| Sabino Cassese | |
|---|---|
| Ministro per la funzione pubblica | |
| Durata mandato | 29 aprile 1993 – 11 maggio 1994 |
| Capo del governo | Carlo Azeglio Ciampi |
| Predecessore | Maurizio Sacconi[1] |
| Successore | Giuliano Urbani |
| Giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana | |
| Durata mandato | 9 novembre 2005 – 9 novembre 2014 |
| Tipo nomina | Nomina da parte delPresidente della Repubblica |
| Presidente della Commissione di indagine sul patrimonio immobiliare pubblico | |
| Durata mandato | 15 ottobre 1985 – 1987 |
| Capo del governo | Bettino Craxi |
| Dati generali | |
| Partito politico | Indipendente |
| Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
| Università | Università di Pisa |
| Professione | Giurista; Docente universitario |
Sabino Cassese (Atripalda,20 ottobre1935) è ungiuristaitaliano, giàministro per la funzione pubblica nelgoverno Ciampi (1993-1994) egiudice della Corte costituzionale (2005-2014).
Figlio dello storicoLeopoldo Cassese e fratello diAntonio, anch'egli giurista, professore didiritto internazionale, fu allievo dal 1952 al 1956 delCollegio medico-giuridico (allora annesso allaScuola Normale Superiore diPisa e attualmenteScuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna), dove ebbe come maestroMassimo Severo Giannini, laureandosi con lode all'Università di Pisa[2] e diplomandosi presso la Scuola Normale Superiore - Collegio giuridico, con pieni voti assoluti nel1956. Dopo il congedo dall'insegnamento, è stato nominato professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Ha lavorato all'Eni diEnrico Mattei dal1958 fino al1962, e come consulente alla programmazione durante l'esperienza governativa diAntonio Giolitti.
È passato all'insegnamento universitario nel 1961 aUrbino (Facoltà di Economia diAncona, di cui è stato preside dal 1970 al 1974). Dopo essersi trasferito a Napoli per un anno, ha insegnato alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Roma dal 1975 al 1983: da questa data è passato all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove ha insegnato primadiritto pubblico dell'economia nella facoltà discienze politiche, poi, dal 1985,diritto amministrativo agiurisprudenza, fino al novembre 2005, quando è stato nominato giudice della Corte costituzionale. Ha insegnato anche all'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, all'Istituto universitario europeo, all'Institut d'Etudes Politiques de Paris, alla Scuola Normale Superiore di Pisa e allaNew York University.[3] Dal 2013 è professore all'Università "Católic Global School of Law" diLisbona e dal 2015 alla "School of Government" dellaLibera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss) di Roma.
È statovisiting scholar allaStanford Law School, all'Università di Berkeley e alNuffield College diOxford, efellow del Wilson Center di Washington; è statoprofesseur associé all'Università di Nantes e diParigi I e professor alla Hauser Global Law School dellaNew York University.[4] Dopo il perfezionamento post-universitario indiritto comparato con esperienze di ricerca aMonaco di Baviera, a Friburgo, aLondra, ha continuato per tutto il successivo mezzo secolo a svolgere un'attività di conferenziere in Italia e all'estero (Stati Uniti,Francia,Inghilterra,Germania,Spagna,Norvegia,Belgio,Polonia,Argentina,Cina, ecc.).
Ha contribuito alla definizione dell'amministrazione pubblica europea, nella veste di presidente dell'European Group of Public Administration dal1987 al1991, collaborando poi con l'OCSE alla riforma delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell'Europa centrale e orientale.[5]Nel 1990 fu lui a sostenere per primo l'idea dell'autonomia scolastica come nuova forma di assetto e di governo nella scuola alla Conferenza nazionale della scuola voluta dall'alloraministro dell'istruzioneSergio Mattarella, svoltasi a Roma dal 30 gennaio al 3 febbraio. Nel 2004 ha fondato, insieme ai suoi allievi, l'Istituto di Ricerche sulla pubblica amministrazione (IRPA), con sede in Roma.[6]
Ha curato la "Guida alla facoltà di giurisprudenza" e ha fondato e presieduto la Commissione di orientamento dellaUniversità di Roma, ha diretto la Sezione di diritto amministrativo nell'Enciclopedia del diritto; la collana "La pubblica amministrazione" conLa Nuova Italia Scientifica. Dirige la collana "Saggi di diritto amministrativo" (2003). Ha curato il "Corso di diritto amministrativo" in più volumi (Giuffrè) e il Dizionario di diritto pubblico (2006).
È direttore dellaRivista trimestrale di diritto pubblico e delGiornale di diritto amministrativo.
Ha fatto parte e presieduto numerose commissioni ministeriali di studio o di indagine e ha diretto vari progetti di ricerca e di analisi delConsiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) tra cui, tra il 1987 e il 1994, il Progetto finalizzato all'organizzazione e il funzionamento della pubblica amministrazione.
È stato presidente della Commissione di indagine del patrimonio immobiliare pubblico dellaPresidenza del Consiglio dei ministri dal 1985 al 1987; presidente della Commissione per la riforma delle partecipazioni statali del Ministero delle partecipazioni statali nel 1988; presidente della Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali della Presidenza del Consiglio dei ministri dal 1990 al 1992; presidente, presso la Camera dei deputati, della Commissione speciale per l'esame dei progetti di legge recanti misure per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di corruzione. Componente del Consiglio Superiore di statistica dell'Istituto centrale di statistica dal 1984 al 1990 e dal 1991 al 1993.

È statoministro per la funzione pubblica[7] delgoverno Ciampi, dal 28 aprile1993 al 10 maggio1994.
Il 4 novembre2005 ilpresidente della RepubblicaCarlo Azeglio Ciampi lo nominagiudice della Corte costituzionale, prestando giuramento il 9 novembre.
Durante l'elezione del presidente della Repubblica del 2013 si è fatto il suo nome quale possibile candidato allapresidenza della Repubblica, cosa che avviene anche nel2022.[8][9][10][11]
È stato componente di numerosi organi amministrativi di organismi pubblici e privati. Dal 1987 al 1992, è stato membro del consiglio di amministrazione dell'Ufficio italiano dei Cambi; dell'Olivetti, dal 1995 al 1996; diAutostrade per l'Italia e delleAssicurazioni Generali, dal 2000 al 2005, e diLottomatica dal 2004 al 2005.
Dal 2000 al 2005 è stato presidente delBanco di Sicilia e, nel 2015, assume la presidenza della cooperativa CreditAgri Italia, ente di garanzia fidi e assistenza tecnica e finanziaria per la filiera agroalimentare italiana e la cooperazione, lasciata nel 2016, anno in cui è stato nominato membro del Consiglio superiore dell'European University Institute. Dal 2015 al 2017 è stato presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Agli inizi del 2016 si schiera a favore dellariforma costituzionale Renzi-Boschi, posizionandosi per il Si alreferendum confermativo, dichiarando: "Perché lasciare alle nostre spalle un sistema parlamentare binario? Una ragione c'è. Quando fu approvata laCostituzione, il popolo votava soltanto per ilParlamento nazionale. Nel 1970 fu chiamato a votare anche per i consigli regionali. Nel 1979 anche per ilParlamento europeo. Questi svolgono con efficacia la funzione di contrappeso. Si aggiunge a questi il controllo dellaCorte costituzionale, organo di bilanciamento per eccellenza, in funzione dal 1956. Quindi, il compito originario delSenato — che comunque ha svolto molto poco, limitandosi a essere un doppione o un fattore di ritardo — si è esaurito".[12]
Durante lapandemia di COVID-19 è intervenuto pubblicamente più volte contro ilpresidente del ConsiglioGiuseppe Conte, criticando l’eccessivo ricorso allo strumento delDPCM per le misure di contenimento epidemiologico, in quanto«L’articolo 16 dellaCostituzione sancisce che solo unatto avente forza di legge può limitare restrizioni alla libertà personale e allo spostamento in caso di rischi connessi alla salute pubblica, quindi sarebbe stato meglio se il Governo avesse emanatodecreti-legge da far convertire alParlamento e poi, usare gli atti amministrativi, come ilDPR».
Collabora in qualità dieditorialista con ilCorriere della Sera eIl Foglio.[13][14][15]
Ha scritto manuali di diritto amministrativo, di diritto pubblico e di diritto pubblico dell'economia, volumi e articoli sulleimprese pubbliche, sulla proprietà pubblica, sui sistemi creditizi, sull'intervento statale in economia e sulla cultura amministrativa.
I suoi libri principali sono:
Altri progetti
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