I lavoratori dipendenti secondo una statistica comunale del 2005 si distribuiscono per lo 0,02% nell'agricoltura, per il 19,20% nell'industria, per l'11,04% nelle costruzioni e per il 69,73% nei servizi.
Non c'è accordo fra gli storici locali su quale sia la derivazione del toponimo, alcuni la fanno risalire al giorno di sabato in cui si svolgeva e si svolge tuttora il mercato settimanale, altri da San Salvador a cui era dedicata una chiesetta con l'evoluzione da Salvador a Salvadorell, Salvadell e, infine, Sabatell. Altri ancora pensano alla deformazione successiva del nome latino del guadovadum ovadellum; esisteva infatti un guado sulfiume Ripoll che passa vicino alla città.
Risale alPaleolitico la più antica presenza umana nella zona e agliIberi in epoca storica risalgono i primi insediamenti stabili. L'occupazione romana della zona fu lenta e progressiva e nelI secolo a.C. esisteva una florida colonia romana dettaArraona di origine iberica per la quale passava la importanteVia Augusta. L'insediamento è noto fino dalsecolo XI (Valrá), ma il nome (Sappatellum, forse dasappus "abete") compare solo nel 1232.[1]
Il periodovisigoto e quello arabo non hanno lasciato tracce significative a Sabadell. In un documento del1039 è citata la parrocchia diSant Feliu e in un altro documento del1111 si parla di una strada che da Sabadell conduceva aSant Cugat del Vallès. L'istituzione del mercato settimanale e la costruzione di strade favorirono la crescita del paese che nelXIV secolo doveva raggiungere quasi un migliaio di abitanti secondo calcoli dedotti da altri dati sul numero di famiglie residenti. Nel1369 il centro abitato era racchiuso entro mura, circondate da un fossato e fornito di porte.
Verso la fine del secolo cessò il potere feudale e il paese appartenne direttamente alla Corona reale continuando ad essere un modesto centro agricolo e commerciale. NelXV secolo si registrò una crisi con decremento demografico, ma negli ultimi anni si ebbero le prime installazioni dell'industria tessile laniera dettemolins drapers, il numero degli abitanti ritornò ai livelli precedenti la crisi e continuò a crescere lentamente nei secoliXVI,XVII eXVIII nel quale aumentarono gli opifici tessili e ne nacquero alcuni dedicati ad altre produzioni, come quella dellacarta.
La grande evoluzione si ebbe nelXIX secolo in cui da paese eminentemente agricolo, Sabadell si trasformò in città industriale e passò dai circa 2.000 abitanti d'inizio secolo ai 23.000 nel 1897. Nacque laSocietat Amants de l'Agricoltura i l'Industria de Sabatell. Nella seconda metà di questo secolo si ebbe l'applicazione dellemacchine a vapore nell'industria tessile, si realizzò l'approvvigionamento dell'acqua e delgas, s'illuminarono le strade centrali prima col gas e poi con lacorrente elettrica, nacquero istituti di credito come laCassa di Risparmio e ilBanc de Sabadell destinato a diventare una delle maggiori banche spagnole e capogruppo di diverse banche minori (Gruppo Sabadell), giunse la linea deltreno che collegò la città aBarcellona. Nel1887 fu concesso il titolo ufficiale dicittà.
NelXX secolo, pur incrementandosi quella tessile e il relativo indotto, si differenziò l'industria con la nascita di aziende dedite allametallurgia, grazie alla forte immigrazione operaia dal sud della Spagna, la città continuò ad espandersi, nel1904 assorbì una parte del comune di San Pedro de Terrassa (l'altra parte passò aTerrassa).La grande esplosione demografica si ebbe nel secolo scorso: a inizio secolo erano infatti 23.300 gli abitanti e divennero ben 182.000 nel1975 in buona parte impiegati nelsettore terziario. Il regimefranchista portò gravi turbamenti sociopolitici e chiusero diverse aziende. Negli anni 1980-2000 le attività si spostano sui servizi, sulla finanza e sul commercio; si sviluppa l'industria delle costruzioni e sorgono nuovi quartieri. Oggi si punta ad un nuovo modello di città con l'economia rivolta essenzialmente ai servizi e all'innovazione tecnologica.
Casa Duran del XVI secolo,Teatro Principal del 1866,Casa del Cornù del XVII secolo,Pau de Glacers de Sant Oleganer del XVII (edificio seminterrato dove veniva stipata laneve durante l'inverno per avere ilghiaccio nella stagione calda),Case del secolo XVIII di via Borriana e di via di Sant Agustì,Masia de Can Rull palazzo della famiglia Rull dei secoli XVII e XVII,Forns de la Ceramica forni per la cottura delle ceramiche del XVIII secolo,Casa fabrica Turuell del 1812,Collegi de la Escola Pia del 1882,Gremi de Traficant del 1883,Collegi Enric Casasias del 1897,Casa Taule del 1904,El Despats Lluch del 1908,Edifici de l'Obra Social de la Caixa de sabadell del 1907,Edifici de la Caixa de Sabadell del 1915,Torre de Agua del 1918,Voltes de l'Oliver casa signorile del 1852,Ajuntament sede municipale del 1872,Sala de Maquines del vapor Buxeda Vell del 1853 che produceva ancheenergia elettrica e oggi è sede delMuseu de l'Industria Textil,Casa Antoni Casanovas del 1859 che ospita ilMuseu d'historia di storia e tradizioni locali,Museu de l'Institut de Paleontologia importante museo della preistoria,Museu d'Art di arte antica catalana e contemporanea; fuori città nelBosc Can Deu c'è il museo contadinoEsposició Permanent d'Eines Agricules.
Gli edifici religiosi notevoli sono: le chiese diSant Felix delXV secolo giàSan Salvador del secolo XI, diSan Pau de riu Sec del secolo X modificata nei secoli XII e XVIII, diSant Julià d'Altura del secolo XI modificata nel periodobarocco, dellaPurissima del 1885, dellaEscola Pia del 1832, diSant Agustì del 1924, diSant Vincenç de Jonqueres delXIII secolo successivamente modificata e restaurata nel 1992 quando era in grande degrado, l'ermita dellasalut del 1882-1907, l'Ermita de Togores del X secolo.
Aplec de la Salut nella seconda domenica di giugno,Festa Majorin settembre,Dijous Gras in febbraio,Carnestoltes l'ultimo giorno dicarnevale,Dimecres de Cendra in febbraio,Sant Jordi in aprile.