Di originiscozzesi eirlandesi,[6] nato nel distretto diSanta Monica (California). La madre Marta W. Hart, figlia dei texani Archibald Hart e Sallie Pate Green, era una casalinga, mentre suo padre Charles Robert Redford, Sr. era un lattaio e ragioniere di origine irlandese, molto religioso, figlio di Charles Elia Redford e Lena Taylor. Ebbe un fratello, William, nato dal secondo matrimonio del padre.[7][8] Durante gli anni cinquanta il padre venne assunto come contabile per l'industriaStandard Oil, le condizioni economiche migliorarono e la famiglia poté trasferirsi in un quartiere della classe media nellaSan Fernando Valley.[9]
Redford non ebbe un percorso di studi brillante ma si distinse per l'attitudine allo sport e la passione per l'arte: amava raccontare storie e dipingere; praticava nuoto, tennis, baseball e atletica, il che lo rese molto popolare in ambito scolastico e favorì quella prestanza fisica che gli consentì in seguito di utilizzare raramente controfigure in numerosi suoi film.[9] Un'escursione alparco nazionale di Yosemite fece nascere in lui un intenso amore per lanatura, che si ritrova in molte sue pellicole.
Nel 1955 sua madre morì[10] dicancro, a soli 41 anni. Per allontanarsi da Santa Monica, Redford decise di frequentare il college presso l'Università del Colorado sfruttando una borsa di studio ottenuta per meriti sportivi, ma non vi rimase a lungo: nel 1956 cominciò a lavorare in un campo petrolifero e, con i primi guadagni, partì per l'Europa (muovendosi facendo l'autostop fraGermania Ovest,Francia,Grecia eItalia[11]) con l'intenzione di fare il pittore o lo scenografo. Per un periodo abitò anche aFirenze ma, non riuscendo a procurarsi da vivere, rientrò dopo un anno aLos Angeles; deluso dall'esperienzabohémienne, cominciò a darsi all'alcool. Quello stesso anno conobbe Lola Van Wagenen, una diciassettenne universitaria delloUtah, sua vicina di casa.[12] Con lei iniziò una relazione che ebbe su di lui un'influenza positiva: smise di bere e nel 1958, dopo averla sposata,[13] si iscrisse alPratt Institute diNew York per studiarearte e, successivamente, all'Accademia americana di arti drammatiche. Qui seguì un corso discenografia e studiòrecitazione, scoprendo le sue potenzialità di attore. Il suo primo ruolo sul palcoscenico fu quello diCreonte in una rappresentazione dell'Antigone.[9]
Nel 1962 apparve nella terza stagione diAi confini della realtà, nel sedicesimo episodio intitolatoNothing in the Dark, uno dei più apprezzati dai fan della serie[16] e gradito dallo stesso Redford,[17] in un ruolo a cui arrivò per il suo aspetto fisico, dopo essere già apparso nell'episodioIn the Presence of Mine Enemies.[14]
Per il suo lavoro in campo televisivo ottenne una candidatura agliEmmy nel1963 nella categoriaOutstanding Performance In A Supporting Role By An Actor nella seriePremiere, Presented by Fred Astaire.[18]
La popolarità internazionale arrivò nel 1969 conButch Cassidy diGeorge Roy Hill, che Redford interpretò insieme aPaul Newman. Il film ottenne unanimi elogi dalla critica e registrò ottimi incassi, diventando uno dei più celebri western della storia del cinema, selezionato tra i cento film statunitensi migliori di sempre dall'American Film Institute[20] e scelto per la conservazione nelNational Film Registry dellaBiblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.[21] Il film segnò l'inizio dell'amicizia tra i due attori protagonisti, nata anche perché Newman si era battuto con i produttori che non volevano affidare a Redford, non ancora famoso, il ruolo diSundance Kid.[22]
Negli anni seguenti Redford recitò inCorvo rosso non avrai il mio scalpo! (1972) di Sydney Pollack eIl candidato (1972) diMichael Ritchie, dove ottenne nuovamente critiche positive. Nel 1973 fu protagonista di due film che entrarono subito nella storia del cinema:Come eravamo, ancora di Pollack e in cui Redford condivise lo schermo conBarbra Streisand, incentrato su due giovani che decidono di lasciarsi a causa di reciproche incomprensioni, eLa stangata, dove tornò a lavorare con Paul Newman e George Roy Hill, successo mondiale che guadagnò ben sette premiOscar (tra cui, miglior film e miglior regia a Hill), e grazie al quale Redford ottenne la sua unica candidatura come miglior attore protagonista nel 1974.[23]
Anche come regista, Redford seguì un percorso artistico che gli valse l'apprezzamento di critica e pubblico. Nel 1980 iniziò conGente comune, che ottenne recensioni molto favorevoli e successo di pubblico, e grazie al quale vinse il premioOscar al miglior regista. Redford diresse poiMilagro (1988), un film bucolico e fantastico, incentrato sul suo amore per la natura e la vita rustica, che però non ebbe un successo significativo. Nel 1992 diresseIn mezzo scorre il fiume, che tratta del dialogo tra genitori e figli, un tema ricorrente nella sua vita, seguito poi daQuiz Show (1994), che ottenne buone critiche nonostante uno scarso successo al botteghino e gli valse la sua seconda candidatura agli Oscar come miglior regista.
Il 7 agosto 2018 Redford annunciò ufficialmente il ritiro dalle scene.
Nel 2011 uscì la sua biografia, scritta da Michael Feeney Callan e Mark Deakins inaudiolibro su CD.[31] Il libro di Michael Feeney Callan quale unico autore, sarebbe poi uscito nel 2012 in Inghilterra.[32] L'edizione francese, del 2022, venne recensita suMadameFigaro.
Redford è morto la mattina del 16 settembre 2025, a 89 anni, nella sua casa diProvo nelloUtah; il decesso è avvenuto nel sonno.[33] La sua scomparsa è stata ricordata anche da politici, come il ministro della cultura franceseRachida Dati che l'ha definito «un gigante del cinema statunitense».[34] I funerali si sono svolti in forma privata nella sua tenuta alla sola presenza dei familiari.[35]
Nel 1958 si sposò con Lola Van Wagenen e l'anno seguente nacque il figlio Scott, che morì improvvisamente due mesi dopo per unasindrome letale infantile.[13] Ebbe poi altri tre figli: Shauna, James e Amy.[36] Il matrimonio terminò con il divorzio nel 1985.[13]
Nel 2009 sposò l'artista tedesca Sibylle Szaggars.[37]
Redford e l'allora presidente statunitenseGeorge H. W. Bush nel 1989
Storico sostenitore delPartito Democratico,[38] Redford affermò, nel 2007, durante un'intervista allaCNN, di non essere più interessato alla politica nazionale bensì a quella locale.[13] Secondo un anonimo giornalista di Sky il suo interesse per la politica influì nella scelta dei copioni che reputava interessanti,[13] impegno che era presente anche nel suo lavoro di attore, che lo spingeva ad iscriversi al sindacato degli stunt-man per pagare la tassa quando doveva girare di persona delle scene pericolose, per ripagare la suddetta categoria del lavoro che toglieva.[39]
Nel 1977 Redford scrisse un libro di denuncia sull'espansione statunitense verso ovest,The Outlaw Trail. Combatté con successo contro la costruzione di unacentrale elettrica nello Utah, nel 2013 prese parte come interprete ad alcuni spot televisivi per l'organizzazione di protezione ambientaleNatural Resources Defense Council, in cui venne chiesto all'allora presidente degliStati Uniti d'AmericaBarack Obama di adottare misure per ridurre le emissioni digas serra.[40] Sostenne anche l'azione contro ilriscaldamento globale sul suoblog all'Huffington Post.[41] Redford fece parte del comitato consultivo dell'organizzazione per la conservazione marinaSea Shepherd[42] e produsse la serie di documentariOcean Warriors, in cui venne mostrato come Sea Shepherd e altre organizzazioni di protezione ambientale si batterono per porre fine alla pesca illegale.[43]
Nelle versioni initaliano dei suoi film, Robert Redford è statodoppiato da:
Cesare Barbetti inCaccia di guerra,L'ora di Hitchcock (ep. 1x01),Situazione disperata ma non seria,Lo strano mondo di Daisy Clover,Questa ragazza è di tutti,A piedi nudi nel parco,Butch Cassidy,La pietra che scotta,Come eravamo,La stangata,Il grande Gatsby,Il temerario,I tre giorni del condor,Tutti gli uomini del presidente,Quell'ultimo ponte,Il cavaliere elettrico,Brubaker,Il migliore,La mia Africa,Pericolosamente insieme,Havana,I signori della truffa,Proposta indecente,Qualcosa di personale,L'uomo che sussurrava ai cavalli,Il castello,Spy Game,In ostaggio,Il vento del perdono
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