Nel 1999 ha conquistato ilPallone d'oro e ilFIFA World Player of the Year. Nel 2004 è stato inserito nellaFIFA 100, la lista dei 125 più grandi giocatori viventi stilata daPelé e dallaFIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione.
Rivaldo nasce aPaulista, nellostato del Pernambuco. Per l'estrema povertà, da piccolo soffrì di malnutrizione.[13] Nel 1989 suo padre Romildo morì in un incidente stradale; nello stesso anno Rivaldo firmò il primo contratto da professionista.[13]
È padre diRivaldinho, anch'egli calciatore[14], con cui ha avuto modo di giocare[14]; i due tra l'altro sono anche andati entrambi a segno nella stessa partita nel 2015.[14]
Rivaldo era untrequartista dotato di grande abilità tecnica e di buona velocità; ildribbling era una delle sue armi migliori. Disponeva inoltre di un tiro potente e preciso, temibile anche dalla lunga distanza. Nonostante le lunghe gambe, si dimostrò un giocatore agile.[11][15] Era un ottimo tiratore di rigori e punizioni dalla lunga distanza.[15] La sua visione di gioco e il suo senso tattico ne facevano un giocatore capace di giocare in più ruoli nella trequarti avversaria, daala o daseconda punta.[12]
Nel 1993 Rivaldo firmò per ilCorinthians, debuttando con la maglia dellanazionale brasiliana e segnando il gol decisivo in amichevole contro ilMessico. Dopo un anno passò alPalmeiras, dove vinse il campionato.
L'approdo in Europa: Deportivo La Coruña e Barcellona
L'anno successivo fu acquistato dalBarcellona. Nella prima stagione vinse laLiga, laCopa del Rey e laSupercoppa UEFA. In quella successiva bissa il successo inLiga. Trascorse in Catalogna altre tre stagioni, durante le quali fu considerato come uno dei migliori giocatori del panorama internazionale, tanto da conquistare sia ilPallone d'oro sia ilFIFA World Player nel 1999. Al termine della stagione 2001-2002 decise di lasciare il club.
Rivaldo (al centro) festeggia con i compagni delMilan la vittoria dellaCoppa Italia nel 2003
Il 28 luglio 2002 firmò un contratto triennale con ilMilan per 4 milioni dieuro netti all'anno.[16] Nellastagione 2002-2003 vince laChampions League e laCoppa Italia: nella finale di ritorno contro laRoma segnò la rete del momentaneo 2-1. A questi successi segue, nell'agosto 2003, la conquista dellaSupercoppa UEFA. Chiuso daKaká eRui Costa all'inizio della sua seconda stagione in rossonero, si congedò il 28 settembre salutando i tifosi prima di Milan-Lecce (3-0). Pochi giorni dopo rescisse il contratto, ponendo fine ad una esperienza deludente nonostante i trofei vinti con il Milan tra il 2002 e il 2003.
Nel 2004 ritornò in Brasile per giocare con ilCruzeiro. Alla base della decisione di Rivaldo c'era la presenza in panchina diVanderlei Luxemburgo, suo mentore nei primi anni. L'esperienza con il Cruzeiro durò però solo poche gare: l'esonero di Luxemburgo convinse Rivaldo a tornare in Europa.
Nel luglio 2004 indossò la maglia dell'Olympiacos, dove giocò tre stagioni da protagonista. Alla fine della stagione 2006-2007, entrato in contrasto con la dirigenza per il rinnovo del contratto, decise di andare via, nonostante avesse espresso la volontà di chiudere la carriera all'Olympiakos. Nel 2007 firmò con i rivali storici dell'AEK Atene, dove trascorse una stagione.
Il 17 luglio 2008 lasciò l'AEK per trasferirsi alBunyodkor, squadra della massima divisioneuzbeka, ottenendo un ingaggio importante. Nel campionato uzbeko segnò 33 gol in poco più di due stagioni e vinse due titoli nazionali (2008 e 2009) e una Coppa dell'Uzbekistan (2008).
L'11 agosto 2010 risolse il contratto con la società uzbeka[17] e il 18 novembre successivo firmò per i paulisti delMogi Mirim, club nel quale era cresciuto.[18]
Il 22 gennaio 2011 passò in prestito alSan Paolo, con un contratto che lo legava al club fino al 31 dicembre dello stesso anno.[19] Il 3 febbraio 2011 segnò un gol all'esordio nelCampionato Paulista 2011. Concluse la sua esperienza con il San Paolo con 30 presenze e 5 gol messi a segno in campionato.
Il 13 gennaio 2012, dopo essere rimasto svincolato per due mesi, venne ingaggiato dalla squadra angolana delKabuscorp.[20] Alla sua seconda partita di campionato con la squadra Rivaldo mise a segno unatripletta.[21] Il 4 novembre, dopo 21 presenze e 11 gol, lasciò la squadra angolana per tornare in Brasile, dopo aver sostenuto personalmente le spese per la costruzione di un centro medico e di una scuola in una delle zone più povere dell'Angola.
Il 7 gennaio 2013 venne ingaggiato dalSão Caetano, nelCampeonato Brasileiro Série B. Risolse il contratto nel novembre dello stesso anno, dopo aver disputato 19 partite e segnato 2 gol nel corso della stagione, dichiarando di voler chiudere la carriera alMogi Mirim.[22][23]
Il 22 gennaio 2014 tornò nuovamente a vestire la maglia delMogi Mirim, club del quale era anche presidente e in cui giocava anche suo figlioRivaldinho. Fece il suo debutto nella seconda giornata delCampionato Paulista 2014.[24] Il 15 marzo 2014, annunciò il ritiro,[25] cambiando idea 15 mesi dopo, quando a 43 anni si rese disponibile a vestire nuovamente la maglia del Mogi Mirim.[26] Il 14 luglio 2015 andò in gol assieme al figlio nella stessa partita (vittoria per 3-1 contro il Macaé).[27][28]
Il 14 agosto 2015 annunciò il ritiro, questa volta definitivo.[29]
Rivaldo esordì con lanazionale brasiliana nel 1993, in un'amichevole contro ilMessico (1-0). Nel 1997 partecipò alla vittoriosa edizione dellaConfederations Cup. Nel 1998 disputa ilMondiale inFrancia, giungendo fino all'atto conclusivo della manifestazione contro laFrancia, in cui ilBrasile perse 3-0.
Nell'estate del 2002 fu convocato per ilMondiale inGiappone eCorea del Sud. Nella prima partita contro laTurchia il 3 giugno, si rese però protagonista di uno spiacevole episodio di simulazione che indusse l'arbitro ad espellereHakan Ünsal.[30] Nel torneo segnò per 5 partite consecutive, non riuscendo per una sola partita ad eguagliare il record di marcature consecutive inCoppa del Mondo stabilito daJairzinho aMessico 1970 (6 partite di fila). In finale il Brasile vinse 2-0 sullaGermania e Rivaldo si laureò campione del mondo.
L'ultima presenza con il Brasile fu nel 2003, in una gara di qualificazione alMondiale 2006. In totale vanta 74 presenze e 35 reti con la maglia verdeoro.