Ilrococò è unostileornamentale sviluppatosi inFrancia nella prima metà delSettecento quale evoluzione deltardo barocco.Il termine deriva dalfranceserocaille, un tipo di decorazione eseguita con pietre, rocce e conchiglie, utilizzate come abbellimento di padiglioni dagiardino egrotte.
Esso si distingue per la grande eleganza e la sfarzosità delle forme, caratterizzate da ondulazioni ramificate in riccioli e lieviarabeschi floreali, presenti soprattutto nelledecorazioni, nell'arredamento, nellamoda e nella produzione di oggetti.Si pone in netto contrasto con la pesantezza e i colori più forti adottati dal precedente periodobarocco.Lo stile tende a riprodurre il sentimento tipico della vitaaristocratica libera da preoccupazioni o del romanzo leggero piuttosto che le battaglie eroiche o le figure religiose.A fine secolo il rococò fu a sua volta sostituito dallo stileneoclassico.
Dopo l'opulenza del barocco, che aveva prosperato per tutto ilXVII secolo annoverando grandi artisti comeGian Lorenzo Bernini,Francesco Borromini ePietro da Cortona, all'inizio delXVIII secolo nasce inFrancia lo stile rococò. Esso si sviluppa come una elaborazione estrema di motivi già presenti nel barocco, ridotti a una dimensione più a misura d'uomo, soprattutto nella decorazione d'interni, nell'arredamento e nellearti applicate.
Lo stile rococò francese fu inizialmente utilizzato nelle arti decorative e per ildesign degli interni. La successione al trono diLuigi XV di Francia portò un cambiamento tra gli artisti di corte e in generale nella moda del tempo. Verso la fine del precedente regno, i ricchi motivi tipici del barocco stavano dando già spazio ad elementi più leggeri, con più curve e motivi più naturali. Un primo segno di evoluzione si ebbe sotto la Reggenza diFilippo II di Borbone-Orléans dove le linee morbide e i colori pastello vincono sul rigore e i colori audaci. Un esempio ne è laGalerie Dorée dell'Hôtel de Toulouse a Parigi.
Questi elementi erano già evidenti e riscontrabili, ad esempio, nei progetti architettonici diGermain Boffrand e del suo allievoNicolas Pineau. Durante il regno di Luigi XV la vita di corte si allontanò dal palazzo diVersailles portando il cambiamento artistico nel palazzo reale e poi permettendo il suo diffondersi in tutta l'alta società francese. La delicatezza e la gioia dei motivi rococò sono stati spesso visti come reazione agli eccessi presenti nel regime diLuigi XIV. Opera esemplare ne è il fastosoHôtel de Soubise di Parigi.
Il1750 rappresentò il periodo di maggior vitalità e sviluppo del Rococò inFrancia. Lo stile si sviluppò bene oltre l'architettura e investì anche l'arredamento, la scultura e la pittura. Fra i lavori più esemplificativi vi sono quelli degli artistiGermain Boffrand per l'architettura; Lambert-Sigisbert Adam, per la scultura; eJean-Antoine Watteau,François Boucher eJean-Marc Nattier, per la pittura.
Il rococò mantenne ancora il sapore tutto barocco delle forme complesse e intricate ma da quel momento iniziò ad integrare diverse e originali caratteristiche quali l'inclusione di temi orientali o composizioni asimmetriche.
Lo stile rococò si diffuse soprattutto grazie agli artisti francesi e alle pubblicazioni del tempo. Fu prontamente accolto nelle zone cattoliche dellaGermania,Boemia eAustria dove venne "fuso" con il barocco tedesco. In particolare nel sud, il rococò tedesco fu applicato con entusiasmo nella costruzione di chiese e palazzi; gli architetti spesso addobbavano i loro interni con "nuvole" di stucco bianco. Tra gli esponenti più importanti del rococò tedesco si possono citare lo scultore ed ebanistaGuillielmus de Groff e l'architettoJoseph Greissing.[1]
InInghilterra il nuovo stile fu considerato come "il gusto francese per l'arte", gli architetti inglesi non seguirono l'esempio dei loro colleghi continentali, ciò nonostante l'argenteria, la porcellana e le sete furono fortemente influenzate dal rococò. Thomas Chippendale trasformò l'aspetto dell'arredamento inglese attraverso lo studio e l'adattamento del nuovo stile.William Hogarth contribuì a creare una teoria sulla bellezza del rococò; senza riferirsi intenzionalmente al nuovo stile, egli affermò nella suaL'analisi della bellezza (1753) che le curve aS presenti nel rococò erano la base della bellezza e della grazia presenti in arte e in natura.
La fine del rococò inizia intorno al1760 quando personaggi comeVoltaire eJacques-François Blondel muovono delle critiche alla superficialità e alla degenerazione dell'arte. Blondel, in particolare, si lamentò dell'incredibile miscuglio di conchiglie, dragoni, canne, palme e piante nell'arte contemporanea. Nel1780 il rococò smette di essere di moda in Francia ed è rimpiazzato dall'ordine e dalla serietà dello stileNeoclassico il cui portabandiera èJacques-Louis David.
Il rococò rimane popolare in provincia e in Italia fino alla seconda fase del Neoclassicismo, il cosiddetto "stile Impero", quando grazie al governonapoleonico è definitivamente spazzato via.
Un rinnovato interesse per il rococò si ha tra il1820 e il1870. L'Inghilterra è la prima a rivalutare lo "stile Luigi XIV", così come fu erroneamente chiamato all'inizio, e a pagare grosse cifre per comperare gli oggetti rococò di seconda mano che si potevano trovare aParigi. Ma anche artisti importanti comeDelacroix e mecenati quali l'imperatrice francese Eugénie riscoprono il valore della grazia e della leggerezza applicata all'arte e al design.
I temi leggeri ma intricati del design rococò si addicono meglio agli oggetti di scala ridotta piuttosto che imporsi (così come invece nel barocco) nell'architettura e nella scultura. Non sorprende quindi che il rococò francese fosse usato soprattutto all'interno delle case. Figure di porcellana, argenteria e soprattutto l'arredamento iniziarono ad applicare il rococò quando l'alta società francese cercava di arredare le sue abitazioni nel nuovo stile.
Il rococò ama il carattereesotico dell'arte cinese e in Francia si sbizzarrisce nella produzione delle cosiddetteChinoiserie, lecineserie di porcellane e vasellame per la tavola, boiserie, paraventi. In Germania si creano grandiosi padiglioni e pagode nei giardini, come per esempio la bellissimaChinesische Haus delParco di Sanssouci aPotsdam.
Una dinastia diebanisti parigini, alcuni dei quali nati inGermania, sviluppa uno stile di linee curve e sinuose in tre dimensioni, dove le superficiimpiallacciate sono completate daintarsi in materiali preziosi come ilbronzo, legni pregiati, tartaruga, marmo, avorio, madreperla. I maggiori autori di questi lavori rispondono ai nomi di Antoine Gaudreau,Charles Cressent, Jean-Pierre Latz,Jean-François Oeben,Jean-Henri Riesener e Bernard II van Risenbergh.
Disegnatori francesi comeFrançois de Cuvilliérs e Nicolas Pineau esportano lo stile aMonaco di Baviera e aSan Pietroburgo, mentre il tedesco Juste-Aurèle Meissonier si trasferisce aParigi. Il capostipite e precursore del rococò a Parigi è stato però Simon-Philippe Poirier.In Francia lo stile rimase abbastanza sobrio e caratterizzato da un'estrema eleganza e raffinatezza, dato che gli ornamenti, principalmente in legno, furono meno massicci e apparivano come un misto di motivi floreali, scene, maschere grottesche, dipinti eintarsi di pietre dure. InBaviera e in generale nella Germania meridionale, invece, lo stile si fece veramente ricco e ridondante, tanto da creare vere meraviglie.
Il rococò inglese tende a essere più moderato, un po' per motivi puritanisti e un po' per quelli economici. Il disegnatore di mobili Thomas Chippendale mantiene le linee curve ma taglia corto con i costosissimi orpelli alla francese. Il maggior esponente del rococò inglese fu, probabilmente, Thomas Johnson, uno scultore e progettista di mobili attivo aLondra alla metà del 1700.
In Italia il massimo esponente del rococò nell'arredamento è l'ebanista e intagliatorePietro Piffetti, attivo a Torino tra terzo decennio del '700 e il 1777. Dal 1731 diviene primo ebanista diCarlo Emanuele III e molta produzione sarà destinata a casa Savoia. La cifra stilistica del Piffetti si esprime, contrariamente allo stile Chippendale, non tanto nelle curve quanto nella ricchezza dell'intaglio, con l'utilizzo di molti materiali anche preziosi (avorio, tartaruga, argento ecc.). Particolarmente suggestiva la Biblioteca realizzata per laVilla della Regina a Torino e ora alPalazzo del Quirinale.Biblioteca Piffetti - Palazzo del Quirinale
Apparso per la prima volta in alcuni ambienti diVersailles, il Rococò fu riproposto in alcuni palazzi parigini come l'Hôtel de Soubise, e in seguito si irradiò in tutta Europa.[2]
IlCastello Solitude aStoccarda, la chiesa bavarese delSantuario di Wies e ilPalazzo di Sanssouci aPotsdam sono alcuni esempi dell'architettura rococò in Europa. In questo contesto continentale, dove il rococò è completamente sotto controllo, le sculture sono espresse sotto forma di ornamenti floreali, linee interrotte e scene fantastiche.
Nelle decorazioni d'interni, il rococò sopprime le divisioni architettoniche diarchitrave,fregi ecornici, per il pittoresco, il curioso e il capriccioso, realizzato in materiali plastici come il legno scolpito e lostucco. Pareti, soffitti, mobili e oggetti di metallo e porcellana si fondono in un insieme omogeneo. Le tinte del rococò sono di color pastello molto più leggere dei colori sgargianti delbarocco.
L'intonaco rococò degli artisti italiani e svizzeri come Bagutti e Artari è una caratteristica delle costruzioni di James Gibbs e dei fratelli Franchini, operanti inIrlanda, che riproducevano qualsiasi cosa fosse realizzata in Inghilterra.
In Inghilterra uno dei quadri diWilliam HogarthMarriage à la Mode, dipinto nel 1745, mostra un insieme di stanze di un palazzo di Londra, dove lo stile rococò si trova solo sugli intonaci e sul soffitto. È poi prodotta una pletora di vasi cinesi in cui iMandarini (dignitari imperiali cinesi) sono effigiati in modo satirico e rappresentati come piccole mostruosità.
Sebbene abbia avuto origine puramente nelle arti decorative, il rococò mostrò la sua influenza anche nella pittura.I pittori usarono colori delicati e forme curve, decorando le loro tele con cherubini e miti d'amore. Anche il ritratto fu popolare fra i pittori rococò. I loro panorami erano pastorali e spesso dipingevano i pranzi sull'erba di coppie aristocratiche. Con notevole successo in ambito aristocratico si affermò anche lascena galante, variante aristocratica dellascena di genere, rappresentante donne impegnate nella toletta, in boudoirs o in riti edonistici che si fanno simbolo di una visione più smaliziata e mondana dell'arte.
Il grande interesse verso un'indagine razionale della realtà trovò espressione nella pittura di vedute (vedutismo). Caratterizzata dalla fedele rappresentazione di luoghi e panorami, la vedutistica presenta finalità documentaristiche, nel rispetto degli indizi ottici ricavati da una diretta visione del reale. Tale genere si afferma soprattutto con il turismo culturale delGrand Tour. Grande successo, nell'ambito vedutistico, ebbe il cosiddettocapriccio. Legato alla dimensione del fantastico, il capriccio ha come oggetto paesaggi di pura invenzione disseminati di rovine classiche in realtà poste in siti differenti.
La scultura è un'altra area nella quale gli artisti rococò hanno operato.Étienne Maurice Falconet (1716-1791) è considerato uno dei migliori rappresentanti del rococò francese. In generale, questo stile fu espresso meglio attraverso la scultura di porcellana delicata piuttosto che quella di statue marmoree ed imponenti. Falconet stesso era direttore di una famosa fabbrica di porcellana aSèvres. I temi dell'amore e della gioia furono rappresentati nella scultura, così come la natura e le linee curve e asimmetriche.
Lo scultoreEdmé Bouchardon (1698-1762) rappresentòCupido occupato nell'intagliare i suoi dardi d'amore dalla clava diErcole; questa statua oggi conservata al museo del Louvre rappresenta un simbolo eccellente dello stile rococò. Ilsemidio è trasformato nel bambino tenero, la clava che fracassa le ossa si trasforma in frecce che colpiscono il cuore, nel momento in cui ilmarmo è sostituito così liberamente dallostucco. In questo collegamento si possono menzionare gli scultori francesiNicolas Coustou,Guillaume Coustou, Robert Le Lorrain, Michel Clodion eJean-Baptiste Pigalle.
Anche inItalia il Rococò, sull'esempio francese, creò un notevole rinnovamento nel settore delle decorazioni d'interni e nella pittura. Questo avvenne soprattutto nelle regioni del nord (Liguria,Piemonte,Lombardia,Veneto), mentre nell'Italia centrale, forse per l'influenza della Chiesa, lo stile non si sviluppò in maniera sensibile. Fa eccezione la cittadina marchigiana diJesi che risentì di un certo influsso austriaco grazie alle imprese eroiche della famiglia dei marchesi Pianetti al servizio degliAsburgo nell'Assedio di Vienna contro iTurchi.Altro discorso ancora va fatto per laSicilia; qui si sviluppò una evoluzione delbarocco ma di gusto più spagnoleggiante e molto simile alplateresco.
Nel campo della pittura i maggiori interpreti del rococò si possono considerare gli artisti che operano aVenezia; tra di essi le figure più importanti si possono considerare:Giambattista Tiepolo di cui si ricordanoRitratto di Antonio Riccobono,San Rocco eErcole soffoca Anteo;Canaletto che realizzò opere tra cui:Piazza San Marco,San Cristoforo San Michele e Murano,I cavalli di San Marco sulla piazzetta,Il campo di Rialto a Venezia ePaesaggio fluviale con colonna ed arco di trionfo;Francesco Guardi che dipinse circa ottocentosessanta opere fra le quali si ricordanoMiracolo di un santo domenicano,Concerto di dame al Casino dei Filarmonici eLa Carità. Nella scuola napoletana le due personalità più rappresentative del periodo sono:Francesco De Mura eCorrado Giaquinto. Il primo, autentico dominatore della scena artistica locale dopo la morte del suo maestro Solimena, fu impegnato in molte chiese e palazzi della città, ma ricevette commissioni anche dai Borbone di Napoli e di Spagna e dai Savoia; mentre il secondo fu acclamato ed ebbe importanza a livello europeo, essendo tra i pittori più ricercati in quel periodo. Dipinse infatti opere ed affrescò chiese e palazzi per i Papi ed i cardinali a Roma, per i Savoia a Torino, per i Braganza in Portogallo, e per i reali di Spagna a Napoli e Madrid, affrescandone il palazzo reale, tanto da influenzare ancheAntonio González Velázquez,Mariano Salvador Maella ed altri pittori spagnoli. Altri artisti importanti anche se scoperti successivamente sonoGiovanni Battista Piazzetta eSebastiano Ricci.
Nel settore della scultura, per la verità assai povero in questo periodo, si distingueGiacomo Serpotta che, soprattutto aPalermo, realizzò opere per diverse chiese della città fra le quali si possono citare gli Oratori di Santa Cita, diSan Lorenzo e del Rosario aSan Domenico e la Chiesa diSan Francesco d'Assisi. Anche alcuni scultori che realizzarono fontane aRoma e nellaReggia di Caserta possono essere considerati ispirati allo stile rococò.
Una visione critica del rococò in contesti ecclesiastici fu sostenuta dall'Enciclopedia cattolica. Per la chiesa, si diceva, lo stile rococò può essere assimilato allamusica profana, contrapposta allamusica sacra. La sua mancanza di semplicità, la sua esteriorità e la frivolezza hanno un effetto che distrae dal raccoglimento e dalla preghiera. La sua mollezza e la grazia non si addicono alla casa di Dio. A questa affermazione si contrappone oggi quella di molti critici, che invece vede nella raffinata espressione rococò lo stile più vicino alla grazia e alla bellezza del paradiso.
Nello sviluppo del rococò, sarà trovata una decorazione compatibile con l'aspetto sacro delle chiese.In ogni caso è molto diverso se lo stile è usato in forma moderata come dai maestri francesi e italiani o estremizzato dall'opulenza delle forme degli artisti tedeschi.
Gli artisti francesi e italiani sembra non abbiano mai considerato la bellezza della composizione come il loro oggetto principale, mentre i tedeschi fecero dell'imponenza delle linee il loro scopo più importante.
Nel caso di grandi oggetti, la scultura rococò può riuscire, ma qualora questa graziosità venga elusa si riscontra una somiglianza con il barocco. Gli elementi fantasiosi di questo stile mal si confanno con le grandi pareti delle chiese. In ogni caso tutto deve essere uniformato alle situazioni locali ed alle circostanze. Fra i materiali usati nello stile rococò figurano il legno intagliato, il ferro e il bronzo usati nella costruzione di balaustre e cancellate. Elemento distintivo è la doratura che rende i freddi materiali metallici più accettabili per il loro inserimento in un ambiente non profano.
(EN)Arno Schönberger e Halldor Soehner,Il rococò. Arte e civiltà del secolo XVIII, con la collaborazione di Theodor Müller, traduzione di Mina Bacci, Milano, Electa Editore, 1960,SBNSBL0515786.
(EN) Jean Le Pautre,French Baroque Ornament, Mineola (New York), Dover Publications, 2012,ISBN978-0-486-15411-4.
(EN) Jean-François Bedard,Decorative Games: Ornament, Rhetoric, and Noble Culture in the Work of Gilles-Marie Oppenord (1672-1742), Delaware (Pennsylvania), University of Delaware, 2012,ISBN978-1-61149-009-1.
Daniela Tarabra e Claudia Zanlungo,Storia dell'architettura barocca e rococò, Milano, Electa Editore, 2012,ISBN978-88-370-8538-4.
Giorgio Villani,Il convitato di pietra. Apoteosi e tramonto della linea curva nel Settecento, Firenze, Olschki, 2016,ISBN9788822264367.