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San Gallo

Coordinate:47°25′25″N 9°22′39″E47°25′25″N,9°22′39″E (San Gallo)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediSan Gallo (disambigua).
San Gallo
città
(DE) St. Gallen
San Gallo – Stemma
San Gallo – Bandiera
San Gallo – Veduta
San Gallo – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone San Gallo
DistrettoSan Gallo
Amministrazione
SindacoMaria Pappa (PS) dal 2021
Lingue ufficialitedesco
Data di istituzione1803
Territorio
Coordinate47°25′25″N 9°22′39″E47°25′25″N,9°22′39″E (San Gallo)
Altitudine674 m s.l.m.
Superficie39,38[1]km²
Abitanti78 213[2] (2023)
Densità1 986,11 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiEggersriet,Gaiserwald,Gossau,Herisau (AR),Mörschwil,Speicher (AR),Stein (AR),Teufen (AR),Untereggen,Wittenbach
Altre informazioni
Cod. postale9000-9029
Prefisso071
Fuso orarioUTC+1
CodiceOFS3203
TargaSG
Nome abitantisangallesi
(DE)sanktgaller
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
San Gallo
San Gallo
San Gallo – Mappa
San Gallo – Mappa
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

San Gallo (in tedescoSankt Gallenascolta, ufficialmenteSt. Gallen; in franceseSaint-Gall, in romancioSon Gagl) è uncomune svizzero di 78 213 abitanti delCanton San Gallo, neldistretto di San Gallo; ha iltitolo di città ed è la capitale del cantone e il capoluogo del distretto. È la città più importante dellaSvizzera orientale, punto nodale per i trasporti, l'economia, l'istruzione, la cultura e la sanità della regione[3].

Geografia fisica

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San Gallo; sullo sfondo, il monteSäntis

La città sorge a674 m s.l.m.[2] sulle rive del fiumeSteinach che sfocia nel poco distantelago di Costanza; il centro abitato si sviluppa nella vallata compresa fra due sistemi collinari, ilRosenberg a nord e ilFreudenberg/Bernegg a sud, e la vallata è delimitata a sud-ovest dalle strette gole dei fiumiSitter eGoldach[3]. In passato la città si sviluppava lungo la Steinach, che dal 1867 al 1911 venne progressivamente canalizzata e ora scorre sotto il territorio cittadino[4].

Storia

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Età medievale

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L'abbazia di San Gallo

La città si sviluppò attorno all'abbazia all'abbazia di San Gallo, fondata nel 719 daOtmar di San Gallo presso il luogo di sepoltura dell'eremitasan Gallo[5], e nel corso del tempo si ingrandì e si trovò in contrapposizione con il potere politico ed ecclesiastico del monastero[3].

Il conflitto tra le autorità religiose e quelle civili sfociò nelleguerre di Appenzello (1401-1429) e nellaguerra di San Gallo (1489-1490), al termine delle quali San Gallo vide confermato il suo status dicittà libera dell'Impero[3].

Età moderna

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Mappa di San Gallo nel 1654 (daTopographia Helvetiae, Rhaetiae et Valesiae)

Nel 1524Joachim Vadiano eJohannes Kessler introdussero laRiforma protestante[3]diconfessione Luterana; i contrasti del periodo portarono all'edificazione di una porta cittadina accessibile direttamente dal monastero[senza fonte] e intitolata aCarlo Borromeo[3],perché la sua uscita dalla città segnò la vittoria della fazione riformata[senza fonte].

La prosperità della città iniziò con l'età moderna: una florida industria tessile producevalino di ottima qualità che veniva esportato in tutta Europa. La produzione di tela entrò in crisi tra il XVII e il XVIII secolo, ma contemporaneamente fiorì l'industria delricamo[3]. Alleata dei riformati dellaVecchia Confederazione, dal 1667,perso il voto allaDieta imperiale[senza fonte], ottenne un seggio allaDieta federale[3].

Età contemporanea

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Nel 1798 entra a far parte dellaRepubblica Elvetica, quale capoluogo del nuovoCanton Säntis, e nel 1803 divenne la capitale del neocostituitoCanton San Gallo; nello stesso anno fu istituito il comune politico[3] e nel 1847 ladiocesi di San Gallo: la chiesa dell'abbazia, soppressa nel 1805, fu elevata a cattedrale[5]. A cavallo tra il XIX e il XX secolo l'ulteriore sviluppo del ricamo determinò un forte incremento demografico e edilizio, tanto che nel 1918 la città inglobò i comuni soppressi diStraubenzell eTablat, ormai costituenti un unico agglomerato[3].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Lacattedrale di San Gallo

Architetture civili

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  • Stadthaus, palazzo comunale (già casa commerciale) costruito nel XVI secolo[3];
  • Case signorili ornate conbovindi, costruiti prevalentemente tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo[3];
  • Ville e musei in stileliberty, costruiti alla fine del XIX secolo[senza fonte];
  • Edifici costruiti daSantiago Calatrava: sala concerti della scuola di musica (1986), centro servizi d'emergenza (1988-1998), autostazione in Marktplatz (1989-1996), galleriaPfalzkeller (detta "Conchiglia", 1997-1999)[7].

Altro

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Società

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Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella (dal 1850 conStraubenzell eTablat)[3]:

Abitanti censiti[8]

Il numero di abitanti della città di San Gallo, che nel 1799 ammontava a circa 8 000 persone, aumentò lentamente fin verso la metà del XIX secolo; in seguito vi fu un'accelerazione della crescita (quasi 38 000 persone nel 1910, senza contareStraubenzell eTablat). Dopo l'aggregazione del 1918 gli abitanti del comune salirono fino a 69 000, valore che però scese del 10% entro il 1941 in seguito a una crisi economica e all'emigrazione di giovani e stranieri. Grazie all'immigrazione di persone provenienti in maggioranza dall'Europa meridionale, nel 1970 la popolazione raggiunse il suo massimo storico (quasi 81 000 persone); in seguito molti si trasferirono nei comuni dell'agglomerato, la popolazione scese nuovamente e agli inizi del XXI secolo si aggirava attorno alle 70 000 persone[3].

Etnie e minoranze straniere

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La popolazione, composta attorno al 1800 prevalentemente da cittadini svizzeririformati, divenne nel corso del XIX secolo più eterogenea per provenienza e confessione: nel 1910 gli stranieri erano il 31% (di cui due terzitedeschi), nel 2005 circa il 27% (di cui un terzo provenienti dall'exJugoslavia)[3] e nel 2019 circa il 31,4% (in prevalenza tedeschi,italiani ekosovari)[2].

Lingue e dialetti

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In base alcensimento svizzero del 2000, la maggioranza assoluta della popolazione parla come prima lingua iltedesco (83,0%), mentre lalingua italiana è la seconda più diffusa tra le lingue della Confederazione (3,7%). Tali rapporti linguistici sono rimasti costanti fin dal primo censimento del 1888, mentre a partire dalla seconda metà del XX secolo è progressivamente aumentata la percentuale di madrelingua stranieri (12,4% nel 2000)[3].

Religione

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La chiesa riformata di San Lorenzo

Dal 1850 in poi, i cittadini di San Gallo si sono ripartiti equamente tra la confessionecattolica e quellariformata (rispettivamente 49,3% e 50,4% nel 1850, 49,9% e 49,8% nel 1870, 49,7% e 49,0% nel 1888, 52,1% e 46,8% nel 1900, 54,2% e 43,5% nel 1910, 49,0% e 48,5% nel 1930, 47,8% e 49,3% nel 1950). A partire dalla seconda metà del XX secolo è progressivamente aumentata la percentuale dei cattolici rispetto ai riformati e dalla fine del XX secolo è cresciuta anche quella degli appartenenti ad altre confessioni o senza appartenenza: nel 2000 i cattolici erano il 44%, i riformati il 28,9%, imusulmani il 6,7% e le persone senza appartenenza religiosa il 9,9%[3].

Istituzioni, enti e associazioni

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A San Gallo hanno sede ilTribunale amministrativo federale della Svizzera e le principali istituzioni del Canton San Gallo, quali ilGran Consiglio (parlamento) e ilConsiglio di Stato (governo).

Cultura

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Istruzione

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Biblioteche

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Labiblioteca dell'Abbazia di San Gallo

Le principale biblioteche di San Gallo sono[3]:

Università

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Musei

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Geografia antropica

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Area metropolitana

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Lo stesso argomento in dettaglio:Area metropolitana di San Gallo.

L'area metropolitana di San Gallo comprende 11 città e comuni per un totale di circa 160 000 abitanti[3].

Distretti e quartieri

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I distretti e i quartieri di San Gallo

La città di San Gallo è suddivisa in 3 distretti (Kreis), a loro volta ripartiti in 14 quartieri o circondari (Quartiergruppe) e in 29 quartieri statistici (Statistische Quartiere)[16]:

Distretti, quartieri e quartieri statistici di San Gallo
DistrettoQuartiereQuartiere statistico
Kreis WestWinkelnHafnersberg
Breitfeld/Gründenmoos
Winkeln Nord/Industrie
Winkeln Süd
Gübsensee
Chräzeren
Altenwegen
BruggenSittertobel
Bruggen/Zürcherstrasse
Boppartshof/Hinterberg
Haggen/Oberstrasse/Langweid
Moos/Waldacker/Lerchenfeld
LachenVonwil/Lachen/Schoren
Kreis CentrumRosenbergHölzli/Joosrüti
Rosenberg/Kreuzbleiche
RiethüsliRiethüsli
Sankt GeorgenSt. Georgen/Bernegg
St. Georgen/Bach
Stuelegg/Rüti
InnenstadtSt. Leonhard-Ost
Altstadt
NordostquartierSt. Jakob
SüdostquartierLinsebühl/Dreilinden
Kreis OstRotmontenRotmonten
Langgass/HeiligkreuzLanggass/Heiligkreuz
Sankt FidenSt. Fiden/Krontal
NotkerseggNotkersegg
Kurzegg/Rank
Hub/Schaugentobel
NeudorfAchslen/Wilen
Stephanshorn/Zil/Kesselhalden

Economia

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La sede dell'Helvetia Assicurazioni

La città è il principale centro economico dellaSvizzera orientale; storicamente incentrata sull'industria tessile (ricamo meccanico), la struttura economica cittadina si è progressivamente diversificata in favore sia di altre produzioni industriali (metalmeccanica), sia soprattutto dei servizi, in particolare finanziari (banche,assicurazioni)[3]. Tra le aziende che hanno la propria sede a San Gallo figurano le bancheNotenstein eRaiffeisen, le assicurazioniHelvetia e laDebrunner Koenig (commercio all'ingrosso).

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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San Gallo è servita dall'autostrada A1 (con le uscite di San Gallo-Winkeln, San Gallo-Kreuzbleiche, San Gallo-Fiden, San Gallo-Neudorf) e dallestrade principali7,8,471,445 e446.

Ferrovie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rete celere di San Gallo.
Lastazione di San Gallo

La città di San Gallo venne collegata per la prima volta a una linea ferroviaria nel 1856[3], con l'apertura della linea San Gallo Winkeln-San Gallo delleSankt Gallisch-Appenzellische Eisenbahn. Lastazione centrale di San Gallo, costruita dall'architettoAlexander von Senger nel 1911-1913[17], è uno snodo di traffico centrale per tutta la Svizzera orientale e centro dellarete celere di San Gallo: da San Gallo si può raggiungere con la ferrovia la valle delReno, la regione dellago di Costanza,Appenzello e laSvizzera centrale.

Oltre alla stazione centrale, ci sono a San Gallo altre tre stazioni delleFFS,San Gallo St. Fiden (sullaferrovia Rorschach-San Gallo),San Gallo Bruggen eSan Gallo Winkeln (sullaferrovia San Gallo-Winterthur) oltre allastazione di San Gallo Haggen delleSOB sullaferrovia Lago di Costanza-Toggenburgo.

Linea S2 delleAppenzeller Bahnen

LeAppenzeller Bahnen connettono San Gallo conSpeicher,Trogen,Gais e Appenzello[18], servendo il comune con le fermate diSan Gallo Riethüsli eSan Gallo Güterbahnhof sullaferrovia San Gallo-Gais-Appenzello e con quelle diSan Gallo Marktplatz,San Gallo Spisertor,San Gallo Schülerhaus,San Gallo Birnbäumen,San Gallo Notkersegg eSchwarzer Bären sullaferrovia San Gallo-Trogen, la quale assume caratteristiche simili a quelle di unatranvia all'interno del centro cittadino[19].

Aeroporti

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L'aeroporto più vicino èquello di Altenrhein, dal quale ci sono voli soprattutto perVienna,Monaco di Baviera e tutte lecittà svizzere che ne possiedono uno.

Mobilità urbana

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Come quasi tutte le città svizzere, la città possiede una fitta rete di bus, gestita dallaVerkehrsbetriebe der Stadt St. Gallen (VBSG); ha ancheuna rete filoviaria e avevauna rete tranviaria, fino al 1957, quando è stata sostituita dallaferrovia San Gallo-Trogen, che assume caratteristiche di una tranvia nella sezione urbana[19].

Sport

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Simone Wettstein su Cool Man alCSIO Schweiz 2009

Tra le società sportive che hanno sede nella città figurano le squadre dicalcioFussballclub Sankt Gallen 1879 eSportclub Brühl Sankt Gallen, quella difootball americanoSankt Gallen Vipers e quella dipallamanoTSV St. Otmar St. Gallen; la città ospita annualmente il principale eventoippico svizzero, il concorso internazionale di salto ostacoliCSIO Schweiz[3].

Note

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  1. ^(DE, FR)Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, subfs.admin.ch,Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020.URL consultato il 5 febbraio 2025.
  2. ^abc(DE, FR, IT)Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2023, subfs.admin.ch,Ufficio federale di statistica, 22 agosto 2024.URL consultato il 5 febbraio 2025.
  3. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadae Marcel Mayer,San Gallo, inDizionario storico della Svizzera, 6 gennaio 2012.URL consultato il 12 febbraio 2025.
  4. ^(DE)Der Steinachstollen (PDF), sustadt.sg.ch.URL consultato il 12 febbraio 2025(archiviato dall'url originale il 22 settembre 2017).
  5. ^abc Wolfgang Göldi,San Gallo (principato abbaziale), inDizionario storico della Svizzera, 16 marzo 2017.URL consultato il 21 febbraio 2025.
  6. ^(EN, FR)Abbey of St Gall, suunesco.org,UNESCO.URL consultato il 25 febbraio 2025.
  7. ^(EN)Music School Concert Room, sucalatrava.ch.URL consultato il 5 maggio 2025.
    (EN)Emergency Services Centre, sucalatrava.com.URL consultato il 5 maggio 2025.
    (EN)Bohl Bus and Tram Stop, sucalatrava.com.URL consultato il 5 maggio 2025.
    (EN)Pfalzkeller Gallery, sucalatrava.com.URL consultato il 5 maggio 2025.
  8. ^Dizionario storico della Svizzera
  9. ^ Karl Heinz Burmeister,Università di San Gallo, inDizionario storico della Svizzera, 29 gennaio 2013.URL consultato il 1º maggio 2025.
  10. ^(EN) Gabrielle Boller e al.,Art in Architecture, a cura di Yvette Sánchez, San Gallo, Università di San Gallo, 2018.
  11. ^(EN)History, susymposium.org.URL consultato il 1º maggio 2025.
  12. ^(DE, EN)Kunstmuseum St. Gallen, sukunstmuseumsg.ch.URL consultato il 1º maggio 2025.
  13. ^(DE, EN, FR, IT)Textilmuseum St. Gallen, sutextilmuseum.ch.URL consultato il 1º maggio 2025.
  14. ^(DE)Kulturmuseum St. Gallen, sukulturmuseumsg.ch.URL consultato il 1º maggio 2025.
  15. ^(DE, EN, FR)Naturmuseum St. Gallen, sunaturmuseumsg.ch.URL consultato il 1º maggio 2025.
  16. ^(DE)Statistikdatenbank, sustada2.sg.ch, Kanton St.Gallen Statistik, 2018.URL consultato il 4 maggio 2025.
  17. ^ Daniel Studer,Alexander von Senger, inDizionario storico della Svizzera, 22 novembre 2011.URL consultato il 1º giugno 2025.
  18. ^Fahrplan 2024 (PDF), suappenzellerbahnen.ch(archiviato dall'url originale il 27 giugno 2024).
  19. ^ab(DE) Jürg Aeschlimann e Hans Waldburger,Strassenbahn St. Gallen–Speicher–Trogen; Die Trogenerbahn, Leissigen, Prellbock Druck & Verlag, 2003,ISBN 3-907579-24-0.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Svizzera (bandiera)Canton San GalloComuni deldistretto di San Gallo
Andwil ·Eggersriet ·Gaiserwald ·Gossau ·Häggenschwil ·Muolen ·San Gallo ·Waldkirch ·Wittenbach
V · D · M
Città libere delSacro Romano Impero
Le ultime 51 nellaReichsmatrikel del1792
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