Ilruralismo (chiamato ancheagrarianesimo oagrarianismo) è un'ideologia propria deipartiti e dei movimenti un tempo agrari e/o contadini, nonché delle filosofie e teorie che pongono l'agricoltura e lacampagna alla base della società (come lafisiocrazia, ladecrescita, ilgeorgismo, ilsocialismo agrario, l'economia di sussistenza, ildistributismo o il pensierorousseauiano).
Il ruralismo, collocabile nel filone del pensiero filosoficotradizionalista, non è un movimento politico-culturale omogeneo. Ruralisti, infatti, sono partiti politici siaprogressisti checonservatori.
Durante laprima guerra mondiale, si parlò di un ruralismo come concessione risarcimentaria governativa ai soldati contadini che avevano combattuto per la patria.[1]
Il ruralismo è chiaramente condizionato dalla presenza nel Paese di una parte consistente di operatori delsettore primario (pesca, allevamento, agricoltura). Non è un caso che, soprattutto in Europa, i partiti agrari abbiano avuto una forte diffusione fino agli anni '30 e '40 (ad esempio, il Partito dei Contadini inIrlanda e la Lega dei Contadini Bavaresi inGermania), fino a quando, cioè, l'industrializzazione non ha cominciato a prendere piede in modo massiccio. I partiti agrari sono pertanto di difficile collocazione ideologica.
Spesso i partiti agrari hanno rappresentato l'opposizione ai partitimarxisti nei paesi dell'Europa centro-orientale (ad esempio, ilPartito Rurale Croato), in quanto sostenitori della proprietà privata. Siccome gran parte di questi paesi nel secondo dopoguerra entrò nella sfera di influenzasovietica, e in alcuni di essi venne mantenuto formalmente ilmultipartitismo, partiti come ilPartito Democratico Rurale nellaRepubblica Democratica Tedesca divennero alleati della leadershipcomunista al potere e avevano lo scopo di conquistare il consenso dei contadini alsocialismo reale.[2] In altri casi infine (Partito Agrario di Russia) sono nati come derivazione dei partiticomunisti al potere, che volevano consolidare la propria presenza nelle masse contadine.
Il ruralismo si lega spesso anche all'ispirazione religiosa (ad esempio, ilPartito Popolare Polacco) e, da questa, trae molti valori (ad esempio, la tutela della famiglia tradizionale). Il ruralismo ha molti punti di contatto anche con i partiti populisti e con quelliregionalisti edautonomisti[3][4]. Di parte politica e filosofica decisamente opposta era il ruralismo di stamponazista nella Germania deglianni '30. Secondo tale accezione, in polemica antiurbana ed anticapitalista, il ruralismo era alla base di un razzismo biologista: agricoltura e mondo rurale sarebbero dovuti diventare luogo e mezzo per un rinnovamento razziale e biologico del popolo tedesco, con il contadino come custode e riproduttore ideale, come sintetizzato daWalther Darré nel suoBlut und Bodel (Sangue e suolo)[5][6].
Anche ilfascismo italiano promosse una linea ideologica e sociale ruralista, tesa ad esaltare i valori della vita di campagna e del lavoro rurale. Labattaglia del grano, voluta daMussolini, fece parte di tale strategia. Un motto del fascismo che riassume la mentalità ruralista e bellicista del regime mussoliniano fuÈ l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende.
Dagli anni '80 in poi, molti partiti agrari sono entrati a far parte di partiti conservatori (Centro Nazionale degli Indipendenti e dei Contadini, confluito nell'UMP francese e poi nell'UDI) o socialisti, oppure hanno cambiato la propria denominazione (ad esempio, l'Unione agraria finlandese, oraPartito di Centro; il Partito agrario norvegese, oraPartito di Centro), assumendo spesso posizioni moderate ecentriste. Non mancano partiti agrari che si sono avvicinati alle posizioniambientaliste (ad esempio, ilPartito Agrario Ambientalista albanese e l'Unione dei Contadini e dei Verdi di Lituania).
Attualmente il ruralismo è rivendicato da parte dell'areaambientalista o ecologista. Questo ruralismo è fondato sulla territorializzazione, sull'autoproduzione (di energia, cibo, conoscenza, senso, istituzioni sociali) in chiave antiborghese, anti-individualistica, anti-industriale,anti-scientifica[7].
Nell'introduzione del libroRuralismo nella letteratura americana diM. Thomas Inge, l'autore definisce il ruralismo attraverso i seguenti principi fondamentali[8]:
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