Membro delSenato degli Stati Uniti per lo Stato dellaVirginia Occidentale dal gennaio 1959, detiene il record assoluto di permanenza ininterrotta in questo consesso; contando anche 6 anni (1953-1959) di servizio nellaCamera dei Rappresentanti, si colloca al secondo posto assoluto della classifica di longevità politica nelCongresso, di cui è stato dal 2003 fino alla morte anche il membro più anziano.
Byrd ha militato durante tutta la sua lunga vita politica nel Partito Democratico, assumendovi spesso ruoli di leadership; ciò malgrado le sue posizioni non siano state sempre in linea con quelle del partito, soprattutto quando, negli anni 1960, sotto le presidenzeKennedy eJohnson, esso cambiò totalmente orientamento sulla questione dei diritti civili.
Byrd nacque col nome diCornelius Calvin Sale, Jr. il 20 novembre 1917, a North Wilkesboro, piccolo centro dellaCarolina del Nord, nel cuore deiMonti Blue Ridge. Ad appena un anno di età perse la madre, Ada Mae Kirby, vittima dell'epidemia influenzale del 1918: fu così che, in seguito alle volontà della madre, Sale Jr. venne dato in affidamento a Vlurma e Titus Byrd, suoi zii, che gli donarono il loro cognome e dettero il nome Robert Carlyle.
Tutta la giovinezza di Byrd si sviluppò inVirginia Occidentale, in cui abitavano i suoi genitori adottivi: si diplomò col massimo dei voti alla Mark Twain High School, ove conobbe Erma Ora James, che sposò nel 1937. Frequentò poi diverse università dello Stato, svolgendo anche diversi lavori manuali, finché, nel 1946, iniziò la sua avventura politica, servendo dapprima nella Camera bassa (1947-50), quindi nel Senato (1951-52) dellaVirginia Occidentale, ed infine approdando aWashington come deputato allaCamera dei Rappresentanti. A Washington, Byrd proseguì gli studi universitari, fino alla laurea in giurisprudenza, conseguita solamente nel 1963, quando nel frattempo era già divenuto Senatore: egli è dunque sinora l'unico membro del Congresso ad aver iniziato e finito gli studi in legge durante il proprio mandato.
Nonostante in principio egli fosse entusiasta della sua appartenenza al Klan, ben presto egli si distaccò da esso, e già nel corso della campagna elettorale del1952 affermò di «non avere interesse per il Klan». D'altra parte, però, continuò a sostenere fervidamente il segregazionismo e, almeno privatamente, a condividere alcune delle posizioni razziste del Klan.
Molti anni più tardi, in varie interviste e nella sua autobiografia Byrd dichiarò rimpianto per la sua adesione al KKK, giudicato «l'errore più grande della mia vita», chiedendo scusa «mille e più volte», ed attribuì l'errore alla giovane età ed alla conseguente «cieca e immatura ambizione».
Byrd iniziò il suo mandato come membro dellaCamera dei Rappresentanti il 3 gennaio 1953, come delegato del 6º distretto elettorale dellaVirginia Occidentale, prendendo il posto del collega di partitoErland Hedrick, che scelse di correre per la carica di Governatore dello Stato, senza successo. Venne in seguito rieletto altre 2 volte alla medesima carica, quindi nel 1958 sfidò il repubblicanoWilliam Revercomb per un seggio da Senatore, che vinse con ampio margine. Da allora in poi, non ha mai cessato di far parte della Camera alta statunitense, venendo rieletto altre otto volte, e sempre con almeno il 60% dei voti; nel1976 corse senz'alcun avversario, prevalendo dunque in tutte e 55 le contee dellaVirginia Occidentale, cosa che si ripeté anche nel1994 e nel2000. Al momento, è dunque il primo Senatore a ricoprire ininterrottamente tale carica per più di 50 anni.
Ai numerosi record detenuti da Byrd già in precedenza citati, bisogna quindi aggiungere la permanenza sulla scena politica per più di 60 anni, senza mai perdere una sola elezione; il numero di voti espressi in Senato, superiore a 18000, grazie anche ad un tasso di partecipazione alle sedute che rasenta il 99%. Dal 19 novembre2009, sorpassandoCarl Hayden, al 7 giugno2013, quando è stato superato in questa classifica dal rappresentante delMichiganJohn Dingell, è stato il parlamentare più a lungo in carica nella storia del Congresso statunitense[1]. Per comprendere l'imponenza della carriera di Byrd, basti pensare che è stato l'ultimo Senatore ad aver votato sull'ammissione di uno Stato nell'Unione (Hawaii, marzo 1959), e soprattutto che, quando fece ingresso in Senato la prima volta, il PresidenteObama doveva ancora attendere anni prima di nascere.
Negli anni '60, quando più acceso si fece il dibattito sui diritti civili, Byrd parteggiò senza esitazioni per il mantenimento del segregazionismo, guadagnandosi il titolo diDixiecrat, che designava gli esponenti delPartito Democratico, generalmente provenienti dagli Stati meridionali, i quali si opponevano all'estensione dei diritti civili agli afroamericani, contraddicendo la linea del loro stesso partito.
Con tali premesse, non stupisce quindi che Byrd fu uno dei Senatori più attivi nell'ostruzionismo alCivil Rights Act del 1964, che venne bloccato in Senato per ben 83 giorni, anche grazie ad un famoso intervento di Byrd, durato ben 14 ore e di cui in seguito si pentì. Nonostante ciò, la legge fu alla fine approvata a larga maggioranza, essendo favorevoli sia i Democratici del Nord che massima parte dei Repubblicani, all'opposizione.
L'anno seguente, Byrd fu contrario anche alVoting Rights Act, che estese definitivamente il diritto di voto agli afroamericani, mentre votò a favore delCivil Rights Act del 1968. A partire da quegli anni, abbandonò le sue idee segregazioniste, sia per convinzioni religiose - egli era un devoto battista - che per opportunità politica. Nel2005, infine, ammise:
(inglese)
«I know now I was wrong. Intolerance had no place in America.»
(italiano) «Ora so di aver sbagliato. L'intolleranza non aveva posto in America.»
Byrd cominciò nel1967 ad assumere incarichi di leadership nel suo partito, divenendo segretario del gruppo democratico al Senato; dal1971 fu Vicecapogruppo (Whip), ed infine nel1977 divenne Capogruppo, prevalendo suHubert Humphrey. Per ben 12 anni, fino al1989, Byrd fu dunque il leader della delegazione democratica al Senato, che detenne la maggioranza nei periodi 1977-81 e 1987-89, rimanendo invece all'opposizione negli anni 1981-87.
Byrd era noto per incanalare consistenti quantità di denaro pubblico dal bilancio federale verso il suo Stato, laVirginia Occidentale, uno dei più poveri di tutta l'Unione. Questa sua continua attività, nota negli Stati Uniti col termine spregiativo dipork barreling (traducibile in italiano come 'manovre elettoralistiche'), gli procurò il poco lusinghiero soprannome diKing of Pork; d'altra parte, egli stesso la considerava come un merito, attribuendosi piuttosto l'affettuoso titolo diGran Papà del suo Stato.
Essendo stato in carica per più di 50 anni, Byrd conosceva alla perfezione le procedure parlamentari, ed in passato fece spesso ricorso a cavilli d'ogni genere per procurare vantaggi alla propria parte politica, specialmente quando era leader della maggioranza.
Benché si sia laureato solamente in tarda età, Byrd ha sempre avuto un particolare riguardo per l'istruzione pubblica, ed in particolar modo la tutela dei più meritevoli. Se già nel1969, infatti, egli lanciò una serie di borse di studio per i valenti appena usciti dalleHigh Schools dellaVirginia Occidentale, nel1985 fece istituire dal Congresso una borsa di studio federale, l'unica del suo genere in tutta la nazione, che in suo onore porta appunto il nome di Robert C. Byrd: essa è assegnata unicamente sulla base del merito scolastico, ed ammonta attualmente a 1500$ annuali, per un massimo di 4 anni.
Grande appassionato di storia nazionale, Byrd ne ha propagandato attivamente la diffusione nelle scuole, stimolando con consistenti investimenti pubblici (anche 120 milioni di dollari all'anno) una migliore preparazione degli insegnanti, mediante appositi corsi d'approfondimento in cooperazione con università e musei. Inoltre, egli stesso ha intrapreso l'attività di storico, tenendo una lunga serie di discorsi in Senato sulla Storia dellaRepubblica romana, spiegando come le sue istituzioni abbiano ispirato il pensiero deiPadri fondatori, e su quella dello stesso Senato degli Stati Uniti. Questi discorsi sono stati poi raccolti in due serie di volumi, i quali hanno raccolto numerosi premi da prestigiose società storiografiche americane.
Cosciente della potenza dei nuovi mezzi d'informazione, Byrd si batté a lungo, sin dalla fine degli anni '70, affinché le sedute del Senato venissero trasmesse in diretta in televisione, cosa che avvenne però solamente nel giugno1986, con ben 7 anni di ritardo rispetto alla Camera dei Rappresentanti.
Nel luglio2001 tenne in Senato un accalorato discorso contro le «crudeltà» subite dagli animali negli «allevamenti industriali guidati dal profitto», facendo così in modo che questo tema fosse affrontato dal Congresso per la prima volta dopo decenni.[2] Nel discorso affermò fra l'altro:
(inglese)
«Our inhumane treatment of livestock is becoming widespread and more and more barbaric... A 23-year-old Federal law... requires that these poor creatures be stunned and rendered insensitive to pain before this [slaughter] process begins. Federal law is being ignored. Animal cruelty abounds. It is sickening.[3]»
(italiano) «Il modo inumano con cui trattiamo gli animali da allevamento sta diventando diffuso e sempre più barbaro... Una legge federale vigente da 23 anni... richiede che queste povere creature siano stordite e rese insensibili al dolore prima che il procedimento [di macellazione] inizi. La legge federale viene ignorata. La crudeltà verso gli animali abbonda. È disgustoso.»
Nonostante l'età e la salute malferma, nel dicembre2009 non è venuto meno a nessuna delle votazioni tenutesi in Senato sulla riforma sanitaria proposta dal PresidenteObama, contribuendo in maniera decisiva al passaggio della legge. In occasione del voto finale, tenutosi la mattina del 24 dicembre, dando il proprio assenso ha ricordato il suo collega ed amico di lunga dataTed Kennedy, storico sostenitore della riforma, da poco scomparso.
Definito a buon diritto unDixiecrat, Byrd ha mantenuto un profilo più conservatore, rispetto all'orientamento prevalente nelPartito Democratico, sul tema delle politiche sociali. Egli era infatti fortemente contrario almatrimonio fra persone dello stesso sesso, e nel1993 si oppose alla proposta dell'AmministrazioneClinton di permettere agli omosessuali di servire nell'esercito; si opponeva anche a politiche contro la discriminazione come l'Affirmative action. Inoltre, in anni recenti ha appoggiato la nomina, da parte del PresidenteBush, di giudici dellaCorte Suprema di indirizzo conservatore, comeJohn Roberts (diventatone successivamente il capo) eSamuel Alito.
D'altra parte, sul tema dell'aborto appartenne al campo deipro-choice, anche se in talune occasioni ha votato a favore di restrizioni di tale pratica, come nel caso delPartial-birth abortion, una forma di aborto effettuata in tarda gravidanza, la cui messa al bando, risalente al2003, lo ha trovato favorevole.
Nonostante tutto ciò, l'organizzazione non governativaACLU, impegnata nella difesa dei diritti civili e delle libertà individuali negliStati Uniti, ha valutato l'azione politica di Byrd in questo campo con un punteggio di 67, su una scala da 0 a 100.
Dopo gli anni '60 e le battaglie per i diritti civili, in cui difese il segregazionismo, Byrd cambiò completamente atteggiamento, denunciando più volte il suo passato comportamento, sia in pubblico che in privato, come il più grave errore della sua vita. Tale radicale mutamento d'opinione trae origine, secondo Byrd, da forti influenze religiose - in particolare da parte della madre - e dal grande impatto emozionale seguito alla morte, nel1982, di un suo giovane nipote in un incidente automobilistico.
Egli, comunque, rimane l'unico Senatore ad essersi opposto alle nomine a Giudici dellaCorte Suprema sia diThurgood Marshall nel1967, sia diClarence Thomas nel1991, entrambi giuristi di colore: nel primo caso, Byrd si giustificò accusando Marshall di simpatie comuniste, nel secondo invece fu egli stesso a tacciare Thomas di razzismo, a seguito di alcune sue affermazioni sui bianchi, ritenute offensive e oramai fuori luogo negli anni '90. Si è poi opposto, nel2005, anche alle nomine diJanice Rogers Brown a Giudice Federale, e soprattutto diCondoleezza Rice aSegretario di Stato, motivando però il voto contrario col profondo dissenso sulla conduzione dellaGuerra al terrorismo, in particolare inIraq, rispetto all'Amministrazione Bush:
(inglese)
«[Condoleezza Rice] has asserted that the President holds far more of the war power than the Constitution grants him.»
(italiano) «[Condoleezza Rice] ha sostenuto che il Presidente detiene un potere, in materia di guerra, che è molto più vasto di quello che laCostituzione [realmente] gli concede.»
Malgrado ciò, laNAACP, una delle principali e più antiche associazioni di tutela degli afroamericani, lo valuta in modo lusinghiero, osservando che, specialmente negli ultimi anni, egli ha quasi sempre votato, su leggi riguardanti politiche razziali, in modo conforme alla posizione dell'organizzazione. Inoltre, Byrd nutriva una forte ammirazione perMartin Luther King, che ha avuto il merito, a suo dire, di individuare, nel suo celebre discorso dell'"I have a dream", il veroSogno americano.
Byrd si è sin da principio opposto con grande risolutezza alla guerra irachena, negando innanzitutto il diritto degliStati Uniti, pur colpiti dagliattentati dell'11 settembre, di fomentare unaguerra preventiva contro l'Iraq, quindi valutandone l'esito tutt'altro che scontato e denunciando con parole profetiche, ancora prima dell'inizio delle operazioni militari, la sottovalutazione dello sforzo richiesto per «vincere la pace»:
(inglese)
«If the United States leads the charge to war in the Persian Gulf, we may get lucky and achieve a rapid victory. But then we will face a second war: a war to win the peace in Iraq. This war will last many years and will surely cost hundreds of billions of dollars. In light of this enormous task, it would be a great mistake to expect that this will be a replay of the 1991 war. The stakes are much higher in this conflict.»
(italiano) «Se gli Stati Uniti assumeranno l'onere di muover guerra nelGolfo persico, potrebbe andarci bene ed ottenere una rapida vittoria. Ma dovremo affrontare un'altra guerra: la guerra per vincere la pace. Questa durerà molti anni, e sicuramente costerà centinaia di miliardi di dollari. In vista di tale enorme compito, sarebbe un grossolano errore aspettarsi che si ripeterà laguerra del 1991. La posta in palio, stavolta, è molto più alta.»
ed ancora, allo scoppio del conflitto:
(inglese)
«Today I weep for my country. I have watched the events of recent months with a heavy, heavy heart. No more is the image of America one of strong, yet benevolent peacekeeper. The image of America has changed. Around the globe, our friends mistrust us, our word is disputed, our intentions are questioned. Instead of reasoning with those with whom we disagree, we demand obedience or threaten recrimination.»
(italiano) «Oggi piango per la mia Patria. Ho osservato gli eventi recenti con cuore molto, molto pesante. L'America ora non è più una nazione forte, ma benevola sostenitrice della pace. L'immagine dell'America è cambiata. Nel mondo, i nostri amici diffidano di noi, la nostra parola è messa in dubbio, le nostre intenzioni contestate. Invece di ragionare con chi è in disaccordo con noi, pretendiamo obbedienza o minacciamo ritorsioni.»
in seguito, egli approfondì ancor più il suo dissenso dall'Amministrazione Bush, arrivando ad attaccare più volte direttamente ilPresidente, definito un «impiegato travestito da guerriero», un «imperatore senz'abiti», e denunciando da un lato la sua politica di sopraffazione nei confronti del Senato e dei suoi poteri di controllo, dall'altro gli stessi suoi colleghi Senatori, definiti «pecoroni» incapaci di montare una seria opposizione contro una guerra «basata su falsità».
Dei suoi oltre 18000 voti espressi in Senato, Byrd definì il suoNay (contrario) all'autorizzazione alla guerra irachena come quello di cui andava maggiormente orgoglioso.
Nel2008 Byrd sostenne senza riserve la candidatura diBarack Obama allaPresidenza, e ciò risulta notevole non solo tenendo conto del suo passato segregazionista, ma anche del fatto che taleendorsement veniva appena una settimana dopo le primare del suo Stato, laVirginia Occidentale, in cuiHillary Clinton aveva prevalso con uno scarto di ben 40 punti percentuali. Comunque, malgrado il suo impegno e la sua straordinaria popolarità, Byrd alleelezioni di novembre non riuscì a guadagnare ad Obama il suo Stato, che fu vinto - unico di tutto il Nord - daJohn McCain con ampio margine.
Come visto, Byrd era un fiero sostenitore dell'equilibrio dei poteri ed era portato a vedere con sospetto qualunque tentativo da parte dell'esecutivo di accrescere le proprie competenze. Tale atteggiamento non è mutato con l'Amministrazione Obama, di cui ha criticato certe tendenze accentratrici in una lettera al Presidente, spiegando di nutrire molta fiducia in lui ma ben poca in alcuni suoi collaboratori, definiti «zar» dal comportamento non trasparente. Fra questi, con ogni probabilità rientra soprattuttoTimothy Geithner,Segretario al Tesoro, alla cui nomina si è opposto, assieme a soli altri 2 colleghi del gruppo democratico, accusandolo di incompetenza e negligenza.
Inoltre, coerentemente con le posizioni espresse sotto l'Amministrazione Bush, Byrd era fra quei democratici che temevano che il piano di ritiro dei soldati americani dall'Iraq elaborato daObama, benché una mossa nella giusta direzione, fosse comunque insufficiente, contestando soprattutto la permanenza di ben 50000 militari statunitensi nella zona delGolfo Persico anche dopo il termine del 31 agosto2010.
L'ultranovantenne Byrd nel2008 è stato ricoverato in ospedale 3 volte nel giro di pochi mesi, in origine a causa di una caduta sofferta tra le mura di casa il 25 febbraio, che comunque non ha comportato fratture. Per la fine di giugno poteva dirsi completamente ristabilito, e riprese regolarmente a sedere in Senato.
Nel2009 ha ancora trascorso in ospedale la seconda metà di maggio e tutto il mese di giugno a seguito di un'infezione da staffilococco.
Negli ultimi tempi, egli ha molto sofferto per la salute del suo fraterno amico e collegaTed Kennedy, colpito nel maggio2008 da un cancro al cervello: avuta la notizia, Byrd pronunciò un breve ma intenso discorso in Senato, in cui, più volte interrotto dalle lacrime, espresse tutto il suo dolore e la sua vicinanza alla famiglia. In seguito, quando il Senatore Kennedy ebbe un forte malore il 20 gennaio2009, in occasione dell'insediamento di Barack Obama, lo stesso Byrd, seduto al medesimo tavolo, si sentì male per l'emozione e dovette abbandonare i festeggiamenti. Infine, alla morte di Kennedy, avvenuta il 25 agosto2009, Byrd salutò commosso la perdita del suo «miglior amico in Senato».
Ricoverato alcuni giorni prima in un ospedale diFalls Church,Virginia, a pochi chilometri daWashington, il 27 giugno2010 ne è stata rivelata la sua degenza, inizialmente motivata da disidratazione; le sue condizioni si sono tuttavia aggravate poco dopo[4][5], fino alla morte sopravvenuta nel corso della notte seguente[6][7][8]. La sua morte è stata subito accolta con dolore dal mondo politico degliStati Uniti, a partire dallo stesso PresidenteBarack Obama, che lo ha definito «una voce di principio e ragionevolezza», rimarcando inoltre la sua passione politica, il suo rispetto per i colleghi di ogni schieramento e la sua affabile disponibilità.