Dopo la fine della seconda guerra mondiale, per volere di Stalin, la Crimea (compresa Sebastopoli) fu incorporata direttamente alla Russia. Vista la sua importanza militare Sebastopoli fu dichiaratacittà chiusa durante laguerra fredda e Sebastopoli, insieme al resto della Crimea, passò nel 1954 dallaRepubblica Socialista Federativa Sovietica Russa allaRepubblica Socialista Sovietica Ucraina come regalo da parte di Krusciov e poi con ladissoluzione dell'Unione Sovietica rimase all'Ucraina. Nel 2014 insieme al resto della penisola ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza, sebbene in realtà il referendum non sia riconosciuto come legittimo secondo il diritto internazionale, ed è stataannessa allaRussia.
Sebastopoli si trova sulla punta sud-occidentale della penisola diCrimea, occupando una superficie di864 km² distribuita su 38 baie, lamaggiore delle quali divide la città in due parti e funge da prolungamento naturale del fiumeČërnaja, che sfocia nelmar Nero. Il centro della città si trova nella parte meridionale e si estende su diverse colline.
Ilclima della città è quasisubtropicale, molto asciutto e ventilato. Le precipitazioni annue vanno dai 500 ai700 mm.
D'estate le temperature possono raggiungere i40 °C mitigati dalla brezza di mare che soffia durante il giorno e dalla brezza di terra che soffia nelle ore notturne. D'inverno le temperature oscillano tra i−2 °C e i7 °C.
Il toponimo Sebastopoli deriva dall'unione delle parolegreche "sebastos" (σεβαστός, "venerabile") e "polis" (πόλις, città) con la traduzione possibile di "città maestosa" o "città della gloria".[6] Considerando che il titolo di sebastos si può considerare come equivalente dell'augustoromano o delbasileusbizantino è possibile che la scelta del nome sia stata una dedica allazarinaCaterina II.
La denominazione tatara della città, Aqyar (Акъяр), significherebbe letteralmente "scogliera bianca".[6]
Durante laguerra di Crimea, la città, che era la principale base navale della flotta russa del Mar Nero, fu assediata dagli anglo-francesi a partire dal settembre 1854. L'assedio di Sebastopoli si prolungò per 340 giorni e costò perdite gravissime a entrambe le parti a causa dei combattimenti, dei bombardamenti, delle precarie condizioni di vita nelle trincee e nei bastioni, e di epidemie dicolera. I difensori russi resistettero strenuamente e respinsero numerosi assalti in massa degli anglo-francesi fino al settembre 1855; infine, dopo la caduta del bastione Malakoff, la città venne incendiata ed evacuata dai difensori.
I tedeschi iniziarono l'assedio nell'ottobre 1941, ma a causa della strenua resistenza sovietica poterono prendere lapiazzaforte solamente nel luglio 1942. Sebastopoli fu poi definitivamente liberata daisovietici nel maggio1944, dopo un mese d'assedio e violenti scontri. Con la riconquista della città si concluse la campagna d'inverno sovietica del 1943-44.
Dalla nascita dell'URSS (dopo la fine della prima guerra mondiale) la Crimea, compresa Sebastopoli, fece sempre parte della Repubblica Socialista Sovietica Russa con un’autonomia. Ma nel 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale, per volere di Josef Stalin l'autonomia fu tolta. Però successivamente nel1954, per volere diNikita Chruščëv, Sebastopoli passò a far parte, con tutta laCrimea, dellaRepubblica Socialista Sovietica Ucraina.La decisione di Chruščëv voleva celebrare i 300 anni deltrattato di Perejaslav, che suggellò l'amicizia tra l'Ucraina e l'Impero Russo.[senza fonte]
Dopo lo scioglimento dell'URSS, è rimasta parte dell'Ucraina (ex Repubblica Socialista Sovietica Ucraina), ed ha continuato ad ospitare laflotta russa del Mar Nero, che ha convissuto con quella ucraina fino al 25 febbraio2014 quando leforze armate russe invasero la penisola[8] e l'Ucraina dovette spostare le proprie navi nel porto diOdessa. Il 7 marzo 2014 il consiglio comunale cittadino ha votato all'unanimità l'adesione allaRussia.[9] L'annessione non è riconosciuta in larga parte a livello internazionale, perché le elezioni sono state svolte senza osservatori internazionali e con militari russi nei seggi, e perché l’Ucraina non ha firmato alcun trattato di cessione valido nel diritto internazionale.
Non è ancora chiaro invece quale sia stato l'impatto sul censimento della popolazione, della partenza di parte della minoranza ucraina, che ha lasciato la penisola di Crimea per la terraferma ucraina, dopo il passaggio alla Russia nel marzo 2014, a seguito del referendum sull'indipendenza e l'annessione alla Federazione Russa.[12]
Lalingua ufficiale fino al mese di febbraio2014 è stata l'ucraino, ma lalingua parlata dalla stragrande maggioranza della popolazione cittadina era comunque ilrusso, anche fino a tale data, a motivo della composizione etnica russofona sempre largamente prevalente nella storia recente dellaCrimea, dopo la sottrazione con laguerra da parte dell'impero russo dellapenisola all'Impero ottomano, nella metà delXIX secolo.
Dal marzo 2014, con ilreferendum di adesione eannessione allaRussia, anche il russo è divenuto lingua ufficiale, al pari dell'ucraino, lingua fortemente minoritaria, e deltataro, usato dal relativo piccologruppo linguistico.