Laseconda venuta oparusìa (dalgrecoπαρουσία,parusía = "visita ufficiale", "arrivo"), anche dettasecondo avvento o, più estesamente,seconda venuta di Cristo, è, nelcristianesimo, la certezza nella seconda manifestazione diGesù in un tempo imprecisato, a seguito della quale verrebbe portata a compimento laredenzione del mondo. Si tratta di uno deidogmi difede su cui si basa il cristianesimo e che ha attraversato tutta lastoria fino al periodo attuale, ed è stata oggetto di studi siateologici cheantropologici esociologici.
Nelle parole degli angeli, la modalità dell'Assunzione di Cristo al cielo in anima e corpo è la stessa della seconda venuta:
«Riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra. Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava,quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: "uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo."»
(Atti, 1,8-11)
«Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta delFiglio dell'uomo.»
Secondo ilNuovo Dizionario Teologico di Herbert Vorgrimler:[1] "Il Nuovo Testamento vede la parusia come l'evento conclusivo della catastrofica «fine del mondo», annunciata da molti segni premonitori (Mc. 13 par.), cioè come la venuta del Figlio dell'uomo «sulle nubi con grande potenza e gloria» (Mc 13,26[2]), oppure come discesa di Gesù Cristo dal cielo (1Ts 4,16s). Lo scopo immediato di questa venuta è la celebrazione delgiudizio escatologico". La seconda venuta, così intesa, realizza l'attesa di una figura vittoriosa diffusa in alcuni ambienti giudaici (cfr.messia edescatologia ebraica).
Nella teologia attuale si sono aperte diverse prospettive che si riflettono sul concetto di seconda venuta. In una di queste la seconda venuta non sarebbe un evento conclusivo, che accade all'improvviso simultaneamente per tutta l'umanità, ma un processo di compimento della storia dell'umanità in cui il Risorto diventa palese a tutti perché ognuno raggiunge definitivamente il termine della propria salvezza o perdizione e «"ritorna" in quanto tutti giungono a lui».[3]
Secondo un'altra prospettiva il giudizio finale costituisce un momento di effusione di "amore misericordioso e salvifico", perdendo le caratteristiche intimidatorie della pastorale tradizionale, e la seconda venuta, pur restando un evento conclusivo della storia, diventa l'inizio di questa fase.
L'Apocalisse di Giovanni descrive le vicende escatologiche in modo più articolato e non univocamente armonizzabile con gli altri testi del Nuovo Testamento. Secondo questo libro sulla Terra verrà instaurato il regno di Dio (cfr. Ap 19,6[4]), in cui ilsuo Verbo (cioè Cristo) sconfiggerà il male e assieme ai suoi martiri "governerà con scettro di ferro". Questa frase in Ap 19,15 è una citazione del salmo 2,9 e sostanzialmente ha la funzione di identificare il messia atteso dagli ebrei con Cristo, Verbo di Dio[5]. Questa battaglia è essenzialmente di tipo etico.[6] Al termine di questo periodo seguirà l'ultima battaglia controSatana e infine la risurrezione di tutti i morti per il giudizio finale, grazie al quale sarà eliminato il male e creato unmondo nuovo dove i giustificati godranno lavita eterna.
Secondo la normale esegesi cattolica, ortodossa e protestante l'instaurazione delRegno di Dio ha già avuto luogo in occasione della prima venuta di Cristo e i mille anni descrivono simbolicamente il tempo successivo, nel corso del quale il vangelo viene annunciato a tutte le nazioni. La seconda venuta quindi si situa al termine di questo periodo intermedio.
Nell'ambito, invece, delleconfessioni evangelicali, in cui prevale l'interpretazione letterale dei testi biblici, si ritiene che prima della fine del mondo Cristo scenda nuovamente in Terra per instaurare un regno di pace e di giustizia (cfr.millenarismo). Solo dopo questa "parusia intermedia" e il successivo regno millenario avrebbe luogo l'"ultimo avvento".[7]
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La seconda venuta è un tema che ha suscitato l'interesse di artisti, scienziati, teologi e i tentativi di interpretazione più diversi. A titolo esemplificativo:
Il matematico e teologoJohn Craig nella sua operaTheologiae Christianae Principia Mathematica del 1698 tentò di determinare probabilisticamente la data della seconda venuta e ottenne la data del 3150.
Ilrastafarianesimo, movimento religioso millenarista, vede la seconda Venuta del Signore nell'intronizzazione del "re dei re"Haile Selassie I.