diceva l'un con l'altro, "in sul groppone?".
E rispondien: "Sì, fa che gliel'accocchi".
Ma quel demonio che tenea sermone
col duca mio, si volse tutto presto
e disse: "Posa, posa, Scarmiglione!".»
(Inf. XXI, vv. 100-105)
Scarmiglione è il secondodiavolo tra quelli inventati daDante Alighieri per il curioso episodio dei Malebranche (Inferno, CantiXXI,XXII eXXIII) ad essere citato per nome dopo il capoMalacoda.
Il suo personaggio è impregnato dallo stilecomico che contraddistingue questo episodio.Virgilio sta parlando conMalacoda, eDante gli sta acquattato dietro: voltandosi egli si accorge di come alcuni diavoli lo stiano guardando minacciosamente e che parlino tra loro facendo finta di non essere sentiti: (parafrasi) "Vuoi che gli tiri un'uncinata sul groppone?""Sì, fai che gliel'assesti".
Dante non è affatto indignato o preso dall'orrore in questo episodio, perché questi non sono sentimenti consoni allo stile qui usato. Dopotutto Malacoda blocca subito le cattive intenzioni dei due diavoli (uno dei quali è Scarmiglione, forse il primo) come se li stesse controllando con la coda dell'occhio mentre è preso dalla discussione.
Il poeta va poi a pescare vocaboli popolareschi e sguaiati per contraddistinguere in maniera grottesca e giullaresca questo dialogo:groppone, accoccare, uso della doppia preposizionein sul...
Il nome Scarmiglione sembra derivare dascarmigliare, propriamente scompigliare, arruffare i capelli, per cui il suo aspetto deve probabilmente essere consono al nome. Questo diavolo non fa parte dellatruppa che accompagnerà i due poeti-pellegrini nella visita del canto. Alcuni hanno anche notato un possibile parallelismo con il nome diJean Charmillon, all'epoca il"re dei giullari diTroyes" per decreto del Re di Francia.