Si dicesatellite naturale (o talvolta più impropriamenteluna, con l'iniziale in minuscolo) un qualunquecorpo celeste che orbita attorno a un corpo diverso da unastella, come ad esempio unpianeta, unpianeta nano o unasteroide. Nelsistema solare si conoscono oltre centocinquanta satelliti naturali e al di fuori dello stesso, al 2019 se ne conosce forse uno[1].
Tipicamente igiganti gassosi possiedono estesi sistemi di satelliti, mentre ipianeti rocciosi ne hanno pochi: nel sistema solareMercurio eVenere non ne sono dotati, laTerra ne possiede uno molto grande rapportato alle proprie dimensioni (Luna) mentreMarte ne possiede due piccoli (Fobos eDeimos). Fra ipianeti nani i satelliti sembrano essere una caratteristica predominante deglioggetti transnettuniani, comePlutone (cinque, di cui uno massiccio),Haumea (due satelliti) edEris (un satellite).
Per estensione si indica col termine disatellite naturale qualunque oggetto di origine non artificiale che orbiti intorno a un oggetto dimassa più grande, ad esempio unagalassia nana che orbita attorno a una galassia di dimensioni maggiori si chiamagalassia satellite.
Si pensa che la maggior parte dei satelliti abbia avuto origine nella stessa regione deldisco protoplanetario nel quale ha avuto luogo la formazione del suo corpo madre. Vi sono tuttavia molte eccezioni e variazioni al modello standard di formazione dei satelliti. Molti satelliti delsistema solare esterno sono probabilmenteasteroidi catturati, oppure frammenti di corpi più grandi distrutti da un impatto o, come nel caso della nostraLuna secondo una teoria accreditata, una porzione del pianeta stesso scagliata nello spazio in seguito a un grande impatto. La maggior parte dei satelliti è conosciuta solo attraverso poche osservazioni a distanza tramitetelescopi osonde spaziali e la maggior parte delle teorie che li riguardano sono quindi molto incerte.
La cattura di un asteroide da parte di un'orbita eliocentrica non è sempre permanente. Stando alle simulazioni, isatelliti temporanei sono un fenomeno comune.[2][3] Gli unici esempi mai osservati sono1991 VG,2006 RH120,2020 CD3.
Rapporto tra le dimensioni dei principali satelliti naturali del sistema solare e la Terra.
La maggior parte dei satelliti naturali conosciuti presenta un chiaro fenomeno dirisonanza orbitale con altri corpi oppure dirotazione sincrona (completano una rotazione per ognirivoluzione). Un'eccezione èIperione, satellite diSaturno che presenta unarotazione caotica a causa della sua forma estremamente irregolare. Non si conosce attualmente nessun satellite che possieda a sua volta un satellite: gli effetti mareali del pianeta primario renderebbero molto probabilmente le orbite instabili. Alcuni satelliti presentano tuttavia dei compagni nei loropunti lagrangiani, come ad esempioTeti eDione, satelliti di Saturno.
Segue un prospetto dei satelliti del sistema solare classificati per diametro e pianeta di appartenenza; sono inclusi nella listapianeti nani easteroidi degni di nota.