iso:isotopo NA: abbondanza in natura TD:tempo di dimezzamento DM: modalità di decadimento DE: energia di decadimento in MeV DP: prodotto del decadimento
Il samario è un metallo deilantanidi dall'aspettoargenteo, abbastanza stabile all'aria a temperature inferiori a150 °C; sopra questo limite si incendia spontaneamente.
Esiste in tre forme cristalline differenti in funzione della temperatura; le temperature di conversione tra di esse sono 734 °C e 922 °C.
lamedicina nucleare: l'isotopo 153 è utilizzato in medicina per la terapia dellemetastasi ossee. Il samario 153 è sintetizzato a partire da altri isotopi dello stesso elemento esistenti in natura[1], la cui stabilità come per il152Sm è stata oggetto di studio fin dagli anni '60[2], unitamente ad alcune affinità con altri elementi[3][4].
Il samario non si trova in natura allo stato nativo; come gli altri elementi delleterre rare è contenuto in diversi minerali, tra cui lamonazite, labastnasite e lasamarskite. La monazite, che ne contiene fino a 2,8%, e la bastnasite sono le principali fonti industriali di questo elemento.
Solo in tempi relativamente recenti è stato possibile isolare il samario in forma abbastanza pura attraverso tecniche discambio ionico,estrazione in solvente egalvanostegia.
Il samario in natura si compone dei 4isotopi stabili144Sm,150Sm,152Sm,154Sm e dei 3isotopi radioattivi147Sm,148Sm,149Sm. Di questi152Sm è l'isotopo piùabbondante e rappresenta in 26,75% del totale.
Gli isotopi radioattivi del samario sono 32, i più stabili sono148Sm conemivita di7×1015 anni,149Sm con emivita di2×1015 anni e147Sm con emivita di1,06×1011 anni.
Gli altri hanno emivita inferiore a1,04×108 anni e la maggior parte di essi inferiore a 48 secondi. Questo elemento possiede anche 5stati metastabili di cui i più stabili sono141mSm (emivita: 22,6 minuti),143m1Sm (66 secondi) e139mSm (10,7 secondi).
«Natural samarium can also be used for the production of 153Sm, and the product SA will still be sufficient for the preparation of low-SA radiopharmaceuticals.»
«From International Symposium on Why and How Should We Investigate Nuclides Far Off the Stability Line, Lysekil, Sweden. See CONF-660817»
^(EN) R.B.Firestone, V.S. Shirley,Tables of Isotopes, 8ª edizione, John Wiley and Sons, 1998. , integrabile con ilThe Lund/LNBL Nuclear Data Search versione 2.0 del febbraio 1999, LBNL di Berkleley in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università di Lund (Svezia)