Centinaia di anni prima dell'arrivo deglispagnoli, nella regione prosperò il popolochumash, che costruì canoe in legno di sequoia chiamatetomol e tracciò rotte commerciali tra la terraferma e leChannel Islands.
Nel1542, l'esploratore Juan Rodriguez Cabrillo entrò con le sue navi nel canale rivendicandolo per laCorona spagnola, ma poco dopo incontrò la morte su un'isola vicina a causa di unagangrena a una gamba. I chumash vissero in pace e prosperità fino alla fine delSettecento, quando gli spagnoli tornarono per stabilirsi definitivamente nella zona e i sacerdoti cattolici fondarono le missioni lungo tutta la costa per convertire alcristianesimo le popolazioni locali. Glispagnoli costrinsero i chumash ad abbandonare le Channel Islands per costruire le missioni e i presidi e per fornire manodopera nei campi, mentre sulla terraferma il numero dei nativi si ridusse sensibilmente a causa delle malattie importate dall'Europa e dei maltrattamenti subiti.
Irancheros messicani s'insediarono nel territorio dopo aver ottenuto l'indipendenza dallaSpagna nel1821.
Dopo il devastanteterremoto del1925, fu sancito per legge che la maggior parte della città fosse ricostruita in quello che oggi è il suo caratteristico stile spagnoleggiante, con gli edifici rivestiti di stucco bianco e il tetto in tegole rosse.