Di padre scozzese e madre gallese, Stevenson nacque aBlackburn, nelLancashire, nel 1928. Studiò alRoyal Manchester College of Music, ora parte delRoyal Northern College of Music, studiando composizione conRichard Hall e pianoforte conIso Elinson, laureandosi con lode nel 1948. Nel 1952 sposò Marjorie Spedding.[1] A metà deglianni '50 si trasferì in Scozia; da socialistapacifistaobiettore di coscienza, chiese di essere esonerato dalservizio militare, ma il North Western Tribunal non glielo concesse. Lui, a sua volta, non si presentò alla visita medica, indispensabile per essere chiamato alle armi e questo lo portò a essere perseguito e condannato a 12 mesi di prigione a Wormwood Scrubs.[2] La condanna gli diede il diritto di ricorrere al Tribunale d'appello, che alla fine gli concesse l'esenzione dal servizio militare a condizione che lavorasse la terra.
Stevenson era anche molto attivo cometrascrittore di musica di altri compositori, soprattutto per pianoforte, seguendo la tradizione diFerruccio Busoni,Percy Grainger eLeopold Godowski. Le sue trascrizioni comprendevano diversi compositori, comeHenry Purcell,Frederick Delius eBernard van Dieren. Tra gli esempi più noti ci sono le versioni per pianoforte solo diHill Song No.1 di Grainger, originariamente perorchestra di fiati, il primo movimento dellaDecima Sinfonia diGustav Mahler e le sei sonate per violino senza accompagnamento diEugène Ysaÿe riproposte come sonate per pianoforte. Stevenson lavorò al Quartetto per archi n. 5 divan Dieren per un periodo di 40 anni (dal 1948 al 1987), trascrivendolo “come una sonata per pianoforte (che B.v.D. non compose mai)”.[5] C'è anche una raccolta di brani per pianoforte solista basati su canzoni delXIX eXX secolo, intitolataL'art nouveau de chant appliqué au piano, un titolo che ricorda volutamente la raccolta di trascrizioni di canzoni diSigismond Thalberg. Stevenson realizzò anche numerosi arrangiamenti dimusica folk proveniente da paesi lontani tra loro come la Scozia e la Cina, e molte delle sue opere esistono in diverse strumentazioni.
Stevenson era anche rinomato come insegnante. A metà degli anni ‘60 era docente senior di composizione all’Università di Città del Capo, teneva seminari allaJuilliard School di New York e all'inizio degli anni ‘80 era il responsabile di un corso intitolatoThe Political Piano all'Università di York.
Era sposato ed ebbe tre figli: il matrimonio terminò con la morte di Stevenson.[1] Sua figliaSavourna Stevenson, nata nel 1961, ha registrato molte opere con l'arpa scozzese. L'altra figlia,Gerda Stevenson, è un'attrice cinematografica e teatrale, nonché poetessa.[6] Sua nipote Anna Wendy Stevenson è unaviolinista folk scozzese.
The Weyvers o' Blegburn per coro da camera, testi in dialetto del Lancashire (1962)
A Medieval Scottish Triptych for coro a cappella, testi medievali scozzesi (1967)
Anns an Àirde, as an Doimhne per coro a cappella, poesie diSorley MacLean (1968)
4 Peace Motets, Testi biblici (1976)
Domino Roberto Carwor: 12-part Motet in memoriam Robert Carver, testo di James Reid-Baxter (1987)
In praise of Ben Dorain: Symphony per coro completo, coro da camera, orchestra sinfonica e orchestra da camera, testo ingaelico diDuncan Ban MacIntyre e traduzione diHugh MacDiarmid (1962–2007)
Variazioni su un tema diPizzetti per violino solo (1961; nota: non è collegato alle variazioni per pianoforte, anche se hanno lo stesso tema)
4 Meditazioni per quartetto d'archi (1964, arrangiamenti di movimenti tratti daA 20th-Century Music Diary per pianoforte)
Variazioni e tema (“The Bonnie Earl o' Moray”) per violoncello e pianoforte (1974)
Recitativo e aria: In Memoriam Shostakovich per violino e pianoforte (1976 arrangiamento dell'originale per pianoforte; anche per violoncello e pianoforte, fagotto e pianoforte, viola e pianoforte, quartetto d'archi e orchestra d'archi)
Don Chisciotte e Sancho Panza: duetto per 2 chitarre (1982-83)
Scots Suite per violino senza accompagnamento (1984)
Fantasy Quartet,Alma Alba per pianoforte, violino, viola e violoncello (1985)
Bergstimmung per corno e pianoforte (1986)
The Harlot's House – Poema danzante tratto daOscar Wilde per fisarmonica a basso libero, timpani e percussioni (1988)[7]
Quartetto d'archi,Voces Vagabundae (1990)
Pan-Celtic Wind Quintet (2000)
Celtic Triptych per flauto dolce solista (2010), dedicato a John Turner[8]
Semplici variazioni sul “New Scotch Tune” di Purcell (1964; rivisto e ampliato nel 1975 comePiccole variazioni jazz sul “New Scotch Tune” di Purcell)
Arrangiamenti di musica folk scozzese (1959-65 circa)
Trittico scozzese (1959-1967) (originariamente intitolatoA Modern Scottish Triptych: composto daKeening Sang for a Makar (in memoriamFrancis George Scott,Heroic Song for Hugh MacDiarmid eChorale-Pibroch per Sorley MacLean)
South Uist Folksong Suite (1969)
Peter Grimes Fantasy su temi dell'opera diBenjamin Britten (1971)
3 Scottish Ballads (1973)
Recitative and Air (1974) (pubblicato nel 1976 comeRecitative and Air: In Memoriam Shostakovich)
Sonatina Serenissima (In Memoriam Benjamin Britten) (Sonatina n. 4) (1973–77)
Norse Elegy for Ella Nygard (1976–79)
Barra Flyting Toccata (1980)
A Rosary of Variations on Seán Ó’Riada’s Irish Folk Mass (1980)
Symphonic Elegy for Liszt (1986)
A Threepenny Sonatina: Homage to Kurt Weill (Sonatina n. 5) (1987–88)
Motus Perpetuus (?) Temporibus Fatalibus (1987–88)
Beltane Bonfire (1989)
A Carlyle Suite (1995)
Le Festin d’Alkan: Concerto per pianoforte solo senza orchestra (1988–97)
Fuga, variazioni ed epilogo su un tema di Bax (1982–83; 2003)
“The Queen's Dolour (A Farewell)” di Henry Purcell / Realizzato da Ronald Stevenson (1958) (info file)
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Suonato dal vivo da Mark Gasser
19 Songs of Innocence per quattro voci soliste e pianoforte con coro a cappella, testi diWilliam Blake (1947–8, riv. 1965)
Four Vietnamese Miniatures per voce acuta e arpa (o pianoforte), testi diHo Chi Minh (1965)
Border Boyhood per tenore e pianoforte, testo di Hugh MacDiarmid (1970)
The Infernal City per tenore e pianoforte, testi di Hugh MacDiarmid e Sorley MacLean (1970–71)
9 Haiku per voce acuta e arpa o pianoforte, testi di poeti giapponesi (Scuola diMatsuo Bashō) tradotti da Keith Bosley più una poesia di Keith Bosley (1971)
Songs of Quest per baritono e pianoforte, testi di John Davidson (1974)
Hills of Home per baritono e pianoforte, testi diR. L. Stevenson (1974)
Songs from Factories and Fields perbasso-baritono e pianoforte, testi di Hugh MacDiarmid (1977)
Lieder ohne Buchstaben (Unspelt Songs) per tenore e pianoforte, testi di A. D. Hope (1982)
A Child's Garden of Verses per soprano o tenore e pianoforte convoce bianca o soprano giovane opzionale, testi di R. L. Stevenson (1985)
(EN) Raymond Clarke,Recording notes for Stevenson: Passacaglia on DSCH, Raymond Clarke (pianoforte), Marco Polo.
(EN) Malcolm MacDonald,Ronald Stevenson: A Musical Biography, Edimburgo, National Library of Scotland, 1989.
(EN) Colin Scott-Sutherland (a cura di),Ronald Stevenson: The Man and his Music, A Symposium, prefazione diYehudi Menuhin, Londra, 2005,ISBN0-907689-40-X.