Deve il suo nome aSaman Khoda, il capostipite, rappresentante della vecchia aristocrazia persiana, e fu quindi una delle prime dinastie indigene dellaPersia islamica. Fuvassalla degliAbbasidi da quando i quattro nipoti di Saman furono ricompensati con territori dalcaliffo per il loro fedele servizio, fino al regno diIsmāʿīl I che si rese di fatto indipendente. Ismāʿīl conquistò i domini deiSaffaridi (900) e degliZayditi delTabaristan, ed estese il suo impero su ampie zone dell'Asia centrale, sull'Afghanistan e sull'Iran orientale. I suoi successori non riuscirono a continuare la sua politica e caddero sotto l'influenza deiturchi della guardia reale (Ghaznavidi), che divennero dominanti a corte e che misero fine, insieme aiKarakhanidi, al regno samanide nel999. L'ultimo rappresentante della dinastia,Isma'il II, cercò di salvare alcuni suoi territori ma fu assassinato nel1005.
I Samanidi dettero nuovo impulso alla cultura persiana, che conobbe una sorta diRinascimento:Bukhara eSamarcanda divennero importanti centri culturali dove furono costruiti alcuni dei più significativi e importanti edifici dell'architettura islamica. Anche la letteratura e la poesia furono rivitalizzate, e gli autori tornarono a scrivere le loro opere inlingua persiana oltre che inarabo, che rimaneva comunque la lingua dominante.