Saint-Barthélemy, ufficialmenteCollettività di Saint-Barthélemy (in franceseCollectivité de Saint-Barthélemy), spesso abbreviata inSaint Barts, è un'isola delleAntille e dal 22 febbraio 2007 unacollettività d'oltremare dellaFrancia di 11 388 abitanti. Fino al 15 luglio 2007 era uncomune francese provvisorio che faceva parte dellaDOM-ROM dellaGuadalupa. Gli abitanti si chiamanoSaint-Barths.
L'isola fu frequentata dai popoli provenienti dai Caraibi orientali, in particolare daiTaino. Il primo europeo a visitarla fuCristoforo Colombo nel 1493.
L'isola di Saint-Barthélemy venne rivendicata dalla Francia nel 1648. I primi coloni francesi erano stati incoraggiati daDe Poincy, il tenente-governatore dellaCompagnia francese delle Indie occidentali e membro dell'Ordine di San Giovanni. Circa 60 coloni guidati da Jacques Gentes iniziarono a coltivare ilcacao.
Nel 1784 l'isola venne ceduta allaSvezia in cambio di alcuni diritti commerciali nel porto diGöteborg. Questo cambio di controllo portò progresso e prosperità, con gli svedesi che reseroGustavia unporto franco, agevolando per gli europei il commercio dei beni, compreso il materiale dicontrabbando.
Nel 1852 un devastante uragano colpì l'isola; seguì un incendio.
La Svezia la governò per quasi un secolo, finché, a seguito di un plebiscito tenutosi nel 1877,[1] la rivendette alla Francia; in seguito fu amministrata daGuadalupa.
Fa parte delle Isole del Rinascimento. St. Barthélemy è separata da Saint Martin dalcanale Saint-Barthélemy.
Si trova a nord est diSaba eSaint Eustatius, a nord diSt Kitts. Ha alcuni piccoli isolotti satelliti, tra cui Île Chevreau (Île Bonhomme),Île Frégate,Île Toc Vers, Île Tortue e Gros Îlets (Ilots Syndare). Uno più grande,Île Fourchue, si trova a nord dell'isola, nel canale di Saint-Barthélemy. Altri isolotti rocciosi sono Coco, il Roques (o "Piccole rocce tartaruga"), il Goat e il Sugarloaf.
L'isola ha unclima tropicale, con temperature tra i 22 °C e i 30 °C, cioè caldo ma temperato daglialisei. La stagione secca va da gennaio ad aprile e quella umida da luglio a novembre.
La produzione agricola è difficile, dato il terreno secco e roccioso, ma i primi coloni sono riusciti a produrreverdure,cotone,ananas,sale,banane, oltre a praticare la pesca. In alcune zone viene coltivata lapatata dolce.
L'isola è meta di turisti tutto l'anno, soprattutto quelli americani nel periodo invernale, mentre i francesi e gli altri europei arrivano durante la stagione estiva. È rinomata per la vita mondana, ma possiede anche spiagge e scorci naturalistici di rara bellezza.
Le spiagge principali:
St. Jean, frequentata da numerosi VIP, con gli alberghi e i locali più famosi.
Shell beach, fatta di conchiglie e frequentata soprattutto al tramonto.
Anse Saline, splendida ed incontaminata, non attrezzata, spesso meta di naturisti.
Anse du Colombier, raggiungibile solo via mare o con una camminata di una ventina di minuti.
Anse du Gouverneur, dove ha casa il famoso magnate russoRoman Abramòvič e dove sono stati fatti gli scatti fotografici perVictoria's Secret.
I Caraibi sono il luogo di nascita delcalypso,merengue,soca,zouk ereggae, musiche che hanno influenzato la cultura isolana. Il St. Barthélemy Music Festival è un importante evento internazionale che si svolge ogni anno.
Le cucinefrancese,indiana occidentale,creola,italiana easiatica sono comuni a St. Barthélemy. L'isola ha più di 70 locali che servono piatti variegati, nonché ristoranti gourmet; molti dei migliori ristoranti si trovano negli alberghi.
Essendo cittadini francesi, gli abitanti di Saint-Barthélemy possono essere convocati nelle rappresentative sportive transalpine, anche se non mancano le rappresentative locali. Ad esempio, per quanto riguarda il calcio, Saint-Barthélemy milita insieme aSaint-Martin sotto l'egida dellaCFIN, che fa parte dellaCFU e dellaCONCACAF. In virtù di ciò i calciatori di Saint-Barthélemy possono essere convocati nellaselezione di Saint-Martin, anche se esiste una formazione di calcio dell'isola, non affiliata però a nessuna confederazione internazionale.
Barca privata ormeggiata a St. BartsIl porto di Gustavia, il capoluogo dell'isola
L'isola è collegata via mare con l'isola diSaint Martin[2] e via aerea con le isole caraibiche vicine: Saint Martin,Anguilla,Saint Lucia eGuadalupa.[2][3] L'aeroporto, dato il difficile avvicinamento alla pista 10 a causa di un'altura adiacente, è considerato uno tra i più pericolosi al mondo.
Le strade strette e congestionate e la difficoltà di parcheggio diedero impulso alla diffusione delleSmart.[4]