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Robert Solow

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Robert Merton Solow
Medaglia del Premio NobelPremio Nobel per l'economia1987

Robert Merton Solow (New York,23 agosto1924Lexington,21 dicembre2023) è stato uneconomistastatunitense, vincitore dellaJohn Bates Clark Medal nel1961 e delpremio Nobel per l'economia nel1987, «per i suoi contributi alla teoria della crescita economica»[1].

Biografia

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Robert Solow nacque aBrooklyn, New York, da una famiglia ebrea, il 23 agosto 1924. Prese parte, nelle file dell'esercito americano, allaSeconda guerra mondiale, dal1942 al1945. Conseguì ildottorato in economia presso l'Università Harvard, studiando con il professorWassily Leontief, economista di originerussa, Premio Nobel per l'economia nel1973 e inventore delsistema input-output. Ha proseguito la sua attività di economista allaColumbia University e alMassachusetts Institute of Technology. Dal1985 è socio straniero dell'Accademia Nazionale dei Lincei[2].

L'attività scientifica

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Il presidente statunitenseBill Clinton gli conferisce ilNational Medal of Science.
L'economista N. G. Mankiw

Solow è conosciuto soprattutto per il modello di crescita economica che porta il suo nome, diventato poi il paradigma delmodello neoclassico di crescita, detto anche modello di crescita esogena. Il modello permette di separare le determinanti della crescita del prodotto in variazioni positive di input: (lavoro ecapitale); l'incremento di reddito che non risulta spiegato dall'incremento dei due input viene attribuito alprogresso tecnologico; nell'ambito di tale teoria il progresso tecnico è infatti denominato ancheresiduo di Solow. Con l'impiego del suo modello, Solow calcolò che circa quattro quinti nella crescita marginale dell'output per unità di lavoro negliStati Uniti era attribuibile al progresso tecnico, giacché non era attribuibile né alla crescita del capitale né alla crescita della forza lavoro. Egli sostiene che la crescita dipenda dal progresso tecnologico, ma non spiega in che modo sia possibile aumentarlo.

A partire dalla divulgazione del suo primo lavoro, nel1950, sono stati proposti ulteriori e più sofisticati modelli. Neglianni ottanta i suoi sforzi si concentrarono sul ruolo giocato dal progresso tecnologico nell'economia. Da questi studi si è sviluppata lateoria della crescita endogena (onew growth theory).Un importante potenziamento al modello di Solow è stato apportato dall'importante contributo diN. Gregory Mankiw,David Romer eDavid Weil nel1991. I tre economisti americani dimostrano che se si include ilcapitale umano nel concetto di capitale presente nel modello di Solow, la capacità esplicativa del modello risulta enormemente potenziata. Altri importanti contributi di Solow alla scienza economica si sono avuti nell'economia del lavoro, in particolare nellateoria dei salari di efficienza, dove ha formulato lacondizione di Solow.

Negli ultimi anni Solow è statoprofessore emerito presso la Sloan School of Management delMIT.Robert Solow è anche stato Presidentedell'Istituto I.S.E.O (Istituto di Studi Economici e per l'Occupazione): un entenon profit con sede aIseo (provincia di Brescia) dedito all'organizzazione di convegni esummer school internazionali in campo economico. Solow è succeduto alla presidenza dell'Istituto I.S.E.O dopo la morte del fondatoreFranco Modigliani[3].

Opere

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  • A contribution to the Theory of Economic Growth. Quarterly Journal of Economics, 1956.
  • Linear programming and economic analysis, coautori Robert Dorfman e Paul A. Samuelson, New York, McGraw-Hill, 1958.
  • Capital theory and the rate of return, Amsterdam, North-Holland, 1963.
  • The nature and sources of unemployment in the United States,
  • Insiders and Outsiders in Wage Determination. Scandinavian Journal of Economics. 1985.
  • Growth theory: an exposition, Oxford, Clarendon press, 1970. Trad. it.La teoria della crescita: un'esposizione, Milano, Edizioni di Comunità, 1990.ISBN 88-245-0463-9
  • The labor market as a social institution, Cambridge, Mass. Basil Blackwell, 1990. Trad. it.Il mercato del lavoro come istituzione sociale, Bologna, Il mulino, 1994.ISBN 88-15-04212-1
  • Lezioni sulla teoria della crescita endogena, Roma, NIS, 1994.ISBN 88-430-0258-9
  • A Critical Essay on Modern Macroeconomic Theory, con Frank Hahn, Oxford, Blackwell, 1995.
  • Crescita, produttività, disoccupazione, Bologna, Il mulino, 1996.ISBN 88-15-05702-1
  • Learning from "Learning by doing" : lessons for economic growth, Stanford, Stanford University Press, 1997.
  • Inflazione, disoccupazione, politica monetaria, Milano, Etas, 1998.ISBN 88-453-0920-7

Onorificenze

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Medaglia Presidenziale della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria
— 2014

Note

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  1. ^(EN)Il premio Nobel per l'economia del 1987, sunobelprize.org.URL consultato l'11 dicembre 2007.
  2. ^Fonte:Treccani.it L'Enciclopedia Italiana, riferimenti in Collegamenti esterni.
  3. ^Vedi:I.S.E.O Profilo e storia dell'Istituto

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Vincitori del Premio Nobel per l'economia
1969 - 1975Ragnar Frisch,Jan Tinbergen (1969) •Paul Samuelson (1970) •Simon Kuznets (1971) •John Hicks,Kenneth Arrow (1972) •Wassily Leontief (1973) •Friedrich von Hayek,Gunnar Myrdal (1974) •Leonid Vital'evič Kantorovič,Tjalling Koopmans (1975)
1976 - 2000Milton Friedman (1976) •James Meade,Bertil Ohlin (1977) •Herbert Simon (1978) •W. Arthur Lewis,Theodore Schultz (1979) •Lawrence Klein (1980) •James Tobin (1981) •George Stigler (1982) •Gérard Debreu (1983) •Richard Stone (1984) •Franco Modigliani (1985) •James M. Buchanan (1986) •Robert Solow (1987) •Maurice Allais (1988) •Trygve Haavelmo (1989) •Harry Markowitz,Merton Miller,William Sharpe (1990) •Ronald Coase (1991) •Gary Becker (1992) •Robert Fogel,Douglass North (1993) •John Harsanyi,John Nash,Reinhard Selten (1994) •Robert Lucas (1995) •James Mirrlees,William Vickrey (1996) •Robert Merton,Myron Scholes (1997) •Amartya Sen (1998) •Robert Mundell (1999) •James Heckman,Daniel McFadden (2000)
2001 - oggiGeorge Akerlof,Michael Spence,Joseph Stiglitz (2001) •Daniel Kahneman,Vernon Smith (2002) •Robert Engle,Clive Granger (2003) •Finn Kydland,Edward Prescott (2004) •Robert Aumann,Thomas Schelling (2005) •Edmund Phelps (2006) •Leonid Hurwicz,Eric Maskin,Roger Myerson (2007) •Paul Krugman (2008) •Elinor Ostrom,Oliver Williamson (2009) •Peter Diamond,Dale Mortensen,Christopher Pissarides (2010) •Christopher Sims,Thomas J. Sargent (2011) •Alvin Eliot Roth,Lloyd Stowell Shapley (2012) •Eugene Fama,Lars Peter Hansen,Robert Shiller (2013) •Jean Tirole (2014) •Angus Deaton (2015) •Oliver Hart,Bengt Holmström (2016) •Richard Thaler (2017) •William Nordhaus,Paul Romer (2018) •Abhijit Banerjee,Esther Duflo,Michael Kremer (2019) •Paul Milgrom,Robert B. Wilson (2020) •David Card,Joshua Angrist,Guido W. Imbens (2021) •Douglas Diamond,Ben Bernanke,Philip H. Dybvig (2022) •Claudia Goldin (2023) •Daron Acemoğlu,Simon Johnson,James A. Robinson (2024)
Controllo di autoritàVIAF(EN108671555 ·ISNI(EN0000 0001 1081 2414 ·LCCN(ENn50013075 ·GND(DE118994204 ·BNE(ESXX1126086(data) ·BNF(FRcb12173977v(data) ·J9U(EN, HE987007268409405171 ·NSK(HR000096532 ·NDL(EN, JA00457147 · CONOR.SI(SL59047011
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