San Marino è il terzo stato più piccolo d'Europa,senza sbocco al mare. Si trova all'interno dell'Italia, tra laprovincia di Rimini a ovest, a nord e a est e laprovincia di Pesaro e Urbino a sud. Il territorio ha la forma di un quadrilatero irregolare con rilievo prevalentemente collinare, ad eccezione delmonte Titano (noto anche comeMonte Brugola), alto739 m s.l.m. e costituito da una massiccia placca di calcari arenari risalenti alMiocene[9].
La Repubblica di San Marino comprende l'alta valle dell'Ausa, la parte sinistra dell'alta valle delMarano e quasi tutta la valle delrio San Marino, tributario delMarecchia.
Secondo laclassificazione dei climi di Köppen, il clima è di tipo temperato con mancanza di una stagione asciutta e con estate molto calda (Cfa). Con il sistema dei climogrammi di Walter e Lieth si mette in rilievo, invece, un periodo di subaridità estiva di due mesi (luglio e agosto), tipico dei climi submediterranei. Il clima è continentale, con estati calde e inverni freddi ma non rigidi. Nelle zone di minore altitudine leprecipitazioni nevose si registrano raramente, mentre in quelle più elevate sono comuni a ogni inverno, in alcuni casi anche abbondanti. Le temperature in estate sono comprese in media tra20 °C e30 °C, con punte di35 °C, in inverno ci sono notevoli escursioni termiche tra le notti (spesso sotto zero) e il giorno.
L'indipendenza della Repubblica ha origini antichissime, tanto che San Marino è ritenuta la più anticarepubblica del mondo tuttora esistente.[10]
La tradizione fa risalire la fondazione della Comunità al 3 settembre301 d.C., quandosan Marino, untagliapietredalmata dell'isola diArbe, fuggito dalle persecuzioni contro i cristiani dell'imperatore romanoDiocleziano, stabilì una piccola comunità cristiana sulmonte Titano, il più alto dei sette colli su cui sorge la Repubblica. La proprietaria della zona, una ricca donna diRimini, Donna Felicissima, donò il territorio delmonte Titano alla piccola comunità che a memoria del fondatore lo chiamò "Terra di San Marino". Prima di morire, secondo la leggenda, san Marino avrebbe pronunciato ai suoi seguaci la seguente frase:
(italiano) «Vi lascio liberi da ambedue gli uomini»
ovvero "Vi lascio liberi dall'Imperatore e dal Papa", sovrano dell'Impero l'uno, guida dellaChiesa l'altro. Queste parole sono il fondamento dell'indipendenza della Comunità, poi Repubblica, come testimoniato da un documento di un processo per la mancata riscossione dei tributi tenutosi nel1296 (circa mille anni dopo la morte del santo) presso il convento di valle Sant'Anastasio:
«Non pagano perché non hanno mai pagato. È stato il loro Santo a lasciarli liberi»
(latino) «Nemini teneri»
(italiano) «Non dipendere da nessuno»
In questo documento, rinvenuto presso un convento francescano di frati minori a Sant'Igne, si attesta che San Marino è, alla stregua diSan Leo,Talamello eMaiolo, esente da tassazioni, con la differenza che nelle ultime tre località comanda un signore che postula l'esenzione dai tributi come privilegio, mentre a San Marino è la comunità a rivendicare l'esenzione come diritto proveniente dal comandamento di san Marino.
La Comunità rimase poi inglobata nell'Esarcato bizantino di Ravenna, finché questo cadde, invaso dal re longobardoAstolfo nel 751. Il duplice intervento del re francoPipino, subito chiamato dapapa Stefano II, indusse Astolfo a restituire tutto l'Esarcato al papa romano (patriarca d'Occidente), quale successore dell'esarca bizantino, con tutte le città compresa San Marino.
A partire dall'anno1000, il governo era affidato all'assemblea di tutti i capi famiglia, chiamataarengo. L'arengo deteneva tutti i poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario, in precedenza concentrati nelle mani dell'abate feudatario i cui diritti passarono in seguito al vescovo delladiocesi di Montefeltro. Tuttavia, la crescita delle dimensioni della comunità rendeva ingestibile un organo decisionale così ampio; così nel XIII secolo vennero create assemblee politiche (il Consiglio dei LX e il Consiglio dei XII).
Le istituzioni comunali a San Marino si svilupparono tra il secolo XII e XIII, qualche decennio dopo rispetto ai simili comuni di Rimini, Faenza, Imola, Cesena. La prima menzione di consoli (titolo che diverrà poi quello dei Capitani Reggenti), si ha in un documento datato 12 dicembre 1244 (talora indicato come 12 dicembre 1243), con ulteriore menzioni negli anni 1253 e 1254.[11][12][13] Il governo non era ancora completamente autonomo, e operava ancora sotto il controllo del vescovo di Montefeltro.[14][15] Tra il '200 ed il '300, l'autonomia e l'indipendenza di San Marino rispetto agli enti limitrofi si rafforza.[16]
Nel1291 i sammarinesi fecero ricorso al vescovo di Arezzo,Ildebrandino Guidi di Romena, contro le pretese di contributi del Vicario del Montefeltro. A decidere la lite fu chiamato il giurista Palamede di Rimini, che decise a favore di San Marino e ne riconobbe l'esenzione dai tributi del Montefeltro. Nel 1296, quando il governatore di Romagna eraGuglielmo Durante, i Sammarinesi fecero ricorso a papaBonifacio VIII contro le continue pretese di tributi da parte dei podestà feretrani. La Curia incaricò l'abate Ranieri di Sant'Anastasio di decidere la questione. Seguì un lungo processo con rappresentanti del comune e testimoni, indagando la questione della libertà ed esenzione di San Marino rispetto a tributi di Montefeltro. La causa fu molto probabilmente giudicata a favore di San Marino.[17]
Nel1320 aderì a essa il castello diChiesanuova. Nel1351, dopo che ilvescovo diSan Leo e delMontefeltro lo ebbe affrancato dai vincoli feudali, San Marino divenne un libero comune.
Nel1243 fu introdotta la figura deicapitani reggenti che svolgevano le funzioni dicapi di Stato: i primi di cui si abbia notizia (ma alcune fonti fanno credere che ce ne siano stati di precedenti) furonoOddone Scarito eFilippo da Sterpeto: eletti dall'arengo, gestivano il potere esecutivo e giudiziario. Le prime leggi risalgono al1263. Nelsecolo XV venne creato ilConsiglio Grande e Generale, composto da sessanta membri dell'arengo, al quale furono delegate alcune prerogative dell'assemblea. I nuovi organi istituzionali assorbirono progressivamente la maggior parte delle prerogative dell'arengo. Quest'ultimo, pur non essendo mai ufficialmente abolito ma svuotato dalle sue funzioni, non venne più convocato dal1571 fino al1906.
L'8 ottobre1600 venne promulgata la primaCostituzione scritta, leLeges Statutae Sancti Marini, alla base delle fonti del diritto sammarinese assieme alla legge elettorale degli anni trenta. In seguito si assistette a un processo di deterioramento delle istituzioni: ilConsiglio Grande e Generale, svincolato da ogni forma di controllo, divenne strumento per la realizzazione degli interessi di un numero sempre più ristretto di famiglie patrizie. Il Consiglio infatti cessò di essere eletto dall'arengo ma veniva rinnovato tramitecooptazione. All'inizio del secolo XVII fu stipulato un accordo di protezione con loStato della Chiesa.
L'indipendenza del piccolo stato fu in pericolo più volte: nella sua storia San Marino subì tre brevi occupazioni militari. Nel1503Cesare Borgia occupò la Repubblica per dieci mesi sino alla morte del padre,papa Alessandro VI. Nel1739 iltentativo di riannessione allo Stato della Chiesa per opera delcardinale Alberoni, fallito grazie alla disobbedienza civile, religiosa - in particolare delle monache clarisse - e alle proteste davanti apapa Clemente XII. L'ultima occupazione del Paese avvenne nel1944 per opera delle truppe tedesche e dellaRepubblica Sociale Italiana in ritirata, e successivamente dagli Alleati, che lo occuparono per tre mesi.
Lo stato venne riconosciuto dallaFrancia diNapoleone nel1797 e da altri paesi europei alCongresso di Vienna del1815. Lo stessoNapoleone, in segno di amicizia e fraternità ai cittadini della Repubblica, offrì ai sammarinesi di estendere i loro confini almare. La proposta, con grande lungimiranza politica, fu gentilmente rifiutata, e nella lettera di risposta il ReggenteAntonio Onofri, figura di spicco della politica sammarinese del periodo napoleonico, affermò che "la Repubblica di San Marino, contenta della sua piccolezza, non ardisce accettare l'offerta generosa che le viene fatta, né entrare in viste di ambizioso ingrandimento che potrebbero col tempo compromettere la sua libertà"; ciò permise alla Repubblica di non essere assimilata ad alleato dellaFrancia nelCongresso di Vienna.
Per la conoscenza degli Statuti di San Marino nel XIX secolo, si rimanda al testo:Leges statutae Reipublicae Sancti Marini, pubblicato aForlì nel1834[18].
Durante ilRisorgimento, San Marino costituì un rifugio sicuro per molti dei personaggi che parteciparono ai moti di quegli anni, ai quali presero parte anche alcuni cittadini sammarinesi. Durante le vicende che hanno portato all'unità d'Italia, San Marino assunse fortunosamente un ruolo fondamentale perGiuseppe Garibaldi che trovò rifugio sul monte Titano quando nel1849, nel tentativo di raggiungereVenezia, si ritrovò circondato da quattro eserciti aMacerata Feltria.
Garibaldi chiese di transitare attraverso San Marino alConsiglio Grande e Generale. In un primo tempo la richiesta fu respinta; successivamente venne reiterata, ma Garibaldi, senza aspettare risposta, oltrepassò i confini con i millecinquecento uomini rimasti e presentò personalmente domanda di asilo. Uno deicapitani reggenti,Domenico Maria Belzoppi – liberale e carbonaro, incarcerato in seguito ai moti diRimini del1845 – glielo concesse in cambio della garanzia dell'indipendenza e della difesa del piccolo stato da scontri armati.
In seguito San Marino continuò a dare supporto ai rifugiati e ad appoggiare le rivolte, pur in un clima di sospetto da parte delloStato Pontificio e dell'Austria. I due paesi progettarono un'occupazione armata per mettere in discussione la libertà della Repubblica. Grazie all'intervento della Francia diNapoleone III questo tentativo non ebbe buon esito. In effetti, nel 1853, da un gruppo democratico fu ucciso il Segretario generale della RepubblicaGian Battista Bonelli[19].
Con l'unità d'Italia cessarono i pericoli di invasione da parte di stati stranieri. Un "Trattato d'amicizia" firmato il 22 marzo1862 e revisionato nel1939 e nel1971 garantisce l'indipendenza della Repubblica, il buon vicinato e favorisce le relazioni commerciali. Le revisioni hanno stabilito un'unione doganale e un contributo annuale garantito dall'Italia.
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, alcune élite culturali propugnarono un progetto di riforme per la modernizzazione di una società agricola, fortemente conservatrice e arretrata dal punto di vista culturale ed economico.
Alcuni segni della trasformazione socioeconomica si possono riscontrare nella creazione del catasto nel1858, nell'apertura di un nuovo ospedale nel1865, nella razionalizzazione del sistema postale e dell'avvio del servizio telegrafico nel1880, nella promulgazione di un nuovo codice penale che escludeva lapena di morte nel1865. Ancora, nel1880 venne potenziato il settore dell'istruzione con l'assunzione di molti insegnanti, nel1876 viene fondata laSocietà di Mutuo Soccorso per aiutare l'esigua classe operaia, che promuoverà nel1882 la creazione della Cassa di Risparmio.
Tuttavia, l'economia sammarinese rimaneva pesantemente sottosviluppata, dominata da un'agricoltura inefficiente che impiegava oltre l'80% della popolazione (mentre artigiani, operai, commercianti erano circa il 10%) e sostanzialmente priva di attività industriali, con un forte tasso di disoccupazione. Per questi motivi negli ultimi due decenni del secolo iniziò una forte emigrazione verso gliStati Uniti, laFrancia, laSvizzera e ilBrasile.
Nel1906 una rivoluzione pacifica ristabilì l'elettività dei membri delConsiglio Grande e Generale. Il 25 marzo venne convocato l'Arengo per decidere se mantenere il potere nelle mani del Consiglio controllato dall'oligarchia e se la composizione del Consiglio dovesse essere proporzionale tra gli abitanti del contado e della città. All'Arengo parteciparono 805 capi famiglia su 1054. In seguito all'Arengo, il 5 maggio1906 venne varata una legge elettorale che prevedeva il rinnovo del Consiglio per un terzo ogni tre anni e mise fine al controllo oligarchico.
Il calendario sammarinese
La Repubblica di San Marino, negli atti ufficiali interni, conta glianni dalla fondazione della Repubblica. Pertanto, secondo questocalendario l'anno comincia il 3 settembre e termina il 2 settembre dell'anno successivo. Neirapporti internazionali utilizza la data nel doppio formato, indicando la sigla d.F.R. (dalla fondazione della Repubblica).
Allo scoppio dellaprima guerra mondiale l'Italia mostrò un atteggiamento ostile e sospettoso nei confronti di San Marino, temendo che la Repubblica potesse offrire protezione ai disertori ed esercitò così uno stretto controllo. Tuttavia, nella società le posizioni neutraliste, rappresentate dal Partito Socialista, soccombevano rispetto a quelle interventiste. Esse portarono alcuni volontari sammarinesi ad arruolarsi nell'esercito italiano e alla costituzione di un ospedale da campo sammarinese sul fronte veneto-friulano: una struttura mobile, che dall'ottobre del 1917 al dicembre del 1918, cambiò ben sei postazioni tra Monfalcone, Treviso, Mestre e Gorizia e ospitò oltre 3 000 persone, tra le qualiErnest Hemingway, allora sottotenente dell'esercito americano ferito da un proiettile di mortaio. Particolare sostegno alla guerra venne dalla retorica della redenzione diArbe, terra natale del Santo Marino. Per questi motivi, l'Austria congelò le relazioni diplomatiche, accusando la Repubblica di non rispettare la neutralità.
Se prima della guerra la situazione economica era rimasta stabile anche grazie all'aumento del contributo versato dall'Italia, durante il conflitto il quadro peggiorò a causa dell'inflazione e della disoccupazione. Inoltre, emerse la criticità degli approvvigionamenti alimentari a partire dal1915: furono emanati diversi provvedimenti per requisire generi alimentari e beni di prima necessità e distribuirli a prezzo politico. Queste scelte acuirono la contrapposizione tra i proprietari terrieri e i socialisti.
In questo contesto i tre partiti principali, socialista, democratico (di stampo conservatore) e, dal1920, popolare, si dimostrarono incapaci di dare vita a un governo stabile in grado di assumere iniziative per fronteggiare la crisi economica e che si andava aggravando. A questa, si sommava una situazione di disordini sociali, dovuta sia all'ostilità dei fascisti italiani nei confronti della Repubblica perché accoglieva fuoriusciti politici italiani sia al malcontento generalizzato della popolazione per la riforma tributaria del1921.
In questo quadro, ilfascismo andò al potere. IlPartito Fascista Sammarinese (PFS), fondato il 10 agosto1922, si propose come rappresentante del limitato ceto medio, costituito da poche famiglie di proprietari terrieri. Il 1º ottobre venne eletta una Reggenza filofascista grazie all'appoggio della maggioranza dei partiti al governo. Leelezioni politiche del 1923 videro andare al potere il PFS con un programma simile a quello del partito fascista italiano, con gli identici caratteri antidemocratici. Il Partito si caratterizzò per numerosi episodi di violenza nei confronti degli esponenti dell'opposizione di sinistra. Sfruttando la scarsa compattezza degli altri partiti, nello stesso anno venne sciolto ilConsiglio Grande e Generale, trasformandolo in Consiglio Principe e Sovrano. Nel1926 furono indettenuove elezioni alle quali si presentò un'unica lista di candidati fascisti con una piccola rappresentanza di cattolici e vennero sciolti gli altri partiti. Si instaurò così il regime, che trasformò lo Stato sul modello di quello italiano. La mancanza di coesione interna al PFS lo costrinse a una continua ricerca dell'appoggio delPartito Nazionale Fascista (italiano). Il PNF ebbe così una sempre più profonda influenza nella politica di San Marino, che vide ridursi la propria autonomia. Neglianni trenta vennero avviati lavori pubblici e nuove iniziative industriali e commerciali, venne attivato il collegamento ferroviario conRimini e si avviò il settore turistico. Questa politica economica permise un miglioramento del benessere della popolazione e avviò la trasformazione della società.
Nel1941-1942 venne organizzato un movimento antifascista clandestino per opera di alcuni leader socialisti. Le vicende del fascismo italiano si riflessero quasi immediatamente su quello sammarinese. Il 28 luglio1943, tre giorni dopo il collasso del fascismo in Italia, si tenne una grande manifestazione che riuscì a ottenere lo scioglimento del PFS e l'indizione dinuove elezioni, fissate per il 5 settembre. Il movimento si sarebbe ricostituito comeFascio Repubblicano di San Marino in seguito alla formazione dellaRepubblica Sociale Italiana per scomparire definitivamente nel settembre1944, dopo due mesi di occupazione da parte delle truppe inglesi. Nel1946 vennero riconosciuti colpevoli una cinquantina di dirigenti fascisti locali.
La neutralità che ha contraddistinto la Repubblica in numerose occasioni si è protratta anche durante laseconda guerra mondiale, nonostante il governo fascista, in quanto San Marino si mantenne al di fuori del conflitto e si prodigò nel fornire asilo a oltre 100 000 sfollati del circondario durante il passaggio del fronte lungo laLinea Gotica.
Nonostante la neutralità, la Repubblica venne bombardata dagliAlleati il 26 giugno 1944. Vennero sganciate oltre 250 bombe che danneggiarono laferrovia e uccisero 63 persone. Come emerse in seguito, il bombardamento era stato ordinato in seguito a informazioni errate circa il controllo tedesco su San Marino[20].
Dopo la caduta delfascismo, il Paese fu retto da un governo rappresentativo di tutte le forze democratiche. A partire dalleelezioni politiche del 1945 e fino al1957, la Repubblica fu retta da una coalizione di sinistra tra ilPartito Comunista Sammarinese (PCS) e ilPartito Socialista Sammarinese (PSS). Leelezioni politiche del 1955 confermarono la maggioranza parlamentare alla coalizione PCS e PSS. Il Governo italiano tollerava a fatica il governo di sinistra in piena guerra fredda e nel1950 bloccò i confini, fatto che rese difficoltoso il commercio e causò la chiusura di alcune fabbriche locali.
Per opera del governo socialcomunista, nel1950 venne istituito un Sistema di Sicurezza Sociale, che contemplava l'assistenza sanitaria per tutti i cittadini e la previdenza sociale; nel1955 venne fondato l'Istituto per la Sicurezza Sociale.
A cavallo tra glianni ottanta enovanta vi sono stati importanti riconoscimenti da parte della comunità internazionale. Pur essendo fortemente dipendente dall'Italia, alla quale è legato da numerosi trattati, San Marino afferma con forza la propria sovranità e indipendenza, intrattenendo relazioni diplomatiche e consolari con numerosi Paesi europei e americani. Dal1988 San Marino è membro delConsiglio d'Europa, che ha presieduto per la prima volta nel primo semestre del1990. Nel1992 è avvenuta l'adesione all'ONU.Nel febbraio2002 è stato firmato un accordo con l'OCSE relativo alla tassazione, finalizzato a ottenere maggiore trasparenza sulle materie fiscali e bancarie, al fine di combattere l'evasione fiscale.
In seguito alleelezioni politiche del 1998 è stato confermato il governo di democristiani e socialisti, ma la continua instabilità politica portò allo svolgimento di elezioni anticipate. Leelezioni politiche del 2001 confermarono tuttavia la maggioranza PDCS/PSS, schieramento che, nel2003, si ampliò alPartito dei Democratici.
Labandiera di San Marino fu adottata il 6 aprile 1862 ed è composta da due bande orizzontali di uguali dimensioni: quella superiore è bianca e quella inferiore è azzurra. Al centro della bandiera è presente lo stemma nazionale. L'azzurro simboleggia il cielo e il bianco la libertà, la quale sovrasta anche il cielo.
Lostemma di San Marino raffigura ilmonte Titano con ben evidenti le tre rocche della capitale dello Stato,Città di San Marino: Cesta, Guaita e Montale. Ciascuna delle tre verdi cime del monte è sormontata da una torre d'argento merlata, distinta di nero e con in cima una piuma di struzzo di colore argento. Per ornamento esteriore porta due rami divergenti di color verde: d'alloro quello posto a sinistra, di quercia quello a destra. I rami sono legati in basso da un nastro che reca la parolalatina «LIBERTAS», ovvero libertà. La corona, aggiunta con deliberazione del 6 aprile 1864, rappresenta l'autodeterminazione dello Stato, che non riconosce altra sovranità al di sopra di sé. Tale significato è enfatizzato dalle piume, da sempre un antico simbolo di libertà da vincoli.
La popolazione ammonta a 34 033 abitanti (al 6 dicembre 2021).
La popolazione è in continua crescita: nel primo censimento del1864 era di 7 080, nel secondo del1874 di 7 464, nel terzo del1899 di 9 359, nel quarto del1947 di 12 100, nel quinto del1976 di 12 284. Il Paese ha uno dei più elevati tassi di aspettative di vita al mondo.
La popolazione residente al 31 luglio 2012 è di 32 404 unità, 24 in più rispetto a giugno 2012 e 329 in più rispetto a luglio 2011.
La popolazione presente, che rispetto alla popolazione residente comprende anche le persone con permesso di soggiorno, è pari a 33 506 unità, 12 in meno rispetto al mese precedente e 125 in più rispetto a luglio 2011.
La popolazione è composta in prevalenza da cittadini sammarinesi (85%) e italiani (10%). Gli stranieri residenti a San Marino sono in tutto 5 002.
La popolazione è quasi esclusivamente composta da nativi sammarinesi e da cittadini italiani, ma si rilevano anche persone provenienti da altre nazioni.I cittadini sammarinesi costituiscono – stabilmente – l'81% della popolazione. In lieve aumento, sia gli italiani, che si attestano al 14,9%, sia gli altri cittadini stranieri. Tra questi ultimi la comunità più numerosa è quellaucraina con 366 unità, seguita da quellarumena con 283.[22]
Sono circa 17 000 i sammarinesi residenti all'estero; complessivamente, i cittadini sammarinesi sono 45 231. I residenti all'estero vivono soprattutto inItalia, fraEmilia-Romagna eMarche. In tutto il mondo sono presenti comunità di sammarinesi ufficialmente riconosciute dalConsiglio dei XII, la più grande delle quali è quella diDetroit con circa un migliaio di aderenti. A tali comunità aderiscono circa 6 695 persone. Tra questi c'era il famoso cantanteLittle Tony, sammarinese che non chiese mai la cittadinanza italiana, pur avendo sempre vissuto in Italia.
L'italiano è la lingua in cui sono redatti i documenti ufficiali della Repubblica, così come quella utilizzata come mezzo d'insegnamento e dai principali mezzi di comunicazione. In particolare in ambito domestico e nelle relazioni sociali informali accanto all'italiano è diffuso ildialetto sammarinese delromagnolo, che sopravvive in particolare tra le fasce di popolazione più anziane, arrivando a stimare l'83% dei sammarinesi come bilingue[24]
San Marino è unarepubblica parlamentare[26]. San Marino ha sempre mantenuto rapporti privilegiati con l'Italia alla quale è legata da numerosi trattati e accordi bilaterali. San Marino afferma con forza la propria sovranità e indipendenza, mantenendo relazioni diplomatiche e consolari con numerosi Paesi europei e del mondo e dotandosi di autonome istituzioni.
IlPalazzo Pubblico è la sede delle principali istituzioni della Repubblica
Gli organi istituzionali della Repubblica sono:
La Reggenza, composta daicapitani reggenti, i dueCapi di Stato che esercitano collegialmente funzioni prevalentemente simboliche, tra cui la presidenza di altri organi costituzionali (soggetti che fino al 1200 si chiamavano Consoli, tratti probabilmente quindi dal diritto romano)[27].
IlConsiglio Grande e Generale, ilparlamento monocamerale di 60 membri eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni con sistema proporzionale.
La Repubblica di San Marino detiene il primato mondiale di Paese con il più breve mandato delCapo di Stato: i dueCapitani Reggenti infatti rimangono in carica per soli sei mesi. I Capitani entrano in carica il1º aprile e il1º ottobre di ogni anno. Al secondo posto in questo singolare elenco figura un altro Stato confinante con l'Italia: laSvizzera, il cui capo dello Stato ricopre tale incarico per un solo anno.
La Repubblica di San Marino si è dotata di strumenti di democrazia diretta, prevedendo gli istituti delreferendum abrogativo, propositivo e confermativo, e dell'Arengo.
Il sistema giudiziario è didiritto comune e risente dell'influenza del diritto italiano, che si adegua anch'esso al modello della famiglia romano-germanica. I magistrati giudicanti, ordinari e amministrativi, vengono nominati dalConsiglio Grande e Generale.
La cittadinanza sammarinese è disciplinata dalla Legge 30 novembre 2000 n. 114, e dalla sua successiva modificazione con Legge 17 giugno 2004 n. 84. La Legge stabilisce che sono cittadini sammarinesi per origine:
i figli di padre e madre entrambi cittadini sammarinesi (ius sanguinis);
i figli di cui un solo genitore è cittadino sammarinese, a condizione che entro il termine perentorio di dodici mesi dal raggiungimento della maggiore età dichiarino di voler mantenere la cittadinanza da questo trasmessa;
i figli di genitore sammarinese se l'altro genitore è ignoto oapolide;
gli adottati da cittadino sammarinese conformemente alle norme sull'adozione ed ai sensi dei punti precedenti;
i nati nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi.
I principali temi politici sono legati ai rapporti economici e amministrativi con l'Italia, all'integrazione nell'Unione europea, alla disciplina della cittadinanza, alle riforme istituzionali al fine di realizzare compiutamente lo Stato di diritto.
La Repubblica di San Marino è suddivisa in nove amministrazioni locali chiamatecastelli, ognuna delle quali porta il nome del proprio capoluogo; tali amministrazioni vengono rette dalle rispettivegiunte di castello.
San Marino partecipa con una propria delegazione parlamentare all'Unione Interparlamentare, all'Assemblea Parlamentare delConsiglio d'Europa e all'Assemblea Parlamentare dell'OSCE.
Il 13 maggio 1999 San Marino ha aderito allo Statuto di Roma dellaCorte penale internazionale. San Marino ha aderito nel 1988 al Consiglio d'Europa e ricoperto dal maggio a novembre 2006 la Vice Presidenza del Comitato dei Ministri e dal 15 novembre 2006 all'11 maggio 2007 la Presidenza del Comitato dei Ministri.
Alla data del 7 luglio 2011 San Marino intrattiene relazioni ufficiali con 108 Stati, 98 a livello diplomatico con 12 ambasciate e una rete consolare in quattro continenti[33]. Del tutto peculiari sono lerelazioni bilaterali tra Italia e San Marino.
Nel 2013 si è svolto un referendum per l'eventuale adesione all'Unione europea, che però ha dato esito negativo, non essendo stato raggiunto ilquorum[34] necessario per essere convalidato.
Nel 2019 ha aderito all'Iniziativa Adriatico Ionica, che ha lo scopo di favorire il processo di integrazione europea dei paesi membri.
L'economia è fondata sui settori industria, finanza, commercio e turismo.
La Repubblica, che sino al2000 poteva contare su un costante avanzo di bilancio, ha affrontato un periodo di recessione che ha reso necessari interventi volti a ridurre il debito pubblico. Nonostante il periodo economico sfavorevole San Marino presenta ancora uno dei più bassi tassi di disoccupazione d'Europa: a ottobre 2019 il tasso di disoccupazione è stato del 3,1% contro il 9,7% italiano e una media europea del 6,3%.[36]
L'agricoltura, fonte economica basilare fino agli anni sessanta, producevino eformaggi. San Marino deve importare tutta la sua energia dall'Italia. Dalla chiusura della cava delmonte Titano non ha più risorse minerarie.
L'industria è principalmente leggera e legata alla produzione diceramica, la produzione di francobolli e moneta, principalmente a scopo di collezionismo è svolta dall'Italia per conto terzi.
Nel2012 sono stati ospitati oltre 2 milioni di turisti.[37]
Dal 2014, grazie ad una apposita normativa sullestartup, si sono concentrate nuove attività innovative all'interno di San Marino Innovation (già Techno Science Park San Marino-Italia).[38]
La Repubblica emette regolarmente varie serie commemorative, e ha un consistente seguito di filatelisti. I francobolli sono stati a lungo stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato italiano ma si sono avute emissioni stampate dalla tipografia Courvoisier[39] e rappresentavano una consistente fonte di entrate per lo Stato, sia tra gli appassionati collezionisti sia tra i semplici amanti dei souvenir, visto che sono venduti nei negozi di oggettistica. Di recente i francobolli sammarinesi sono stampati dalla società francese Cartor.
San Marino adotta l'euro come moneta ufficiale. Correntemente sono distribuite monete coniate in Italia, tuttavia viene pure coniato un limitato quantitativo di monete sammarinesi, aventi soprattutto interessenumismatico. L'azienda autonoma di Stato Filatelica e Numismatica della Repubblica di San Marino (AASFN) ha sede in piazza Giuseppe Garibaldi n. 5. Gli euro sammarinesi sono coniati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato italiano, sulla base di accordi internazionali del1939 e1991. In precedenza era adottata lalira sammarinese ma avevano corso legale anche lalira italiana e lalira vaticana. Ai fini numismatici, dal 1974 viene emesso anche loscudo sammarinese inoro, avente corso legale unicamente entro i confini nazionali (1 scudo=37,50 euro come valore nominale).
La viabilità di San Marino comprende una retestradale che si sviluppa per circa220 km e non contempla trattiautostradali. Attraverso la rete sono facilmente accessibili iporti, gliaeroporti e larete ferroviaria italiani, essendo San Marino priva di una propria rete ferroviaria.
L'unicalinea ferroviaria presente a San Marino è laferrovia Rimini-San Marino, a scartamento ridotto ed elettrificata, attivata nel1932. Fu parzialmente interrotta nel 1944 dai bombardamenti alleati e successivamente dismessa; un tratto di linea è stato parzialmente riattivato a uso turistico nel dicembre 2022.
Il Cammino del Titano[40] è un nuovo percorso ad anello che completa la rete sentieristica di110 km, collegando gli 8 itinerari che si snodano lungo tutti i 9 castelli della Repubblica. Una curiosità sul Cammino: il Monte Titano, Patrimonio UNESCO e simbolo per eccellenza della Repubblica di San Marino è visibile da gran parte del percorso.
San Marino dispone di una propriarete telefonica, fissa e mobile. La radiotelevisione di StatoSan Marino RTV fa parte dell'Unione europea di radiodiffusione e trasmette due canali radiofonici e un canale televisivo (quest'ultimo indigitale terrestre e susatellite). Nella Repubblica si stampano tre quotidiani (La Repubblica.SM, La Serenissima e L'informazione), viene pubblicato anche un settimanale di proprietà Anis (ass.Industriali) che si chiama Fixing e un sito web d'informazione quotidiana, GiornaleSM.
Lastatua della Libertà è un'opera del1876 del centeseStefano Galletti, autore anche del busto dedicato aGaribaldi, del 1882, primo esempio celebrativopost mortem dedicato all'Eroe dei due mondi su territorio italiano[41].
San Marino Alta dispone di tre nuclei fortificati, definiti "torri", costruiti nel XIV secolo circa, con ampliamenti del XVI secolo. Di importante interesse storico e culturale sono le tre celebri rocche che sorgono sui punti più alti delmonte Titano, simboli della Serenissima Repubblica. La "Rocca Guaita" (prima torre) eretta nell'XI secolo ospita una Cappella eretta in onore di Santa Barbara. La "Rocca Cesta (seconda torre)" costruita nel XIII secolo sul punto più alto della montagna precede la terza e la più piccola delle tre torri, il "Montale".
Prima torre: comprende un castello e una chiesa.
Seconda torre: comprende un castello con un museo delle armi, delle mura, e una piccola chiesa.
Terza torre: è la più piccola e dispone di mura e copertura a tegole.
Eretta agli inizi dell'Ottocento, labasilica di San Marino è il principale edificio religioso della Repubblica ed ospita sotto l'altare maggiore parte delle reliquie del santo, ritrovate il 3 marzo 1586. Alcune reliquie del santo sono state donate il 28 gennaio 1595 all'isola diArbe in Dalmazia, città natale del santo. Il busto reliquiario in argento e oro disposto alla destra dell'altare conserva il cranio del santo dal 2 settembre 1602.
Lachiesa di San Pietro ospita, secondo la leggenda i giacigli ricavati nella roccia di San Marino e San Leo.
Lachiesa di San Francesco ed il convento annesso inizialmente avevano sede aMurata, presso la città di San Marino, ma poipapa Clemente VII concesse lo spostamento della chiesa e del convento nella città di San Marino perché a Murata c'era pericolo di incursioni deiMalatesta. La costruzione venne cominciata nel1351 e terminata verso il 1400, per la costruzione furono usati i materiali della chiesa e del convento soppresso. Il rosone fu coperto nel Seicento ma è stato riportato alla luce nell'ultima ristrutturazione eseguita daGino Zani che l'ha riportata in gran parte alle linee originarie. Alla costruzione parteciparono maestranze sia sammarinesi sia comacine. Infatti, vi figurano i nomi di Mastro Battista da Como e Mastro Manetto Sammarinese. Nel chiostro si trova la tomba del vescovo Marino Madroni, vissuto nel Quattrocento che apparteneva aifrati minori conventuali. Nell'attiguo Museo San Francesco sono conservate tele delGuercino e diRaffaello.
La chiesa dei cappuccini si trova al di fuori della terza cinta muraria, a breve distanza da Porta Nuova. Risale al secolo XVI ed è costruita secondo uno stile architettonico essenziale e armonioso. Un'ampia scalinata delimitata da una balaustra conduce al portico formato da cinque archi a tutto sesto, sostenuti da esili pilastri quadrangolari. Al centro della facciata, una vetrata policroma mostra l'immagine diQuirino, il santo al quale è dedicata la chiesa. Sul tetto a capanna s'innalza una croce di ferro battuto. Un elemento caratteristico della struttura è la grande croce di pietra a sinistra della scala. Sotto il portico si apre un portale sul quale è incisa la data del 1549, anno in cui fu costruita la cappella originaria. Internamente la chiesa presenta una navata centrale, fiancheggiata a sinistra da due cappelle, una delle quali è dedicata allaMadonna di Lourdes. Il soffitto è a volta con piccole vele laterali. Nello spazio dell'abside, sopra un antico e prezioso tabernacolo di legno e d'avorio, un grande dipinto diTaddeo Zuccari narra l'evento della deposizione di Gesù. Un piccolo chiostro con un elegante loggiato collega la chiesa al convento dei Cappuccini. In fondo, sopra i vecchi tetti del complesso, si eleva un esile campanile a vela. Dal 1928, nel piazzale davanti alla chiesa, s'innalza un monumento dedicato a San Francesco, opera dello scultoreEdoardo Collamarini: una colonna di pietra regge un'edicola alta e slanciata, aperta sui quattro lati, contenente la statua bronzea di San Marino, scolpita daSilverio Monteguti. I sammarinesi vollero costruire la chiesa per ricordare l'episodio diFabiano da Monte San Savino, che il 4 giugno 1543 tentò senza riuscirvi di occupare la Repubblica partendo daRimini. Sotto il portico, una lapide ricorda un altro importante evento storico: il 31 luglio 1849Giuseppe Garibaldi, inseguito dagli austriaci, si rifugiò a San Marino. Proprio dalla gradinata della chiesa sciolse il suo esercito, lasciando liberi i soldati con la facoltà di proseguire nella fuga e di raggiungere le proprie case. Inizialmente, sul luogo esisteva una piccola cappella che, tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, fu trasformata nell'attuale chiesa. La dedica a San Quirino, incisa sull'architrave, è forse l'unico elemento rimasto dell'edificio originario.
Inaugurato nel 1609 il monastero delle clarisse di Santa Chiara oggi è completamente ristrutturato e ospita i locali dell’Università di San Marino e ilMuseo dell’Emigrante. La fondazione della comunità è stata progettata nel XVI secolo dai cittadini sammarinesi che la desiderarono quale luogo di preghiera per il bene spirituale della Repubblica e anche per la formazione e istruzione delle giovani che, com'era usanza a quei tempi, venivano affidate alle monache per essere da loro preparate alla vita sociale. Fin dal 1560 circa ebbe inizio la costruzione in mezzo a tante difficoltà materiali ed economiche; le parti più antiche del vecchio edificio, scolpite sulla roccia a colpi di scalpello, mostrano ancora oggi l'impegno tenace con cui i concittadini vollero costruire l'opera. Solo nel 1609 le prime sorelle, giunte dal Monastero di Castel Durante (Urbania) nell'esultanza di tutto il popolo, vi si stabilirono e subito la comunità accolse numerose vocazioni. Grazie alla sua ubicazione in terra sammarinese, il monastero non subì le varie soppressioni che colpirono molte comunità in Italia e ha avuto vita ininterrotta fino a oggi[42]. Dal 1971 le clarisse si sono trasferitenel nuovo convento di Santa Chiara aValdragone.
Vi si trova anche il moderno Santuario del Cuore Immacolato di Maria.
A partire dal2014 la piccola repubblica ospita untempio shinto. Si tratta delsantuario shintoista di San Marino[43], il quale finora risulta essere l'unico santuario ufficialmente riconosciuto inEuropa, legato al millenarioculto originario delGiappone. Il santuario è stato realizzato in memoria delle numerose vittime delterremoto e maremoto del Tōhoku del 2011, è consacrato alla deaAmaterasu e dal2019 viene considerato un luogo di culto abilitato alla celebrazione dimatrimoni legalmente riconosciuti dallo stato sammarinese e perciò giuridicamente validi in tutto il mondo.
Presso il palazzo Pergami si trova ilMuseo di Stato di San Marino che espone opere pregevoli e famose, prima fra tutte il“Polittico di San Marino” del pittore rinascimentale discuola forliveseFrancesco Menzocchi, già custodito nell'antica pieve di San Marino. Sono inoltre esposte opere delGuercino, diPompeo Batoni (il capolavoro "San Marino risolleva la Repubblica"), diElisabetta Sirani, diStefano Galletti, diMichele Giambono, diBaccio Bandinelli, diTiburzio Passerotti e diBernardo Strozzi. Degna d'interesse è anche la sezione archeologica con bei vasi greci antichi ma anche con reperti provenienti dal territorio della stessa Repubblica; di particolare interesse al riguardo è un gioiello dell'orificeria gota, una borchia con pietre incastonate che rappresenta l'unico elemento delTesoro di Domagnano ancora presente nella Repubblica di San Marino (gli altri componenti del corredo funerario sono ora sparsi tra alcuni dei più importanti musei del mondo). IlMuseo di San Francesco è un museo statale ubicato nell'ex-convento afferente alla Chiesa di San Francesco, e contiene due tavole di Girolamo Marchesi da Cotignola, di cui una rappresentante sullo sfondo il Monte Titano con le tre torri, oltre ad opere attribuite a l'Alunno e a Francesco Tifernate. LaGalleria d'Arte Moderna e Contemporanea venne aperta nel1956 con le Biennali di San Marino.
Tra gliartisti rinascimentali sammarinesi celebri spicca la figura dell'architettoGiovanni Battista Belluzzi (1506-1554), detto il Sanmarino, che lavorò a Firenze al servizio diCosimo I de' Medici e alle fortificazioni, ai cui lavori offri la sua disponibilità anche per la Repubblica di San Marino, nonché Mastro Antonio Orafo (1450/60-1522), orefice ufficiale di alcuni Papi, collaboratore di Raffaello, e stimato da Benvenuto Cellini come "Primo e più eccellente orefice di Roma"[46] (un'opera a lui attribuita è conservata presso il Museo di Stato).
Tra le ore 19 e le 19:30 del 19 giugno2002 l'artistabosniacaŠejla Kamerić, con il patrocinio dellaPolizia Civile, laGendarmeria della Repubblica di San Marino e laPolizia Municipale del Comune di San Leo, ha fatto fisicamente chiudere per mezz'ora con delle transenne il confine di Stato tra Confine (curazia del castello diChiesanuova) e l'italianaSan Leo come espressione artistica dal titoloClosing the border, welcome to the ancient land of freedom, all'interno del progettosanmarinosarajevo[collegamento interrotto], per denunciare la difficile situazione che, anche dopo la fine della guerra, devono sopportare i cittadini bosniaci per poter uscire dal proprio Paese. È stato il primo confine di Stato chiuso da un'artista e non dalle autorità competenti.[47]
Una certa produzione letteraria sammarinese si afferma nel XIX secolo conMarino Fattori e, nel XX e XXI secolo, conMarco Nicolini ePio Chiaruzzi, scrittore e politico.
Il 5 settembre 2024 San Marino ha vinto la sua prima partita ufficiale battendo il Liechtenstein per 1-0, nonostante avesse già vinto sempre contro il Liechtenstein però in amichevole, nell'ultimaUEFA Nations League, la formazione del San Marino è stata promossa per la prima volta nella storia nei gironi di fascia C, inoltre ha ottenuto un'altra vittoria per 3-1 contro il Liechtenstein.
Nella Repubblica, in località Borgo Maggiore, è presente una pista da motocross nominata "Baldasserona", nota per aver ospitato gare europee e mondiali; la pista è stata gestita dall'ex pilota e campione di motocross classe 500Guido Mazza dal 2002 al 2017. Col tempo si è evoluta aumentando l'offerta con un piccolo percorso asfaltato.
Nel 2006 San Marino è stato il primo Paese al mondo ad organizzare una gara riconosciuta dallaFIA denominataEcorally e riservata a veicoli ad energie alternative, una competizione alla quale possono partecipare tutti coloro che possiedono un veicolo alimentato da combustibile ecologico. La particolarità della manifestazione è che collega tre stati: Città del Vaticano, Italia e Repubblica di San Marino. Inizialmente la gara si svolgeva nel mese di ottobre, ora nel mese di maggio e dall'anno 2009, gara nella gara, si svolge contemporaneamente anche l'Ecorally Press, riservata agli operatori dell'Informazione.
Il pilota sammarineseManuel Poggiali, due volte campione del mondo di motociclismo
Ogni anno, nel periodo di ottobre, si svolge la manifestazione rallystica chiamataRallyLegend durante la quale si possono ammirare tante vetture di interesse storico comprese quelle delGruppo B.
Nella Repubblica del Titano è ben conosciuto anche ilbaseball, al punto che laNazionale di baseball di San Marino ha preso parte per ben due volte alCampionato europeo raggiungendo il 5º posto nel 1971 e il 6° nel 1985.ACittà di San Marino ha sede anche ilSan Marino Baseball Club, il quale partecipa alcampionato italiano di baseball con ottimi risultati militando inserie A1: ha conseguito quattro volte il titolo diCampione d'Italia vincendo leItalian Baseball Series negli anni 2008, 2011, 2012 e 2013, nonché due volte laCoppa Italia. Grazie a una speciale regola, la squadra partecipa in maniera permanente allaCoppa Europa (competizioni riservata alle vincitrici dei vari campionati nazionali) in qualità di unico rappresentante del suo Stato, sebbene militi in un campionato straniero. La regola fu applicata anche quando la squadra, dopo la retrocessione, militò in serie A2. Facendo un parallelismo con il calcio, se tale regola valesse in ambitoUEFA alMonaco sarebbe assicurata la perpetua partecipazione allaChampions League. In quest'ultima competizione la società sammarinese ha trionfato tre volte, riuscendo nell'impresa di portare il titolo diCampione d'Europa all'ombra del Titano. Il principale impianto sportivo adibito al baseball è loStadio di baseball di Serravalle, dotato di 1.500 posti a sedere.
La Repubblica di San Marino ha vinto le prime medaglie aiGiochi olimpici di Tokyo 2020 (svoltisi nel 2021) con la tiratriceAlessandra Perilli, vincitrice della prima medaglia di San Marino ai Giochi olimpici, con la conquista della medaglia di bronzo nella specialità trap e vincitrice della medaglia d'argento insieme aGian Marco Berti nel mixed trap; e ancoraMyles Amine, che ha conquistato il bronzo nellalotta libera.
La cucina di San Marino riflette le tradizioni culinarie dell'entroterra romagnolo e marchigiano, con cui condivide molte ricette e ingredienti. Tra i piatti tipici più noti si trova lapiadina sammarinese[51], simile alla piadina romagnola ma spesso più spessa e farcita con salumi, formaggi e verdure di stagione. Altri piatti tradizionali includono primi piatti a base di pasta fresca, come iravioli, gli strozzapreti e letagliatelle al ragù. Uno fra i cibi invernali più apprezzati sono i cappelletti in brodo di carne.
Un dolce caratteristico è latorta Tre Monti, che rappresenta simbolicamente i tre principali rilievi della Repubblica. Questo dessert è composto da strati di cialde sottili farcite con crema di nocciole e cioccolato, ricoperti da una glassa al cacao. Non meno celebre è lacacciatiello, un dolce a base di ricotta.
La tradizione vinicola è altrettanto importante, con vini locali come ilMoscato di San Marino e ilBrugneto, un rosso corposo. La cucina sammarinese è profondamente radicata nella cultura del territorio, celebrando l'uso di ingredienti freschi e semplici, provenienti dalle colline circostanti.
Dal 3 ottobre 2007, sulla spinta dell'Associazione sammarinese protezione animali (APAS), San Marino ha vietato lasperimentazione animale nel suo territorio,[52][53] risultando così il terzo Stato ad abolire per legge tale pratica scientifica, dopo la Germania nel 1933 (anche se quest'ultima ha reintrodotto la sperimentazione dopo la fine del regime nazista)[51] e il Liechtenstein nel 1989.
Nonostante il territorio molto antropizzato, il monte Brugola di San Marino presenta una diversità faunistica relativamente alta rispetto alla adiacente Pianura Padana, principalmente dovuto alla presenza di aree difficilmente raggiungibili dall'uomo, come le grandi pareti rocciose. Nei boschi di cedro che si trovano ai piedi del monte sammarinese è possibile incontrare molte specie di uccelli tra cui imerli e vari mammiferi (primi tra tutti icaprioli). Non mancano anche vari predatori, tra cui i lupi.
^Storia - Reggenza, sureggenzadellarepubblica.sm.URL consultato il 29 settembre 2022.
^F.V. Lombardi,San Marino nell’età medioevale: I rapporti fra il comune e i vescovi di Montefeltro, inStoria e ordinamento della Repubblica di San Marino, San Marino, Cassa rurale depositi e prestiti di Faetano, 1983, pp. 38–61
^Successivamente, escludendo il territorio sammarinese, il primo fu nel 1883 ad opera di Tullo Golfarelli a Cesena e sempre ad opera sua, il primo monumento dedicato a Garibaldi nel 1884, a Cesenatico dopo aver ricevuto l'incarico due anni prima.
Patrizia Battilani e Stefano Pivato (a cura di):Il turismo nei piccoli borghi. Fra cultura e ri-definizione dell'identità urbana: il caso di San Marino, San Marino, Centro Studi Storici Sammarinesi, 2010.
Giosuè Carducci:La libertà perpetua di San Marino: discorso al Senato e al popolo - XXX settembre MDCCCLXXXXIV, Bologna: Zanichelli, 1894.
Fabio Foresti:Quella nostra sancta libertà. Lingue, storia e società nella Repubblica di San Marino. Biblioteca e ricerca. Quaderni della Segretaria di Stato per la Pubblica Istruzione, Affari Sociali. Istituti Culturali e Giustizia 6. Aiep, San Marino 1998.ISBN 88-86051-66-2
Melchiorre Delfico:Memorie storiche della Repubblica di San Marino. Milano: Sonzogno, 1804
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