Scipione Gentili, inlingua latina:Scipio Gentilis (San Ginesio,1563 –Altdorf,7 agosto1616), è stato ungiurista eletteratoitalianonaturalizzatotedesco.
Scipione Gentili era il settimo degli otto figli diMatteo Gentili, medico adAscoli, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di famiglia nobile. Fin dai primi anni ricevette l'insegnamento dal ginesinoGuido Gualtieri,[1] ma nel1579 il padre Matteo, temendo di essere accusato di eresia, decise di emigrare nellaGermania protestante, concordando con la moglie che, tranne il primogenitoAlberico che avrebbe seguito il padre, il resto della famiglia sarebbe rimasto nel paese natale. Ma aLubiana, dove si erano stabiliti, Matteo e Alberico furono raggiunti dal giovanissimo Scipione il quale era stato sottratto alla madre, da parte di alcuni amici del padre, con un sotterfugio. Matteo ottenne l'incarico diarchiatra deiducati diCarinzia e diCarniola e rimase pertanto a Lubiana, mentre i suoi due figli si recarono aTubinga, una città universitaria. Qui i due fratelli si separarono: Scipione rimase a Tubinga, mentre Alberico emigrò inInghilterra dove divenne un importante giurista.
All'università di Tubinga, dove si iscrisse il 21 giugno1579, Scipione si interessò dapprima alle discipline umanistiche; iniziò a studiaregiurisprudenza l'anno successivo aWittenberg. Nel1582 si trasferì all'Università di Leida, un centrocalvinista, dove continuò gli studifilologici conGiusto Lipsio e quelli giuridici conHugues Doneau. Iniziò in questo periodo a tradurre iSalmi inlatino, un'attività che continuerà a svolgere per tutta la vita. Nel1584 apparvero aLondra la prima traduzione deiSalmi[2] e la traduzione in esametri latini dei due primi libri dellaGerusalemme liberata diTorquato Tasso[3]; quest'ultima opera ebbe successo e fu ristampata l'anno dopo aVenezia dalSalicato con una prefazione diAldo Manuzio il Giovane[4].
Nel1587 Scipione Gentili si trasferì adHeidelberg, dopo cheDoneau aveva perso la cattedra aLeida per motivi religiosi. Gentili cercò di ottenere la cattedra diIstituzioni del diritto ad Heidelberg; non riuscendoci, in una composizione poetica ne diede la colpa aGiulio Pace, professore di diritto ad Heidelberg. Costui, offeso, lo denunciò al senato accademico. Scipione Gentili lasciò Heidelberg perBasilea, dove il 16 aprile1589 ottenne ildottorato. Nella primavera del1590 giunse adAltdorf dove ritrovò il suo maestro Doneau il quale insegnava diritto nella locale Accademia (Hochschulen). Grazie a Doneau, il 10 settembre1590 Gentili ottenne la cattedra diIstituzioni ad Altdorf, succedendo aHubert van Giffen (Hubertus Giphanius). Le lezioni di Gentili ebbero successo presso gli studenti di Altdorf, per cui i magistrati di Norimberga rifiutarono di prendere provvedimenti contro di lui quando le autorità accademiche di Heidelberg comunicarono all'Accademia di Altdorf l'espulsione di Scipione Gentile deciso il 29 agosto1590 alla conclusione del processo intentatogli dal Pace.
Gentili completò iCommentarii de iure civili di Doneau, interrotti per la morte del maestro (4 maggio1591), e successe alla cattedra diCodex tenuta dal Doneau. La fama di Gentili si diffuse e giunsero ad Altdorf allievi da tutte le parti dellaGermania, dallaPrussia, dallaBoemia e daiPaesi Bassi: gli studenti passarono dai 51 dell'anno accademico 1593-94 ai 149 del 1598-99.
Pubblicò nel1593 il trattato suitestamenti[5]. Questo comportò un aumento degli stipendi dei professori (quello del Gentili arrivò fino a 500fiorini d'oro), e nel giugno1599 l'incarico di "primarius" (rettore dell'accademia). I magistrati di Norimberga tralasciarono inoltre di prendere provvedimenti per le intemperanze lamentate dagli abitanti di Altdorf: il Gentili era infatti dedito al bere, girava di notte per la città insieme agli studenti e diventava talora violento: colpì per esempio con la spada un cittadino ferendolo all'occhio. L'attività scientifica del Gentili era comunque intensa e riguardava anche la filologia.
Nel1598 pubblicò aNorimberga ilDisputationum illustrium, sive De iure publico Populi Romani liber, successivamente le quattroDisputationum ad Africanum sulle fonti diSesto Cecilio Africano (Norimberga 1602-1607), gli importanti studi sul delitto dilesa maestà[6] e ilDe iurisdictione[7].
Gentili ebbe relazioni con illustri intellettuali boemi soprattutto attraverso il calvinistaluccheseCesare Calandrini esule dal1567 a Norimberga, e di cui nel1612 sposò la figlia Maddalena. Rifiutò l'offerta di cattedre fatte da numerose università europee, rimanendo ad Altdorf fino alla morte, avvenuta all'età di 53 anni.
La maggior parte delle opere di Scipione Gentili furono raccolte dall'editore Giovanni Gravier di Napoli in otto volumi pubblicati tra il1763 e il1769 (Scipionis Gentilis Opera omnia in plures tomos distributa, Neapoli: sumtibus Joannis Gravier et Nepotis, 1763-1769) disponibili inGoogle Libri:
Altri progetti