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Ruggero Romano

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Ruggero Romano

Ministro dei lavori pubblici della Repubblica Sociale Italiana
Durata mandato23 settembre1943 –
25 aprile1945
Capo del governoBenito Mussolini
Predecessorecarica istituita
Successorecarica abolita
CoalizioneGoverno Mussolini della RSI

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXVII,XXVIII,XXIX
Sito istituzionale

Consigliere nazionale del Regno d'Italia
LegislaturaXXX
Gruppo
parlamentare
Corporazione di mare e aria

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
(1922-1943)

Partito Fascista Repubblicano
(1943-1945)
Titolo di studioLaurea inGiurisprudenza
ProfessionePolitico

Ruggero Romano (Noto,9 marzo1895Dongo,28 aprile1945) è stato unpoliticoitaliano.

È stato Ministro dei lavori pubblici nellaRepubblica sociale italiana.

Biografia

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Seguì aCatania gli studi giuridici. Dopo aver preso parte attiva alla campagna interventista, partecipò allaprima guerra mondiale quale ufficiale di fanteria, insieme con altri quattro fratelli tutti ufficiali nella stessa arma, e si guadagnò una medaglia al valor militare nelle vittoriose azioni di Selz e Monfalcone del anno 1916, oltre che la croce di guerra Italiana e la croce di guerra Belga con palme.

Nel1922, poco dopo essersi laureato ingiurisprudenza aderì alPartito Nazionale Fascista. Invalido di guerra per ferite riportate in combattimento, si dedicò a Roma e in Sicilia all'organizzazione dei mutilati, specie dopoCaporetto, nel periodo della resistenza.

Durante il governo fascista continuò a svolgere la professione diavvocato pur ricevendo incarichi politici: fudeputato, dal1929 al1939 sottosegretario di stato alle Comunicazioni, segretario del Partito Nazionale Fascista della città di Acireale ePodestà della città natale, Noto.

Nel marzo del 1919 vide la luce un suo primo volume di sistemazione tecnico-giuridica delle provvidenze in materia di pensioni di guerra. Fu chiamato a far parte di varie Commissioni di studio di nomina governativa e fu corelatore della commissione ministeriale per la riforma e la codificazione delle pensioni di guerra: approntò un primo progetto di 123 articoli, che, ripreso in esame da Arturo Rocco, sottosegretario di stato alle pensioni di guerra, divenne legge il 12 luglio del 1923.

Nel luglio del 1924, durante l'infuriare del quartarellismo, chiese a Mussolini il ruolo di militare di fatto nelle file del fascismo. Nel1943 aderì allaRepubblica Sociale Italiana e venne nominato Ministro dei Lavori Pubblici. Nell'aprile del1945 seguìBenito Mussolini nel suo tentativo di giungere inValtellina, ma venne arrestato daipartigiani e condivise la sorte degli altri gerarchi che, catturati aDongo, vennero fucilati il 28 aprile sulla riva dellago di Como. La sua salma, tra quelle appese aPiazzale Loreto, fu sepolta coi caduti della RSI al Campo 10 delCimitero Maggiore di Milano[1], ma fece ritorno nella sua città natale dopo qualche anno.

Note

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  1. ^L'Archivio "storia - history", sularchivio.com.URL consultato il 10 maggio 2017.

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Controllo di autoritàVIAF(EN307420107 ·ISNI(EN0000 0004 5974 9438 ·SBNVIAV109670 ·BNF(FRcb17079137c(data)
V · D · M
Governo della Repubblica Sociale Italiana (23 settembre 1943 - 25 aprile 1945)
Presidente del Consiglio dei ministriBenito Mussolini
Sottosegretario alla presidenzaFrancesco Maria Barracu
Ministro degli Affari EsteriBenito Mussolini
Ministro dell'InternoGuido Buffarini Guidi ·Paolo Zerbino
Ministro della Difesa Nazionale(dal1944 Ministro delle Forze Armate)Rodolfo Graziani
Ministro delle FinanzeDomenico Pellegrini Giampietro
Ministro di Grazia e GiustiziaAntonino Tringali Casanova ·Piero Pisenti
Ministro dell'Agricoltura e ForesteEdoardo Moroni
Ministro dell'Economia Corporativa(dal1945 Ministro per la Produzione Industriale)Silvio Gai ·Angelo Tarchi
Ministro dell'Educazione NazionaleCarlo Alberto Biggini
Ministro dei Lavori PubbliciRuggero Romano
Ministro delle ComunicazioniGiuseppe Peverelli ·Augusto Liverani
Ministro del Lavoro (dal1945)Giuseppe Spinelli
Ministro delle Attività StataliRenato Ricci
Ministro della Cultura PopolareFerdinando Mezzasoma
Segretario del Partito Fascista RepubblicanoAlessandro Pavolini
† giustiziati o condannati a morte dopo lacaduta della Repubblica Sociale Italiana
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