Considerato uno dei miglioriterzini di tutti i tempi,[4][5][6][7] rientra nella ristretta cerchia deicalciatori con almeno 1000 presenze in carriera. Occupa la 64ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori delXX secolo pubblicata dalla rivistaWorld Soccer[6] mentre nel marzo del 2004,Pelé lo ha anche inserito nellaFIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario dellaFIFA.[7] È stato inserito per sette anni di fila tra i candidati alla vittoria delPallone d'oro (dal1997 al2003), arrivando a ricoprire nel2002 la seconda posizione alle spalle del connazionaleRonaldo.[8] Nel 2020 è risultato inoltre tra i candidati alDream Team del Pallone d'Oro, una selezione degli undici migliori calciatori che hanno giocato dagli anni '50 in avanti.
Ritenuto uno dei più forti terzini sinistri del calcio moderno, era dotato di elevata velocità,[10] corsa e di una buona visione offensiva. Per questo, Roberto Carlos si comportava come un esterno aggiunto sulla fascia sinistra, facendo salire velocemente la propria squadra al momento del disimpegno o tornando velocemente per tornare a coprire la posizione.[11] Aveva un buon lancio lungo ed era inoltre abile nel dribbling in corsa e nel fornire cross e assist per i compagni.[12] Sotto la gestione dell'allenatoreRoy Hodgson ai tempi dell'Inter, è stato spesso impiegato fuori ruolo, come tornante di centrocampo o esterno offensivo, posizioni poco adatte alle sue caratteristiche, che hanno condizionato negativamente il suo rendimento.[13][14] Verso la fine della sua carriera, durante la sua parentesi all'Anži, ha invece giocato acentrocampo, come mediano davanti alla difesa.[15]
Specialista neicalci piazzati, riusciva a trovare spesso la via del gol, eseguendo tiri estremamente potenti (oltre 100 km/h) e precisi, a cui era in grado di imprimere un notevoleeffetto. Degno di nota, in tal senso, è il celebre gol realizzato contro laFrancia nelTorneo di Francia del 1997, con uncalcio di punizione a circa 35 metri dalla porta: dopo aver preso una lunga rincorsa, Roberto Carlos scagliò un violento tiro verso il portiereFabien Barthez, che non si preparò per parare in quanto il pallone (che viaggiava a137 km/h) sembrava destinato a uscire di diversi metri; invece la sfera cambiò direzione, disegnò una traiettoria a rientrare e si infilò nell'angolo in basso alla sinistra del portiere.[16][17][18]
Grazie a queste sue caratteristiche, Roberto Carlos è stato uno dei difensori più prolifici della storia del calcio, con oltre 130 marcature in carriera.[19][20]
Ha iniziato la propria carriera nelle giovanili dell'União São João. Nel 1991 è passato nella prima squadra, con cui ha disputato in totale tra gare ufficiali eamichevoli 68 partite segnando 5gol.[21]
Roberto Carlos (a destra) all'Inter nella stagione 1995-1996, accanto al connazionaleCaio
Nell'estate del 1995 è passato all'Inter in cambio di 7 milioni di dollari,[22][23] equivalenti a 10 miliardi di lire.[26] Nella sua prima stagione in una squadraeuropea, caratterizzata da un doppio cambio di allenatore, Roberto Carlos ha totalizzato 34 presenze (30 incampionato, 2 inCoppa Italia e 2 inCoppa UEFA) con 7 reti all'attivo (5 inSerie A e una sia in Coppa Italia sia in Coppa UEFA),[27] la prima delle quali sucalcio di punizione nella partita di esordio contro ilVicenza il 27 agosto 1995.[28]
A fine stagione il tecnicoRoy Hodgson, ritenendolo "indisciplinato tatticamente", gli ha preferitoAlessandro Pistone,[29] favorendo in tal modo la cessione del brasiliano alReal Madrid per circa 600 milioni dipesetas[30] (poco più di 7 miliardi dilire dell'epoca[31]).
Chiesta la cessione al club milanese,[32] Roberto Carlos è approdato al Real Madrid su precisa richiesta del nuovo allenatore dei madrileniFabio Capello, che, venuto a sapere della sua messa sul mercato, ha immediatamente informatoLorenzo Sanz e ha fatto chiudere la trattativa nel giro di poche ore[33].
Il 6 dicembre 2003 ha aperto le marcature nel "classico" contro ilBarcellona, in occasione della prima vittoria dei madrileni alCamp Nou incampionato dopo vent'anni.
Nel gennaio 2006 Roberto Carlos ha disputato la gara numero 330 con il Real Madrid e ha così stabilito il record di presenze con la maglia deiblancos per un calciatore non nato inSpagna,[30] superandoAlfredo Di Stéfano, fermo a 329 presenze.[42] Il 9 marzo 2007, dopo l'eliminazione inChampions League contro ilBayern Monaco, ha dichiarato di voler lasciare il Real Madrid alla fine della stagione, complici anche le numerose critiche ricevute per l'errore commesso proprio contro ibavaresi, che ha favorito il gol diMakaay dopo pochi secondi di gioco.[43] L'ultima partita del brasiliano con il Real Madrid risale al 17 giugno 2007, quando i madrileni, battendo per 3-1 ilMaiorca alBernabéu, all'ultima giornata del campionato2006-2007, vinsero il titolo.[44]
Roberto Carlos ai tempi della sua militanza nelFenerbahçe
Il 19 giugno 2007 ha lasciato il Real Madrid per trasferirsi alFenerbahçe, squadracampione di Turchia, con cui ha firmato un contratto biennale[45] poi esteso di un ulteriore anno.[46]
Il suo esordio con la squadra diIstanbul è coinciso con la vittoria dellaSupercoppa di Turchia contro ilBeşiktaş. Il 25 agosto 2007 ha poi segnato il primo gol con la maglia Fenerbahçe contro ilSivasspor con un colpo di testa in tuffo.[47]
Nell'ottobre 2009 ha annunciato di voler lasciare il Fenerbahçe nel dicembre seguente, volendo ritornare inBrasile oppure, anche gratuitamente per 6 mesi al Real Madrid.[48] Ha disputato l'ultima partita con il Fenerbahçe il 17 dicembre 2009 inUEFA Europa League contro loSheriff Tiraspol, entrando in campo nei minuti finali, ed è poi stato festeggiato da compagni e tifosi.[49]
InTurchia ha giocato due stagioni e mezza per un totale di 104 partite nelle quali ha segnato 10 gol. Ha inoltre vinto per due volte laSupercoppa di Turchia.
Il 16 dicembre 2009 ha rescisso il contratto che lo legava al Fenerbahçe e ha firmato per ilCorinthians.[50]
Ha esordito con il Corinthians il 20 gennaio 2010 contro ilBragantino nella seconda giornata delCampionato Paulista 2010[51] e ha segnato il primo gol il 14 marzo 2010 contro ilSanto André.[52] In totale nella prima stagione con la maglia delTimão ha disputato 57 partite e segnato 3 gol (2 nelCampionato Paulista e uno inSérie A). A fine stagione ha ricevuto la sua terzaBola de Prata.
Ha iniziato la stagione 2011 segnando la rete del definitivo 2-0 nella prima giornata del Campionato Paulista contro laPortuguesa con un tiro a effetto "a rientrare" direttamente dacalcio d'angolo.[53][54]
Roberto Carlos con la maglia e la fascia dicapitano dell'Anži
Il 12 febbraio 2011 ha rescisso il contratto che lo legava alTimão[55] a causa delle ripetute minacce dei tifosi, indispettiti per le sue prestazioni.[56]
Il 16 febbraio 2011 Roberto Carlos ha accettato l'offerta dell'Anži, squadra dellaPrem'er-Liga, con cui ha firmato un contratto di due anni e mezzo[57][58] a 9 milioni di euro.[59][60]
Ha esordito da titolare, per tutti e 90 i minuti, nella gara di ritorno degli ottavi di finale diCoppa di Russia persa per 3-2 contro loZenit San Pietroburgo.[59] Il 25 aprile 2011 ha segnato la prima rete con la maglia della squadra russa contro laDinamo Mosca (2-2), realizzando il primo gol della gara sucalcio di rigore.[61]
Il 29 settembre 2011 il tecnico del club russoGadži Gadžiev è stato sollevato dall'incarico e la panchina è stata assegnata temporaneamente al tandem formato daAndrej Gordeev e Roberto Carlos,[62] con quest'ultimo che ha così ricoperto il doppio ruolo di giocatore e assistente allenatore.[63][64] Dopo tale data Roberto Carlos non ha più disputato alcuna partita con la compagine russa e nel dicembre del 2011 ha firmato un contratto quinquennale come membro dello staff tecnico della squadra delDaghestan.[65] Il 9 marzo 2012 non è stato inserito dal nuovo allenatore del clubGuus Hiddink nell'elenco dei giocatori per la seconda parte delcampionato[66][67] ma lo stesso Roberto Carlos ha dichiarato di non volersi ancora ritirare non escludendo la possibilità di tornare a giocare durante la stagione successiva.[68][69] Tuttavia il 1º agosto 2012, a 39 anni, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal calcio giocato[70] continuando a far parte dello staff tecnico della società comeTeam's director.[71]
Il 9 luglio 2015, quattro giorni dopo aver firmato il contratto come allenatore deiDelhi Dynamos, annuncia che scenderà anche in campo come calciatore.[72]
Con lanazionale maggiore brasiliana, di cui è stato titolare dal 1995 al 2006, Roberto Carlos ha giocato 125 partite (di cui 5 comecapitano) e segnato 11 reti. Ha esordito in nazionale il 26 febbraio 1992 inamichevole aFortaleza contro gliStati Uniti e ha segnato la prima rete il 9 giugno 1992 contro ilGiappone.
Roberto Carlos ha deciso di lasciare la nazionale nel luglio 2006, dopo l'eliminazione del Brasile dal mondiale diGermania a seguito della sconfitta con laFrancia ai quarti di finale.[73]
Il 3 giugno 2013 è diventato l'allenatore delSivasspor, con cui ha firmato un contratto biennale.[74][75] Il primo anno turco chiude con un 5º posto incampionato e con l'eliminazione nei gironi nellaCoppa di Turchia. Il 21 dicembre 2014 si dimette e due giorni dopo viene risolto il contratto dalla squadra turca.[76][77]
Il 2 gennaio 2015 diventa allenatore della squadra turca dell'Akhisar Belediyespor.[78] portandolo al 12º posto e lasciandolo a fine stagione.
Il 5 luglio firma un contratto da allenatore delDelhi Dynamos, club dellamassima divisione indiana.[80] Arriva quarto incampionato con conseguente accesso ai play-off, perdendo la semifinale per il titolo contro la squadra diZico. L'11 dicembre termina la sua esperienza indiana.[81]
Dal gennaio 2016 collabora con lacantera delReal Madrid ed è ambasciatore del club in Asia.[82]
^Diverse fonti, come laFIFA, attribuiscono il primo gol del Brasile a Roberto Carlos, contrariamente allaCBF e allaFIGC che lo consideranoautogol diAttilio Lombardo: