| Scelta Civica | |
|---|---|
| Leader | Mario Monti(2013) |
| Presidente | vedi sotto |
| Segretario | vedi sotto |
| Vicesegretario | vedi sotto |
| Vicepresidente | vedi sotto |
| Coordinatore | vedi sotto |
| Stato | |
| Sede | Via Emilia, 81 00184Roma |
| Abbreviazione | SC |
| Fondazione | 4 gennaio 2013 |
| Dissoluzione | 24 luglio 2019[1] |
| Confluito in | Noi con l'Italia |
| Ideologia | Liberalismo[2] |
| Collocazione | Centro[3] |
| Coalizione | Con Monti per l'Italia (2013) PD–NCD–SC (2013-2016) ALA-SC (2016-2017) Noi con l'Italia (2018-2019) |
| Seggi massimiCamera | 38 / 630 |
| Seggi massimiSenato | 15 / 321 |
| Seggi massimiEuroparlamento | 0 / 73 |
| Seggi massimiConsigli regionali | 4 / 897 |
| Organizzazione giovanile | Primavera Civica |
| Iscritti | 3.600 (2015) |
| Sito web | www.sceltacivica.it |
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
Scelta Civica (SC) è stato unpartito politicoitaliano.
Fondato il 4 gennaio 2013 dalsenatore a vita ePresidente del Consiglio uscenteMario Monti,[4] si è dissolto nel luglio 2019.
In vista delle imminentielezioni politiche del 2013, ilPresidente del Consiglio uscenteMario Monti decide di partecipare alla competizione elettorale svelando le sue strategie nel corso di un'affollata conferenza stampa all'Hotel Plaza diRoma il 4 gennaio.
Al progetto aderisce innanzituttoLuca Cordero di Montezemolo con la suaItalia Futura, seguito daLorenzo Dellai dell'Unione per il Trentino e da autorevoli esponenticattolici.[5]
La ricerca di alleanze sfocia inoltre in una coalizione con l'Unione di Centro diPier Ferdinando Casini[6] eFuturo e Libertà per l'Italia diGianfranco Fini[7][8].
AllaCamera dei deputati il simbolo ottiene 2 824 065 voti, equivalenti all'8,30%, mentre al Senato la lista unicaCon Monti per l'Italia si attesta al 9,13% (2 797 486 voti)[9].
All'inizio dellaXVII legislatura gli eletti della coalizione hanno costituito gruppi comuni in entrambi i rami del Parlamento denominatiScelta Civica per l'Italia.
Il 12 marzo2013, su proposta diMonti, si è insediato il Comitato direttivo provvisorio, che come primo atto ha deliberato la nomina di Olivero come coordinatore politico del partito.[10]
Durante leconsultazioni del Presidente della Repubblica per laformazione del governo, Scelta Civica si dice pronta a sostenere ungoverno di larghe intese[11] ed il partito voterà quindi la fiducia algoverno Letta. All'interno dell'esecutivo la formazione dispone di due ministri,Mario Mauro allaDifesa edEnzo Moavero Milanesi agliAffari europei; un viceministro,Carlo Calenda alloSviluppo economico; due sottosegretari,Ilaria Borletti Buitoni aiBeni culturali eMario Giro agliAffari esteri.
Nel mese successivo il partito inizia a strutturarsi: il 16 maggio l'Assemblea degli eletti elegge all'unanimitàMario Monti presidente di Scelta Civica[12]. Mentre il 23 maggio l'Assemblea approva la proposta di struttura organizzativa: un Comitato di Presidenza e un articolato Coordinamento politico[13].
Nel giro di pochi mesi, a seguito del risultato elettorale al di sotto delle aspettative e a causa sia delle differenti prospettive politiche tra l'ala liberale del partito e quella cattolica e popolare, sia del rifiuto dell'UdC di confluire nel nuovo soggetto politico, il partito va in crisi.
Il 17 ottobre2013Mario Monti rassegna le dimissioni da presidente di Scelta Civica proprio per via di dissidi interni al partito[14] e il 15 novembre2013 il suo successorepro temporeAlberto Bombassei decide di porre fine all'alleanza con l'UdC[15]. Lo stesso giorno Mario Mauro lascia il partito. Le due componenti, però, continuano a fare gruppo unico alla Camera e al Senato[16].
Il 16 novembre2013 sono eletti dall'Assemblea nazionale i nuovi vertici all'unanimità:Alberto Bombassei come presidente effettivo,Renato Balduzzi vicepresidente vicario,Ilaria Borletti Buitoni vicepresidente eStefania Giannini come segretario[17]. L'Assemblea conferma come punto di riferimento per la sua azione politica e programmaticaMario Monti[18].
Il 10 dicembre2013 avviene formalmente la scissione di alcuni parlamentari: alla Camera fuoriescono dal gruppoLorenzo Dellai,Federico Fauttilli,Fucsia Nissoli,Gian Luigi Gigli,Gregorio Gitti,Mario Marazziti,Gaetano Piepoli,Domenico Rossi,Milena Santerini,Mario Sberna,Gea Schirò Planeta, insieme agli altri eletti nelle liste dell'UDC, e confluiscono nel nuovo gruppoPer l'Italia; al Senato invece viene creato un nuovo gruppo parlamentare, chiamatoScelta Civica con Monti per l'Italia[19], a cui aderisconoGianluca Susta,Alessandro Maran,Stefania Giannini,Gianpiero Dalla Zuanna,Benedetto Della Vedova,Pietro Ichino,Linda Lanzillotta eMario Monti, mentre gli scissionisti lanciano, il 28 gennaio 2014, un nuovo partito chiamatoPopolari per l'Italia.
Scelta Civica sostiene sin dalla nascita ilgoverno Renzi, avendo auspicato per primo le dimissioni diEnrico Letta tramite il capogruppo alla CameraAndrea Romano..
All'interno delnuovo esecutivo il partito annovera: un ministro, la coordinatrice e senatriceStefania Giannini alMinistero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca; un viceministro,Carlo Calenda confermato alMinistero dello sviluppo economico; tre sottosegretari, il senatoreBenedetto Della Vedova agliAffari Esteri, il deputatoEnrico Zanetti all'Economia e Finanze e la deputataIlaria Borletti Buitoni riconfermata aiBeni e Attività Culturali e Turismo.
Il 10 aprile 2014Alberto Bombassei si dimette tuttavia dalla sua carica, parlando di «aspirazioni personali» e di sudditanza del partito al governo Renzi, sostenendo che la «responsabilità istituzionale all'interno dell'esecutivo Renzi dovesse ricadere su un ministero di natura economica, come quello delloSviluppo Economico o quello delLavoro»[20]..
In vista delleelezioni europee del 2014 Scelta Civica, assieme aCentro Democratico,Fare per Fermare il Declino e altri movimentiliberal-democratici minori, costituisce lalista elettoraleScelta Europea, schierata con l'ALDE a sostegno diGuy Verhofstadt come candidato allapresidenza della Commissione europea[21], scelta che provoca le dimissioni diAndrea Causin da Responsabile organizzativo del partito, venendo sostituito poi daMariano Rabino. Alla tornata elettorale la lista ottiene lo 0,72% dei voti, risultato insufficiente per superare lasoglia di sbarramento (del 4%) necessaria per eleggere europarlamentari.[22]
Alleelezioni regionali del 2014in Piemonte,in Abruzzo ein Emilia-Romagna Scelta Civica sostiene i candidati della coalizione dicentro-sinistra (Sergio Chiamparino,Luciano D'Alfonso nella listaAbruzzo Civico eStefano Bonaccini nella listaEmilia Romagna Civica con per altroPSI eVerdi), eleggendo un consigliere regionale inPiemonte eAbruzzo..
A seguito dell'insuccesso di Scelta Europea,Stefania Giannini si dimette da segretario nell'Assemblea nazionale di partito del 26 maggio, a cui seguono le dimissioni rispettivamente dei capigruppo alla Camera al SenatoRomano eSusta. La successiva assemblea del 4 giugno respinge le dimissioni di Giannini, che però vengono confermate; viene eletto presidente reggente il deputatoRenato Balduzzi, che avvia il percorso che porta a proclamare il primo Congresso nazionale per il 31 gennaio2015[23] - adunanza successivamente posticipata all'8 febbraio a causa delle concomitantielezioni del presidente della Repubblica. Presentano, inizialmente, candidature per la segreteria i deputatiEnrico Zanetti eIrene Tinagli; quest'ultima, però, a inizio dicembre 2014 ritira la candidatura, in polemica con i meccanismi di tesseramento del partito[24].
Tra i gruppi parlamentari, nel settembre 2014 Balduzzi lascia la reggenza del partito e lo scranno da deputato, in quanto eletto membro laico delConsiglio superiore della magistratura, ed al suo posto entra alla Camera il piemonteseGiovanni Falcone; inoltre, nei mesi precedenti il congresso, continua l'abbandono del partito da parte di numerosi esponenti: nell'autunno lasciano i deputatiAndrea Romano, che aderisce alPartito Democratico, edAndrea Causin, che aderisce al gruppoArea Popolare, mentre il 6 febbraio2015, due giorni prima il primo congresso nazionale, i senatoriSusta,Maran,Ichino,Lanzillotta eGiannini, i deputatiBorletti Buitoni eTinagli, e il viceministroCalenda annunciano la fuoriuscita dal partito e l'adesione al gruppo parlamentare delPartito Democratico[25]. La fuoriuscita dei cinque senatori provoca lo scioglimento del gruppo parlamentare al Senato. Mario Monti aderisce algruppo misto.[26]

L'8 febbraio2015 si celebra il primo Congresso Nazionale del partito, dove vengono presentate tre mozioni: una diLuciana Cazzaniga, una del senatore e sottosegretarioBenedetto Della Vedova, che tuttavia la ritirerà prima della votazione annunciando l'abbandono del partito[27][28][29], e una del deputato e sottosegretario, nonché unico candidato alla segreteria,Enrico Zanetti. Viene infine eletto segretario nazionaleEnrico Zanetti, la cui mozione viene approvata con circa il 94% delle preferenze[30]. Tra le linee stabilite nella mozione Zanetti vi sono la riorganizzazione del partito e il consolidamento della base associativa.
A marzo 2015 due deputati exMovimento 5 Stelle,Paola Pinna eIvan Catalano, aderiscono al gruppo parlamentare di Scelta Civica. Rispetto alla deputata della Sardegna, Ivan Catalano non ha aderito al partito di Scelta Civica, ma solo al gruppo parlamentare.
Il 18 aprile 2015 nasce ufficialmente l'organizzazione giovanile del partito:Primavera Civica.
Alleelezioni regionali del 2015, il partito inCampania decide di sostenere il candidato democraticoVincenzo De Luca e riesce a far eleggere uno dei propri candidati all'interno della lista comune con ilCentro Democratico che ha ottenuto il 2,8%; nelleMarche il partito appoggia il candidato delcentro-sinistraLuca Ceriscioli e presenta un proprio candidato consigliere all'interno di una lista unitaria composta assieme aVerdi,IdV,PSI e alcuni esponenti di liste civiche locali; inVeneto, a sostegno della candidata delcentro-sinistraAlessandra Moretti, presenta una propria lista denominataVeneto Civico con cui riesce a portare in consiglio regionale una candidataindipendente dopo aver ottenuto l'1,5%; in Umbria decide invece di sostenere il candidato delcentro-destra Ricci e crea una propria lista (Cambiare in Umbria) che ottiene il 2,7% ma nessun seggio; mentre in Puglia presenta alcuni suoi membri nella listaEmiliano per la Puglia (che col 4,1% riesce ad eleggere tre consiglieri), lista civica in appoggio al candidato del centrosinistraMichele Emiliano. Alleelezioni amministrative aVenezia appoggia, invece, assieme a una lista civica e aFratelli d'Italia, la candidatura a sindaco dell'exleghistaFrancesca Zaccariotto.
Durante la Direzione nazionale del partito dell'11 luglio2015 è stata nominata la nuova presidenza del partito:Salvatore Matarrese è stato eletto presidente nazionale,Angelo Antonio D'Agostino vicepresidente vicario eValentina Vezzali vicepresidente. Nella stessa occasione la direzione ha dato mandato al Segretario nazionale di elaborare e presentare una nuova iniziativa politica per le elezioni amministrative 2016, volta ad aprire, attraverso un simbolo ed una nuova denominazione, un processo costituente finalizzato alla costruzione di un movimento civico nazionale.
In luglioLuciano Cimmino si dimette da deputato e gli subentraGiovanni Palladino;Giovanni Falcone lascia Scelta Civica e aderisce al PD;Paolo Vitelli si dimette e chi gli subentra,Maurizio Baradello, aderisce al gruppoDemocrazia Solidale - Centro Democratico.
Il 29 gennaio 2016, in occasione delrimpasto delgoverno Renzi, Zanetti viene promossoviceministro dell'economia e delle finanze eAntimo Cesaro viene nominatosottosegretario di Stato alMinistero dei beni e delle attività culturali e del turismo[31]; ma a seguito del rimpasto, lasciano il partitoPaola Pinna, che aderisce al PD, eQuintarelli eCatalano, che passano al gruppo misto.
Alleelezioni amministrative del 2016 il partito, su iniziativa del segretario Zanetti, si presenta, all'interno della coalizione dicentro-sinistra, nelle maggiori città chiamate al voto (tra cui Bologna, Varese, Napoli, Benevento, Cosenza, Cagliari, Olbia) con le liste "Cittadini per l'Italia", riscuotendo pessimi risultati.[32]
Agli inizi di luglio 2016, dopo numerosi indiscrezioni circa la fusione con Scelta Civica diAlleanza Liberalpopolare-Autonomie, il gruppo di parlamentari capeggiati daDenis Verdini che hanno abbandonatoForza Italia per entrare in maggioranza, è lo stesso segretarioEnrico Zanetti a confermare tale decisione.
Il 14 luglio 2016 alla Camera la maggioranza del gruppo diScelta Civica per l'Italia, quindici deputati su venti, si dice contraria alla proposta di accorpamento conALA, pur rimanendo nel gruppo diScelta Civica per l'Italia.
Contestualmente Zanetti e altri quattro deputati di Scelta Civica,Giulio Cesare Sottanelli,Angelo Antonio D'Agostino,Valentina Vezzali eMariano Rabino, passano algruppo misto.[33]
In seno a questa decisione della segreteria nasce una controversia che coinvolgeMario Monti, titolare del logo e del nome di Scelta Civica. I cinque fuoriusciti dal gruppo per formare l'alleanza con ALA rivendicano per loro il marchio di Scelta Civica, ma Monti pone il veto, preferendo che siano i quindici contrari all'alleanza a mantenere il simbolo del partito. L'Ufficio di Presidenza della Camera diLaura Boldrini decide però di conferire il titolo di Scelta Civica a Zanetti per la formazione del nuovo gruppo.
Il 14 ottobre 2016 viene fondato allaCamera dei deputati il nuovo gruppo "Scelta Civica verso Cittadini per l'Italia - MAIE", sancendo quindi la fusione traALA e Scelta Civica; del gruppo fanno parte 16 deputati: cinque di Scelta Civica,Zanetti,Sottanelli,D'Agostino,Vezzali eRabino, otto diALA,Massimo Parisi, Giuseppe Galati,Monica Faenzi,Giovanni Mottola,Ignazio Abrignani,Giorgio Lainati,Francesco Saverio Romano eLuca D'Alessandro, due delMAIE,Ricardo Antonio Merlo eMario Borghese, e un deputato indipendente exFare!,Marco Marcolin.
Contestualmente il gruppo di 15 deputati ex Scelta Civica rimasti forzatamente senza simbolo o partito viene rinominato gruppoCivici e Innovatori.
In occasione delreferendum costituzionale del 2016 Scelta Civica sostiene il SI.[34]Mario Monti, invece, afferma di sostenere il NO.[35]
Il 7 dicembre 2016 i gruppi parlamentare di Camera e Senato mutano i propri nomi in "ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare".
In seguito alle dimissioni delgoverno Renzi e la nascita delgoverno Gentiloni, Scelta Civica-ALA si è ritrovato escluso dalla lista dei ministri, motivo per cui Zanetti rifiuta la conferma a viceministro e SC-ALA, al momento delvoto di fiducia, abbandonano l'aula e passano all'opposizione.[36][37]
Scelta Civica, come nel 2016, si è presentata in vista delle amministrative non ha presentato il suo simbolo e ha creato in molti comuni le liste diCittadini per l'Italia. I risultati ottenuti nelle città più importanti sono: il 3,1% adOristano, l'1,3% aCuneo, lo 0.75% aVarese e lo 0,5% aPistoia. In occasione delleRegionali siciliane di novembre Scelta Civica presenta due proprie candidate, Rosa Baiamonte aCatania e Maria Grimaudo aTrapani, all'interno della lista diForza Italia a sostegno del candidato governatoreNello Musumeci. Le due donne tuttavia ottengono rispettivamente solo 84 e 363 preferenze, risultando entrambe ultime all'interno delle proprie liste per circoscrizione.
Nel novembre del 2017, con un voto a larga maggioranza della Direzione nazionale, Scelta Civica decide, in vista delle successiveelezioni politiche del 2018, di partecipare allacoalizione di centro-destra, all'interno della quale punterà a costituire una lista centrista ed europeista.[38] A seguito di tale decisione, i deputati Auci, Vezzali e D'Agostino, ritenendo la scelta di collocarsi nel centrodestra frettolosa e voluta solo dalla metà del gruppo dirigente[39], lasciano il partito.[40]
Il 19 dicembre 2017 Scelta Civica aderisce alla formazione centrista diNoi con l'Italia - UDC, con cui prende parte alleelezioni politiche[41][42], non riuscendo però ad eleggere alcun parlamentare. A seguito dell'insuccesso elettorale, il partito si scioglie; nel luglio2019 Scelta Civica venne cancellata dal registro dei partiti politici ammessi al finanziamento pubblico del 2×1000.[43]
La formazione ha i propri riferimenti ideali nelliberalismo, mentre in politica estera adotta delle precise posizionieuropeiste[2].
In occasione della fondazione del partito e delle elezioni politiche del 2013, è stata la cosiddettaAgenda Monti[44] a costituire ilmanifesto di Scelta Civica:
I principali organi nazionali sono:
Il Comitato di Presidenza è l'organo esecutivo di Scelta Civica. È composto dal Presidente, dal Coordinatore politico/Segretario nazionale, dal/dai Vice presidenti/e, dai Capigruppo parlamentari e dai componenti eletti dall'assemblea, in un numero da un minimo di quattro ad un massimo di dieci, tutti aventi diritto di voto. Partecipa al Comitato di Presidenza anche il Responsabile finanziario.
La sua composizione è stata formalizzata durante il I Congresso nazionale dell'8 febbraio 2015:
Direzione nazionale
La Direzione nazionale è composta dal Comitato di Presidenza e da 35 (trentacinque) componenti eletti dall'Assemblea nazionale, aventi diritto di voto, di cui almeno cinque Segretari regionali.
La sua composizione è stata formalizzata durante il I Congresso nazionale dell'8 febbraio 2015.
Membri elettivi:Paolo Ardito,Corrado Bonadeo,Stefano Dambruoso,Alberto Toldo,Riccardo Scattaretico,Antimo Cesaro,Giovanni Palladino,Bruno Molea,Roberto Orlandi,Blandina Cioffi,Riccardo Losi,Marco Speranza,Michele Ricciardi,Denis Sansuini,Giulio Cesare Sottanelli,Michele Scasserra,Pietro D'Addato,Nicola Didonna,Ettore Artioli,Roberta Oliaro,Tiziano Cucinella,Sergio Nucci,Daniele Mureddu,Roberto Biolchini,Luciana Cazzaniga,Mariangela Fogliardi,Maurizio Antoniazzi,Marco Cellai,Donato Valente,Marco Saporiti
Gruppo "ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare -MAIE"
| XVII legislatura |
|---|
| 3 deputati[53] |
Di seguito l'elenco dei congressi svoltisi nel corso degli anni, con luogo e data:
| Elezione | Voti | % | Seggi | |
|---|---|---|---|---|
| Politiche 2013 | Camera | 2.824.065 | 8,30 | 37 / 630 |
| Senato | Nella listaCon Monti per l'Italia | 14 / 315 | ||
| Europee 2014 | InScelta Europea | 0 / 73 | ||
| Politiche 2018 | Camera | InNoi con L'Italia-UDC | 0 / 630 | |
| Senato | InNoi con L'Italia-UDC | 0 / 315 | ||
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