Ilrosone, orosa, è un finestrone decorativo di forma circolare applicato alle facciate dellechiese distile romanico egotico.
È una vetrata tonda presente sull'asse dellanavata principale, talvolta anche di quelle secondarie, o in corrispondenza dicappelle o bracci trasversali, di fronte alla quale è posto untraforo in pietra quasi costantemente costituito da colonnine disposte radialmente, a partire da un nucleo centrale, e raccordate da archetti.
La forma circolare e la gamma cromatica disponibile hanno permesso a mastri vetrai di creare opere d'arte sacra raffigurando, sotto forma diicona, passi delVangelo.
Il rosone, aperto sulla fronte delle chiese, è un elemento decorativo, risultante dalla composizione attorno a un centro o a un sistema di assi radiali di motivi geometrici ispirati alla flora variamente stilizzati, posto al centro di spazi regolari simmetrici, come per esempio nei soffitti e nelle volte.
Un esempio precoce fuori d'Italia e laruota della fortuna nel transetto settentrionale della Chiesa die Santo Stefano (Église St-Étienne) diBeauvais nellaFrancia settentrionale, costruito nel 1145 press'a poco.
Il rosone ebbe una prima diffusione nella seconda metà del XII secolo in tutta l'Italia settentrionale. Un rosone assai precoce fu quello delduomo di Parma, la cui facciata fu terminata nel1178 e dove un rosone era presente centralmente in facciata, sostituito nelXVI secolo con l'ampia finestra Di poco successivi furono i rosoni delduomo di Piacenza (facciata costruita dal1160 al1233), delduomo di Modena (aggiunto alla facciata preesistente tra il1167 e l'inizio del XIII secolo) e nellabasilica di San Zeno aVerona (ad opera del maestroBrioloto nel1217-1225).
Più tardi furono invece gli esempi della cattedrale di Cremona (Santa Maria Assunta) con il rosone di Giacomo Porrata da Como (1274), ilduomo di Bari (XIII secolo, entro il1292) e dellaconcattedrale di Troia (dopo il1266).
Qui lo schema decorativo si complicò e la decorazione risentiva ancora dell'influenzabizantina, dove il rosone era frequentemente incorniciato da unarchivolto sostenuto da colonne pensili (cattedrali diBitonto e diTroia).
chiesa di Santa Maria Assunta aLugnano in Teverina, la cui facciata risale realisticamente al periodo compreso tra la fine e l'inizio dei secoli XI e XII, ma che ha unnartece in facciata compiuto entro il1230, come rivela un'iscrizione posta sul nartece stesso. La posizione anomala delle duebifore di facciata laterali rispetto al rosone, addossate ad esso, farebbe ipotizzare che anche il rosone sia stato aggiunto all'inizio del XIII secolo, unitamente al nartece.
È quindi plausibile che i rosoni dell'Italia centrale risalgano allo stesso periodo compreso tra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni di quello successivo.
Ilgotico italiano sviluppò i motivi romanici, con l'adozione di peculiari elementi struttivo-decorativi (duomo di Siena,duomo di Orvieto), mentre nei paesi come laFrancia, l'adozione di ardite tecniche strutturali e di una corrispondentemente avanzata tecnologia diede modo ai costruttori di esaltare le dimensioni dei rosoni (che raggiunsero anche i tredici metri di diametro), disposti in pareti le cui funzioni strutturali erano ormai ridotte a una secondaria collaborazione con l'ossatura principale dell'edificio, dando prova di grande abilità tecnico-artistica nella realizzazione dell'intelaiatura di suddivisione del vano e di sostegno delle vetrate (dati degli rosoni): cattedrali di Notre-Dame aParigi (ovest 1220, transetti doppo 1250), diAmiens (1230–1236), diReims (tra 1240 e 1299), diCarcassonne (circa 1300), diPoitiers (originale metà del s. XIII, attuale s. XIX), diOrléans (tra 1627 e 1771).
Il rosone "esplicita chiaramente laciclicità della fortuna umana econfina il tempo degli uomini nell'incommensurabilità deltempo di Dio".[6]
Il significato simbolico del rosone è pertanto in stretta relazione con il cerchio che, come "linea infinita", senza inizio e senza fine, è simbolo di Dio, e con la ruota, simbolo di eternità. Esso è il centro della storia della salvezza, il centro del fluire deltempo degli uomini. Talvolta all'esterno di alcuni rosoni sono collocate delle figure umane: un richiamo all'inconsistenza, alla precarietà delle cose profane. Altre volte si trovano i simboli deglievangelisti (iltetramorfo) per richiamare che dal centro-Cristo promana la parola della salvezza che si diffonde in tutto il mondo.[7]
^Maria Luisa Mazzarello e Maria Franca Tricarico,La Chiesa nel tempo. La narrazione dell'architettura sacra, ed. Il Capitello, Elledici scuola, 2005, pag. 63.