Il paese è ubicato inFranciacorta. Rodengo-Saiano dal punto di vista della geografia fisica è collinare, ma presenta comunque un rilievo montano, il Monte Pianello (678 m s.l.m.), situato tra Rodengo e Ome.Altri rilievi collinari sono il Monte Delma (340 m s.l.m.) e il colle della Rocca (299 m s.l.m.).
Ilclima a Rodengo-Saiano è caldo e temperato, conpiovosità significativa durante tutto l'anno.[6]
Latemperatura media annuale è di 12,1°C,[6] essendo luglio il mese con temperature più alte (26,4 °C)[6] e gennaio il mese con temperature più basse (-1,6 °C).[6]
La piovosità media annuale è di 1077mm.[6] In particolare le piogge sono più scarse nel mese di gennaio (54 mm)[6] e più abbondanti nel mese di novembre (122 mm).[6]
Probabilmente, intorno alVI secolo, aSaiano sorse uncastello o un piccolo borgo rettangolare, in parte recuperato successivamente da una villa e il qualefossato era visibile sino ad alcuni decenni fa. Nel castello di Saiano era presente anche unacappella, ufficiata da un sacerdote. Il castello venne coinvolto anche nelle battaglie traguelfi e ghibellini; inoltre, nel1439 fu distrutto dalle truppeviscontee diNiccolò Piccinino,[5] durante il loro secondo tentativo di conquistareBrescia.
Il castello di Saiano venne posseduto dalla famiglia Turriceni e successivamente dai Bettoni Cazzago, che trasformarono il vecchio castello nella Villa Paolina, ora Villa Maria.[8] La villa fu in possesso dei Bettoni Cazzago fino alla prima metà delNovecento, quando passò di proprietà alla famiglia Giro, poi alla famiglia Maifredi e poi di nuovo ai Bettoni Cazzago.[9]
Intorno alla fine dell'XI secolo, venne fondata a Rodengo l'abbazia di San Nicola. L'abbazia venne nominata per la prima volta in un documento del1085, un atto di donazione di un terreno, destinato a un monastero dedicato aSan Pietro.[10] L'abbazia aveva un ruolo importante nella comunità, in quanto serviva per dare alloggio e ristoro a coloro che erano inpellegrinaggio versoRoma.[11] Intorno alTrecento ilcenobio stava subendo una lenta decadenza, che fu oggetto di contesa tra i monaci e ilpriore Corradino Caprioli. Appena ottenuto il pieno controllo dell'abbazia, i monaci riempirono l'abbazia di magnifiche opere d'arte, realizzate anche da pittori celebri come ilFoppa, ilRomanino, ilGambara, ilMoretto e altri.[12][13]
Secondo dei documenti databili dall'XI alXIII secolo, l'abbazia di San Nicola era in possesso di cinquemulini situati sulla Seriola Molinaria, che scorre nelle frazioni Corneto e Cantarane, costruiti per fini economici. La Seriola Molinaria non era sfruttata solo daimonaci per i loro mulini; anche le famiglie nobili del paese fecero costruire dei propri mulini. Il periodo di massima diffusione dei mulini nel paese coincide con la fine delXVII secolo.[14]
Nel1589, il piccolo convento di Saiano, situato sulle pendici del colle Delma, venne affidato ad una comunità diTerziari francescani. Accanto al convento, si trovava la chiesa, all'epoca dedicata a Santa Maria in Colle. Con l'arrivo nel 1671 deiFrati minori osservanti, che diedero al convento la denominazione diConvento del Calvario, il convento venne ampliato ancora. In quel periodo la chiesa del convento diventò la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, ed ancora oggi è così. Dopo la soppressione del convento, venne acquistato dalbeatoLodovico Pavoni, che lo rese sede della sua congregazione, lo trasformò in una scuola di artigianato persordomuti e fece costruire, sulla strada per arrivare al convento, le quattordici stazioni dellaVia Crucis, presenti ancora oggi.[16] Oggi il convento è diventato l'Accademia Symposium, un istituto di formazione agroalimentare.
Del patrimonio storico di Rodengo-Saiano è parte anche la Villa Fenaroli, costruita all'inizio delXVIII secolo[12] per la famiglia Fenaroli e ristrutturata nelXIX secolo dall'architettoAntonio Tagliaferri.[8]
Nel1898, fu fondato da Madre Teresa Gabrieli l'asilo di Saiano, affidato alleSuore delle poverelle. Le Suore delle poverelle diventarono punto di riferimento per la comunità, e, fin dal loro arrivo, fecero opera di catechesi, aprirono una scuola di lavoro per le giovani donne e si offrirono di assistere ammalati e bisognosi.[17]
Nel1909, il prete di Saiano don Giambattista Salvi fece aprire una Scuola di cucito alle suore di Santa Maria di Chiavari. La scuola era situata in località Muraga, all'interno di un'ex villa di campagna appartenuta alla famiglia Borgondio, la Casa San Giuseppe.[18] Ad oggi, la scuola è ancora aperta, ed è unascuola primariaparitaria dove ancora insegnano le suore.
Durante laSeconda guerra mondiale, il paese si riempì disfollati e accaddero terribili avvenimenti. Uno dei più famosi eventi accaduti nel periodo avvenne tra il 26 ed il 27 aprile1945, quando, a guerra ormai conclusa, un gruppo di diecipartigianivennero torturati e uccisi da un reparto diSS stanziato in paese.[19]
Nella metà del1945, dopo la fine della guerra, venne inaugurata laChiesa di Cristo Re, che venne consacrata nell'ottobre1946 dal vescovoGiacinto Tredici.[8] Attualmente, il parroco è Don Fulvio Ghilardi.[20]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 aprile 1987.[21]
«Troncato: nel primo, d'argento, alla croce d'azzurro; nel secondo, d'azzurro, alle lettere maiuscole R e S, poste in fascia, d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato d'azzurro e di bianco.
A Rodengo-Saiano, fino a pochi decenni fa, l'economia era basata principalmente sull'agricoltura e l'allevamento, soprattutto sulla coltivazione diviti,cereali, e la produzione diformaggi. Inoltre, anche labachicoltura era diffusa sul territorio.[22] Ancora oggi, numerosi alberi digelso sono presenti sul territorio, soprattutto nella zona vicino alla Cascina Benedetta di Rodengo.[23] Nel paese sono anche presenti numerose coltivazioni delle già citate viti, che vengono utilizzate soprattutto per laproduzione del vino, soprattutto delFranciacorta. Una delle cantine più celebri del paese è la Cantina Mirabella, aperta nel1979, con sede in località Cantarane.[22]
Al 31 dicembre2024, a Rodengo-Saiano i residenti con lacittadinanza straniera erano 486, circa il 4,9% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:[27]
Sul territorio di Rodengo-Saiano la religione principale è quellacattolica. Però, come in tuttaItalia, visti i fenomeni di immigrazione e gli altri cambiamenti demografici in atto negli ultimi anni, si stanno diffondendo religioni come l'Islam e lareligione ortodossa. Inoltre, sono sempre più diffusi l'ateismo e l'agnosticismo.
Lo Stadio Polisportivo Comunale è una struttura dotata di un campo da calcio in erba, dalle dimensioni di105 × 65 m e di una tribuna laterale da 2 500 posti a sedere.