Sabato è il sesto giorno dellasettimana greca (o settimo, nella settimana della Bibbia), tra ilvenerdì e ladomenica. Il nome deriva dall'ebraicoshabbat ovvero «giorno di riposo», filtrato attraverso ilgreco σάββατον e poi illatinosabbătum; anticamente era chiamato sàbbato.
Durante ilfascismo prese il nome di «sabato fascista», connotato da una conclusione anticipata dellavoro, per dedicare il resto della giornata ad attività culturali, sportive, paramilitari, politiche e professionali.[3]
«Questo disette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno. (Giacomo Leopardi,Il sabato del villaggio, vv. 38-42)
Per alcune categorie dilavoratori è giorno di riposo assieme alladomenica, mentre per la maggioranza di loro è l'ultimo lavorativo. Il riposo a partire dal pomeriggio del sabato è anche detto «sabato inglese» in quanto inizialmente diffuso inInghilterra, soprattutto per le categorie impiegatizie.
Perla Bibbia, gli ebrei e per i cristiani più legati alTesto è il settimo e ultimo giorno della settimana, dettoShabbat, giorno di astensione da qualsiasi opera creatrice, dunque anche dal lavoro (Esodo 20, 10[7]), e di celebrazione dell'opera diDio (Deuteronomio 5, 12-15[8]) secondo le prescrizioni deidieci comandamenti.[9] Adottando un processo inverso a quello deiCaldei, gli ebrei chiamano il pianetaSaturno «Shabtai», cioè il pianeta del sabato: hanno dato al pianeta il nome del giorno della settimana.
Nel mondoislamico, essendo ilvenerdì il giorno di riposo principale, dal punto di vista lavorativo la funzione che inizia di sabato è svolta, appunto, fino al giovedì.