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Roberto Di Matteo

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Roberto Di Matteo
Di Matteo alla guida delloSchalke 04 nel 2015
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza178cm
Peso74kg
Calcio
RuoloAllenatore(excentrocampista)
Termine carriera19 febbraio 2002 - giocatore
3 ottobre 2016 - allenatore
Carriera
Giovanili
198?-199?  Sciaffusa
Squadre di club1
1988-1991  Sciaffusa50 (2)
1991-1992  Zurigo34 (6)
1992-1993  Aarau33 (1)
1993-1996  Lazio88 (7)
1996-2002  Chelsea119 (15)
Nazionale
1994-1998Italia (bandiera)Italia34 (2)
Carriera da allenatore
2008-2009  MK Dons
2009-2011  West Bromwich
2011-2012  ChelseaVice
2012  Chelsea
2014-2015  Schalke 04
2016  Aston Villa
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Roberto Di Matteo (Sciaffusa,29 maggio1970) è un excalciatore eallenatore di calcioitaliano, di ruolocentrocampista.

In carriera ha ricoperto dapprima il ruolo didifensore e in seguito quello dicentrocampista[1] nei campionati diSvizzera,Italia eInghilterra.

Nel paese elvetico ha vestito le maglie diSciaffusa,Zurigo eAarau, e con quest'ultima ha vinto uncampionato nel 1993. Trasferitosi allaLazio, si è affermato come uno dei migliori centrocampisti italiani e ha conquistato la maglia dellaNazionale. Dopo aver militato tre anni nel campionato italiano, nel 1996 si è trasferito aLondra, alChelsea. Con iBlues ha vinto unaCoppa delle Coppe, unaSupercoppa europea, dueFA Cup, unaSupercoppa e unaCoppa di Lega inglese.

Con l'Italia ha disputato 34 partite segnando due gol, giocando l'Europeo 1996 inInghilterra ed ilMondiale 1998 inFrancia. All'età di 31 anni si è dovuto prematuramente ritirare dal calcio giocato a causa di un grave infortunio.[2]

Nel 2008 ha intrapreso la carriera da allenatore. Ha esordito sulla panchina delMilton Keynes Dons, poi dal 2009 al 2011 ha allenato ilWest Bromwich Albion. Nel 2012 è diventato allenatore delChelsea, con cui ha vinto laFA Cup e laChampions League (la prima nella storia del club diLondra). Nel 2014 ha assunto la guida tecnica delloSchalke 04, da cui si è poi dimesso l'anno dopo.[3] Nel 2016 ha guidato per un breve periodo l'Aston Villa.

Biografia

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Nasce nelCanton Sciaffusa, nellaSvizzera tedesca, da genitori italiani emigrati daPaglieta, un paesinoabruzzese vicino aChieti, in cerca di lavoro.[1][4]

Ha una laurea inCorporate finance presso laEuropean School of Economics.[5]

Carriera

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Giocatore

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Club

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Di Matteo con la maglia dellaLazio nel 1995

Iniziò a formarsi tecnicamente comedifensore[1] nella seconda serie svizzera, nella squadra della sua città natale, loSciaffusa, con cui esordì nel 1988. Rimase neigialloneri sino all'età di ventuno anni, quando, nel 1991, venne acquistato dalloZurigo, squadra di cui divenne titolare ricoprendo la posizione dilibero in unadifesa a zona[1]. Quell'anno, nella massima serie elvetica, disputò, tra girone qualificatorio e girone finale, 34 gare e realizzò 7 reti.

Nell'estate del 1992 venne venduto dallo Zurigo all'Aarau, squadra che, nella stagione appena conclusasi, si era salvata classificandosi seconda nel "girone di promozione/retrocessione"[6]. Con l'Aarau, dopo aver ottenuto il quinto posto nella lega di qualificazione, vinse il campionato svizzero[7] riportando, dopo 79 anni, nella città capitale delCanton Argovia il titolo di squadra campione di Svizzera, che mancava dal 1914. In quella stagione ottenne 32 presenze e mise a segno una rete.

Dopo il successo, nell'estate del 1993, approdò nel calcio italiano acquistato dallaLazio allenata daDino Zoff[8]. Il mediano si aggregò ad un reparto molto affollato[9] dove non sembrava facile poter trovare spazio: lo stesso Di Matteo riteneva di poter disputare non più di 25 gare e perlopiù spezzettate.[10] Invece, l'esordio con il club romano avvenne già durante la prima giornata dellastagione 1993-1994, il 29 agosto 1993, quando al 66' minuto di gioco della partita disputata alloStadio Olimpico contro ilFoggia, terminata con il risultato di 0-0, fu chiamato a sostituirePaul Gascoigne. Da allora Di Matteo divenne titolare[10] inamovibile[1] del centrocampobiancoceleste per tre stagioni consecutive.

Durante lastagione 1993-1994 Zoff gli diede fiducia schierandolo come centrocampista centrale[1] in ben 35 incontri tra Serie A e coppe. La positiva avventura incampionato, che lo vide protagonista nella segnatura di 4 reti in 29 gare, controAtalanta,Reggiana[11],Inter[12] ePiacenza, si interruppe alla trentesima giornata a causa di un infortunio in uno scontro di gioco alLuigi Ferraris nella partita contro ilGenoa che gli causò la frattura del gomito destro.[13][14] InCoppa Italia fu titolare in entrambi i match che videro la rovinosa estromissione della Lazio al secondo turno contro l'Avellino. Le sue presenze inCoppa UEFA furono quattro e, con i biancocelesti, fu eliminato daiportoghesi delBoavista ai sedicesimi di finale.

Zdeněk Zeman, che nell'estate del 1994 era stato chiamato a sostituire Zoff divenuto presidente della Lazio, lo confermò titolare in tutta lastagione 1994-1995, e di lì a breve conquistò la maglia della nazionale. Il nuovo tecnico lo impiegò come centrale di centrocampo e gli chiese di dettare i tempi di gioco nel centrocampo a zona[15]. ConGiuseppe Signori e compagni Di Matteo totalizzò ben 42 presenze di cui 28 inSerie A, 8 inCoppa Italia e 6 inCoppa UEFA. In campionato dimostrò di essere uno dei migliori centrocampisti italiani e fu artefice di alcune splendide partite che videro la Lazio demolire gli avversari all'Olimpico. Fu tra i migliori nelle vittorie per 5-1 contro ilNapoli, per 7-1 contro il Foggia, per 4-0 contro ilMilan, per 8-2 contro laFiorentina, per 4-0 contro ilGenoa, per 4-1 contro l'Inter e realizzò la rete che aprì le marcature nella trasferta aTorino alloStadio delle Alpi vinta per 0-3 contro laJuventus. Nello stesso anno, con i suoi compagni, raggiunse la semifinale di Coppa Italia e inCoppa UEFA arrivò aiquarti di finale. L'eliminazione inEuropa avvenne per mano delBorussia Dortmund dopo che nei turni precedenti la Lazio aveva battutoDinamo Minsk,Trelleborgs, eTrabzonspor. Durante la stagione Di Matteo ricevette numerose proposte contrattuali da parte di Milan e Parma, e in un primo momento rifiutò il rinnovo offertogli da Zoff.[8]

Rinnovato il contratto, nellastagione 1995-1996 venne schierato da Zeman in 38 incontri ufficiali divenendo, conDiego Fuser eAron Winter, uno degli attori principali del centrocampo laziale. Ma, nonostante il ruolo da titolare assegnatogli, il rapporto con l'allenatore boemo durante ilcampionato si incrinò[16][17] a causa di alcune esclusioni[18] e alla fine dello stesso, nel quale disputò 31 incontri[19] e realizzò due reti aParma e Napoli, venne ceduto alChelsea per 4,9 milioni disterline[18][20][21]. ALondra ottenne un ingaggio di un miliardo e mezzo dilire a stagione[22].

Nei tre anni italiani inbiancoceleste totalizzò 115 presenze di cui 88 inSerie A, 13 inCoppa Italia e 14 inCoppa UEFA. Con il clublondinese vinse laCoppa delle Coppe del 1998 e fu uno dei giocatori che contribuì a riportare iblues agli antichi fasti.

Il 28 settembre 2000, a seguito di un contrasto conDaniel Imhof, si infortunò nella partita di Coppa UEFA contro gli svizzeri delSan Gallo[18][23][24] procurandosi una triplicefrattura che lo obbligò a sottoporsi ad un interventochirurgico nella clinica Hirslanden[25]. L'operazione venne effettuata il 4 ottobre e fu finalizzata alla riduzione della frattura, che aveva coinvoltotibia eperone, attraverso l'inserimento di unchiodo ortopedico[26]. Il suo caso fu subito seguito daRoger Berbig, ex portiere delGrasshoppers e dellaSvizzera[18] divenuto noto chirurgo[26], specialistaortopedico[24][25]. L'operazione non andò per il verso giusto e, nell'arco di venti giorni, il calciatore dovette sottoporsi a tre nuovi interventi che comportarono anche l'inserimento di una placca[24][25]. Nel mese di novembre, quando chiodo e placca gli vennero estratti dalla gamba sinistra, le operazioni erano salite a dieci e, nonostante ciò, i risultati sperati non furono raggiunti. A impedire il completo recupero del calciatore furono i danni alle fascenervose e aitendini[18][25]. Il calciatore tentò di riprendere gli allenamenti ma prese coscienza di non avere sensibilità al piede sinistro. All'età di 31 anni, nel febbraio del 2002, interruppe i tentativi di recupero e decise di ritirarsi prematuramente dal calcio giocato, dopo 18 mesi dall'infortunio.[18][25][27][28]

Nazionale

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«Giocavo in Serie B, occupando un posto da straniero. Mi dissero: potrai fare molta più carriera diventando svizzero. Ma io avevo già deciso: sarei rimasto italiano anche per fare l'operaio, sarei tornato in Italia pure per lavorare in fabbrica. Non l'ho fatto per calcolo.[29]»

(Roberto Di Matteo)

Alla fine degli anni 1980, ai suoi esordi, Roberto Di Matteo si mise subito in mostra come uno dei migliori prodotti del panorama calcistico svizzero e, all'età di 17 anni, ricevette la convocazione per la nazionale giovanile elvetica[29]. Nonostante la possibilità offertagli e il consiglio di seguire le orme diCiriaco Sforza eMarco Pascolo proveniente da uno zio[1], egli rifiutò le convocazioni della nazionale elvetica e si dedicò unicamente alle squadre di club.

Alcuni anni più tardi, dopo essere arrivato inItalia, acquistato daSergio Cragnotti per essere inserito nell'organico dallaLazio, divenne uno dei migliori centrocampisti centrali italiani e, ben presto, venne notato daArrigo Sacchi che, nel 1991 aveva assunto l'incarico dicommissario tecnico dellaNazionale di calcio italiana. Il CT decise di inserirlo nel giro della nazionale attraverso alcuni test, chiamandolo aCoverciano, seppur non in presenza di incontri ufficiali della nazionale, già sul finire del 1993[30].

Nei primi giorni di aprile del 1994 Arrigo Sacchi decise di chiamarlo nell'ultimo raduno[31] diCoverciano prima del pre-ritiro in vista delMondiale di USA 94 per valutare la possibilità di convocarlo per gliStati Uniti[32]. Tuttavia ilbiancoceleste non poté rispondere alla convocazione poiché il 2 aprile si fratturò il gomito nella trasferta della Lazio alMarassi giocata contro ilGenoa. L'infortunio costrinse il calciatore ad alcuni mesi di allontanamento forzato dal campo e quindi a dire addio alle possibilità disputare il mondiale di calcio[14].

Il 16 novembre 1994 venne convocato e esordì contro laCroazia nella gara persa aPalermo. In maglia azzurra giocò gliEuropei del 1996, al termine dei quali si trasferì proprio inInghilterra, alChelsea.

Dopo la partecipazione alMondiale del 1998 in cui scese in campo due volte, non giocò più in Nazionale, dopo 34 partite in 4 anni.

Allenatore

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Roberto Di Matteo sulla panchina delChelsea nel 2012

MK Dons

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Nel luglio del 2008 Di Matteo ha assunto il suo primo incarico da allenatore, prendendo il posto diPaul Ince alla guida deiMilton Keynes Dons, squadra diFootball League One (terza divisione inglese).[33] Protagonista di una stagione molto positiva, ha condotto la squadra aiplay-off grazie al terzo posto finale, ma ha fallito la promozione inFootball League Championship, perdendo ai calci di rigore controScunthorpe in semifinale, dopo l'1-1 dei 120 minuti.

West Bromwich

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Il 30 giugno 2009 è stato ingaggiato dalWest Bromwich Albion, inChampionship, sostituendo l'esoneratoTony Mowbray. Al termine della stagione ha ottenuto la promozione inPremier League grazie al secondo posto in campionato.[34]È stato esonerato il 6 febbraio 2011, dopo la sconfitta esterna contro ilManchester City (0-3), nonostante la squadra (26 punti, a +2 dalle ultime tre) fosse ancora in una posizione vantaggiosa per centrare la salvezza, obiettivo dichiarato dalla società ad inizio stagione.[35]

Chelsea

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Il 29 giugno 2011 è stato scelto come assistente diAndré Villas-Boas alla guida delChelsea. Il 4 marzo 2012 diventa allenatore deiBlues in seguito all'esonero del tecnicoportoghese.[36] Due giorni più tardi debutta vincendo il suo primo incontro, per 2-0 contro ilBirmingham City inFA Cup. La settimana seguente vince anche la sua prima partita di campionato, battendo per 1-0 loStoke City aStamford Bridge, grazie al 100º gol inPremier League diDidier Drogba.

L'esordio internazionale arriva il 14 marzo, nel ritorno degli ottavi di finale diChampions League, in cui la sua squadra ribalta il 3-1 subito all'andata contro ilNapoli, vincendo per 4-1, con il gol decisivo diBranislav Ivanović ai tempi supplementari. Nei quarti di finale ilChelsea elimina i portoghesi delBenfica (1-0 e 2-1).Nella partita di andata della semifinale diChampions League vince per 1-0 contro ilBarcellona diJosep Guardiola, e raggiunge la finale grazie al 2-2 delCamp Nou, diventando il decimo allenatore italiano a disputare la finale della massima competizione continentale[37] e il primo con una squadra non italiana.

Il 5 maggio 2012, grazie alla vittoria per 2-1 contro ilLiverpool nella finale diFA Cup, conquista il suo primo trofeo da allenatore.Si ripete due settimane dopo, il 19 maggio, vincendo laChampions League, sconfiggendo nella finale diMonaco i padroni di casa delBayern aicalci di rigore (1-1 al termine deitempi supplementari).[38]

Il 13 giugno 2012 viene riconfermato ufficialmente alla guida deiBlues.[39] Tuttavia, il 21 novembre dello stesso anno viene esonerato, in seguito alla sconfitta esterna contro laJuventus per 3-0 nella fase a gironi dellaChampions League, e sostituito daRafael Benítez.

Schalke 04 e Aston Villa

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Il 7 ottobre 2014 viene nominato nuovo allenatore delloSchalke 04, subentrando all'esoneratoJens Keller.[40] La squadra ha concluso al sesto posto in campionato ed è stata eliminata agli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid di Ancelotti. Il 26 maggio 2015, al termine della stagione, si è dimesso[3] a seguito di divergenze con la società.[41]

Il 3 giugno 2016 viene scelto come nuovo tecnico dell'Aston Villa,[42] firmando un biennale. Dopo l'undicesima giornata, con la squadra al 19º posto con 10 punti totalizzati, il 3 ottobre 2016 viene esonerato.[43]

Altre attività

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Il 4 gennaio 2023, Di Matteo riprende la propria attività nel mondo del calcio, venendo ingaggiato dalloJeonbuk Hyundai, club dellaK League 1, come consulente tecnico dell'allenatoreKim Sang-sik.[44][45]

Statistiche

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Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
16-11-1994PalermoItaliaItalia (bandiera)1 – 2Croazia (bandiera)CroaziaQual. Euro 1996-Ingresso al 55’ 55’
21-12-1994PescaraItaliaItalia (bandiera)3 – 1Turchia (bandiera)TurchiaAmichevole-
29-3-1995KievUcrainaUcraina (bandiera)0 – 2Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1996-
26-4-1995VilniusLituaniaLituania (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1996-
19-6-1995LosannaSvizzeraSvizzera (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaTorneo del Centenario della Federazione Svizzera-
21-6-1995ZurigoItaliaItalia (bandiera)0 – 2Germania (bandiera)GermaniaTorneo del Centenario della Federazione Svizzera-
6-9-1995UdineItaliaItalia (bandiera)1 – 0Slovenia (bandiera)SloveniaQual. Euro 1996-
8-10-1995SpalatoCroaziaCroazia (bandiera)1 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1996-
11-11-1995BariItaliaItalia (bandiera)3 – 1Ucraina (bandiera)UcrainaQual. Euro 1996-
15-11-1995Reggio EmiliaItaliaItalia (bandiera)4 – 0Lituania (bandiera)LituaniaQual. Euro 1996-
24-1-1996TerniItaliaItalia (bandiera)3 – 0Galles (bandiera)GallesAmichevole-Uscita al 23’ 23’
29-5-1996CremonaItaliaItalia (bandiera)2 – 2Belgio (bandiera)BelgioAmichevole-
1-6-1996BudapestUngheriaUngheria (bandiera)0 – 2Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
11-6-1996LiverpoolRussiaRussia (bandiera)1 – 2Italia (bandiera)ItaliaEuro 1996 - 1º turno-
19-6-1996ManchesterGermaniaGermania (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaEuro 1996 - 1º turno-Uscita al 68’ 68’
5-10-1996ChișinăuMoldaviaMoldavia (bandiera)1 – 3Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1998-
9-10-1996PerugiaItaliaItalia (bandiera)1 – 0Georgia (bandiera)GeorgiaQual. Mondiali 1998-
6-11-1996SarajevoBosnia ed ErzegovinaBosnia ed Erzegovina (bandiera)2 – 1Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
22-1-1997PalermoItaliaItalia (bandiera)2 – 0Irlanda del Nord (bandiera)Irlanda del NordAmichevole-Uscita al 58’ 58’
12-2-1997LondraInghilterraInghilterra (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1998-
29-3-1997TriesteItaliaItalia (bandiera)3 – 0Moldavia (bandiera)MoldaviaQual. Mondiali 1998-
2-4-1997ChorzówPoloniaPolonia (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1998-
30-4-1997NapoliItaliaItalia (bandiera)3 – 0Polonia (bandiera)PoloniaQual. Mondiali 19981
4-6-1997NantesInghilterraInghilterra (bandiera)2 – 0Italia (bandiera)ItaliaTorneo di Francia-Uscita al 17’ 17’
8-6-1997LioneItaliaItalia (bandiera)3 – 3Brasile (bandiera)BrasileTorneo di Francia-
11-6-1997ParigiItaliaItalia (bandiera)2 – 2Francia (bandiera)FranciaTorneo di Francia-
10-9-1997TbilisiGeorgiaGeorgia (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1998-
29-10-1997MoscaRussiaRussia (bandiera)1 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1998-
15-11-1997NapoliItaliaItalia (bandiera)1 – 0Russia (bandiera)RussiaQual. Mondiali 1998-
28-1-1998CataniaItaliaItalia (bandiera)3 – 0Slovacchia (bandiera)SlovacchiaAmichevole1
22-4-1998ParmaItaliaItalia (bandiera)3 – 1Paraguay (bandiera)ParaguayAmichevole-Uscita al 46’ 46’
2-6-1998GöteborgSveziaSvezia (bandiera)1 – 0Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-Uscita al 84’ 84’
11-6-1998BordeauxItaliaItalia (bandiera)2 – 2Cile (bandiera)CileMondiali 1998 - 1º turno-Uscita al 57’ 57’
17-6-1998MontpellierItaliaItalia (bandiera)3 – 0Camerun (bandiera)CamerunMondiali 1998 - 1º turno-Ingresso al 62’ 62’
TotalePresenze(104º posto)34Reti2

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 1º ottobre 2016. Ingrassetto le competizioni vinte.

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale% VittoriePiazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP%
2008-2009Inghilterra (bandiera)MK DonsFL146+2[46]269+211FACup+CdL1+20+10+01+1----------5127111352,94
2009-2010Inghilterra (bandiera)West BromwichFLC4626137FACup+CdL4+32+21+01+1----------533014956,60(prom.)
2010-feb. 2011PL257513FACup+CdL1+40+30+01+1----------301051533,33Eson.
Totale West Bromwich7133182012714--------8340192448,19
mar.-giu. 2012Inghilterra (bandiera)ChelseaPL11533FACup+CdL4+0400UCL6420-----21135361,90Sub., 6º
ago.-nov. 2012PL12732FACup+CdL0+2200UCL5212SU+CS1+10+00+01+121105647,62Eson.
Totale Chelsea2312656600116322002422310954,76
ott. 2014-2015Germania (bandiera)Schalke 04BL271179CG----UCL6303-----331471242,42Sub., 6º
ago.-ott. 2016Inghilterra (bandiera)Aston VillaFLC11173FACup+CdL0+1001----------12174&&8,33Eson.
Totale carriera180834948221417179352002221105546247,51

Palmarès

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Competizioni nazionali
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Aarau:1992-1993
Chelsea:1996-1997,1999-2000
Chelsea:1997-1998
Chelsea:2000
Competizioni internazionali
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Chelsea:1997-1998
Chelsea:1998
Competizioni nazionali
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Chelsea:2011-2012
Competizioni internazionali
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Chelsea:2011-2012
2012
  • Sports Awards Coach of the Year : 1
2012

Note

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  1. ^abcdefg Coldagelli Luigi,Di Matteo, favola azzurra. "mi dissero: fatti svizzero così andrai ai Mondiali", inIl Corriere della Sera, 22 dicembre 1993, p. 41.URL consultato il 25 aprile 2009(archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
  2. ^(EN)Di Matteo forced to retire at age 31 because of injury,The Telegraph.URL consultato il 7 luglio 2012.
  3. ^abUFFICIALE: Schalke04, Di Matteo rassegna le dimissioni, sum.tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.com, 26 maggio 2015.
  4. ^ Licia Granello,Piano Italia si ricomincia dalla difesa, inLa Repubblica, 18 giugno 1996, p. 43.URL consultato il 23 aprile 2009.
  5. ^ Beppe Di Corrado,Come Di Matteo si è conquistato la Champions, suilfoglio.it, Il Foglio, 21 maggio 2012.
  6. ^Switzerland 1991/92 su RSSSF, sursssf.com.URL consultato il 24 aprile 2009.
  7. ^Switzerland 1992/93 su RSSSF, sursssf.com.URL consultato il 24 aprile 2009.
  8. ^ab Franco Melli,Il tormentone Di Matteo, inIl Corriere della Sera, 04 gennaio 1995, p. 34.URL consultato il 2 maggio 2009(archiviato dall'url originale il 7 novembre 2015).
  9. ^I compagni di reparto eranoAron Winter,Diego Fuser,Paul Gascoigne,Claudio Sclosa,Thomas Doll,Fabrizio Di Mauro,Dario Marcolin,Luciano De Paola nonché i giovaniRoberto Bacci eDario Franceschini.
  10. ^abNon chiamatemi lo svizzero, inLa repubblica, 22 dicembre 1993, p. 27.URL consultato il 25 aprile 2009.
  11. ^La rete segnata alla Reggiana venne realizzata allo Stadio Olimpico di Roma nel secondo minuto di recupero del primo tempo. Roberto Di Matteo portò in vantaggio la Lazio con un'azione individuale che si concluse con un tiro vincente nell'angolo basso alla destra diCláudio Taffarel. La partita si concluse con la vittoria della Lazio per 2-0. Franco Melli,Di Matteo trova un quadrifoglio per aiutare la Lazio, inIl Corriere della Sera, 17 gennaio 1994, p. 35.URL consultato il 2 maggio 2009.
  12. ^La rete venne segnata nella trasferta alGiuseppe Meazza vinta per 1-2 contro l'Inter. Il gol scaturì da un tiro in porta dai 25 metri cheWalter Zenga non riuscì a trattenere. Giancarlo Padovan, Fabio Monti,Inter, bastano 4 minuti per affogare, inIl Corriere della Sera, 07 febbraio 1994, p. 39.URL consultato il 2 maggio 2009.
  13. ^Mondiali in salita:KO Eranio e Di Mattoe, inLa Repubblica, 03 aprile 1994, p. 22.URL consultato il 2 maggio 2009.
  14. ^abL'infortunio, che obbligòDino Zoff a sostituirlo conFabrizio Di Mauro al 52' minuto di gioco, costrinse Di Matteo ad un'operazione chirurgica, a mettere il gesso e a dire addio al finale di campionato e al sogno di una convocazione in nazionale per USA 94. Michele Lenzetti,Di Matteo, che rabbia, 05 aprile 1994, p. 44.URL consultato il 25 aprile 2009. Franco Melli,Di Matteo, che rabbia, 05 aprile 1994, p. 44.URL consultato il 25 aprile 2009(archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015). Franco Melli,Entra Casiraghi: Signori cala il tris e Sacchi prende nota, inIl Corriere della Sera, 11 aprile 1994, p. 40.URL consultato il 25 aprile 2009.
  15. ^Il tecnico boemo in particolare gli assegnò il ruolo di regista affidandogli l'impostazione del gioco e chiedendogli di velocizzare i tempi attraverso i passaggi al volo. Paolo Condò, Nicola Cecere,Di Matteo, elogio a Zeman, 09 settembre 1997, p. 5.URL consultato il 29 aprile 2009.
  16. ^Di Matteo: "Vado via". Stanic verso Firenze, inLa Repubblica, 02 luglio 1996, p. 48.URL consultato il 23 aprile 2009.
  17. ^ Maurizio Nicita,Okon è tornato, ora tutti lo vogliono, inLa Gazzetta dello Sport, 04 maggio 1999, p. 9.URL consultato il 29 aprile 2009.
  18. ^abcdef Filippo Maria Ricci,Di Matteo attacca Zeman: "non doveva escludermi", inIl Corriere della Sera, 23 novembre 1995, p. 51.URL consultato il 2 maggio 2009(archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  19. ^Roberto Di Matteo ha disputato l'ultima gara con la magliabiancoceleste il 12 maggio 2009 nella trasferta allo Stadio delle Alpi vinta per 0-2 contro il Torino.
  20. ^Corrispondenti a circa 14 miliardi di lire.
  21. ^Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 13 (1996-1997), Panini, 30 luglio 2012, p. 10.
  22. ^ Benedetto Ferrara, Andrea Galdi,Di Matteo, un azzurro al Chelsea, inLa Repubblica, 03 luglio 1996, p. 50.URL consultato il 23 aprile 2009.
  23. ^L'infortuno è avvenuto al 32' del primo tempo della gara San Gallo-Chelsea terminata 2-0.
  24. ^abcL'impatto gli piegò a metà la gamba sinistra in avanti. Giancarlo Galavotti,Di Matteo torna a Londra: calvario finito?, inLa Gazzetta dello Sport, 18 ottobre 2000, p. 17.URL consultato il 28 aprile 2009.
  25. ^abcde Giancarlo Galavotti,Si ritira Di Matteo, l'eroe delle coppe, inLa Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 2002, p. 4.URL consultato il 28 aprile 2009.
  26. ^abDi Matteo oggi operato, inLa Gazzetta dello Sport, 2 ottobre 2000, p. 4.URL consultato il 28 aprile 2009.
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  29. ^ab Luca Valdiserri,Di Matteo l'ex emigrante "Meglio operaio azzurro che stellina in Svizzera", inCorriere della Sera, 18 giugno 1995, p. 36.URL consultato il 10 dicembre 2015(archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).
  30. ^Azzurri da stasera al lavoro. Cappioli e Torricelli novità, inIl Corriere della Sera, 17 gennaio 1994, p. 31.URL consultato il 25 aprile 2009(archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2015).
  31. ^Il raduno era in programma dal 5 al 7 aprile e aveva in programma un'amichevole contro ilPontedera.
  32. ^Fontolan, l'Inter positiva, inLa Repubblica, 2 aprile 1994, p. 24.URL consultato il 25 aprile 2009.
  33. ^MK Dons: Di Matteo nuovo tecnico 'Non ho paura'[collegamento interrotto], sudatasport.it, Datasport.
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  37. ^Champions League, allenatori italiani in finale: Inzaghi è il 12°, susport.sky.it, 1º giugno 2023.
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  43. ^thesun.co.uk,https://www.thesun.co.uk/sport/football/1899751/roberto-di-matteo-sacked-aston-villa-axe-boss-just-123-days-after-landing-the-job/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  44. ^(KO)전북, 테크니컬 어드바이저 로베르토 디 마테오 선임, 4 gennaio 2023.URL consultato il 4 gennaio 2023.
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  46. ^Play-off promozione.

Bibliografia

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  • Max Urchs, Di Jan Faye, Uwe Scheffler,Things, facts and events, Amsterdam, Radopi, 2000.

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Nazionale italiana ·Campionato d'Europa UEFA 1996
1 Peruzzi · 2 Apolloni · 3 Maldini · 4 Carboni · 5 Costacurta · 6 Nesta · 7 Donadoni · 8 Mussi · 9 Torricelli · 10 Albertini · 11 Baggio · 12 Toldo · 13 Rossitto · 14 Del Piero · 15 Di Livio · 16 Di Matteo · 17 Fuser · 18 Casiraghi · 19 Chiesa · 20 Ravanelli · 21 Zola · 22 Bucci · CT: SacchiItalia (bandiera)
V · D · M
Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1998
1 Toldo · 2 Bergomi · 3 P. Maldini · 4 Cannavaro · 5 Costacurta · 6 Nesta · 7 Pessotto · 8 Torricelli · 9 Albertini · 10 Del Piero · 11 D. Baggio · 12 Pagliuca · 13 Cois · 14 Di Biagio · 15 Di Livio · 16 Di Matteo · 17 Moriero · 18 R. Baggio · 19 Inzaghi · 20 Chiesa · 21 Vieri · 22 Buffon · CT: C. MaldiniItalia (bandiera)
V · D · M
Allenatori vincitori della Coppa dei Campioni e UEFA Champions League - Cronologia
Coppa dei Campioni d'EuropaSpagna (bandiera)Villalonga (1956,1957) ·Argentina (bandiera)Carniglia (1958,1959) ·Spagna (bandiera)Muñoz (1960) ·Ungheria (bandiera)Guttmann (1961,1962) ·Italia (bandiera)Rocco (1963) ·Argentina (bandiera)Herrera (1964,1965) ·Spagna (bandiera)Muñoz (1966) ·Scozia (bandiera)Stein (1967) ·Scozia (bandiera)Busby (1968) ·Italia (bandiera)Rocco (1969) ·Austria (bandiera)Happel (1970) ·Paesi Bassi (bandiera)Michels (1971) ·Romania (bandiera)Kovács (1972,1973) ·Germania Ovest (bandiera)Lattek (1974) ·Germania Ovest (bandiera)Cramer (1975,1976) ·Inghilterra (bandiera)Paisley (1977,1978) ·Inghilterra (bandiera)Clough (1979,1980) ·Inghilterra (bandiera)Paisley (1981) ·Inghilterra (bandiera)Barton (1982) ·Austria (bandiera)Happel (1983) ·Inghilterra (bandiera)Fagan (1984) ·Italia (bandiera)Trapattoni (1985) ·Romania (bandiera)Jenei (1986) ·Portogallo (bandiera)Artur Jorge (1987) ·Paesi Bassi (bandiera)Hiddink (1988) ·Italia (bandiera)Sacchi (1989,1990) ·Jugoslavia (bandiera)Petrović (1991) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff (1992)
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