| Roberto Occhiuto | |
|---|---|
| Presidente della Regione Calabria | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 29 ottobre 2021 |
| Predecessore | Jole Santelli |
| Commissario straordinario di Governo per lasanità dellaRegione Calabria | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 28 ottobre 2025 |
| Capo del governo | Giorgia Meloni |
| Predecessore | Sé stesso |
| Durata mandato | 4 novembre 2021 – 21 agosto 2025 |
| Capo del governo | Mario Draghi Giorgia Meloni |
| Predecessore | Guido Longo |
| Successore | Sé stesso |
| Vicesegretario di Forza Italia | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 24 febbraio 2024 |
| Vice di | Antonio Tajani |
| Predecessore | Carica creata |
| Deputato della Repubblica Italiana | |
| Durata mandato | 29 aprile 2008 – 14 marzo 2013 |
| Durata mandato | 25 giugno 2014 – 4 novembre 2021 |
| Legislatura | XVI, XVII, XVIII |
| Gruppo parlamentare | XVI:UdCper il Terzo Polo XVII:Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente XVIII:Forza Italia-Berlusconi Presidente |
| Coalizione | XVII:Con Monti per l'Italia XVIII:Centro-destra 2018 |
| Circoscrizione | Calabria |
| Incarichi parlamentari | |
XVI legislatura:
XVII legislatura:
XVIII legislatura:
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| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Partito politico | Forza Italia(dal 2013) In precedenza: DC(1993-1994) PPI(1994-1995) CDU(1995-1998; 1999-2000) UDR(1998-1999) FI(2000-2002) CCD(2002) UdC(2002-2013) |
| Titolo di studio | Laurea in scienze economiche e sociali |
| Università | Università della Calabria |
| Professione | Dirigente d'azienda; Giornalista pubblicista |
Roberto Occhiuto (Cosenza,13 maggio1969) è unpoliticoitaliano, dal 29 ottobre 2021presidente della Regione Calabria e dal 24 febbraio 2024vicesegretario di Forza Italia.
È statodeputato alla Camera dal 2008 al 2013 per l'Unione di Centro e dal 2014 al 2021 perForza Italia, del quale è statocapogruppo dal 10 marzo al 20 ottobre 2021, ricoprendo diversi incarichi.
Nato aCosenza, è fratello minore diMario Occhiuto, anch'eglipolitico ed esponente diForza Italia,sindaco di Cosenza dal 2011 al 2021 esenatore della Repubblica dal 2022.[1]
Dopo aver conseguito lalaurea magistrale inscienze economiche esociali all'Università della Calabria, intraprese la carriera digiornalista pubblicista nel 2001[2], diventandodirettore generale del gruppoMedia TV, che raggruppa alcuneemittenti televisivecalabresi come Ten, Rete Alfa eTelestars, creando unnetwork televisivo.[1]
Nel 2019 è diventato ancheimprenditorevinicolo, acquisendo una tenuta aMontegiordano, nella zona dell'alto Jonico (Cosenza), dove produce vino.[3]
Dopo un primomatrimonio, da cui ha avuto Angelica e Marco, ha intrapreso una relazione conMatilde Siracusano,deputataforzista esottosegretaria di Stato airapporti con il Parlamento nelgoverno Meloni, da cui è nato Tommaso (2022).[4]
Inizia a farepolitica durante gli anni dell'Università, militando nelle file dellaDemocrazia Cristiana (DC) della sua città[3], con cui alleelezioni amministrative del 1993 si candida alconsiglio comunale diCosenza, tra le liste diPopolari Cosenza a sostegno del candidatosindaco dicentro Piero Carbone, risultando elettoconsigliere comunale.[5]
Nel 1994, con lo scioglimento dellaDC, aderisce alla rinascita delPartito Popolare Italiano (PPI) diMino Martinazzoli, e l'anno successivo segueRocco Buttiglione,segretario del PPI, e l'ala del partito favorevole all'alleanza conForza Italia diSilvio Berlusconi nella nascita deiCristiani Democratici Uniti (CDU).[3]
Nel 2000 abbandona ilCDU e aderisce a Forza Italia diBerlusconi, con cui alleelezioni regionali in Calabria di quell'anno si candida, a sostegno del candidato dicentro-destraGiuseppe Chiaravalloti, risultando eletto nelcollegio diCosenza con 8.588 preferenze inconsiglio regionale della Calabria[6], il più giovaneconsigliere regionale di Forza Italia[7]. Successivamente divenne membro del Congresso delle Regioni costituito dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.[1]
Nel2002, a seguito di dissidi interni con i leader locali di Forza Italia, culminata con una richiesta di espulsione dal partito[8], abbandona Forza Italia e aderisce alCentro Cristiano Democratico diPier Ferdinando Casini[1], che successivamente nello stesso anno confluisce nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UdC)[3], con cui alleregionali calabresi del 2005 venne rieletto consigliere regionale, nel medesimo collegio con 16.217 preferenze[9], ricoprendo l'incarico di vicepresidente del Consiglio regionale.[1]

Alleelezioni politiche del 2008 viene candidato allaCamera dei deputati, tra le liste dell'UdC nellacircoscrizione Calabria in quarta posizione, risultando eletto deputato grazie alla rinuncia diGiuseppe Naro (eletto nellacircoscrizione Sicilia 2)[10]. NellaXVI legislatura della Repubblica è stato membro della6ª Commissione Finanze (2008-2009), dove ricopre l'incarico dicapogruppo per l'UdC (2008-2009; 2010), delComitato parlamentare per i procedimenti di accusa (2008-2013) e della5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (2009-2010; 2010-2013), dov'èvicepresidente (2010-2013), oltreché segretario dellaComitato per la legislazione (2008-2011).
Alleelezioni provinciali del 2009 si candida allapresidenza della Provincia di Cosenza, sostenuto da unacoalizione centrista formata da UdC e leliste civiche "Occhiuto Presidente" e "No alFederalismoLeghista", raccogliendo il 10,45% dei voti al primo turno ma, essendo arrivato terzo, non accede alballottaggio.[11]
Alleelezioni politiche del 2013 viene ricandidato alla Camera, tra le liste dell'Unione di Centro nellamedesima circoscrizione in seconda posizione (dietro alsegretarioLorenzo Cesa), risultando tuttavia il primo dei non eletti[12], a causa della scelta di Cesa (eletto anche inPuglia) di optare la Calabria per favorire l'elezione diAngelo Cera[1]. Il 25 giugno 2014 torna ad essere deputato, subentrando a Cesa elettoeuroparlamentare[13]. Nel frattempo il 13 dicembre 2013 abbandona l'UdC e aderisce all'appena rinataForza Italia di Berlusconi[7]. Nel corso dellaXVII legislatura ha fatto parte della14ª Commissione Politiche dell'Unione europea (2014-2018), dove nel 2015 diventa anche vicepresidente, dellaCommissioni parlamentare d'inchiesta sulrapimento esulla morte di Aldo Moro (2015) e dellaCommissione parlamentare antimafia (2015), oltre a ricoprire gli incarichi di vice-capogruppo (2017-2018) e delegato d'aula (2015-2018) delgruppo parlamentare "Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente" aMontecitorio.

Alleelezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera, tra le liste di Forza Italia neicollegi plurinominaliCalabria - 01 come capolista eCalabria - 02 in seconda posizione, venendo eletto deputato in entrambi i collegi ma optando per il primo. NellaXVIII legislatura della Repubblica è componente della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (2018-2021), della7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione (2021) e dellaGiunta per il Regolamento, oltre a rivestire gli incarichi di vice-capogruppo vicario e delegato d'aula del gruppo parlamentare di Forza Italia dal 2018 al 2021 e, con la nomina diMariastella Gelmini aMinistro per gli affari regionali e autonomie nelgoverno Draghi, capogruppo poi nel 2021, eletto per acclamazione.[14][15]
Il 16 giugno 2021, in vista delleelezioni regionali in Calabria di quell'anno, indette anticipatamente a seguito della prematura morte della presidenteJole Santelli (eletta e deceduta nell'anno precedente), viene ufficializzata la candidatura di Occhiuto allapresidenza della Regione Calabria, dopo che è stato proposto dal suo partito e venendo sostenuto da una coalizione di centro-destra formata da Forza Italia,Fratelli d'Italia,Lega SalviniCalabria,Forza Azzurri,Coraggio Italia, Unione di Centro eNoi con l'Italia (che include candidati deIl Popolo della Famiglia).[1][16][17]
Durante lacampagna elettorale, dove lo slogan di Occhiuto èLa Calabria che l'Italia non si aspetta, viene annunciato il ticket con Antonino "Nino" Spirlì, presidentefacente funzioni uscente, come candidato vicepresidente (che tuttavia non si concretizzerà)[1][18]. Alla tornata elettorale viene eletto presidente con il 54,46% dei voti e superando i candidati delcentro-sinistra-Movimento 5 Stelle Amalia Bruni (27,68%) e dellasinistraLuigi de Magistris (16,17%).
Il 4 novembre 2021 si dimette da deputato, per l'incompatibilità della carica con quella dipresidente della Regione, venendo sostituito daAndrea Gentile[19]. Nello stesso giorno viene nominato, su sua richiesta e sull'insistenza della delegazione del suo partito algoverno[20],commissario straordinario per lasanità dellaRegione Calabria, dalConsiglio dei Ministri al posto di Guido Longo, chiedendo carta bianca al governo sulla scelta degli esperti che lo affiancheranno.[21][22]
Durante l'elezione del Presidente della Repubblica del 2022 è stato uno dei 58 delegati regionali, in rappresentanza della maggioranza in consiglio regionale della Calabria[23]. Mentre il 24 febbraio 2024, nel corso del primo congresso del Forza Italia, viene elettovicesegretario di partito.[24]
Il 31 luglio 2025 Occhiuto, in un messaggio video, annuncia che si dimetterà anticipatamente, a seguito dell'inchiesta che lo vede indagato per corruzione, ma che intende ricandidarsi alla presidenza della Regione per leprossime elezioni previste per il 5-6 ottobre[25], affermando di voler far decidere agli elettori calabresi se il suo lavoro «deve continuare»[26][27], con lacoalizione di centro-destra[28][29], dimissioni che vengono formalizzate l'8 agosto.[30]
Il 21 agosto 2025 si è dimesso da commissario alla sanità della Calabria, per evitare il rischio di ineleggibilità alla presidenza della Regione legato ad alcune normative vigenti.[31]
Alla tornata elettorale, presentatosi con Forza Italia,Occhiuto Presidente eForza Azzurri (con candidati di Forza Italia),Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni,Lega per Salvini Calabria,Noi Moderati,Democrazia Cristiana - Unione di Centro (con candidati diDemocrazia Cristiana con Rotondi e diIndipendenza!) eSud chiama Nord - Per le Autonomie -Partito Animalista[32], viene confermato presidente col 57,26% dei voti e superando il candidato del centro-sinistra-M5SPasquale Tridico (44,44%), anche se con un affluenza scesa al 43,15%[33], divenendo il primo presidente della Regione rieletto per un secondo mandato dall'introduzione delsistema ad elezione diretta.[34]
Durante il suo mandato si è occupato dellagestione dellapandemia di COVID-19[35][36] e di siglare un accordo colgovernocubano per portare circa 500 medici cubani in Calabria per i prossimi tre anni per sopperire alla mancanza di personale negli ospedali calabresi e sostenere il deficitariosistema sanitario[37]; oltre a schierarsi a favore delprogetto (piuttosto datato) delrigassificatore diGioia Tauro (Reggio Calabria), sollecitando più volte ilgoverno a riprenderlo.[38]
Ha riorganizzato ilconsorzio di bonifica regionale, sopprimendo gli undici enti precedentemente esistenti sostituiti da un unico ente, ilConsorzio di bonifica della Calabria[39]. Inoltre ha istituito l'Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, ente d’ambito al quale i comuni trasferiscono i servizi per la gestione integrata dell'idrico e dellaraccolta differenziata[40], e promosso riforme sulle politiche attive dellavoro e sullaProtezione Civile regionale[41][42]. Per quanto riguarda l'autonomia differenziata, Occhiuto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale ha chiesto una moratoria sull'attuazione della riforma,[43] pur dichiarandosi favorevole al testo approvato.[44]
L'11 giugno 2025 risultaindagato dallaprocura diCatanzaro per concorso incorruzione[45], assieme ad altre quattro persone tra cui Paolo Posteraro, capo della segreteria della sottosegretariaMatilde Siracusano (compagna di Occhiuto)[46], nell'ambito dell'inchiesta, presieduta dalsostituto procuratore Domenico Assumma[47], partita da alcuniarticoli d'inchiesta pubblicati dalquotidianoDomani, relativa ai rapporti personali di Occhiuto con alcuni collaboratori, e a presunte movimentazioni bancarie sospette ricevute quando era deputato e candidato presidente di Regione alle elezioni del 2021.[48][49][50]
Altri progetti
| Predecessore | Presidente della Regione Calabria | Successore | |
|---|---|---|---|
| Jole Santelli Antonino Spirlì(vicepresidente f.f.) | dal 29 ottobre 2021 | in carica |
| Predecessore | Vicesegretario di Forza Italia | Successore | |
|---|---|---|---|
| Carica creata | dal 24 febbraio 2024 | in carica |
| Predecessore | Capogruppo diForza Italia-Berlusconi Presidente allaCamera dei deputati | Successore | |
|---|---|---|---|
| Mariastella Gelmini | 10 marzo 2021 – 20 ottobre 2021 | Paolo Barelli |
| Predecessore | Vice-capogruppo vicario diForza Italia-Berlusconi Presidente allaCamera dei deputati | Successore | |
|---|---|---|---|
| Mariastella Gelmini | 11 aprile 2018 – 10 marzo 2021 | Valentino Valentini |
| Predecessore | Capogruppo dell'Unione di Centro nella6ª Commissione Finanze della Camera dei deputati | Successore | |
|---|---|---|---|
| Francesco Saverio Romano | 4 novembre 2008 – 1º dicembre 2009 | Francesco Saverio Romano | I |
| Francesco Saverio Romano | 18 gennaio 2010 – 25 ottobre 2010 | Angelo Cera | II |
| Antonio Guarasci(1970-1974) ·Aldo Ferrara(1974-1975) ·Pasquale Perugini(1975-1976) ·Aldo Ferrara(1976-1980) ·Bruno Dominijanni(1980-1985) ·Francesco Principe(1985-1987) ·Rosario Olivo(1987-1992) ·Guido Rhodio(1992-1994) ·Donato Veraldi(1994-1995) ·Giuseppe Nisticò(1995-1998) ·Giovambattista Caligiuri(1998-1999) ·Luigi Meduri(1999-2000) ·Giuseppe Chiaravalloti(2000-2005) ·Agazio Loiero(2005-2010) ·Giuseppe Scopelliti(2010-2014) ·Mario Oliverio(2014-2020) ·Jole Santelli(2020) ·Roberto Occhiuto(2021-) |