| Romano Fogli | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 172cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Peso | 69kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore(excentrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1974 - giocatore 2000 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Romano Fogli (Santa Maria a Monte,21 gennaio1938 –Santa Maria a Monte,21 settembre2021[2]) è stato uncalciatore eallenatore di calcioitaliano, di ruolocentrocampista.
È principalmente ricordato per essere stato un giocatore di lungo corso inSerie A e (nell'ultima fase di carriera) inSerie B: ha vestito le maglie diTorino, con cui ha debuttato nel calcio professionistico,Bologna, con cui ha giocato per dieci anni e ha vinto unaCoppa Mitropa nel 1962 e uncampionato nel 1964,Milan, che ha aiutato a vincere unaCoppa dei Campioni e unaCoppa Intercontinentale nel 1969, eCatania, sua ultima squadra prima del ritiro.[2][3][4]
Ha poi intrapreso una lunga carriera da allenatore, che l'ha portato, per esempio, a lavorare di nuovo per il Bologna (comeallenatore in seconda fra il 1977 e il 1979 e come tecnico nel 1993), a vincere un titolo diSerie C1 con laReggiana nel 1981 e ad essere il vice diGiovanni Trapattoni allaFiorentina fra il 1998 e il 2000.[2][3] Infine, ha lavorato come osservatore sia per laNazionale maggiore italiana, durante il periodo di Trapattoni, sia per l'Under-21, allora guidata daClaudio Gentile.[3]
Nel settembre del 2015, ilgiornalista Giuliano Musi ne ha pubblicato una biografia, intitolataRomano Fogli. Classe e lealtà mondiali, realizzata con la collaborazione dello stesso ex-calciatore. Il libro, edito dalla casa editricebologneseMinerva nell'ambito di una collana dedicata ai maggiori simboli dellasquadra di calcio felsinea, è stato presentato per la prima volta aSanta Maria a Monte, paese natale di Fogli.[5][6]
È morto il 21 settembre del 2021 a 83 anni, sempre nel suo comune natale, nel quale aveva fatto ritorno in seguito al ritiro dal mondo del calcio.[2][3][4]
Nato e affermatosi comemediano, nel corso della sua carriera le sue doti tecniche, che compensavano un fisico abbastanza esile, gli hanno consentito di diventare uncentrocampista completo, capace di coprire tutto il campo lungo la partita, tanto che gli venne attribuito il soprannome di "zanzara".[2][7]
Oltre alle doti naturali di personalità e correttezza, Fogli contava fra le sue qualità principali la resistenza, l'agilità, l'abilità nei contrasti, l'intelligenza tattica e una notevole eleganza sia nei movimenti, sia nel tocco di palla.[7]
Dopo aver iniziato a giocare nella squadra del suo paese, Fogli ottenne presto l'opportunità di sostenere dei provini per alcune squadre delmassimo livello nazionale, fra cui ilGenoa, ilNapoli e ilTorino; mentre nei primi due casi non venne selezionato, in quanto venne ritenuto troppo gracile fisicamente, nel terzo riuscì a convincere l'allora responsabile del settore giovanile del Toro,Oberdan Ussello, entrando così a far parte del vivaio granata.[7]
Fogli esordì in prima squadra il 27 maggio del 1956, a diciotto anni, giocando dal primo minuto la partita vinta per 2-1 contro laSampdoria; venne poi confermato anche per la successiva (e ultima) partita dicampionato, un altro successo per 2-1 contro ilNovara. Si impose come titolare nella seconda parte dellastagione seguente, attirando in poco tempo l'attenzione delBologna, che lo ingaggiò nell'estate del 1957, ma lo lasciò in prestito al Torino per un'ulteriore annata.[7]
Nellastagione 1957-1958 Fogli diventò così definitivamente un punto fisso della squadra granata,[7] disputando tutte le partite di campionato e segnando anche la sua prima rete, con cui chiuse le marcature nel largo successo per 6-2 sull'Udinese il 20 ottobre del 1957.
Nell'estate del 1958 Fogli divenne un giocatore del Bologna a tutti gli effetti. Promosso immediatamente titolare dal suo primo allenatore in rossoblù,Alfredo Foni, e tenuto in altrettanta considerazione dal successoreFederico Allasio, il centrocampista venne però ulteriormente valorizzato daFulvio Bernardini, approdato sulla panchina felsinea nel 1961. Sotto la sua guida, Fogli formò stabilmente un'affiatata coppia di centrocampo con il regista (ecapitano della squadra)Giacomo Bulgarelli, trasformandosi così in uno degli uomini chiave di un Bologna in rapida ascesa, capace di vincere unaCoppa Mitropa nel 1962 e collezionare due quarti posti di fila in campionato.[7]

La svolta decisiva arrivò nellastagione 1963-1964, in cui il Bologna diede vita ad un testa a testa prima con ilMilan e poi con l'Inter lungo tutto il campionato. Tuttavia, nel marzo del 1964 lo stesso Fogli rimase coinvolto, insieme ad altri quattro compagni di squadra (Pavinato,Tumburus,Perani ePascutti), in un sospetto caso didoping che inizialmente causò la squalifica di Bernardini e una penalizzazione di tre punti in classifica,[8] prima che la sentenza venisse completamente annullata dallaCorte d'appello federale a maggio dello stesso anno, in seguito ad ulteriori controlli che scagionarono tutti gli imputati.[9] Anche in seguito a questo fatto, al termine del campionato il Bologna si ritrovò primo a pari merito con l'Inter: pertanto, per la prima (e finora unica) volta nella storia della Serie A, fu necessaria un'ulteriore partita di spareggio per decretare i nuovi campioni d'Italia.[10] L'incontro si giocò aRoma il 7 giugno 1964; nell'occasione Fogli propiziò con una conclusione in proprio l'autorete diGiacinto Facchetti, prima che un gol del daneseHarald Nielsen permettesse agli emiliani di fissare il risultato sul 2-0 e vincere il loro settimoScudetto, a 23 anni dall'ultima volta.[10][11]
Anche negli anni successivi Fogli continuò ad essere una presenza fissa della formazione rossoblù che, nonostante i frequenti cambi di allenatore (a Bernardini, esonerato nell'estate del 1965, si alternarono ben quattro diversi allenatori in altrettanti anni), riuscì a piazzarsi sempre nelle prime sei posizioni in campionato. In particolare, durante il periodo diLuis Carniglia (1965-1967) sulla panchina emiliana, Fogli partecipò con il Bologna a due edizioni di seguito dellaCoppa delle Fiere, a cui i felsinei si erano qualificati grazie, rispettivamente, ad un secondo posto e un terzo posto in Serie A. Il centrocampista lasciò i rossoblù solo alla fine dellastagione 1967-1968, dopo ben dieci anni e un totale di 325 partite e 13 reti, contando campionati e coppe.
Nell'estate del 1968 Fogli passò dunque alMilan, andando ad arricchire ulteriormente un centrocampo che, oltre alla stella diGianni Rivera, includeva già i "gregari di lusso"Lodetti eTrapattoni. Nel biennio in rossonero Fogli venne impiegato principalmente da rincalzo, ma giocò comunque con regolarità e, soprattutto, fu protagonista di alcuni dei momenti clou di quel periodo.
Il 3 novembre 1968, poco dopo essere entrato dalla panchina al posto diCarlo Petrini, segnò il gol della vittoria nelderby contro l'Inter. Il 23 aprile 1969, nella semifinale di andata diCoppa dei Campioni contro ilManchester United, subentrò all'infortunato Rivera e servì adAngelo Sormani eKurt Hamrin i due gol del successo, che poi si rivelarono indispensabili al Milan per raggiungere la finale e laurearsi Campioni d'Europa a spese dell'Ajax.[7] Infine, giocò da titolare entrambe le partite dellaCoppa Intercontinentale del 1969, che vide il Milan prevalere sugli argentini dell'Estudiantes (LP) nonostante una gara di ritorno particolarmente violenta.
Con l'assottigliarsi delle opportunità al Milan, dovuto anche all'arrivo diBenetti eBiasiolo in rossonero, nell'estate del 1970 Fogli passò alCatania (allora neo-promosso in Serie A), dove assunse in pianta stabile il ruolo diregista, oltre che di leader della squadra. Dopo aver seguito gli etnei inB dopo la loro immediata retrocessione, il centrocampista mantenne un posto nella formazione titolare per altri tre anni, anche se il club subì gli effetti di un'altra retrocessione, stavolta inSerie C, dopo una fallimentarestagione 1973-1974. Al termine dello stesso campionato, Fogli decise di chiudere la propria carriera da calciatore, all'età di 36 anni.[7]

Fogli debuttò innazionale maggiore il 13 dicembre del 1958, a vent'anni, schierato titolare dal c.t.Pino Mocchetti nella partita diCoppa Internazionale contro laCecoslovacchia, terminata con un pareggio per 1-1;8 fra l'altro, l'esito dell'incontro sancì la conclusione del primo anno senza alcuna vittoria per gliAzzurri.[7]
Ripescato in un'unica occasione (e schierato fuori ruolo) daGiovanni Ferrari nel 1961, il centrocampista conobbe il suo periodo di maggior fortuna in Nazionale sottoEdmondo Fabbri, che lo impiegò con particolare frequenza dal 1964 al 1966, nell'ambito di un parziale "blocco" bolognese che comprendeva, fra gli altri, anche il portiereNegri, il registaBulgarelli, l'alaPerani e il centravantiPascutti. Venne così incluso nella lista dei convocati per iMondiali inInghilterra, dove però giocò solo l'ultima partita, una clamorosa sconfitta contro laCorea del Nord, rimanendo così coinvolto nella deludente eliminazione al primo turno dell'Italia.[7]
Collezionò un'ultima presenza grazie aFerruccio Valcareggi, che lo schierò titolare nel largo successo per 5-0 controCipro del 1º novembre 1967, partita valida per lequalificazioni agli Europei dell'anno seguente (vinti proprio dall'Italia). In tutto, Fogli vestì la maglia azzurra per tredici volte, senza segnare alcuna rete.[7]
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Fogli avviò una nuova carriera da allenatore. I suoi momenti migliori sulla panchina sono legati allaReggiana, che nel 1981 riportò inSerie B e con cui rimase fino all'esonero nel 1983. Guidò in seguito numerosi club inSerie C1, fra cui ilFoggia, ilLivorno, ilSiena (con cui sfiorò la promozione nel 1988), ilMontevarchi e ilVicenza, oltre alTreviso inSerie C2.[2]
Nelle ultime giornate dellastagione 1992-1993, invece, gli venne affidata la guida del Bologna, squadra di cui era stato unabandiera da giocatore: peraltro, il suo breve periodo alla guida dei rossoblù, in tandem con l'ex-compagno di squadraFrancesco Janich (nelle vesti didirettore tecnico), non bastò a impedire la retrocessione della squadra, che nel frattempo rischiò anche il fallimento.[3]
Fogli lavorò per gli emiliani anche come vice-allenatore, fra il 1977 e il 1979, assistendo nelle loro scelteBruno Pesaola, l'ex-compagnoMarino Perani eCesarino Cervellati. È stato anche secondo diGiovanni Trapattoni allaFiorentina fra il 1998 e il 2000.[2]
Ha anche rivestito un ruolo da osservatore per laNazionale maggiore italiana (lavorando sempre per Trapattoni) e per l'Under-21, nel periodo in cui la formazione era guidata daClaudio Gentile.[3]
| Stagione | Squadra | Campionato | ||
|---|---|---|---|---|
| Comp | Pres | Reti | ||
| 1955-1956 | A | 2 | 0 | |
| 1956-1957 | A | 16 | 0 | |
| 1957-1958 | A | 31 | 1 | |
| Totale Torino | 49 | 1 | ||
| 1958-1959 | A | 30 | 1 | |
| 1959-1960 | A | 29 | 0 | |
| 1960-1961 | A | 27 | 0 | |
| 1961-1962 | A | 30 | 0 | |
| 1962-1963 | A | 27 | 0 | |
| 1963-1964 | A | 33 | 1 | |
| 1964-1965 | A | 30 | 0 | |
| 1965-1966 | A | 27 | 1 | |
| 1966-1967 | A | 27 | 2 | |
| 1967-1968 | A | 25 | 1 | |
| Totale Bologna | 285 | 6 | ||
| 1968-1969 | A | 23 | 3 | |
| 1969-1970 | A | 20 | 2 | |
| Totale Milan | 43 | 5 | ||
| 1970-1971 | A | 26 | 1 | |
| 1971-1972 | B | 30 | 2 | |
| 1972-1973 | B | 34 | 0 | |
| 1973-1974 | B | 23 | 0 | |
| Totale Catania | 113 | 3 | ||
| Totale carriera | 441 | 15 | ||
| Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Italia | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
| 13-12-1958 | Genova | Italia | 1 – 1 | Coppa Internazionale | - | ||
| 25-4-1961 | Bologna | Italia | 3 – 2 | Amichevole | - | ||
| 2-12-1962 | Bologna | Italia | 6 – 0 | Qual. Euro 1964 | - | ||
| 11-4-1964 | Firenze | Italia | 0 – 0 | Amichevole | - | ||
| 10-5-1964 | Losanna | Svizzera | 1 – 3 | Amichevole | - | ||
| 5-12-1964 | Bologna | Italia | 3 – 1 | Amichevole | - | ||
| 1-5-1965 | Firenze | Italia | 4 – 1 | Amichevole | - | ||
| 16-6-1965 | Malmö | Svezia | 2 – 2 | Amichevole | - | ||
| 23-6-1965 | Helsinki | Finlandia | 0 – 2 | Qual. Mondiali 1966 | - | ||
| 27-6-1965 | Budapest | Ungheria | 2 – 1 | Amichevole | - | ||
| 14-6-1966 | Bologna | Italia | 6 – 1 | Amichevole | - | ||
| 19-7-1966 | Middlesbrough | Corea del Nord | 1 – 0 | Mondiali 1966 - 1º turno | - | ||
| 1-11-1967 | Cosenza | Italia | 5 – 0 | Qual. Euro 1968 | - | ||
| Totale | Presenze | 13 | Reti | 0 | |||
Altri progetti
| Nazionale italiana ·Coppa Internazionale 1955-1960 | ||
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