Considerato tra i massimi difensorigoleador nellastoria del calcio grazie alle 253 reti messe a segno in 763 gare ufficiali,[2] ha vestito le maglie diGroningen,Ajax,PSV, Barcellona eFeyenoord vincendo complessivamente 18 trofei, tra cui 4campionati spagnoli consecutivi e 2Coppe dei Campioni, nel1987-1988 con il PSV e nel1991-1992 con il Barcellona, segnando in quest'ultima edizione il gol che decise la finale.[3] Nonostante ricoprisse il ruolo di centrale difensivo, realizzò in sei anni con la maglia del Barcellona ben 88 gol in 264 presenze, moltissimi dei quali su punizione e da fuori area.[4]
Da tecnico ha guidato diverse squadre tra Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Inghilterra. È stato il primo olandese ad aver realizzato ildouble sia come calciatore (1988 e 1989 con il PSV) sia come allenatore (2002 con l'Ajax). Divenuto commissario tecnico della nazionale olandese, ha condotto gliOranje alla finale dellaUEFA Nations League 2018-2019.
Suo padreMartin (1938-2013), suo fratello maggioreErwin e suo nipote Len sono stati calciatori.[3] In Italia era soprannominatoRambo.[3]È sposato con Bartina Koeman.[5] Il loro figlio,Ronald Koeman Jr., è un portiere professionista per ilTelstar inEredivisie.[6]
Nel maggio 2020 si è sottoposto ad un'operazione d'urgenza per problemi cardiaci.[7]
Ha giocato principalmente nella posizione dilibero, tuttavia ha ricoperto anche il ruolo dicentrocampista. Molto abile nelcalcio di punizione, era dotato di un tiro molto potente, dote che gli ha permesso di essere estremamente prolifico in carriera.[8][9][10]
Cresciuto calcisticamente nelGroningen, esordì in prima squadra nellaEredivisie 1980-1981, all'età di 17 anni e 183 giorni, nella partita casalinga vinta per 2-0 contro ilN.E.C., risultando il terzo più giovane esordiente del Groningen, dopoPiet Wildschut eBert de Voogt. Avendo totalizzato 90 presenze in campionato e marcato 32 reti con la squadra in tre stagioni, esordì innazionale maggiore e si guadagnò le attenzioni dell'Ajax, che lo acquistò nell'estate del 1983. Con la squadra diAmsterdam esordì nellecoppe europee e vinse il campionato olandese nel 1984-1985. Dalla stagione successiva, sotto la guida dell'allenatoreJohan Cruijff, continuò a riverstire un ruolo importante nella compagine biancorossa, che lasciò in modo controverso nell'estate del 1986, dopo aver vinto lacoppa nazionale del 1985-1986 e segnato 31 gol in 114 presenze in tutte le competizioni.
Passato alPSV, trovò l'allenatoreHans Kraay, che verso la fine della stagione 1986-1987 si dimise, venendo rimpiazzato daGuus Hiddink. Sotto la gestione di quest'ultimo tecnico, Koeman e compagni riuscirono a superare l'Ajax in classifica nelle ultime giornate di campionato, aggiudicandosi il titolo olandese nel 1986-1987. Le stagioni seguenti furono caratterizzate da altri trofei: il PSV si aggiudicò i campionati 1987-1988 e 1988-1989, dueCoppe dei Paesi Bassi nelle medesime stagioni e laCoppa dei Campioni 1987-1988, vinta battendo in finale ilBenfica. In tre stagioni al PSV, il difensore segnò 51 gol in 98 presenze, per una media di oltre un gol ogni due partite; la stagione più prolifica della sua carriera in termini realizzativi è il 1987-1988, in cui realizzò ben 21 reti in campionato. Nel 1987 e nel 1988 fu inoltre insignito del premio diCalciatore dell'anno del campionato olandese.
Approdato alBarcellona nel 1989, ritrovò l'allenatore Cruijff, alla guida del cosiddettoDream Teamcatalano, e in divenne subito uno dei perni della compagineazulgrana, di cui vestì la fascia dicapitano. Vinta laCoppa del Re 1989-1990 battendo per 2-0 in finale ilReal Madrid, la squadra si aggiudicò quattrocampionati spagnoli consecutivamente (dal1990-1991 al1993-1994) e treSupercoppe spagnole (1991, 1992, 1994), oltre allaCoppa dei Campioni 1991-1992, vinta aWembley dopo itempi supplementari della finale contro laSampdoria grazie a un pregevole gol di Koeman sucalcio di punizione al 112' di gioco[3] — avendo segnato anche nella finale diCoppa delle Coppe 1990-1991 persa per 1-2 dai catalani contro ilManchester Utd, Koeman divenne il primo calciatore a segnare in due finali consecutive di due diverse competizioni europee —, e allaSupercoppa UEFA 1992. Il difensore olandese, noto per i suoi calci piazzati potenti e precisi, come quello andato a segno nella vittoria per 5-0 nelClásico di campionato contro il Real Madrid del 9 gennaio 1994, realizzò ben 8 reti nellaUEFA Champions League 1993-1994, risultandone capocannoniere a pari merito con il neozelandeseWynton Rufer, ma nella finale di quella edizione della Champions il Barça fu battuto per 4-0 dalMilan.
Durante il suo periodo spagnolo al Barcellona fu soprannominato Floquet de Neu ("Fiocco di neve", dal nome delgorilla omonimo) a causa dei suoi capelli biondi. Anche Tintín (il nome spagnolo dell'eroe di fumettiTintin) fu uno dei suoi soprannomi.[11]
Dopo la deludente annata 1994-1995 e dopo sei anni di militanza inblaugrana, Koeman lasciò il club spagnolo con un bilancio di 88 reti in 264 presenze in tutte le competizioni. Rientrato in patria, si accasò alFeyenoord, dove trascorse due stagioni e vestì anche la fascia di capitano, prima del ritiro dall'attività agonistica. Chiuse la carriera nel 1997, da difensore più prolifico nella storia del calcio, con 193 reti realizzate in 533 partite di campionato (meglio diDaniel Passarella, autore di 182 gol in 556 partite).[12]
Collezionò 78 presenze con la maglia dellanazionale olandese, segnando 14 reti.[13] Fece parte della rosa vincitrice delcampionato europeo del 1988,[3] in cui ha realizzato un rigore importante nella semifinale vinta 2-1 contro la Germania.[14] Ha partecipato anche a 2 campionati del mondo (1990 e 1994) e a un altro campionato d'Europa (1992).[13]
Dall'11 dicembre2001 al 25 febbraio2005 ha guidato l'Ajax, divenendo il secondo olandese della storia dopoRinus Michels a vincere il campionato sia da giocatore sia da allenatore con le vittorie del2001-02 e del2003-04[15].
Nel 2001 Koeman è stato descritto come il difensore più prolifico di tutti i tempi, con 193 gol in 533 partite di campionato.[16]
Tornato nei Paesi Bassi, dal 1º luglio2006 ha ricoperto l'incarico di allenatore delPSV, con il quale ha vinto subito ilcampionato 2006-07.
Il 31 ottobre2007 ha rescisso il contratto con il PSV e il 5 novembre2007 ha firmato con ilValencia nellaLiga spagnola, accordandosi fino al 2010. Sotto la gestione Koeman, il Valencia non ha conosciuto un netto miglioramento (ed ha avuto non pochi problemi con lo spogliatoio mettendo fuori rosa 3 senatori comeDavid Albelda,Miguel Ángel Angulo eSantiago Cañizares),[3] così, nonostante la vittoria dellaCoppa del Re il 16 aprile 2008, Koeman è stato esonerato il 21 aprile successivo, con la sua squadra al 15º posto all'indomani della sconfitta per 5-1 contro l'Athletic Bilbao.[3]
Il 1º luglio2009 diventa il nuovo allenatore dell'AZ Alkmaar in sostituzione diLouis van Gaal, passato alBayern Monaco. Il 5 dicembre viene sollevato dall'incarico di allenatore, dopo una serie di sette sconfitte in sedici partite nellaEredivisie 2009-2010.
Il 25 luglio2011 diventa allenatore delFeyenoord, prendendo il posto del dimissionarioMario Been per la stagione2011-12. Il 17 gennaio 2012 prolunga il suo contratto fino al 30 giugno 2013. Riesce a portare i biancorossi al secondo posto in campionato valido per i preliminari diChampions League. Nelcampionato 2012-13 si piazza al terzo posto con 69 punti a parità di punti con il PSV mentre nel2013-14 si piazza di nuovo al secondo posto dietro all'Ajax grazie ai gol diGraziano Pellè che aveva già avuto all'AZ.
Koeman alla guida del Southampton nel settembre 2014.
Il 16 giugno2014 diventa allenatore delSouthampton, prendendo il posto diMauricio Pochettino nellaPremier League 2014-2015, portandosi con séPellè. Arriva 7º in campionato (record per il club) qualificandosi per l'Europa League. Da questa competizione esce però già ai play-off di agosto per mano delMidtjylland. In questa stagione migliora il record in campionato arrivando 6º qualificandosi ancora per la coppa europea.
Il 14 giugno2016 viene scelto come nuovo tecnico dell'Everton; si lega aiToffees con un contratto triennale.[17] Arriva 7º in campionato riportando la squadra in Europa. Il 23 ottobre2017 viene esonerato a causa del pessimo avvio in campionato (quart'ultimo posto con 8 punti in 9 partite) e in Europa League (ultimo con 1 punto in 3 partite).[18]
Il 6 febbraio2018 firma un contratto quadriennale come commissario tecnico dellanazionale olandese prendendo il posto diDick Advocaat, che si era dimesso dopo aver fallito la qualificazione aiMondiali in Russia.[19] Il 23 marzo al debutto perde l'amichevole contro l'Inghilterra (0-1), ma tre giorni dopo ottiene la prima vittoria contro ilPortogallo (3-0). A novembre vince con 7 punti il proprio girone diNations League, eliminando i campioni del mondo dellaFrancia (2-0)[20] e laGermania (3-0[21] e 2-2 in rimonta).[22] Il 9 giugno2019, dopo aver eliminato l'Inghilterra in semifinale (3-1 ai supplementari) 3 giorni prima,[23] perde lafinale contro i campioni d'Europa delPortogallo (0-1).[24] Il 16 novembre seguente la nazionale olandese, con il pareggio con l'Irlanda del Nord (0-0), si qualifica matematicamente aEuro 2020 come seconda del girone dietro alla Germania,[25] che gliOranje battono in trasferta per 4-2,[26] dopo averci perso 2-3 in casa.[27]
Il 19 agosto 2020, dopo aver lasciato l'incarico di commissario tecnico della nazionale olandese,[28] viene ufficializzato come nuovo allenatore delBarcellona, firmando un contratto biennale.[29] Esordisce sconfiggendo ilVillarreal per 4-0 in campionato. In stagione la squadra catalana non va oltre gli ottavi di finale diChampions League, venendo eliminata dalParis Saint-Germain, e il 3º posto incampionato, a 7 punti dall'Atlético Madrid. Iblaugrana perdono la finale diSupercoppa spagnola contro l'Athletic Bilbao ma vincono laCoppa del Re, battendo in finale lo stesso club basco per 4-0. A fine stagione la società spagnola decide di confermare Koeman.[30]
L'inizio della stagione successiva si rivela deludente: incampionato il Barcellona raccoglie 15 punti nelle prime 10 giornate, mentre nel girone diUEFA Champions League ottiene solo 3 punti nelle prime 3 partite, frutto di una vittoria di misura contro laDinamo Kiev (1-0) e di due pesanti sconfitte controBayern Monaco in casa eBenfica in trasferta (entrambe per 3-0). Il 28 ottobre 2021, dopo la sconfitta esterna per 1-0 contro ilRayo Vallecano, viene sollevato dall'incarico.[31]
Il 6 aprile 2022 viene ufficializzato il suo ritorno sulla panchina dellanazionale olandese a partire dal 1º gennaio 2023, in sostituzione diLouis Van Gaal, una volta terminato ilcampionato mondiale 2022.[32] Il 24 marzo seguente, al debutto, viene sconfitto dallaFrancia per 4-0, mentre la prima vittoria arriva tre giorni dopo controGibilterra per 3-0; entrambe le gare sono valide per le qualificazioni acampionato europeo 2024.
A giugno 2023, nella fase finale dellaUEFA Nations League ospitata proprio dai Paesi Bassi, gli arancioni perdono la semifinale contro laCroazia (2-4) e la finale per il terzo posto contro l'Italia (2-3), piazzandosi quindi quarti nel torneo. Koeman riesce a ottenere la qualificazione alcampionato d'Europa 2024 con un turno d'anticipo, con i Paesi Bassi secondi del girone dietro alla Francia. Nella fase finale del campionato d'Europa gli olandesi superano il girone come una delle migliori terze classificate e raggiungono poi le semifinali.
Oltre ad allenare, Koeman è anche attivo come analista di calcio. Dal 2008, è apparso regolarmente durante le partite diChampions League suNOS eSky Sports, tra gli altri.[33] In precedenza è apparso anche nel talk show calcisticoStudio Voetbal, sempre di NOS.
Una versione immaginaria di Ronald Koeman interpreta diversi ruoli inMindere goden, una raccolta di racconti letterari diTeam Edgar, pubblicata nel giugno 2018 dall'editoreNijgh & Van Ditmar.[34]