Ilsamosa è un popolareantipasto e snack costituito da pasta fritta o al forno con un ripieno salato e speziato. Può assumere forme diverse, triangolari, a cono, a mezzaluna, a seconda della regione di provenienza.
Consiste generalmente in un guscio triangolare (a volte anche semilunare o tetraedrico) dipasta di farina (maida), fritto o al forno, farcito principalmente conpatate ma anche concipolle,piselli,lenticchie,formaggio,carne dimanzo opollo e variespezie locali comepeperoncino ocoriandolo. Le dimensioni e la consistenza del ripieno variano a seconda della cultura o del paese dove la samosa viene preparata, anche se generalmente si tratta appunto di un triangolo non più grande di dieci centimetri.La samosa è spesso accompagnata conchutney ditamarindo ocagliata[senza fonte].
La parolasamosa usata nella cultura Hindi può essere fatta riferire alpersiano"sanbosag"[1] che significa "pasta a forma di triangolo"[2].
In altre culture invece è palese la derivazione dalla radice della parola:sanbusak osanbusaj (mezzaluna) inarabo,sambosa inAfghanistan, "samosa" inIndia ePakistan, "samboosa" inTagikistan,samsa per le nazioni a maggioranzaturca,sambusa in alcune parti dell'Iran eEritrea,chamuça inGoa,Mozambico ePortogallo[1]. Anche se nelle popolazioni di lingua araba si fa riferimento alla parolasambusak, nei numerosi libri di ricette arabe medioevali la pronuncia era spesso trascritta comesambusaj.[3]
Si trovano ricette di samosa nei libri dicucina araba del X-XIII secolo, sotto i nomisanbusak,sanbusaq esanbusaj, tutti derivati dalla parola persianasanbosag. InIran, il piatto fu popolare fino al XVI secolo, ma nel XX secolo la sua diffusione era limitata ad alcune province (come le sambuse del Larestan). Abolfazl Beyhaqi (995-1077), storico iraniano, lo ha menzionato nella sua opera Tarikh-e Beyhaghi.
Il samosa dell'Asia centrale fu introdotto nel subcontinente indiano nel XIII o XIV secolo da commercianti dell'Asia centrale.Amir Khusro (1253–1325), studioso e poeta reale delSultanato di Delhi, scrisse intorno al 1300 d.C. che i principi ei nobili apprezzavano il "samosa preparato con carne,burro chiarificato, cipolla e così via".
Ibn Battuta, viaggiatore ed esploratore berbero del XIV secolo, descrive un pasto alla corte diMuhammad bin Tughluq, dove prima del terzo piatto veniva servito il samushak o sambusak, una piccola torta ripiena dicarne macinata, mandorle, pistacchi, noci e spezie.
Nimatnama-i-Nasiruddin-Shahi, un libro di cucina indiano medievale creato per Ghiyath Shah, il sovrano delSultanato di Malwa nell'India centrale, menziona l'arte di fare il samosa[5].
L'Ain-i-Akbari, un documento relativo alla gestione dell'impero Moghul del XVI secolo, menziona la ricetta del qottab, di cui dice "il popolo dell'Hindustan chiama sanbúsah".
I samosa sono snack popolari in Bangladesh e si trovano sia di forma piatta (triangolare) che tridimensionali (tetraedro / piramide triangolare). Una versione bengalese del samosa tridimensionale è chiamata সিঙাড়া (shingara) ed è normalmente più piccola della varietà standard. Lo shingara è solitamente ripieno di patate a pezzi,verdure,noci, ecc. Tuttavia, gli shingara ripieni di fegato di manzo sono molto popolari in alcune parti del paese. Il samosa di forma piatta è chiamatosomosa osomucha e viene solitamente riempito di cipolle e carne macinata.
I tipi e le varietà di samosa prodotti nella cucina maldiviana sono conosciuti comebajiyaa. Sono farciti con una miscela di pesce (spesso tonno) e cipolle[6].