ^Ito, p. 16.
  27. ^Ito, p. 8.
  28. ^(EN) Lea Jay,Japan art and Shima Seien: Taisho era and female suffering, sumoderntokyotimes.com, 19 marzo 2023.URL consultato il 12 novembre 2024.
  29. ^(EN) Alice Gordenker,Japanese Women Artists You Should Know: Meet Shima Seien, sujapanlivingarts.com, 2 aprile 2021.URL consultato il 12 novembre 2024.
  30. ^abc(JA) Manabu Miki,日本美術史を塗り替える、大阪の女性画家たちの知られざ [Le sconosciute pittrici di Osaka che stanno riscrivendo la storia dell'arte giapponese], sucritique.aicajapan.com, 15 gennaio 2024.URL consultato il 14 novembre 2024.
  31. ^abcd(JA)女性日本画家の先駆者 島成園(2) [La pioniera della pittura giapponese Shima Seien (2)], sutoursakai.jp, 10 febbraio 2019.URL consultato il 13 novembre 2024.
  32. ^(JA)没後50年 浪華の女性画家 島成園 [50 anni dalla morte della pittrice Naniwa Shima Seien], sumuseum.or.jp, 17 settembre 2020.URL consultato il 13 novembre 2024.
  33. ^abChen, p. 6.
  34. ^(JA)上海娘」 島成園 横顔に映る、スター画家の心は [“La ragazza di Shanghai” di Shima Seien. Il cuore di una pittrice famosa riflesso nel suo profilo], suasahi.com, 17 maggio 2022.URL consultato il 13 novembre 2024.
  35. ^(JA)没後50年 浪華の女性画家 島成園 [A 50 anni dalla sua scomparsa, Shima Seien, la pittrice di Naniwa] (PDF), suosaka-art-museum.jp, 2020.URL consultato il 13 novembre 2024.
  36. ^(JA)島成園 Shima Seien, suyamada-shoten.com.URL consultato il 12 novembre 2024.
  37. ^Tomoko, pp. 140-142.
  38. ^(JA)大阪市立近代美術館展覧会 女性画家の大阪 —美人画と前衛の20世紀— [Mostra del Museo d'arte moderna della città di Osaka: Pittrici a Osaka. Dipinti di bellezza e avanguardia del XX secolo], sumuseum.or.jp.URL consultato il 14 novembre 2024.
  39. ^(EN) Alice Gordenker,Bewitching, beguiling and downright disturbing: Unconventional views of beauty in Japanese art, sujapantimes.co.jp, 19 marzo 2021.URL consultato il 14 novembre 2024.
  40. ^(JA) 女性画家たちの大阪 = Osaka in the eyes of women painters : 決定版! / Josei gaka tachi no osaka = Osaka in the eyes of women painters : Ketteiban!, Osaka, Osaka nakanoshima bijutsukan, 2023,OCLC 1424534613.

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