Inlatino questa formula veniva scrittaRodingum, cioèRoti vicus, che perelisione e scambio di lettere si sarebbe mutato inRodi igo, cioè "Luogo di Roto".
Nella frazione diFossato, negli anni dal1855 al1861, soggiornò il patriota e poetaIppolito Nievo: una lapide posta sulla casa ne ricorda l'evento.
Lo stemma del Comune, raffigurante una ruota, risale all'epoca in cui Rodigo eraContea (1479-1587): esso riportava il mottoRotat Omnia Secum. È stato ufficialmente riconosciuto con DPCM del 10 giugno 1951.Il gonfalone, concesso con DPR del 5 luglio 1952, è un drappo di azzurro.[9]
I due centri principali sono quindi Rodigo eRivalta sul Mincio: pur distando solo5 km, si sono sviluppati storicamente in modo molto diverso, secondo le loro diverse condizioni ambientali. InoltreRivalta sul Mincio ha una popolazione 2 336 abitanti, la quale supera di circa 1 000 unità quella dello stesso Rodigo[13]. Rodigo ha seguito un tradizionale sviluppo agricolo, mentreRivalta sul Mincio, grazie alla prossimità col fiumeMincio, è sempre stata caratterizzata da un'economia strettamente legata all'ambiente acquatico, come lapesca e la raccolta e la lavorazione delle canne palustri.
Latradizione agricola delComune ora è esaltata nella coltivazione delmelone, prodotto su buona parte delterritorio comunale, in onore del quale è stata istituita un'apposita fiera che si svolge tradizionalmente alla fine di giugno.
Il servizio di collegamento con Mantova è costituito da autocorse svolte dall'APAM; in passato, fra il1886 e il1933, era attiva una stazione lungo latranvia Mantova-Asola[14].
^Mario Albertini, Claudio Cerioli,Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, Editrice Turris, Cremona, 1987, pp. 125–133,ISBN 88-85635-89-X.