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Seattle SuperSonics

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Seattle SuperSonics
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Terza divisa
Colori socialiVerde, giallo e bianco
            
Dati societari
CittàSeattle (WA)
NazioneStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
CampionatoNBA
ConferenceWestern Conference
DivisionNorthwest Division
Fondazione1967
Scioglimento2008
DenominazioneSeattle SuperSonics
1967-2008
Oklahoma City Thunder
2008-presente
ImpiantoClimate Pledge Arena
(17 072 posti)
Sito webwww.supersonics.com
Palmarès
Trofeo Larry O'Brien
Titoli NBA1
Titoli diconference3
Titoli didivision6

ISeattle SuperSonics sono stati unafranchigiastatunitense dipallacanestro con sede nella città diSeattle (Washington), attivi nellaNBA dal 1967 al 2008; hanno vinto il titolo nel1979.

Nel 2008 la franchigia è stata spostata adOklahoma City (Oklahoma), dando vita agliOklahoma City Thunder; la vecchia denominazione, il vecchio logo e i vecchi colori sono rimasti liberi e disponibili per future squadre che avranno sede a Seattle.[1]

Storia

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Gli inizi

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Il 20 dicembre del 1966, aLos Angeles, all'imprenditoreSam Schulman, aEugene V. Klein e ad un gruppo di soci di minoranza fu assegnato il franchise NBA per la città di Seattle. Schulman avrebbe operato come partner attivo e messo a capo della squadra operativa. Il nome SuperSonics venne scelto a seguito del progetto dellaBoeing chiamatoBoeing 2707 o SST, progetto successivamente cancellato e la squadra fu la prima professionistica della città di Seattle. La franchigia iniziò a giocare nell'ottobre del1967, l'allenatore scelto fuAl Bianchi e contava tra le file alcuni campioni comeWalt Hazzard,Bob Rule eAl Tucker. La prima partita segnò una sconfitta per 144 a 116, e la stagione finì con 23 vittorie e 59 sconfitte.[2] Hazzard venne scambiato conLenny Wilkens degliAtlanta Hawks prima dell'inizio della stagione successiva. Wilkens raggiunse una media di 22,4 punti, 8,2 assist e 6,2 rimbalzi a partita nellastagione 1968–69. Rule, nel frattempo, migliorò la propria media portandola a 24,0 punti e 11,5 rimbalzi a partita. I SuperSonics vinsero però soltanto 30 partite e Bianchi venne rimpiazzato da Lenny Wilkens come giocatore allenatore per la stagione successiva.

Anni settanta

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Una sfida tra i SuperSonics e iBlazers nel 1978

Wilkens e Rule rappresentarono entrambi Seattle negliNBA All-Star Game 1970, e Wilkens vinse la classifica degli assist dell'NBAnella stagione 1969-70. Nel giugno del 1970 i proprietari delle squadre dell'NBA votarono a favore (13 voti contro 4) per unificarsi con l'ABA[3][4]; il proprietario dei SuperSonics, Sam Schulman, un membro del comitato per l'integrazione dei due campionati, era un tale sostenitore dell'unione delle due leghe da annunciare pubblicamente che, nel caso in cui la NBA non avesse accettato l'accordo di fusione con la ABA, avrebbe trasferito i SuperSonics dalla NBA all'ABA. Schulman minacciò inoltre di spostare la sua squadra, appena fosse entrata a far parte dell'ABA, a Los Angeles per rivaleggiare direttamente con i Lakers.[5] Ilprocesso di Oscar Roberston tuttavia ritardò la fusione, e i SuperSonics restarono a Seattle.

All'inizio dellastagione 1970-71, comunque, Rule si ruppe iltendine d'Achille e non poté giocare per il resto della stagione. Wilkens fu nominatoAll-Star Game MVP nel 1971, ma la grande novità della stagione arrivò quando Schulman riuscì a mettere sotto contrattoSpencer Haywood, matricola dell'anno ed MVP dell'ABA, dopo una lunga battaglia legale. Nella seguente stagione, i SuperSonics continuarono ad ottenere vittorie dopo la loro prima stagione vincente (47-35). La squadra, capitanata dall'allenatore/giocatore Wilkens e dall'All Star Haywood, raggiunse una marcatura di 46-27 il 3 marzo, ma, più avanti nella stagione, una serie di infortuni subiti da Haywood,Dick Snyder eDon Smith contribuirono alla perdita di otto delle loro nove partite finali — diversamente, la formazione del 1971-72 avrebbe potuto diventare la prima squadra della franchigia a raggiungere i play-off. La stagione seguente, Wilkens venne ceduto aCleveland con un accordo molto impopolare, e senza la sua guida i SuperSonics precipitarono ad un record negativo di 26-56. Uno dei pochi punti di luce della stagione fu la seconda convocazione consecutiva di Haywood per l'All-NBA First Team, per la sua media di 29,2 punti/partita e 12,9 rimbalzi/partita, un record per i SuperSonics.Il leggendarioBill Russell venne assunto come capo allenatore l'anno seguente, e nel 1975 condusse i SuperSonics ai playoff per la prima volta. La squadra, che contava tra le sue file Haywood, la guardiaFred Brown,Slick Watts ed il roccioso centroTommy Burleson, sconfisse iDetroit Pistons in sole tre partite per poi capitolare con quelli che sarebbero diventati i campioni della stagione, iGolden State Warriors, in sei partite. La stagione seguente, i SuperSonics cedettero Haywood aNew York, costringendo gli altri giocatori a rimediare all'attacco rimasto debole. La guardiaFred Brown, ormai alla sua quinta stagione, fu scelto per l'All-Star Game del1976, e fu quinto nella lega per punteggio medio e percentuale al tiro libero.

NBA Finals 1978
21 maggio-7 giugno1978

  Washington Bullets -  Seattle S.Sonics 102-106
  Seattle S.Sonics -  Washington Bullets 98-106
  Seattle S.Sonics -  Washington Bullets 93–92
  Washington Bullets -  Seattle S.Sonics 120–116
  Washington Bullets -  Seattle S.Sonics 94-98
  Seattle S.Sonics -  Washington Bullets 82-117  Washington Bullets -  Seattle S.Sonics 105-99

MVP:Stati Uniti (bandiera)Wes Unseld

Il gioco di Burleson continuò a migliorare, mentre Watts fu il leader NBA sia per assist che palle rubate, e fu convocato nell'All-NBA Defensive First Team. Ancora una volta i SuperSonicsconquistarono i play-off, ma persero contro iPhoenix Suns in sei partite, nonostante grandi performance di Brown (28.5 ppg) e di Burleson (20,8 ppg) durante tutti i playoff.Russell lasciò i SuperSonics dopo lastagione 1976-77, e con la guida del nuovocoachBob Hopkins la squadra cominciò negativamente la stagione (5-17).Lenny Wilkens fu richiamato a sostituire Hopkins, e le sorti della squadra si risollevarono immediatamente.I SuperSonics vinsero undici delle loro prime dodici partite con Wilkens, e conclusero la stagione con un 47-35, vinsero il titolo della Western Conference e rimasero in vantaggio sugliWashington Bullets di tre incontri a due, prima di perdere alla settima e decisiva partita nellefinali di NBA del 1978.

NBA Finals 1979
20 maggio-1º giugno1979

  Seattle S.Sonics -  Washington Bullets 97–99
  Seattle S.Sonics -  Washington Bullets 92–82
  Washington Bullets -  Seattle S.Sonics 95–105
  Washington Bullets -  Seattle S.Sonics 112–114
  Seattle S.Sonics -  Washington Bullets 97–93

MVP:Stati Uniti (bandiera)Dennis Johnson

Ad eccezione della partenza per New York del pivotMarvin Webster, la rosa dei SuperSonics rimase praticamente intatta, e nellastagione successiva vinsero il primo titolo della divisione.Nei playoff, i SuperSonics sconfissero i Phoenix Suns in una serie da sette partite, scontrandosi poi per la seconda volta con i Washington Bullets in finale. Questa volta furono i Bullets a perdere in cinque partite, e i SuperSonics vinsero così il loro primo titolo NBA. Il roster campione della lega includeva il potente duo formato daGus Williams eDennis Johnson, MVP della finale; il centroJack Sikma, le aliJohn Johnson eLonnie Shelton, nonché le fondamentali riserveFred Brown ePaul Silas.

Anni ottanta

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Lastagione 1979-80 vide i SuperSonics finire secondi nellaPacific Division alle spalle deiLos Angeles Lakers con un solido record 56-26.Fred Brown vinse il primo titolo di miglior tiratore da tre punti dell'NBA, Jack Sikma giocò nel secondo dei suoi sette All-Star Game, Gus Williams e Dennis Johnson furono inseriti nell'All-NBA Second Team e Johnson fu inserito nell'All-NBA First Defensive Team per il secondo anno consecutivo.I SuperSonics disputarono le Western Conference Finals per la terza stagione consecutiva ma persero in cinque partite contro i Lakers. Fu l'ultima apparizione della coppia Williams-Johnson in maglia SuperSonics, dato che Johnson fu ceduto ai Phoenix Suns prima dell'inizio dellastagione 1980-1981 e Williams restò fermo tutto l'anno a causa di una disputa contrattuale.Come risultato, i SuperSonics conclusero all'ultimo posto nella Pacific Division con un pessimo record di 34-48.Williams fu reintegrato in squadra nellastagione 1981-82 e Seattle concluse rispettivamente con un 52-30 ed un 48-34 i due anni successivi.Durante il mese di ottobre del 1983, il primo proprietario Sam Schulman cedette i SuperSonics a Barry Ackerley, facendo iniziare un periodo di declino e mediocrità per la franchigia. Il 1984 vide il ritiro di Fred Brown dopo aver giocato 13 produttive stagioni, tutte con Seattle.La sua carriera rappresentava molto della storia dei SuperSonics a quel tempo, essendo stato nella stessa squadra di Rule e Wilkens durante la sua stagione da rookie, giocando un ruolo chiave nella prima qualificazione di Seattle ai play-off e diventando un fondamentale sesto uomo durante l'anno del titolo.In riconoscimento del suo grande contributo alla squadra, il numero di Brown fu ritirato nel 1986. Lenny Wilkens lasciò l'organizzazione dopo lastagione 1984-85, e quando Jack Sikma fu ceduto al termine dellastagione 1985-86, l'ultimo giocatore presente nei SuperSonics che vinsero il campionato del 1979 (a parte il preparatoreFrank Furtado) se ne andò.

Tra i pochihighlights dei SuperSonics nella seconda metà degli anni'80 ci furono il premio diMVP dell'All-Star Game aTom Chambers nel 1987, l'inattesa marcia nei playoff dello stesso anno fino alle finali di Western Conference partendo dalla testa di serie numero 7 (i primi a riuscire nell'impresa), e le prestazioni del trioChambers-McDaniel-Ellis. I tre viaggiarono tutti sopra i 20 punti di media, con Ellis a quota 25,8, McDaniel a 21,4 e Chambers a 20,4. Nellastagione 1988-89, dopo la cessione di Chambers aiPhoenix Suns, Ellis aumentò la sua media punti fino a 27,5 a partita e arrivò secondo nella classifica dei migliori tiratori da 3 punti della lega. I SuperSonics chiusero con un record vinte/perse di 47-35 e raggiunsero il secondo turno deiPlayoffs NBA del 1989.

Anni novanta

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Gary Payton, il giocatore che detiene il record assoluto di presenze con i SuperSonics (999)

I SuperSonics iniziarono la rifondazione con la scelta al draft diShawn Kemp nel1989 e della guardiaGary Payton nel 1990 e la cessione diDale Ellis eXavier McDaniel ad altre squadre. Fu l'arrivo diGeorge Karl come capo allenatore nel 1992, tuttavia, che segnò un ritorno di competitività nella stagione regolare e nei play-off per i SuperSonics.Con il continuo miglioramento di Gary Payton e Shawn Kemp, i SuperSonics registrato un record di 55-27 nellastagione 1992-93 e persero dopo sette partite contro iPhoenix Suns nelle finali della Western Conference.

L'anno successivo, 1993-94, i SuperSonics ebbero il miglior record della NBA con un formidabile 63-19, ma furono incredibilmente eliminati al primo turno per mano dei Denver Nuggets, diventando la prima squadra qualificata come prima assoluta a perdere una serie di playoff contro un'ottava classificata. I Sonics si trasferirono al Tacoma Dome per lastagione 1994-95, dato che il Colosseo subì dei lavori di ristrutturazione concludendo la stagione al secondo posto con un 57-25 di record. Ancora una volta, i Sonics furono eliminati al primo turno, questa volta per mano deiLos Angeles Lakers in quattro partite.

NBA Finals 1996
5 giugno-16 giugno1996

  Seattle S.Sonics -  Chicago Bulls 90–107
  Seattle S.Sonics -  Chicago Bulls 88–92
  Chicago Bulls -  Seattle S.Sonics 108–86
  Chicago Bulls -  Seattle S.Sonics 86-107
  Chicago Bulls -  Seattle S.Sonics 78-89
  Seattle S.Sonics -  Chicago Bulls 75-87

MVP:Stati Uniti (bandiera)Michael Jordan

Il team fece ritorno al Colosseo, ribattezzato KeyArena, per la stagione 1995-96. Probabilmente proprio in quell'anno si è visto il più forte roster Supersonics di sempre (che infatti registrò un record di 64-18) formato dagli All-NBA Second Team Kemp e Payton, piùDetlef Schrempf, il centroSam Perkins e le guardieHersey Hawkins eNate McMillan. Il team raggiunse le finali NBA ma perse contro iBulls diMichael Jordan, in sei partite.Seattle ha continuato ad essere una big della Western Conference durante le seguenti due stagioni, vincendo 57 partite nel 1996-97 e 61 partite nel 1997-98, conquistando così il secondo e terzo titolo di Pacific Division. Alla fine della stagione 1997-1998 lo storico specialista difensivo Nate McMillan si ritirò, e disaccordi con il management portarono Karl alla fine del suo mandato come capo allenatore. Egli fu sostituito dall'ex SonicPaul Westphal per lastagione 1998-1999, che però vide i SuperSonics cadere nuovamente in un lungo periodo di mediocrità.

Anni duemila

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Westphal venne licenziato durante lastagione 2000-01 e venne sostituito dal vice allenatoreNate McMillanad interim, diventando effettivo l'anno successivo. Lastagione 2002-03 vide il passaggio dell'All-Star Gary Payton aiMilwaukee Bucks, segnando la fine della striscia di 11 stagioni consecutive terminate dai Sonics con una percentuale di vittorie sopra il 50%, striscia che a quel tempo era la seconda più lunga di sempre. Nel2004–05 la squadrà destò stupore ottenendo il sesto titolo diDivision sotto la leadership diRay Allen eRashard Lewis, con 52 partite vinte. Sarebbe stata l'ultima apparizione ai playoff dei SuperSonics. Nel corso del 2005, l'allenatoreNate McMillan abbandonò la panchina di Seattle per sedersi su quella deiPortland Trail Blazers. Dopo il suo addio, la squadra fece un brusco passo indietro attestandosi su unrecord di 35–47.

Ray Allen, mentre tira i due tiri liberi in una delle ultime partite dei Sonics.

Il 22 maggio 2007, i SuperSonics videro assegnarsi la seconda scelta assoluta nelDraft NBA 2007, eguagliando la più alta scelta che la squadra abbia mai ricevuto.SelezionaronoKevin Durant proveniente dall'università del Texas. Il 28 giugno, i SuperSonics scambiaronoRay Allen e la 35ª scelta del 2º round (Glen Davis) durante ilDraft NBA 2007 aiBoston Celtics in cambio dei diritti sulla 5ª scelta del draftJeff Green,Wally Szczerbiak, eDelonte West. Il 17 luglio 2007, i SuperSonics e gliOrlando Magic si accordarono per una sign and trade perRashard Lewis. I SuperSonics ricevettero una futura seconda scelta al draft pick e $9,5 milioni di trade exception dai Magic. Il 20 luglio i SuperSonics usarono la trade exception e la seconda scelta dei Magic per acquisireKurt Thomas e due prime scelte al draft daiPhoenix Suns.[6]

La stagione iniziò molto male per i SuperSonics, a causa degli incontri falliti con la città per la nuova arena e la minaccia di uno spostamento della squadra adOklahoma City. Con lo scambio diRay Allen, persero le prime 8 partite con ilcoachP.J. Carlesimo e chiusero il primo mese con sole 3 vittorie e 14 sconfitte.Kevin Durant non disattese comunque le aspettative, guidando irookies con 20,3 punti, 4,4 rimbalzi e 2,4 assist a partita e vinse il premioRookie of the Year, premio che ogni anno viene assegnato al miglior giocatore alla prima stagione. In ogni caso, nonostante l'innesto del giovanissimo Durant, i Sonics conclusero quella che successivamente si rivelerà come la loro ultima stagione aSeattle con il peggior record nella storia della franchigia (20 vittorie e 62 sconfitte).[7]

Spostamento

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Lo stesso argomento in dettaglio:Oklahoma City Thunder.
Howard Schultz

Nel2006, dopo molti sforzi infruttuosi per persuadere loStato di Washington a elargire fondi per migliorare laKeyArena, la proprietà del gruppo SuperSonics, guidata daHoward Schultz, cedette la squadra al gruppo Professional Basketball LLC (PBC), un gruppo di investimenti guidato dall'imprenditore diOklahoma City Clayton Bennett. L'acquisto per 350 milioni di dollari includeva anche la squadra dei Seattle StormWNBA. La precedente proprietà, la Basketball Club of Seattle guidata dal proprietario dellaStarbucks, Howard Schultz, cedette il club al gruppo di Bennett poiché pensava che questi non volesse spostare immediatamente la squadra ad Oklahoma City, ma che invece, provasse a tenerla aSeattle; i politici di entrambe le città sembravano propendere per mantenere la franchigia nella "Rain City".

In particolare, il sindaco diOklahoma City Mick Cornett dichiarò: «Credo sia presuntuoso pensare che Clay Bennett e il suo gruppo non saranno proprietari della squadra di Seattle per molto, molto tempo a Seattle o da qualche altra parte, e che sposteranno la franchigia a Oklahoma City». E continuò dicendo:«Capisco che la gente possa pensare che questo sembri essere uno scenario probabile, ma è solo una speculazione».[8]

Nel2007, non riuscendo a persuadere il governo locale a finanziare un complesso sportivo da 500 milioni di dollari, il gruppo di Bennett notificò all'NBA che aveva intenzione di spostare la squadra ad Oklahoma City[9] e richiese un arbitrato con la città di Seattle per interrompere l'affitto della KeyArena.[10] Quando un giudice respinse la richiesta, Seattle fece causa al gruppo di Bennett chiedendo il rispetto del contratto che prevedeva che la squadra giocasse alla KeyArena fino al2010.[11]

Il 2 luglio del 2008 venne trovato un accordo che permetteva alla squadra di spostarsi a determinate condizioni, che includevano il pagamento di 45 milioni di dollari alla città di Seattle e la possibilità di pagare ulteriori 30 milioni nel 2013, qualora non dovesse arrivare in sostituzione una nuova squadra professionistica in città. L'accordo prevedeva anche che il nomeSuperSonics non sarebbe stato usato da Oklahoma City e che la storia della squadra verrà divisa tra Oklahoma City e la futura squadra di Seattle.[12] La nuova squadra assunse il nome diOklahoma City Thunder nella stagione2008-09 diventando la terza squadra professionistica dell'NBA ad essere rilocata nel decennio.

Nei mesi precedenti alla sentenza, Seattle rese note delle conversazioni occorse viaemail nel gruppo di Bennett, ipotizzando che alcuni membri volessero spostare la squadra anche prima dell'acquisto nel 2006. Prima di allora, il co-proprietario dei Sonics, Aubrey Mclendon, dichiarò a un giornale di Oklahoma City di «non aver comprato la squadra per tenerla a Seattle. Speravamo di venire qui», anche se Bennett ha negato di essere a conoscenza delle dichiarazioni.[13] Seattle ha utilizzato queste dichiarazioni per cercare di dimostrare che la negoziazione non si fosse tenuta in buona fede, spingendo Schultz a avviare una causa per annullare la vendita e fare decidere un tribunale sulla proprietà.[14] La NBA sostenne la nullità della causa, dovuta al fatto che Schultz aveva firmato un patto secondo il quale non avrebbe fatto causa a Bennett, e che, in ogni caso, la proposta avrebbe violato le regole della lega. Schultz abbandonò la causa prima dell'inizio della stagione2008-2009.[15]

Nel2009, dei registi dell'area di Seattle che si facevano chiamare "Seattle SuperSonics Historical Preservation Society" produssero un documentario critico dal titolo "Sonicsgate - Requiem For A Team" ("Sonicsgate -Requiem di una squadra"), che affronta in dettaglio la nascita e la morte dei Seattle SuperSonics. Il lungometraggio focalizza l'attenzione in particolare sugli aspetti scandalosi dello spostamento della squadra da Seattle, e vinse ilWebby Award del2010 come 'Miglior lungometraggio sullo sport'.[16]

Possibile ritorno

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Nel mese di settembre del2012 si diffonde la notizia di un progetto portato avanti dal comune diSeattle in collaborazione con un gruppo d'investitori con a capo il manager Chris Hansen, già proprietario delle arene diSeattle Seahawks eSeattle Mariners, eSteve Ballmer, amministratore delegato diMicrosoft, per la costruzione di una nuova arena da destinare a una squadraNBA oNHL. Il valore complessivo del progetto ammonterebbe a circa 490 milioni di dollari, 200 dei quali stanziati dal comune diSeattle ed i restanti dagli imprenditori, ai quali vanno aggiunti ulteriori capitali da essere investiti per creare vie alternative per decongestionare il traffico (già abbastanza massiccio nel centro diSeattle).[17]

Il 17 settembre 2012 il consiglio comunale diSeattle si raduna e dà un responso positivo riguardo al progetto[18]; ma è il successivo 24 settembre che si tiene la seconda e decisiva votazione: grazie all'esito positivo, viene autorizzata la costruzione della nuova arena, a patto che venga prima rilevata una franchigiaNBA da trasferire aSeattle.

Il 9 gennaio 2013 i media statunitensi riportarono delle indiscrezioni piuttosto insistenti riguardo ad una trattativa in stato avanzato tra la cordata Hansen-Ballmer ed i fratelli Maloof, proprietari deiSacramento Kings, per l'acquisto della franchigia californiana: l'affare, secondo alcune fonti, si sarebbe aggirato intorno ai 500 milioni di dollari per rilevare il 65% della proprietà, ed inoltre avrebbe dovuto prevedere lo spostamento dei Kings a Seattle già dalla stagione 2013-2014, giocando per due o tre anni nella KeyArena, in attesa che i lavori per la costruzione della nuova arena fossero terminati.[19][20][21]

Tuttavia, il 29 aprile 2013 un comitato formato da 12 dei 30 proprietari delle squadre NBA ha votato all'unanimità per non trasferire i Kings a Seattle[22][23][24][25]. I fratelli Maloof, proprietari dei Kings, in seguito alla decisione hanno iniziato a trattare la cessione della squadra ad un gruppo di proprietari disposto a tenerla nella capitale della California[26]. Il 15 maggio2013 il comitato di proprietari della NBA ha ufficialmente rifiutato, con 22 voti contro ed 8 a favore, il trasferimento dei Kings a Seattle; il successivo 17 maggio i fratelli Maloof hanno ceduto la squadra ad un gruppo di proprietari disposto a mantenerla nella capitale della California e a finanziare la costruzione di una nuova arena.[27][27][28]

Strutture

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  • Climate Pledge Arena
    Climate Pledge Arena
  • Kingdome
    Kingdome

Divise

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1995-01 c
1995-01 c
1995-01 c
2001-08 c
2001-08 t
2001-08 t

Record stagione per stagione

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Campione NBACampione di ConferenceCampione di Division† Stagione accorciata a causa del lockout
StagioneVP%FPlay-offRisultati
Seattle SuperSonics
1967-68235928,0--
1968-69305236,6--
1969-70364643,9--
1970-71384446,3--
1971-72473557,3--
1972-73265631,7--
1973-74364643,9--
1974-75433952,4Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 2,Detroit 1
Golden State 4, Seattle 2
1975-76433952,4Perde le Conference SemifinalsPhoenix 4, Seattle 2
1976-77404248,8--
1977-78473557,3Vince il Primo Round
Vince le Conference Semifinals
Vince leConference Finals
Perde leNBA Finals
Seattle 2,Los Angeles 1
Seattle 4,Portland 2
Seattle 4,Denver 2
Washington 4, Seattle 3
1978-79523063,4Vince le Conference Semifinals
Vince leConference Finals
Vince leNBA Finals
Seattle 4,Los Angeles 1
Seattle 4,Phoenix 3
Seattle 4,Washington 1
1979-80562668,3Vince il Primo Round
Vince le Conference Semifinals
Perde leConference Finals
Seattle 2,Portland 1
Seattle 4,Milwaukee 3
Los Angeles 4, Seattle 1
1980-81344841,5--
1981-82523063,4Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 2,Houston 1
San Antonio 4, Seattle 1
1982-83483458,5Perde il Primo RoundPortland 2, Seattle 0
1983-84424051,2Perde il Primo RoundDallas 3, Seattle 2
1984-85315137,8--
1985-86315137,8--
1986-87394347,6Vince il Primo Round
Vince le Conference Semifinals
Perde leConference Finals
Seattle 3,Dallas 1
Seattle 4,Houston 2
Los Angeles 4, Seattle 0
1987-88443853,7Perde il Primo RoundDenver 3, Seattle 2
1988-89473557,3Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 3,Houston 1
Los Angeles 4, Seattle 0
1989-90414150,0--
1990-91414150,0Perde il Primo RoundPortland 3, Seattle 2
1991-92473557,3Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 3,Golden State 1
Utah 4, Seattle 1
1992-93552767,1Vince il Primo Round
Vince le Conference Semifinals
Perde leConference Finals
Seattle 3,Utah 2
Seattle 4,Houston 3
Phoenix 4, Seattle 3
1993-94631976,8Perde il Primo RoundDenver 3, Seattle 2
1994-95572569,5Perde il Primo RoundL.A. Lakers 3, Seattle 1
1995-96641878,0Vince il Primo Round
Vince le Conference Semifinals
Vince leConference Finals
Perde leNBA Finals
Seattle 3,Sacramento 1
Seattle 4,Houston 0
Seattle 4,Utah 3
Chicago 4, Seattle 2
1996-97572569,5Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 3,Phoenix 2
Houston 4, Seattle 3
1997-98612174,4Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 3,Minnesota 2
L.A. Lakers 4, Seattle 1
1998-99252550,0--
1999-00453754,9Perde il Primo RoundUtah 3, Seattle 2
2000-01443853,7--
2001-02453754,9Perde il Primo RoundSan Antonio 3, Seattle 2
2002-03404248,8--
2003-04374545,1--
2004-05523063,4Vince il Primo Round
Perde le Conference Semifinals
Seattle 4,Sacramento 1
San Antonio 4, Seattle 2
2005-06354742,7--
2006-07315138,3--
2007-08206224,4--
Totale1746158552,4
Playoffs10910950,01 Titolo NBA

Cestisti

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Cestisti dei Seattle SuperSonics.

Membri della Basketball Hall of Fame

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Membri dei Seattle SuperSonics nella Basketball Hall of Fame
Giocatori
Num.NomeRuoloStagione/iIntrodotto
19Lenny WilkensP1968–19721989
44David ThompsonAP/G1982–19841996
33Patrick EwingC2000–20012008
24Dennis JohnsonP/G1976-19802010
2
20
Gary PaytonP1990–20032013
30Šarūnas MarčiulionisAP/G1994-19952014
24Spencer HaywoodAG/C1971–19752015
34Ray AllenG2003–20072018
43Jack SikmaC/AG1977–19862019
44Paul WestphalP/G1980–19812019
Allenatori
NomeRuoloStagione/iIntrodotto
Lenny WilkensAllenatore1969–1972
1977-1985
1998
Bill RussellAllenatore1973–19772021
George KarlAllenatore1992–19982022
Contributori
NomeRuoloStagione/iIntrodotto
Rod ThornGiocatore1967–19712018
Rick WeltsDirigente1969–19792018

FIBA Hall of Fame

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Membri Seattle SuperSonics nella FIBA Hall of Fame
Giocatori
Num.NomeRuoloStagione/iIntrodotto
30Šarūnas MarčiulionisAP/G1994–19952015
11Detlef SchrempfAP/AG1993–19992022

Numeri ritirati

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Numeri ritirati Seattle SuperSonics
Num.GiocatoreRuoloStagione/iGiorno ritiro maglia
19Lenny WilkensP1968–197219 Ottobre 1979
32Fred BrownG/P1971–19846 Novembre 1986
43Jack SikmaC/AG1977–198621 Novembre 1992
10Nate McMillanP/G1986–199824 Marzo 1999
1Gus WilliamsP/G1977–198426 Marzo 2004
24Spencer HaywoodAG/C1971–197526 Febbraio 2007

Allenatori

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Allenatori dei Seattle SuperSonics.
Legenda
PAPartite allenate
VVittorie
SSconfitte
V%Percentuale di vittorie
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore in NBA con i SuperSonics
Eletto nellaBasketball Hall of Fame

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione2007-2008.

Num.NomeStagione/iPAVSV%PAVSV%SuccessiRef.
Stagione regolarePlayoff
Seattle SuperSonics
1Al Bianchi1967197016453111.323
2Lenny Wilkens19691973246121125.492
3Tom Nissalke1972451332.289
4Bucky Buckwalter1973371324.351
5Bill Russell19731977328162166.4981569.400
6Bob Hopkins197722517.227
Lenny Wilkens19771985634357277.563693732.5361titolo NBA (1979)
7Bernie Bickerstaff19851990410202208.493271215.444
8K.C. Jones199019911185959.500523.400
9Bob Kloppenburg1991422.500
10George Karl19921998534384150.719804040.500
11Paul Westphal199820001477671.517523.400
12Nate McMillan20002005395212183.5371688.500
13Bob Weiss2005301317.433
14Bob Hill200520071345381.396
15P.J. Carlesimo2007–2008822062.244

Presidenti

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Presidenti dei Seattle SuperSonics

Palmarès

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Palmarès Seattle SuperSonics
TitoliAnni
Titoli NBA11979
Titoli di Conference31978,1979,1996
Titoli di Division61978-1979,1993-1994,1995-1996,1996-1997,1997-1998[29],2004-2005

Premi individuali

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Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award

NBA Rookie of the Year Award

NBA Defensive Player of the Year Award

NBA Most Improved Player Award

NBA All-Star Game

NBA All-Star Game Most Valuable Player Award

All-NBA First Team

All-NBA Second Team

All-NBA Third Team

NBA All-Defensive First Team

NBA All-Defensive Second Team

NBA All-Star Game head coaches

NBA Rookie First Team

NBA Rookie Second Team

NBA Slam Dunk Contest

NBA Three-point Shootout

NBA Sportsmanship Award

NBA Executive of the Year Award

  • Zollie Volchok – 1983
  • Bob Whitsitt - 1994

J. Walter Kennedy Citizenship Award

Statistiche individuali

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Partita singola

Stagione

Leader di franchigia

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Punti
  1. Gary Payton (18.207)
  2. Fred Brown (14.018)
  3. Jack Sikma (12.258)
  4. Rashard Lewis (12.034)
  5. Shawn Kemp (10.148)
  6. Gus Williams (9.676)
  7. Dale Ellis (9.405)
  8. Xavier McDaniel (8.438)
  9. Spencer Haywood (8.131)
  10. Tom Chambers (8.028)
  11. Ray Allen (7.237)
  12. Detlef Schrempf (6.870)
  13. Dick Snyder (6.507)
  14. Derrick McKey (6.159)
  15. Lenny Wilkens (6.010)
  16. Bob Rule (5.646)
  17. Vin Baker (5.054)
  18. Sam Perkins (4.844)
  19. Nate McMillan (4.733)
  20. Dennis Johnson (4.590)
  21. Lonnie Shelton (4.460)
  22. Ricky Pierce (4.393)
  23. Brent Barry (4.107)
  24. Tom Meschery (4.050)
  25. Hersey Hawkins (3.798)
  26. Michael Cage (3.742)
  27. Eddie Johnson (3.714)
  28. John Johnson (3.608)
  29. Slick Watts (3.396)
  30. Al Wood (3.265)
Minuti Disputati
  1. Gary Payton (36.858)
  2. Jack Sikma (24.707)
  3. Fred Brown (24.422)
  4. Rashard Lewis (20.921)
  5. Nate McMillan (20.462)
  6. Shawn Kemp (18.609)
  7. Gus Williams (16.262)
  8. Dale Ellis (15.057)
  9. Detlef Schrempf (14.513)
  10. Derrick McKey (13.957)
Palle Rubate
  1. Gary Payton (2.107)
  2. Nate McMillan (1.544)
  3. Fred Brown (1.149)
  4. Gus Williams (1.086)
  5. Slick Watts (833)
  6. Shawn Kemp (775)
  7. Jack Sikma (755)
  8. Rashard Lewis (708)
  9. Hersey Hawkins (536)
  10. Brent Barry (528)
Rimbalzi
  1. Jack Sikma (7.729)
  2. Shawn Kemp (5.978)
  3. Gary Payton (4.240)
  4. Michael Cage (3.975)
  5. Spencer Haywood (3.954)
  6. Rashard Lewis (3.595)
  7. Nate McMillan (3.222)
  8. Xavier McDaniel (2.839)
  9. Tom Meschery (2.813)
  10. Bob Rule (2.643)
Stoppate
  1. Shawn Kemp (959)
  2. Jack Sikma (705)
  3. Alton Lister (500)
  4. Tom Burleson (420)
  5. Derrick McKey (375)
  6. Rashard Lewis (362)
  7. Nate McMillan (356)
  8. Jerome James (339)
  9. James Donaldson (314)
  10. Jim McIlvaine (301)
Assist
  1. Gary Payton (7.384)
  2. Nate McMillan (4.893)
  3. Fred Brown (3.160)
  4. Gus Williams (2.865)
  5. Lenny Wilkens (2.777)
  6. Jack Sikma (2.345)
  7. Slick Watts (2.274)
  8. Luke Ridnour (1.805)
  9. Brent Barry (1.668)
  10. Detlef Schrempf (1.652)
Tiro da 3 Punti
  1. Rashard Lewis (973)
  2. Gary Payton (917)
  3. Ray Allen (869)
  4. Dale Ellis (699)
  5. Brent Barry (669)
  6. Sam Perkins (592)
  7. Vladimir Radmanović (510)
  8. Hersey Hawkins (469)
  9. Detlef Schrempf (340)
  10. Nate McMillan (298)
Punti a Partita
  1. Spencer Haywood (24,9)
  2. Ray Allen (24,6)
  3. Bob Rule (21,4)
  4. Dale Ellis (20,9)
  5. Xavier McDaniel (20,7)
  6. Tom Chambers (20,4)
  7. Gus Williams (20,3)
  8. Kevin Durant (20,3)
  9. Lenny Wilkens (19,5)
  10. Ricky Pierce (18,5)
  11. Gary Payton (18,2)

Note

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  1. ^http://www.thenewstribune.com/news/breaking/story/403595.html[collegamento interrotto]
  2. ^ David Andrieson,Sonics ushered Seattle into the big time 40 years ago Saturday, inThe Seattle Post-Intelligencer, 13 ottobre 2007.
  3. ^David Friedman,ABA Numbers Paint a Very Different Picture, Basketball Digest, May, 2001
  4. ^Pluto, Terry,Loose Balls: The Short, Wild Life of the American Basketball Association (Simon & Schuster, 1990),ISBN 978-1-4165-4061-8, p.200
  5. ^Pluto, Terry,Loose Balls: The Short, Wild Life of the American Basketball Association (Simon & Schuster, 1990),ISBN 978-1-4165-4061-8, p.186
  6. ^Suns gain $8M trade exception by trading Thomas, posted July 20, 2007
  7. ^Seattle Supersonics (1967-2008), susportsecyclopedia.com.
  8. ^Sonics, Storm sold to group from Oklahoma City - NBA - ESPN, susports.espn.go.com.
  9. ^ Greg Johns,Bennett says Sonics going to Oklahoma, Seattle Post-Intelligencer, 2 novembre 2007.URL consultato il 15 novembre 2007.
  10. ^NBA Sonics seek arbitration to escape Seattle lease, inAFP, Google, 21 settembre 2007.URL consultato il 26 marzo 2008(archiviato dall'url originale il 22 giugno 2008).
  11. ^"City of Seattle v. Professional Basketball Club LLC",Justia.com 9 Oct, 2007.
  12. ^ Johns, Greg,Sonics headed to OKC for $45 million settlement, inSeattle Post-Intelligencer, 2 luglio 2007.URL consultato il 2 luglio 2008.
  13. ^ Jim Brunner,E-mails reveal Sonics owners intended to bolt from Seattle, inThe Seattle Times, 17 aprile 2008.URL consultato il 1º luglio 2008.
  14. ^ Percy Allen,Howard Schultz plans to sue Clay Bennett to get Sonics back, inThe Seattle Times, 15 aprile 2008.URL consultato il 15 aprile 2008.
  15. ^ Percy Allen and Jim Brunner,Schultz withdraws lawsuit on sale of Sonics, inThe Seattle Times, 29 agosto 2008.URL consultato il 29 agosto 2008.
  16. ^Webby Nominees, suwebbyawards.com(archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2011).
  17. ^Seattle: i Sonics tornano all'orizzonte?, in.joeiverson.com, 11 settembre 2012.URL consultato il 17 settembre 2012.
  18. ^.joeiverson.com, 16 settembre 2012,http://www.joeiverson.com/nbanews.php?&id=3821 Titolo mancante per urlurl (aiuto).URL consultato il 17 settembre 2012.
  19. ^Maloofs nearing deal to sell Kings to group that plans to relocate franchise to Seattle, insports.yahoo.com, 9 gennaio 2013.
  20. ^L'NBA torna a Seattle?, in.joeiverson.com, 10 gennaio 2013.
  21. ^Il fantasma di Seattle tormenta Sacramento, ingazzetta.it, 11 gennaio 2013.
  22. ^Nba, i Kings restano a Sacramento; Seattle bocciata Gazzetta.it
  23. ^[1] Slate.com
  24. ^Committee want Kings to stay put Yahoo.com
  25. ^NBA relocation committee unanimously recommends the Kings stay in Sacramento Yahoo.com
  26. ^Maloofs wuld embrace keeping NBA Kings in SacramentoArchiviato il 2 maggio 2013 inInternet Archive. Seattlepi.com
  27. ^abSeattle Supersonics: Kings Beat Sonics, as 2 Wrongs Don't Make a Right | Bleacher Report, subleacherreport.com.
  28. ^Sacramento group puts funds in escrow, while city gets sued - Seattle Sonics Blog, sublog.seattlepi.com.URL consultato il 17 maggio 2013(archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  29. ^I titoli 1978-1979, 1993-1994, 1995-1996, 1996-1997 e 1997-1998 sono stati vinti nellaPacific Division

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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Stagioni dei Seattle SuperSonics/Oklahoma City Thunder
Seattle SuperSonics
1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08
Oklahoma City Thunder
2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23 ·2023-24 ·2024-25
V · D · M
Cronologia dei campioniNBA
Philad. Warriors (1947) ·Baltimore Bullets (1948) ·Minneapolis Lakers (1949,1950) ·Rochester Royals (1951) ·Minneapolis Lakers (1952,1953,1954) ·Syracuse Nationals (1955) ·Philad. Warriors (1956) ·Boston Celtics (1957) ·St. Louis Hawks (1958) ·Boston Celtics (1959,1960,1961,1962,1963,1964,1965,1966) ·Philadelphia 76ers (1967) ·Boston Celtics (1968,1969) ·N.Y. Knicks (1970) ·Milwaukee Bucks (1971) ·L.A. Lakers (1972) ·N.Y. Knicks (1973) ·Boston Celtics (1974) ·G.S. Warriors (1975) ·Boston Celtics (1976) ·Portland T. Blazers (1977) ·Washington Bullets (1978) ·Seattle S.Sonics (1979) ·L.A. Lakers (1980) ·Boston Celtics (1981) ·L.A. Lakers (1982) ·Philadelphia 76ers (1983) ·Boston Celtics (1984) ·L.A. Lakers (1985) ·Boston Celtics (1986) ·L.A. Lakers (1987,1988) ·Detroit Pistons (1989,1990) ·Chicago Bulls (1991,1992,1993) ·Houston Rockets (1994,1995) ·Chicago Bulls (1996,1997,1998) ·San Antonio Spurs (1999) ·L.A. Lakers (2000,2001,2002) ·San Antonio Spurs (2003) ·Detroit Pistons (2004) ·San Antonio Spurs (2005) ·Miami Heat (2006) ·San Antonio Spurs (2007) ·Boston Celtics (2008) ·L.A. Lakers (2009,2010) ·Dallas Mavericks (2011) ·Miami Heat (2012,2013) ·San Antonio Spurs (2014) ·G.S. Warriors (2015) ·Cleveland Cavaliers (2016) ·G.S. Warriors (2017,2018) ·Toronto Raptors (2019) ·L.A. Lakers (2020) ·Milwaukee Bucks (2021) ·G.S. Warriors (2022) ·Denver Nuggets (2023) ·Boston Celtics (2024) ·Oklahoma Thunder (2025)
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