L'etnico della città di San Paolo èpaulistano(a) (a differenza di quello dello Stato che èpaulista). Il motto della città èNon ducor, duco,latino perNon mi faccio condurre, conduco.
La vista della città dal "Pico do Jaragua", il suo punto più alto.
San Paolo è situata su unaltopiano parte della catenaSerra do Mar, (che in portoghese significaCatena del mare) essa stessa parte della macroregione conosciuta comePlanalto Brasileiro (altopiano brasiliano). L'altezza media della città è di800 m s.l.m., anche se dista solo70 km dall'Oceano Atlantico. La metropoli si trova esattamente sul Tropico del Capricorno. Esistono due autostrade che percorrono questo tragitto: la Rodovia Anchieta e la Rodovia dos Imigrantes, che scendono verso il mare, fino alla città portuale diSantos e alla spiaggia diGuarujá.
"Jardins" nella parte occidentale della città.
Nelle aree urbanizzate di San Paolo, il territorio è principalmente collinare, ma al nord, laSerra da Cantareira presenta elevazioni maggiori (ilpicco del Jaraguá, il rilievo più elevato della città, raggiunge i 1 135 metri) e consistenti resti dellaForesta pluviale atlantica. L'intera regione è molto stabile tettonicamente, e non si è mai registrata alcunaattività sismica significativa.
Ilfiume Tietê era, in passato, una fonte di acqua potabile e di svago per San Paolo. Tuttavia, nella seconda metà delXX secolo, è diventato altamente inquinato da scarichi fognari non depurati e da scarichi industriali; la stessa sorte è toccata al suo affluentePinheiros. Un sostanziale programma di depurazione per entrambi i fiumi ha portato qualche miglioramento. I due fiumi non sono navigabili all'interno dei confini cittadini, ma il Tietê è un'importante via di comunicazione verso ilParaná, siccome il fiume è parte del bacino delRío de la Plata. Il terzo importante fiume di San Paolo è ilfiume Tamanduateí, affluente anch'esso del Tietê.
Non esistono grandi laghi naturali in zona, anche se le riserve artificiali di Guarapiranga e Billings sono usate per creare energia, come riserva d'acqua e per svago.
La flora originaria era in gran parte formata da un'estesa varietà dimagnoliesempreverdi. Oggi sono invece comuni specie importate, siccome il clima mite e le abbondanti piogge consentono a una miriade di piante tropicali, subtropicali e temperate di prosperare; l'eucalyptus è particolarmente diffuso.
Secondo laclassificazione climatica di Köppen, il clima a San Paolo è di tiposubtropicale umido. A causa della precipitazione annuale di pioggia, ha caratteristiche subtropicali, ma ha un clima mite tutto l'anno. Anche se i brasiliani generalmente considerano il clima di San Paolo piovoso e piuttosto freddo, per gli standard mondiali, il clima è caldo e mite. Le temperature estive raramente superano i30 °C, mentre è rarissimo che la temperatura scenda sotto zero d'inverno. La temperatura massima mai registrata è di35,3 °C il 15 novembre1985, mentre la minima fu di−2,1 °C nel1955 (attorno alla città, si registrò una minima di−3,1 °C il 2 agosto1955). Secondo i resoconti ufficiali, quella data come una leggera nevicata il 25 giugno1918, fu in realtà nebbia congelantesi. Le piogge sono abbondanti, specialmentecicloni tropicali, mentre presenze ditornado sono infrequenti.
I missionarigesuitiManuel da Nóbrega e sanJosé de Anchieta fondarono il villaggio diSão Paulo de Piratininga il 25 gennaio1554. Crearono unamissione chiamataColégio de São Paulo de Piratininga il cui scopo era convertire latribù indigena deiTupi alcattolicesimo. Il nuovo insediamento era situato poco oltre la catena montuosaSerra do Mar, vicino alla città portuale diSantos e vicino alfiume Tietê. La posizione strategica, lo rendeva un ingresso naturale dalla costa del sud est al vasto e fertile altopiano dell'ovest, che diventerà lo Stato di San Paolo.
NelXVII eXVIII secolo, gruppi di esploratori, chiamati iBandeirantes setacciarono le foreste e i nuovi territori dell'America Latina in cerca di oro, diamanti, e altre ricchezze. Ibandeirantes furono infine responsabili per gran parte dell'espansione territoriale brasiliana oltre lalinea Tordesilhas e per la scoperta di numerose miniere di metalli e pietre preziose. Ci sono diversi monumenti eretti in onore del loro contributo alla città, tra cui il Monumento às Bandeiras, uno dei punti di riferimento di San Paolo.
IlMemorial do Imigrante: nel secolo scorso era unacasa di immigrati, principalmenteitaliani. Oggi è un museo sull'immigrazione verso il Brasile.
San Paolo diventò ufficialmente una città nel1711. NelXIX secolo, le esportazioni dicaffè, che erano mandate all'estero dal porto della vicina città di Santos, portarono la città ad un buon livello di prosperità economica. Dal1881, iniziarono possenti ondate migratorie dall'Italia, dalGiappone e da molti altri Paesi; gli immigrati lavoravano principalmente nelle sterminatepiantagioni di caffè presenti nello Stato. All'inizio delXX secolo, il commercio di caffè precipitò, a causa, tra altri fattori, di un crollo nel prezzo del caffè. Gli imprenditori locali iniziarono, allora, ad investire nellosviluppo industriale di San Paolo, attraendo nuove ondate migratorie alla città.
Un altro importante punto di riferimento storico è la scuola dilegge dell'Università di San Paolo, conosciuta anche come Largo São Francisco; probabilmente la più antica università del Brasile. Fu dapprima costruita in un monastero, fu fondata il primo di marzo1828, subito dopo l'inizio dell'Impero brasiliano, a causa della necessità di avvocati e politici. Siccome i ricchi brasiliani erano soliti andare a studiare inPortogallo, l'imperatore brasilianoPietro I, decise che era necessario creare una scuola nazionale di giurisprudenza. Questa scuola attrasse studenti da tutto il Paese, il che diede alla città uno stile di vitabohémien.
Cattedrale metropolitana di San Paolo (in portoghese:Catedral Metropolitana de São Paulo). Si tratta della quinta chiesa gotica al mondo per dimensioni. Opera dell'architetto tedesco Maximilian Emil Hehl, il progetto, in stileneogotico è ispirato alle grandi cattedrali medioevali europee. I mosaici, le sculture e molti arredi, furono portati via nave dall'Italia.
Monastero di San Benedetto (in portoghese:Mosteiro de São Bento). È uno degli edifici storici più importanti della città, fondato dai primi monaci benedettini che arrivarono a San Paolo nel 1598. L'edificio attuale fu costruito tra il 1910 e il 1922, su progetto dell'architetto tedesco Richard Berndl.
Obelisco di San Paolo (in portoghese:Obelisco de São Paulo), o della rivoluzione costituzionale del 1932. È uno dei simboli della città, opera dello scultore italianoGalileo Emendabili. Situato nelParco Ibirapuera, fu costruito per commemorare la Rivoluzione Costituzionalista del 1932, il più importante evento storico che San Paolo ha vissuto nel corso del XX secolo. Alto settantadue metri, in travertino bianco, la sua costruzione è iniziata nel 1947 e, a causa della sua grande mole, fu completato oltre venti anni dopo, nel 1970. L'inaugurazione ufficiale avvenne nel 1955. Custodisce i corpi degli studenti Martins, Miragaia, Dráusio e Camargo, morti durante la Rivoluzione 1932, e di altri 713 combattenti.
Museo Ipiranga
Monumento a Ramos de Azevedo. Talvolta chiamato "Monumento al Progresso", è un complesso scultoreo di bronzo e granito, opera dello scultoreGalileo Emendabili. Si tratta di un omaggio a Francisco de Paula Ramos de Azevedo, uno dei più importanti nomi dell'architettura e dell'urbanistica paulista. Il progetto fu scelto in seguito ad un concorso e il monumento fu inaugurato nel 1934, in avenida Tiradentes, di fronte all'edificio dellaPinacoteca di Stato. Nel 1973, a causa dei lavori per la metropolitana, il monumento fu trasferito, tra grandi polemiche, nei pressi della Città Universitaria Armando de Salles Oliveira, dove si trova tutt'oggi.
È costituito da una grande base rettangolare alta più di 5 metri. Su questa base sorgono due file di colonnedoriche, che sostengono un architrave dove appoggia la statua allegorica del progresso, composta da un genio su un cavallo alato e che stringe la deaNike, personificazione della Vittoria. L'altezza totale del monumento è di 23,7 metri. Ai lati del piedistallo si trovano quattro figure femminili che rappresentano allegoricamente l'Architettura, la Pittura, la Scultura e l'Ingegneria. Sul lato sud, un gruppo simboleggia i lavoratori. Sul lato nord c'è invece la figura di Ramos de Azevedo che studia un suo progetto.[6]
Edificio Martinelli, costruito tra il1924 ed il1934 per volontà dell'imprenditore italo-brasiliano Giuseppe Martinelli, fu, al momento della sua inaugurazione il grattacielo più alto del paese e dell'America Latina.
Palazzo delle Poste, edificio monumentale in stile eclettico, inaugurato nel 1922.
Casa de Vidro, edificio residenziale eretto nel 1951 in stile razionalista, oggi sede dell'Istituto Lina Bo Bardi e Pietro Maria Bardie inserito nell'elenco del patrimonio nazionale dal CONDEPHAAT, il Consiglio di Difesa del Patrimonio Storico, Archeologico, Artistico e Turistico.
Mercato Municipale (Mercadão), aperto nel 1933. L'edificio, in stile eclettico, ospita uno dei principali mercati della città.
San Paolo è la città più multiculturale delBrasile, e una delle più varie del mondo. A partire dal 1870, circa 2,3 milioni diimmigranti arrivarono nello Stato, giungendo da ogni parte del pianeta. Tuttavia l'immigrazione dall'Italia è stata la più consistente. Tra il 1888 ed il 1919 il 44,7% degli immigrati erano italiani, il 19,2% spagnoli ed il 15,4% portoghesi.
L'Università di San Paolo (USP) inoltre condusse nel 2001 un censimento tra i suoi studenti dove veniva richiesta anche la discendenza della loro famiglia; l'81% rispose che discendevano da persone nate all'estero, tra questi il 30,5% provenienti dall'Italia, il 23% dal Portogallo, il 14% dalla Spagna, l'8% dal Giappone, il 5,6% dalla Germania.
Il 7% ha affermato di avere una doppia nazionalità o la possibilità di un doppio passaporto grazie alle proprie origini: il 56,7% italiano, il 9,3% portoghese, l'8,5% spagnolo, il 6% tedesco.[7]
Edifício Itália è un grattacielo (sinistra) costruito tra il 1956 e il 1965 dalla comunità italiana locale.
Immigrati da ogni parte d'Europa arrivarono a San Paolo soprattutto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio delNovecento; tuttavia la comunitàitaliana è la più numerosa, diffusa in tutta la città, ed è anche considerata la maggiore concentrazione di oriundi italiani fuori dall'Italia. Solo nella città di San Paolo si stima che circa 6 milioni di persone abbiano almeno 1 ascendente italiano nella loro famiglia.[8] San Paolo ha più italiani di qualsiasi città italiana (il comune diRoma ha 2,9 milioni di abitanti e la città diMilano "solo" 1,3 milioni).[9]Inizialmente si raggrupparono in quartieri etnici, come Brás,Bixiga oMooca, che ancora oggi mantengono un'influenza italiana. All'inizio delXX secolo, lalingua italiana era più parlata delportoghese in città. Idialetti e le lingue minoritarie d'Italia contribuirono alla creazione del dialettopaulistano attuale. San Paolo è la seconda città al mondo per consumo dipizza dopoNew York.
Nei primi anni del Novecento, San Paolo è stata vista come una "città italiana".[10] Si vedeva subito il carattere italiano della città: in cucina, negli annunci (anche avvisi di pagamento delle imposte comunali sono state scritte in italiano e portoghese), nello stile delle case.[11]Per le strade si sentiva più italiano (o dialetti) che portoghese. Il governatore dello Stato affermò che se sul tetto di ogni casa fosse stata esposta la bandiera del Paese di origine del proprietario, San Paolo, vista dall'alto, poteva sembrare una città italiana.[10] La città di San Paolo è cresciuta rapidamente in seguito ad una massiccia immigrazione, tanto che, nel 1920, quasi due terzi dei suoi abitanti erano stranieri o figli di immigrati e gli italiani rappresentavano oltre la metà della popolazione maschile della città.[10]
Immigrati italiani in una fabbrica di San Paolo, all'inizio del secolo scorso.
La comunità di origineportoghese è la più numerosa dopo quella italiana. Altre discendenze importanti sono quellaspagnola etedesca. Esiste anche un'importante comunitàebraica, proveniente soprattutto dalla Russia e dalla Polonia, composta da circa 60 000 persone, concentrate principalmente nei quartieri di Higienópolis e di Bom Retiro.
Una delle comunità più importanti dell'interaregione metropolitana di San Paolo è di originearaba cristiana (circa 1 milione di persone). Cristianilibanesi esiriani arrivarono in gran numero nei primi tre decenni del secolo scorso. Oggi i loro discendenti sono totalmente integrati con la popolazione locale; tuttavia, aspetti culturali di originearaba segnano ancora oggi la cultura della capitale paulista. Abbondano i ristoranti dicucina araba in tutta la città, che preparano piatti entrati definitivamente nella cultura gastronomica brasiliana. La Rua 25 de Março fu creata dagli arabi, che erano in maggior partecommercianti.
Liberdade, San Paolo: quartiere abitato da immigrati giapponesi.
La città di San Paolo conta il maggior numero di abitanti che si dichiarano di origineasiatica (non araba) del Brasile. Il 4% dei suoi abitanti, circa 456 000 persone, sono di origine orientale. La comunitàgiapponese della città è la maggiore fuori dal Giappone.[12]Gli immigrati giapponesi cominciarono a giungere a San Paolo dal 1908, e immigrarono in gran numero neglianni cinquanta. La maggiore concentrazione di orientali in città si trova nel Bairro da Liberdade. In questo quartiere si possono vedere cartelli scritti ingiapponese, negozi tipici del Giappone e la lingua parlata nelle strade è il giapponese. Anche la componentecoreana è di notevole importanza nella demografia della città: sono più di 60 000 le persone di origine sud coreana, particolarmente concentrate nel quartiere Aclimação. Icinesi sono abbastanza numerosi nel quartiere di Liberdade.
La città già contava una popolazione di origine africana nelXIX secolo, ma fu a partire dalla seconda metà delXX secolo che la popolazione nera iniziò a crescere rapidamente, con l'arrivo di persone da altri stati brasiliani, principalmente dalla zona costiera diBahia.
Con la diminuzione dell'immigrazione europea e asiatica dopo glianni trenta, la principale componente migratoria fu dalla regione del Nord-Est. La maggior parte di questo enorme flusso migratorio venne dagli Stati diPernambuco,Paraíba,Alagoas,Ceará,Bahia e dalla zona settentrionale dello Stato diMinas Gerais. A causa della crescita esponenziale della popolazione e alla mancanza di opportunità per le enormi masse che arrivarono, cominciò, in contemporanea, un flusso migratorio inverso, in quanto molti migrati cominciarono a tornare alla loro terra d'origine.
Come in tutto il Brasile, in San Paolo la popolazione parla ilportoghese. Tuttavia, la grande comunità italiana ha influenzato l'accento e il dialetto della gente del luogo. All'inizio del XX secolo, molti dialetti italiani erano parlati nella città.[13]
A San Paolo, così come c'è una grande varietà culturale, ci sono diversi culti religiosi nella città. Inizialmente, la cultura religiosa era unicamente cattolica[senza fonte], oggi, invece, a causa di nuove ondate migratorie, è possibile incontrare decine di denominazioni protestanti differenti, così come esistono templibuddisti, tra gli altri. Negli ultimi decenni il buddismo è stata la religione orientale a più alta crescita nella città.[14] Si stima che ci siano più di centomila seguaci buddisti,seichonoisti,induisti eshinto.[15] È anche di considerevole importanza la comunità ebraica, che conta circa 60 000 seguaci,[16] la comunità deglispiritisti e le religioni afro-brasiliane. Considerevole è il numero deiTestimoni di Geova[17] che contano 100 000 appartenenti.
San Paolo possiede un'ampia rete di teatri, locali per spettacoli, palcoscenici, istituti di formazione, musei e gallerie d'arte, e non è raro che queste istituzioni siano a livelli eccezionali: per esempio in città ha sede la maggiore università pubblica del Paese (l'Universidade de São Paulo), la maggiore università privata (l'Universidade Paulista), e il maggior locale per spettacoli del Paese (il DirecTV Music Hall).
Il “Teatro Municipal de São Paulo”, è un teatro dell'opera di San Paolo
Lacultura della città fu ampiamente influenzata dai diversi gruppi diimmigrati che vi si stabilirono, principalmenteitaliani.
San Paolo è considerata il polo culturale del Brasile, dato che è stato un consolidato luogo di origine di tutta una serie di movimenti artistici e estetici nel corso delXX secolo. Nonostante la rivalità conRio de Janeiro su quale sia la sede delle principali istituzioni culturali del Paese, è a San Paolo che la cultura brasiliana cosiddetta "colta" continua a formarsi.
Questo complesso culturale si trova generalmente nelle regioni centrali della città, o in quello che è chiamato "Centro expandido", il che ha attirato critiche perché trascura gli abitanti delle zone più periferiche della città. Questa San Paolo di fiorente cultura, pertanto, è spesso considerata la San Paolo ideale, visto che non corrisponde alla realtà della maggior parte della popolazione.
La città di San Paolo conta una rete di più di 1 350 scuole elementari e medie, la maggior rete pubblica municipale del Paese, con più di 1 083 000 alunni immatricolati (dati marzo 2006).Esistono anche scuole e superiori private che sono tra le migliori del Paese, come il Colégio São Bento, Colégio Paulicéia, l'Objetivo e l'Anglo, solo alcune tra molte buone scuole. Nella città è presente il maggior concorsovestibular del Brasile, il Fuvest; il vestibular è un esame da sostenere per entrare nelle università pauliste.
Neglianni settanta eottanta, diverse banderock nacquero in città, così come è importante l'influenza della città nel movimentoHip-hop (break, grafite erap), in quanto i principali esponenti di questo movimento, ad esempio iFacção Central, vivono a San Paolo. Come non si può dimenticare l'influenza nella mondo della musica elettronica, con diversi rave e feste, come la Skol Beats, Nokia Trends e la Spirit of London, alcune tra le principali feste del settore.
San Paolo è anche la città nativa dei componenti della bandProgressive-Power MetalAngra, molto apprezzata dagli estimatori del genere.
A causa della sua conformazione urbana, la città si rinnova spesso musicalmente, assorbendo ritmi differenti, da ogni parte del Paese.
San Paolo è anche un importante centro dimusica classica. L'orchestra brasiliana più famosa nel mondo è l'Orchestra Sinfonica dello Stato di San Paolo (OSESP).
San Paolo è stata la prima città ad avere una stazione televisiva inAmerica Latina. Nel 1950 è stato inaugurato il "TV Tupi".
Sedi regionali della TV Globo a São Paulo
San Paolo è sede di alcune delle principali reti televisive del paese, come laSBT, laRede Bandeirantes, laRede TV, la Rede Gazeta e laRede Record, ma soprattuttoRede Globo molto conosciuta anche a livello internazionale.
San Paolo è il centro finanziario e industriale dell'America Latina. Si stima che in città abbiano sede più aziende tedesche che in ogni altra singola città al di fuori dellaGermania. Allo stesso modo, non c'è città, fuori dagliStati Uniti, sede di un numero maggiore di aziende. IlPIL di San Paolo è pari a circa 76 miliardi di dollari (dollaro del 2006), mentre il PIL dell'area metropolitana è di 260 miliardi.
Laborsa di San Paolo è laBovespa, mentre la borsafutures è laBM&F. I suoi distretti finanziari sono nei dintorni dell'Avenida Paulista e nelCentro Velho. Altri importanti distretti finanziari sono nei quartieri di Pinheiros e di Santo Amaro.
Ci sono numerosidistretti industriali, come Bom Retiro e Brás (distretti tessili), Consolação (strumenti di illuminazione), Rua Santa Ifigênia (componenti elettriche e elettroniche), Rua Teodoro Sampaio (strumenti musicali e arredamento), l'elegante Rua Oscar Freire (botique di designer e di marca), Avenida Europa (automobili d'importazione) e l'affollata Rua Vinte e cinco de Março. A San Paolo hanno anche sede numerose aziende televisive e di pubblicità.
Negli ultimi anni, San Paolo ha acquisito importanza come centro di fiere e congressi di ogni tipo, da quelli scientifici a quelli artistici, da quelli commerciali a quelli imprenditoriali, attirando persone dal Brasile e dall'estero. Tra i più importanti eventi che hanno luogo nella città:
Fiera Internazionale della Scarpa e Articoli Sportivi - COUROMODA
A partire dal primo decennio delXXI secolo si è riscontrato un graduale mutamento nel profilo economico della città: da polo fortemente industrializzato, a polo orientato all'attività tecnologica ed ai servizi. Industrie ad alto impiego di manodopera sono state sostituite da numerose industrie ad alta tecnologia, e da servizi di ogni tipo. L'economia è migliorata, molte nuove università sono state create, e c'è stato un boom in molti settori, specialmente nei centri commerciali, nei servizi di divertimento, nell'edilizia e nel turismo congressuale.
La città e la sua area metropolitana sono attraversate da alcune linee ferroviarie suburbane; sono però piuttosto vecchie, e furono costruite non per il trasporto di persone, ma per trasportare ilcaffè al porto diSantos.
Altri collegamenti ad alta velocità sono allo studio tra San Paolo eCampinas e con l'aeroporto di Guarulhos. Un altro importante progetto è l'"Expresso Bandeirantes", che è un treno a velocità intermedia (160 km/h) da San Paolo a Campinas, che dovrebbe ridurre il tragitto dall'attuale ora e mezza a circa 50 minuti, collegando San Paolo,Jundiaí, l'aeroporto di Campinas, e il centro di Campinas. Questa linea dovrebbe anche collegarsi con la linea che collegherà l'aeroporto di Guarulhos con il centro di San Paolo. I lavori su quest'ultima linea dovrebbero iniziare nel 2007, data indicata come inizio del rinnovamento del trasporto passeggeri su rotaia.
La città dispone di un sistema di metropolitane lungo74,3 km di cui34,6 km totalmente sottosuolo. Lametropolitana di San Paolo è formata da 5 linee (l'ultima inaugurata in 2011) e 64 stazioni, di cui 33 sottoterra; inoltre è presente un passante ferroviario gestito dallaCompanhia Paulista de Trens Metropolitanos (CPTM) lungo270 km. La metropolitana e il passante trasportano circa 4 milioni di persone ogni giorno feriale. Tutti i principali progetti dei sistemi ferroviari e metropolitani di San Paolo per i prossimi 10 anni sono reperibili, in portoghese, nelle pagine dellaMetrô e dellaCPTM. I progetti dovrebbero ampliare il sistema dai330 km attuali a500 km nei prossimi 10 anni.
San Paolo è servita da tre aeroporti; nel 2005, circa 33 milioni di persone sono transitate dagli aeroporti della città, principalmente perCongonhas eGuarulhos, gli unici due aeroporti per voli commerciali. San Paolo ha il più affollato spazio aereo dell'America Latina e dell'Emisfero Australe.Infraero, la principale autorità aeroportuale brasiliana, prevede che, con la ristrutturazione dell'Aeroporto di Guarulhos, gli aeroporti di San Paolo gestiranno circa 45 milioni di passeggeri. Ci sono anche piani di espandere l'Aeroporto di Campinas-Viracopos. L'Aeroporto di Congonhas gestisce i voli nazionali e regionali, principalmente per Rio de Janeiro,Belo Horizonte eBrasilia. L'Aeroporto Campo de Marte gestisce voli privati e di piccoli aerei. L'Aeroporto Internazionale di Guarulhos, conosciuto daipaulistanos anche come "Cumbica", dista circa25 km a nord est dal centro di San Paolo, nella città limitrofa diGuarulhos e gestisce voli nazionali e internazionali. È il più grande aeroporto del Sud America.
San Paolo ha il più alto tasso dielicotteri pro capite tra i Paesi in via di sviluppo e rivaleggia attualmente con Tokyo e New York come capitale mondiale. I proprietari sono una minuta classe multimilionaria che usufruisce di circa un centinaio di eliporti per evitare l'intenso traffico e gli aspetti più pericolosi della vita cittadina.
Il grosso del trasporto pubblico (compagnie private e pubbliche) è composto da circa 17 000 pullman, colorati a seconda della periferia che servono. Fino a poco tempo fa c'era una forte presenza di trasporti pubblici informali, ora pienamente legali e operanti con i colori ufficiali.San Paolo crebbe velocemente daglianni quaranta aglianni ottanta e molte strade e edifici furono costruiti senza una pianificazione adeguata. Perciò, il traffico intenso è la regola nei principali corsi cittadini, e ingorghi sono abbastanza comuni nelle tangenziali. I principali mezzi di trasporto sono l'automobile e l'autobus: si stima che siano presenti in città circa 5 milioni di automobili. Un modo efficace per impedire ai mezzi pesanti di entrare in città fu pensato dall'ex governatoreMário Covas e prevedeva un anello di strade che circondava la città, chiamatoRodoanel Mario CovasArchiviato il 29 novembre 2006 inInternet Archive.; questo anello è attualmente in costruzione dallaDERSA.
Ilcalcio è di gran lunga lo sport più seguito in città. I club principali sono ilCorinthians, ilPalmeiras e ilSão Paulo. Queste tre squadre, il cosiddetto "Trio de Ferro", militano attualmente inserie A. Un'altra squadra seguita in città è ilSantos, anche se questa squadra è diSantos, città afferente alla mesoregione metropolitana San Paolo. LaPortuguesa de Desportos è sostenuta da una parte della comunità portoghese. IlJuventus ed ilNacional fanno un piccolo derby.Questa è una lista delle maggiori squadre cittadine:
La Corrida di San Silvestro ha luogo ogni vigilia diCapodanno (31 dicembre). Si tenne per la prima volta nel1925, e la lunghezza era di circa 8 000 metri per le vie della città. Da allora, la distanza è cambiata più volte, ed è oggi fissata a15 km. Le registrazioni iniziano il 1º ottobre, e il massimo di partecipanti è di 15 000.
Lapallavolo, lapallacanestro e iltennis sono gli sport più praticati, dopo il calcio. Esistono alcuni antichi circoli sportivi, con squadre in diversi campionati; i più importanti sono il Pinheiros (pallavolo, pallacanestro e pallamano), il Paulistano (pallacanestro), il Banespa (pallavolo), l'Hebraica (pallacanestro) e ilSão Paulo Athletic Club (rugby).
La città dispone di un ippodromo, l'Hipódromo da Mooca, dove, il 29 ottobre1876, si tenne la prima corsa. Per la prima corsa, ci furono solo due iscritti,Macaco eRepublicano; contro i pronostici vinseMacaco.
^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910