Fondata il 19 giugno 1919 da una cordata capeggiata daMatteo Schiavone,[3][4][5][6] nel corso della sua storia è stata rifondata per tre volte: nel 1927[7] in seguito alla costituzione di un nuovo sodalizio, nel 2005[8][9] e nel 2011 per motivi finanziari.[10][11] L'attuale società fu, infatti, fondata comeSalerno Calcio nel 2011 (aderendo all'art. 52.10 del regolamento federale), e riprese i segni distintivi della Salernitana.[12]
La squadra ha giocato sempre nei primitre livelli della piramide calcistica eccetto per due annate consecutive,Serie D 2011-2012, unico anno nella sua storia tra i non professionisti, eLega Pro Seconda Divisione 2012-2013 (vincendo entrambi i campionati alla prima partecipazione) poiché, in seguito al fallimento del 2011, dovette ripartire dallaSerie D.[4] In ordine temporale si tratta della seconda squadra campana, nonché quarta squadra meridionale (dopoNapoli,Bari, ePalermo), ad aver gareggiato nel campionato diSerie A a girone unico, debuttando nel1947-1948 (retrocedendo per un solo punto, analoga circostanza verificatasi anche nella seconda partecipazione, nel1998-99), per un totale di 5 partecipazioni di cui le ultime tre consecutive. È, sempre in ordine temporale, la prima squadra campana ad aver esordito nel campionato diSerie B a girone unico, debuttando nel1938-1939, nonché la squadra campana con più partecipazioni nel torneo cadetto, con 31 partecipazioni. Inoltre, è al primo posto nella classifica perpetua dellaSerie C, dall'istituzione del campionato di terza serie nel 1935, per punti conquistati.[13]
Secondo i criteriFIGC ditradizione sportiva, la Salernitana è al 36° posto, seconda miglior squadra campana dopo il Napoli.
Inoltre, a giugno 2025, si trova al 51° posto (su 69 squadre totali) nella classifica perpetua della Serie A dal 1929[14] , anno dell'introduzione del girone unico, al 26º posto (su 145 squadre) nella classifica perpetua della serie B[15], mentre detiene il primato di punti raccolti nella classifica perpetua dellaSerie C su 375 squadre a partire dal 1935, anno di istituzione della terza serie.[13]
Per 18 anni (dal 7 aprile 2002 al 21 dicembre 2020) ha detenuto il record del goal più veloce della storia del calcio italiano, siglato dopo appena 7,88" daBellotto nella gara Ancona-Salernitana (3-1)[16], prima che fosse superato dalla rete del milanistaRafael Leão durante Sassuolo-Milan.[17]
Nella stagione 1995-96 partecipa per la prima e finora unica volta nella sua storia ad una competizione internazionale, nella fattispecie laCoppa Anglo-Italiana: dopo aver superato il Girone B, il proprio gruppo di qualificazione, piazzandosi al quarto posto ed ottenendo la prima storica vittoria internazionale contro gli inglesi delSouthend United Football Club grazie ad una doppietta di Landini, si arrende in semifinale ai connazionali delGenoa dopo i calci di rigore e il decisivo errore dal dischetto diRoberto Breda.[18]
Una formazione della Salernitana successiva al 1922: allenatore Giordano (a sinistra), portiere Matteo Schiavone (primo socio fondatore, a destra). Si tratta di un falso storico poiché a lungo è stata ritenuta essere la prima foto di una formazione granata.
Il primo campionato cui prese parte nella propria storia fu laPromozione 1919-1920 e la prima partita in assoluto giocata fu a Castellammare di Stabia contro i locali delloStabia, indossando la prima storica casacca che era a righe verticali bianche e celeste. Questo primo storico ed epocale incontro si concluse con la vittoria dei granata per 1-0 grazie al gol segnato al 75º da Nicola Aliberti. La Salernitana vinse agevolmente il proprio raggruppamento con 6 vittorie su 6 incontri e disputò poi la finale per la promozione contro il Brasiliano (squadra vincente del girone napoletano). Entrambe le gare, però, si conclusero con il punteggio di 5-0 della squadra di casa e fu quindi necessario uno spareggio. Ma poiché il campo neutro scelto per lo spareggio fu la città di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il Brasiliano per protesta scelse di non presentarsi in campo poiché riteneva la scelta non sufficientemente neutra vista la poca distanza tra Nocera Inferiore e Salerno.
La storia calcistica della Salernitana cominciava quindi sotto i migliori auspici, vincendo il primo torneo in assoluto cui aveva partecipato.
Per problematiche di ordine tecnico ed economico la Salernitana, nel dicembre del 1922, decise di fondersi con i concittadini dell'Audax Sport Club.
Nel 1922 nacque, così, laSalernitanaudax, sodalizio che per divergenze interne e problemi vari fermò l'attività nel 1925.[19][21][22] La Salernitana rinacque nel 1927 attraverso una fusione tra Salernitanaudax,Campania e Libertas, ripartendo dal terzo livello[7][19][23] e adottando l'attuale casacca granata che era propria del Campania. Ottenne la prima promozione in Serie B nel1937-1938, ma vi rimase per una solastagione.[24][25]
Una formazione della Salernitana che vinse in Serie B 1946-47
Prima della sfida Salernitana-Triestina di Serie A 1947-48
Sempre con Viani disputò la massima serie, in cui si fece conoscere positivamente attraverso il rivoluzionario schema di gioco delVianema (ideato da Antonio Valese che lo suggerì all'allenatore facendolo conoscere in tutta Italia e da cui ebbe origine l'odiernocatenaccio italiano), con cui ottenne preziosi pareggi e vittorie che soltanto per un punto non le consentirono di salvarsi. Tuttavia la retrocessione di quella Salernitana fu un argomento controverso, giacché alcune fonti sottolineano come laRoma di quegli anni fosse stata favorita dall'arbitro Vittorio Pera nella sfida per la salvezza con la compagine di Salerno.[19][37][38]
Seguirono poi otto anni di militanza inSerie B, fino a quando non retrocesse inSerie C nellastagione 1955-1956.[19][39][40] Il 28 aprile 1963, durante la partita Salernitana-Potenza morì il primo spettatore in uno stadio italiano: Giuseppe Plaitano, colpito accidentalmente da un proiettile sparato in aria da un poliziotto nel tentativo di sedare una rissa in campo scaturita prima per questioni legate alla partita, ma successivamente per l'ira dei tifosi provocata dall'eccessiva vigoria con cui fu placato l'iniziale invasore solitario.[19][41][42][43]
Anche questa volta la permanenza in B durò per un solocampionato,[19][49][50] ma con l'arrivo dell'allenatoreDelio Rossi i campani tornarono pochi anni dopo in Serie B ottenendo la promozione nelcampionato 1993-94 anche grazie ai gol diGiovanni Pisano.[19][51][52] Successivamente, durante la presidenza diAniello Aliberti fu nuovamente Serie A al termine di un campionato che vide di nuovo Delio Rossi in panchina. Grazie alla coppia-gol composta daMarco Di Vaio[53][54] edEdoardo Artistico, nonché altri uomini come i difensoriCiro Ferrara eVittorio Tosto, i fratelliGiacomo eGiovanni Tedesco e il capitanoRoberto Breda a centrocampo, capaci di costituire una rosa competitiva, la squadra concluse al primo posto finale[55]. NellaSerie A 1998-1999 retrocesse per un solo punto, e la stagione si concluse tragicamente per alcuni tifosi: Vincenzo Lioi, Ciro Alfieri, Giuseppe Diodato e Simone Vitale che morirono in treno a causa di unincendio durante il viaggio di ritorno dopo aver assistito all'incontro in trasferta dell'ultima gara di campionato.[19][56]
Salernitana-Barletta 2014-2015
La Salernitana tornò inSerie B, e dopo le prime stagioni in cui si propose tra le candidate per la promozione, si piazzò ventesima nel2002-2003 ma non retrocesse per via delCaso Catania.[57] Nell'estate del 2005 tuttavia il club venne radiato dal professionismo per inadempienze finanziarie,[9][19] anche se il presidente Aliberti e altre figure nel mondo del calcio hanno sostenuto che quella Salernitana sarebbe stata eventualmente in grado di rateizzare il pagamento dei debiti.[58][59] In ogni caso, dopo una breve parentesi inTerza Categoria la società, nel corso del girone di andata venne messa in liquidazione fallimentare. Nel frattempo a Salerno nacque tramitelodo Petrucci una nuova società che ripartì dallaSerie C1[9], e ottenne la promozione in seconda serie nel campionato diSerie C1 2007-2008 anche grazie alle reti diArturo Di Napoli[60].[61] La società in seguito acquisì i beni immateriali della precedente Salernitana, fra cui il marchio con l'ippocampo, e nella stessa stagione retrocesse nuovamente in terza serie al termine del campionato diSerie B 2009-2010.[62] Dopo aver lottato fino ai play-off, nel2010-2011 non ottenne la promozione, e fu anzi costretta a scomparire in quanto la società fallì per debiti.[19]
Di Vaio alla Salernitana nel vittorioso campionato diSerie B 1997-1998, in cui conquistò anche il titolo di capocannoniere
Il calcio salernitano ripartì dallaSerie D 2011-2012 attraverso il Salerno Calcio, che venne fondato daClaudio Lotito eMarco Mezzaroma. Il sodalizio, che nella stagione successiva divenne Salernitana attraverso l'acquisizione dei beni immateriali utilizzati dalle società precedenti, ottenne due promozioni consecutive entrambe conCarlo Perrone allenatore. Si aggiudicò, inoltre, laSupercoppa di Lega di Seconda Divisione nel 2012-2013 e, con in panchinaAngelo Gregucci laCoppa Italia Lega Pro 2013-2014.[19] Nella stagione 2014-2015, sotto la guida diLeonardo Menichini, ottenne con due giornate d'anticipo l'aritmetica certezza della promozione in Serie B.[63] Lo stesso Menichini subentrò nella stagione seguente, salvando i granata ai playout.[64]
Nel2018-19, sotto la guida di Menichini (allenatore subentrato verso la fine del torneo) vinse la doppia sfida playout contro il Venezia, salvando la categoria sul campo,[65] anche se il Venezia sarà in seguito ripescato a causa dell'esclusione del Palermo.[66]
Il 19 giugno 2019 il club ha festeggiato i cento anni di attività. Per celebrare l'evento la società ha organizzato un triangolare estivo con ilBari e laReggina, con le quali i granata sono gemellati[67], vinto daipugliesi,[68] e modifica lo stemma sulla maglietta per lastagione 2019-20, richiamandosi a un logo utilizzato negli anni quaranta e ad altre peculiarità del suo passato.[69]
Nellastagione 2020-2021 la squadra, allenata daFabrizio Castori, conclude il campionato di Serie B al secondo posto dietro l'Empoli capolista e davanti alMonza terzo. Ottiene di conseguenza la promozione diretta inSerie A a 22 anni di distanza dalla precedente esperienza nella massima serie del1998-1999.[70]
Tuttavia, la terza promozione in Serie A dei granata fa emergere una spinosa questione societaria, relativa al ruolo del co-patronClaudio Lotito, contemporaneamente presidente dei campani e dellaLazio. Non essendo possibile, ai sensi dell'articolo 16 bis delle N.O.I.F.[71], che uno stesso individuo sia comproprietario di due squadre nella stessa categoria, per iscriversi regolarmente alla Serie A la Salernitana avrebbe dovuto essere obbligatoriamente ceduta a una nuova gestione entro il 31 dicembre 2021. Per ovviare al problema, per tutto il girone di andata dellaSerie A 2021-2022 la squadra dell'Ippocampo viene inizialmente gestita da untrust, appositamente costituito[72], con al capo l'amministratore unicoUgo Marchetti, salvo poi venire ceduta all'imprenditoreDanilo Iervolino, che formalizzando la sua offerta alle ore 23:58 del 31 dicembre[73] ne diviene il nuovo proprietario.[74]. Nella prima parte di stagione la Salernitana stanzia in fondo alla classifica collezionando 3 vittorie, 2 pareggi e 16 sconfitte. Nel girone di ritorno, complice una massiccia campagna d'acquisti invernale compiuta dal neo direttore sportivoWalter Sabatini e dal tecnicoDavide Nicola, la squadra conquista un'insperata salvezza all'ultima giornata nonostante una sconfitta casalinga per 0-4 contro l’Udinese, diventando la prima squadra a salvarsi inSerie A con soli 31 punti (mai successo da quando è stata introdotta la vittoria a 3 punti).
Nella stagione2022-2023, complice una maggiore continuità di risultati, la squadra granata ottiene una salvezza tranquilla e senza essersi mai posizionata tra le ultime tre, con la matematica della permanenza in A giunta alla 36ª giornata. Al termine della stagione, la squadra guidata daPaulo Sousa (subentrato all'esonerato Nicola a stagione in corso) si classifica 15ª con 42 punti, miglior piazzamento e record di punti di sempre in Serie A. Tuttavia nella stagione seguente, complice un'annata disastrosa, la squadra chiude la stagione all'ultimo posto e retrocede in Serie B con quattro giornate d'anticipo con appena 17 punti totalizzati, peggior rendimento di sempre nella Serie A a 20 squadre.
Nella stagione 2024-2025, la Salernitana si è classificata al 17º posto in Serie B, posizione che le ha permesso di accedere ai playout per evitare la retrocessione. Inizialmente, avrebbe dovuto affrontare il Frosinone, ma una svolta inaspettata ha cambiato le carte in tavola. Nei giorni successivi alla fine del campionato, è scoppiato uno scandalo che ha coinvolto il presidente del Brescia,Massimo Cellino. A seguito di ciò, il Brescia ha subito una penalizzazione di 4 punti, che lo ha fatto retrocedere in Serie C. Questo ha permesso alla Sampdoria, che era scesa in classifica, di salvarsi dalla retrocessione diretta e di giocarsi i playout contro la Salernitana. Il Frosinone, invece, è salito al 15º posto, salvandosi direttamente. Il primo incontro tra Salernitana e Sampdoria si è disputato aGenova e si è concluso con la vittoria per 2-0 dei blucerchiati. In un secondo momento, la Salernitana ha chiesto il rinvio della partita di ritorno (prevista per il 20 giugno) a causa di un'indisposizione di diversi giocatori. La richiesta è stata accolta, posticipando l'incontro di due giorni. La gara di ritorno si è giocata allo stadio Arechi. Quando il risultato era di 2-0 per la Sampdoria e la retrocessione della Salernitana sembrava ormai inevitabile, la situazione è degenerata. I tifosi granata hanno iniziato a lanciare i sediolini in campo, costringendo l'arbitro a sospendere la partita. Di conseguenza, la Salernitana è stata ufficialmente retrocessa in Serie C a distanza di dieci anni dall'ultima volta. A rendere ancora più amara la già triste situazione, il fatto che la Salernitana in 106 anni di Storia calcistica non avesse mai subito prima due retrocessioni consecutive.
1925-1926 - Al termine della stagione si scioglie e rimane inattiva.
1927 - Viene fondata l'Unione Sportiva Fascista Salernitana nella quale confluiscono i giocatori diSalernitanaudax,Campania Foot-Ball Club eSport Club Libertas Salerno ripartendo dal campionato di Seconda Divisione.
1977-1978 - 6ª nel girone C dellaSerie C. Ammessa nella nuovaSerie C1. Il club nel corso della stagione, viene inglobato in una nuova società e diventaSalernitana Sport.
11 agosto 2005 - A seguito dell'esclusione dal professionismo del club per problemi finanziari, viene fondata laSalernitana Calcio 1919 che aderisce all'art. 52.6 NOIF e viene iscritta in Serie C1.
2005-2006 - 5ª nel girone A dellaSerie C1. Perde la semifinale dei play-off.
26 luglio 2011 - A seguito del fallimento del club avvenuto al termine della stagione, viene fondato ilSalerno Calcio che aderisce all'art. 52.10 NOIF e viene iscritto inSerie D.
2011-2012 - 1º nel girone G dellaSerie D.Promosso in Lega Pro Seconda Divisione.
La Salernitana nel corso degli anni ha prevalentemente indossato ilbianco-celeste a righe verticali (nei periodi 1919-1922,[75] e 1929-1943[76]) e ilgranata (colore adottato una prima volta dal 1927 al 1929[77]) che contraddistingue il club dal 1943 a oggi. In tal senso, è degna di menzione la particolare stagione2011-2012, quando il primo sodalizio salernitano appena rifondato si tinse in modo diverso, per questioni legate ai diritti sull'uso dei segni distintivi della Salernitana.
Salernitana 1978-79: la divisa granata con ippocampo racchiuso in un cerchietto bianco
Il simbolo della Salernitana è l'ippocampo. Venne adottato nel 1949, quando apparve per la prima volta sulle magliette della squadra grazie al pittore Gabriele D'Alma che ne disegnò una prima versione. Lo stemma non sempre è apparso sulle magliette di gioco: nella maggior parte dei casi serviva a rappresentare il logo della società, e non vi è traccia di esso fino alla fine degli anni 1970, quando comparve un cerchietto bianco con un ippocampo intero color granata al suo interno.[78]
L'ippocampo fu stilizzato nel 1986 aDallas dal grafico americano Jack Lever, bagnato dalle onde marine e sormontato da cinque bastioni rievocanti le fortificazionilongobarde enormanne. Alla destra dell'ippocampo vi è una piccola stella con otto punte: ricorda il Follaro, antica moneta della Zecca di Salerno.[78]
Nel torneo diSerie B 1999-2000 la forma del logo della Salernitana cambiò leggermente: la torre con le onde marine fu sostituita da uno scudetto con sotto l'anno di fondazione 1919. Ancora oggi è adoperato, ma nel corso degli anni per questioni sui diritti fu talvolta sostituito da altri simboli.
Primissimo logo ufficiale della Salernitana
Logo adoperato intorno agli anni quaranta
Logo usato dalla stagione 1948-49
Logo utilizzato dal 1986 sino al 1999
Logo utilizzato dal 2005 al 2009
Stemma comunale, utilizzato come logo dal Salerno Calcio nella stagione 2011-2012
Logo attuale, già utilizzato dal 1999 al 2005 e fra il 2009 e il 2019 e utilizzato nuovamente a partire dal 2020
Logo utilizzato in occasione del centenario nella stagione 2019-2020
La Salernitana, negli anni recenti ha avuto un inno ufficiale dal titoloIl potere deve essere granata, che nacque nel 2007 dal cantante e musicista salernitano Sandro Scuoppo, il quale lo presentò per la prima volta a Salerno in piazza della Concordia nel corso della presentazione ufficiale (aperta al pubblico e stracolma di sostenitori entusiasmati dai nuovi acquisti, come ad esempioArturo Di Napoli) della nuova rosa della squadra,[79] mentre la nuova società sorta nel 2011 non possiede ancora un inno ufficiale.
Ippo eGranatiello sono stati lamascotte della Salernitana in due periodi distinti, sorti per operazionipubblicitarie e dimarketing.
Ippo nacque da un'idea della Salernitana Sport di Aniello Aliberti nellastagione 1999-2000, secondo una precisa strategia di marketing che si sviluppò con l'apertura del primoSalernitana Store. In quel periodo con il nome "Ippo" veniva identificato sia il cavalluccio marino raffigurato sul logo a scudo (che era stato appena realizzato e che aveva sostituito il precedente logo con la "torre" e le onde marine), sia la mascotte presente alloStadio Arechi, utilizzata anche come pupazzetto in vendita nel primo Salernitana Store.[78]
Nel 2005 nacque la Salernitana Calcio 1919, che nella stagione diSerie B 2007-2008 si forgiò di una nuova mascotte concessa dallo sponsor di quel periodo: InterautoCitroën. Tale sponsor offrìGranatiello, unleoneantropomorfo con indosso la maglia della Salernitana n. 10.[80]
L'attuale stadio della Salernitana, sito in via Allende prende il nome daArechi II, principelongobardo sotto il quale l'antica Salerno visse un periodo di grande fioritura.[81] La Salernitana giocò la sua prima gara all'Arechi nella prima giornata di campionato contro ilPadova terminata sul risultato di 0-0. Il nome "Arechi" fu però aggiunto a lavori ultimati, ossia solo nella partita inauguraleItalia-Ungheria 3-1 del 1º maggio 1991: per 15 giornate la Salernitana giocò in uno stadio privo di nome.[81] Il terreno di gioco misura 105 m di lunghezza per 68 m di larghezza. Una delle particolarità è la mancanza di una pista diatletica, che ha consentito di realizzare lo stadio di forma rettangolare; ciò permette di assistere agli incontri senza l'ostacolo visivo della pista e senza influenzare la capienza.[82]
In precedenza i granata giocavano alloStadio Donato Vestuti sito in piazza Casalbore, che fu inaugurato il 2 gennaio 1931 con una amichevole Salernitana-Gladiator dopo due anni di lavori e, per volere del regime fascista, con il nome di Stadio Littorio.[83] Terminata la guerra e caduto ilfascismo a Salerno, il Littorio venne cambiato in Stadio Comunale dal 1945 al 1952[84], e successivamente "Donato Vestuti" dalla stagione1952-1953[85] in onore al primo fondatore di una squadra di calcio a Salerno: il Salerno FBC (nel 1913). Nel 1962 lo stadio Vestuti fu protagonista di un film girato a Salerno e aNapoli: "Le quattro giornate di Napoli" del registaNanni Loy. Nel 1990 la Salernitana traslocò nello stadio di via Allende, e il Vestuti venne utilizzato dai granata nel 2004 per presentare la rosa ufficiale al pubblico, e attualmente è utilizzato da altre rappresentative sportive salernitane, come laSalernitana Femminile.[86] Prima ancora del Vestuti, la Salernitana disputava le proprie gare interne sulcampo di Piazza d'Armi.[87]
Il centro sportivo "Vincenzo Volpe" di Salerno, situato come l'attuale stadio in via Salvador Allende, è diventato dal febbraio 2014 il centro di allenamento della prima squadra e delle rose giovaniligranata.[88]
Il complesso fu sede degli allenamenti della Salernitana anche nel corso della gestione diAniello Aliberti, e per qualche tempo anche sotto la gestione diAntonio Lombardi.[89]
La struttura, prima di divenire l'impianto per gli allenamenti della Salernitana nel 2014, ha subito un profondo cambiamento, come l'ampliamento del terreno di gioco, la ristrutturazione degli spogliatoi e degli altri locali di servizio come la palestra annessa e l'infermeria, e sono stati migliorati gli impianti presenti, come il sistema di illuminazione. Ne è venuto fuori un centro di allenamento moderno e funzionale, grazie a un investimento che supera il milione e mezzo di euro.[90]
Dal 17 febbraio 2016,[91] la Salernitana ha iniziato ad allenarsi anche in un nuovo centro di allenamento, il "Mary Rosy" diPontecagnano Faiano.
Lasquadra di calcio maschile della Salernitana, fondata il 19 giugno 1919 comeassociazione con il nomeUnione Sportiva Salernitana, è una nuovasocietà a responsabilità limitata,[92] costituita il 26 luglio 2011 con il nomeSalerno Calcio, in quanto rifondata a seguito del fallimento della precedente società nello stesso anno, acquisendone il titolo sportivo e assumendo la denominazione ufficialeUnione Sportiva Salernitana 1919 il 12 luglio 2012. La società, avente sede legale in via Salvador Allendes.n.c. aSalerno[92] e iscritta allaCamera di Commercio della stessa città,[92] risulta avere, al 2023, 101 dipendenti e uncapitale sociale di 10 000euro.[92]
Dal 13 gennaio 2022 il club è controllato dall'imprenditoreitalianoDanilo Iervolino.[93][94] Questo controllo di Iervolino sulla Salernitana è esercitato tramite lasocietà italiana IDI s.r.l., proprietaria del club granata con il 100,00% del capitale, in qualità di socio unico[93] e, a sua volta, di appartenenza per intero a Iervolino.
Il club è membro network dell'European Club Association (ECA),[95] organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'UEFA.
Nel marzo 2015, la società campana ha messo all'asta la possibilità di vivere una intera giornata con il club al migliore offerente, sulla piattaforma benefica "CharityStars". La somma è stata devoluta in beneficenza all'ANGELS, un'associazione che si occupa di curare e salvaguardare i bambini che vivono nelle zone colpite dalla guerra.[105]
Il 30 dicembre 2014, il club granata ha preso parte a un'amichevole disputata alloStadio Vito Simone Veneziani contro ilMonopoli a sostegno di Armandino De Sio, piccolo tifoso granata colpito dacancro.[106]
Alcuni componenti della Salernitana Juniores che si aggiudica il Campionato Berretti nel 1969
Il settore giovanile della U.S. Salernitana 1919, si compone di:Beretti,Juniores,Allievi Nazionali,Allievi Regionali,Giovanissimi Nazionali,Giovanissimi Regionali,Mini Giovanissimi,Esordienti,Esordienti a 9 ePulcini.[107]
Tra i titoli conquistati dal settore giovanile della Salernitana sono da citare quello della vittoria delCampionato nazionale Dante Berretti nel 1969 dalla formazioneJuniores, guidata daMario Saracino[4][108][109] e il titolo di Campione della Campania ottenuto nel 2009 dagliAllievi Regionali allenati da Egidio Sironi.[110]
Nel periodo della gestione di Antonio Lombardi, con il nome diSalernitana Calcio 1919 è stata titolare della scuola calcioAssociazione Sportiva Salernitana Piccoli Granata che ogni anno organizzava anche campi estivi per bambini.[119][120] Dal febbraio 2015 la gestione di Lotito e Mezzaroma ha aperto la nuova scuola calcio ufficiale, che svolge tutte le attività alCampo Volpe.[121]
"Da quando non ci sei... non è più domenica!" fu la scritta di uno striscione del 2012 esposto nel centro di Salerno che riprese alcune parole di una canzone diCesare Cremonini il quale qualche giorno dopo dichiarerà sulsocial network diTwitter: "Mi è sempre stata simpatica la Salernitana e lasua storica tifoseria".[122] La scritta era dovuta al fatto che l'identità dell'alloraSalerno Calcio non era quella della Salernitana. Il 19 giugno 2012, in occasione del 93º anniversario della nascita del club, nella città di Salerno si assistette a un corteo stracolmo di sostenitori della squadra che chiedevano a gran voce il ritorno in campo della Salernitana in un clima (con bandiere e vessilli granata agganciati ai balconi delle case di Salerno e dintorni) che spinse l'allora sindacoVincenzo De Luca a incitare i dirigenti del Salerno affinché la storia della Salernitana (coi suoi segni distintivi) venisse recuperata quanto prima.[123]
In un concerto estivo del 2014 -per la "Festa dell'Amicizia"- aBellizzi (SA) il noto cantanteNino D'Angelo si presenta sul palco con due sciarpe: una del Napoli e l'altra della Salernitana, rilasciando in seguito una dichiarazione dove afferma che da tifoso azzurro « [...] mi auguro che la Salernitana salga in categorie che più la competono, per poter giocare un bel derby all'insegna della sportività che deve contraddistinguere la nostra terra».[124] Lo stesso Nino D'Angelo menziona la Salernitana nel filmTifosi del 1999: la squadra di cui fa il tifo la guardia che deve scarcerare Gennaro Scognamiglio (interpretato da Nino D'Angelo), quest'ultimo tifoso azzurro.
La Salernitana è anche accennata nel filmAl bar dello sport, realizzato durante la stagione sportiva 1983-1984, con protagonistaLino Banfi il quale nella finzione scenica, anche grazie ai suggerimenti di un amico del "Bar dello Sport" interpretato daJerry Calà e alla vittoria per 1-3 dei campani aReggio Calabria (l'ultima delle gare presenti in schedina, come affermato dallo speaker radiofonico) fa "13" alTotocalcio. Nella realtà tale partita non si è mai giocata, dato che la squadra di Reggio più prossima ai salernitani militanti inSerie C1 era laReggina, che in quella stagione militava inSerie C2.[125]
Nel romanzo La ricreazione è finita di Dario Ferrari, il protagonista dice"Va bè,ma è tipo Real Madrid Salernitana, ci fosse stato Martesana,ancora ancora ".
Nella canzone Picasso, diWillie Peyote, una strofa recita:
«"non esco da una settimana e anche questa sera resto a casa c’è Cremonese – Salernitana. Ok é una scusa ma ho promesso, il tuo pensiero è un vento freddo e se ti incontro so che perdo”.»
Il cantante è stato poi inquadrato in tribuna allo stadio Zini, dopo qualche giorno dall'uscita del singolo, proprio in occasione del posticipo dell'ultima del campionato di Serie A 2022-23 Cremonese - Salernitana.[126]
Nella stagione calcistica diSerie B 2004-2005 la Salernitana dell'allora presidenteAniello Aliberti, subito dopo aver battuto per 6-1 ilCesena in campionato, decise di ritirare la maglia numero 4 in onore dell'alloracapitano nonché "bandiera"Roberto Breda che si avviava a terminare la sua carriera dacalciatore.[143] Nella stagione seguente però la società della Salernitana fallì, e la maglia numero 4 venne ripristinata dalla Salernitana Calcio 1919 di Lombardi che la consegnò aGeōrgios Kyriazīs nel suo primo anno diSerie B.[143]
Pasquale Mazzocchi è stato il primo calciatore italiano della Salernitana a essere convocato nella Nazionale maggiore, il 16 settembre 2022[144][145][146]. Il 26 settembre successivo, ha fatto il suo esordio in azzurro, subentrando aGiovanni Di Lorenzo al novantesimo minuto dell'ultimo match diNations League contro l'Ungheria, divenendo il primo calciatore del club campano a vestire la maglia della nazionale italiana[147].
Raffaele Palladino, arrivò a Salerno in prestito dalla Juventus, e con la Salernitana conquistò una presenza in Under-21
L'elenco che segue indica tutti i giocatori che contano almeno una presenza nellaNazionale Italiana Under-21 quando sono appartenuti alla Salernitana. Alcuni di essi possano vantare presenze nellaNazionale maggiore quando hanno fatto parte di altri club.[148] Accanto ai nomi, tra parentesi è indicato il numero di presenze con gli azzurrini e le reti segnate, mentre erano in forza alla Salernitana.
Willy Kargus, nella stagione 1922-23, è stato in assoluto il primo calciatore straniero ingaggiato dalla Salernitana; ma non ha mai disputato partite con la Nazionale tedesca. Il primo calciatore granata convocato nella propria Nazionale è stato il turcoBülent Eken[149].
Boulaye Dia, il 21 novembre 2022, in Qatar, è stato il primo calciatore granata a disputare una partita dei Campionati mondiali di calcio; in seguito, nella medesima competizione mondiale, ha anche realizzato una rete, il 26 novembre 2022, nella partita Qatar-Senegal[150]. Il 22 novembre 2022 anche il difensoreDylan Bronn è sceso in campo per la Tunisia, contro la Danimarca, divenendo così il secondo calciatore in forza alla Salernitana a prendere parte a un Mondiale di calcio. Infine, il 26 novembre 2022 un terzo calciatore granata, l'attaccanteKrzysztof Piątek ha preso parte ai Mondiali in Qatar, disputando il secondo tempo della partita Polonia-Arabia Saudita.
Il 16 luglio 2023, il portiere messicanoGuillermo Ochoa è stato il primo calciatore della Salernitana a vincere una competizione ufficiale con la propria Nazionale maggiore, sollevando al cielo, da capitano, la Gold Cup Concacaf[151].
L'elenco che segue indica tutti i giocatori stranieri che contano almeno una presenza nelle proprie rispettive nazionali quando sono appartenuti alla Salernitana.
Gipo Viani portato in trionfo dai giocatori dopo la promozione in Serie A della Salernitana
Essendo stata rifondata per tre volte (nel 1927, nel 2005 e nel 2011), la Salernitana pur potendo annoverare la vittoria di diversi campionati e titoli dalla fondazione del 1919 a oggi, presenta sulla propria bacheca solo le coppe conquistate a partire dalla rifondazione del 2011, peraltro le uniche pienamente ufficiali vinte a livello di prima squadra.
Se nel periodo compreso tra il 2005 e il 2011 non risultano significative vittorie di trofei, tutti i riconoscimenti conquistati dalla Salernitana fino al 2005 vennero vinti all'asta fallimentare da Vincenzo Aliberti, nipote dell'ex presidenteAniello, e attualmente ne risulta detentore, con l'eccezione delTrofeo Dante Berretti del 1969, che venne regalato nel 2012 da Aniello Aliberti alla famiglia dell'avv. Peppino Tedesco, allora presidente della società la cui formazione giovanile,Juniores, lo vinse.[163]
Oltre a tutti i campionati e trofei ufficiali e semi-ufficiali sotto elencati, i granata hanno vinto anche alcune coppe a carattere amichevole: la Coppa AG Nocerina nel 1924,[164] la Coppa Amicizia nel 1979,[165][166] il Trofeo Parmacotto nel 1991-92,[167][168] il Trofeo Uhlsport - Città di Vipiteno nel 1997,[169] e il Trofeo Kenon nel 2020.[170]
La tabella tiene conto dei91 campionati disputati a livello nazionale (inclusa la stagione in corso). Dal conteggio sono dunque esclusi il torneo vinto del campionato di secondo livello1919-1920 perché giocato su base regionale e i campionati di primo livello delle stagioni1920-1921,1921-1922,1923-1924,1924-1925 dove la squadra non accede alle fasi successive del girone regionale.
Nellaclassifica della tradizione sportiva, che tiene conto di tutte le 65 squadre di calcio che hanno militato almeno una volta nella massima serie nazionale, la Salernitana si colloca al 36º posto, mentre nellaclassifica perpetua si piazza al 53º posto con 145 punti.[175]
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate insondaggi ericerche di mercato, la StageUp e laIpsos, al 2023 la squadra poteva contare in Italia su un seguito stimato in circa 186 000 tifosi,[184] un dato in forte crescita rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.[185][186]
Coreografia del 27 aprile 2008 in Salernitana-Pescara
La Salernitana ha da anni una delle tifoserie più calorose dell'Italia meridionale, come dimostrato dai numeri relativi alla presenza di pubblico allo stadio nel corso degli anni. Anche le tante suggestive coreografie proposte dalla Curva Sud "Siberiano" (chiamata così in nome del deceduto Capo Ultras Carmine Rinaldi, soprannominato appunto "Il Siberiano") nel corso dei decenni contribuiscono a evidenziare il forte attaccamento dei tifosi alla propria squadra.[187][188][189][190] Il noto giornalista sportivoFederico Buffa parlava così del tifo salernitano: "Reputo che sia la sezione distaccata delSan Lorenzo. Nettamente la curva più creativa d’Italia. Le curve sono più o meno omologate, loro hanno proprio un'altra sezione ritmica: sono originali"[191].
Sono gemellati anche con ilBrescia[194] per manifestazioni, da parte dei salernitani, di solidarietà, vicinanza e aiuto alla famiglia di Roberto Bani, tifoso bresciano morto allo stadio Arechi nel 1997 durante una partita di fine campionato tra la Salernitana e il Brescia[193][195] e sono stati inoltre gemellati con i tifosi delMonopoli.[196] In anni più recenti risultano gemellati anche con i tifosi delloSchalke 04[197][198] e sono in ottimi rapporti anche con la tifoseria delLiverpool: sia i tedeschi sia gli inglesi hanno assistito alle gare dei granata dal vivo, ospiti in curva a Salerno, esprimendo ammirazione.[199]
La Salernitana nacque come società polisportiva, includendo tra i propri ambiti varie attività comeatletica,ciclismo,nuoto,canottaggio,lotta,pugilato,podismo e ovviamente calcio. L'obiettivo diMatteo Schiavone, il principale socio fondatore della società nel 1919 era quello di racchiudere tutti questi sport in un unico sodalizio. L'esperienza, tuttavia, durò solo per pochi anni, anche dopo la fusione con loS.C. Audax Salerno del 1922 che diede vita alla temporaneaSalernitanaudax,[213] ma l'attenzione si focalizzò via via sempre più verso la sola sezione calcistica.[214]
Tra le prime attività della Salernitana sono da menzionare sia l'atletica leggera[5] sia la corsa, quest'ultima una prima volta nel luglio 1919 dato che la società organizzò l'evento della "Popolarissima", il doppio giro podistico diSalerno, a cui presero parte non soltanto gli atleti iscritti nella società organizzatrice, ma provenienti da tutta laCampania.
^L'infrazione riguardò una partita contro la Cavese che finì 8-0 sul campo, dove i dirigenti della Cavese fecero dichiarare al portiere Cozzi di essere stato convinto da due emissari di Salerno a subire quante più reti possibili. Anche escludendo i punti ottenuti in quella partita, la Salernitana avrebbe comunque vinto aritmeticamente il proprio girone
^Dal 1980-1981 al 2009-2010, fonte:Vitale, pp. 264-384, per gli sponsor tecnici vengono considerate le foto presenti nel libro, mentre gli sponsor ufficiali sono citati stagione per stagione.
^Nei fatti l'incarico, formalmente assegnato all'allenatore in seconda, fu conferito aWilly Kargus, allenatore-giocatore che ai tempi era sprovvisto del patentino per allenatori.
^Nei fatti continuò ad essere allenatore in seconda, dato che l'attaccanteLucio Mujesan che non disponeva del tesserino per allenare, fu in realtà allenatore/giocatore della Salernitana. Fonte:Vitale, p. 247.
^Nei fatti continuò ad essere allenatore in seconda, dato che l'attaccanteLucio Mujesan che non disponeva del tesserino per allenare, fu in realtà allenatore/giocatore della Salernitana. Fonte:Vitale, p. 252.
^La società è gestita da Tommaso Prudenza fino al 10 ottobre 1948
^Commissario straordinario fino al 16 novembre 1955, poi presidente.
^Le mansioni di presidente sono state svolte da Franco Del Mese come amministratore delegato.
^Le mansioni di presidente sono state svolte da Antonio Loschiavo come amministratore delegato.
^abNei suoi anni di proprietà la carica di presidente è stata lasciata formalmente scoperta per uno o più periodi.
^Campionato misto dellaLega Nazionale Centro-Sud disputato in qualità di società di Serie B ai sensi del regolamento ufficiale, e senza aver accesso al girone finale di Divisione Nazionale.
^In occasione del derby Salernitana-Benevento del 9 ottobre 2016 alcuni gruppi organizzati dello Schalke 04 hanno assistito alla gara ospitati dai salernitani in Curva Sud Siberiano. Inoltre, il gruppo granata della "Nuova Guardia 1990 Ultras" era presente allo stadio dello Schalke 04 in curva con i tedeschi per assistere alla partita Schalke 04-Darmstadt e riconfermare la stima reciproca.
Questa è unavoce di qualità. È stata riconosciuta come tale il giorno 2 giugno 2015 —vai alla segnalazione. Naturalmente sono ben accetti altrisuggerimenti e modifiche che migliorino ulteriormente il lavoro svolto.