Ilrito standard della Scozia (anche semplicementerito scozzese) è uno dei riti iniziatici dellamassoneria. La sua esistenza è già attestata nelXVII secolo presso la Lodge ofEdinburgh (Mary's Chapel) No.1 e la loggiaKilwinning No. 0[1], due fra le più antiche note al mondo, fondate prima del1598.
Il termine "standard" nella codifica del 1969 e nel linguaggio comune indicano un rito tipicamente scozzese dal punto di vista storico e della diffusione geografica, piuttosto che una sua differenziazione da altre forme iniziatiche esistenti.
Il rito è caratterizzato da cerimonie durante le quali i tempi sono scanditi dalla musica, mentre i ruoli e le posizioni cambiano di anno in anno, e, al di là dei codici scritti, si apprendono dai fratelli muratori che scelgono liberamente di trasferire la conoscenza della parte loro spettante nel rituale simbolico.
Gli aspetti amministrativi sono trattati brevemente e a margine dei riti. L'outfit[2] è funzionale alla cerimonia.[3].
Il rito scozzese era inizialmente suddiviso nei cinque gradi riportati di seguito, in ordine temporale:
A seguito di una legge sulle società segrete promulgata nel 1799 in Inghilterra, il sistema venne così modificato:
La cerimonia segreta di insediamento del venerabile viene ufficialmente eliminata dai ranghi, diventando un momento e una componente della cerimonia di insediamento della loggia.
In Francia il sistema è stato ulteriormente semplificato per non differenziarsi troppo dagli altri riti massonici, secondo lo schema seguente:
Vengono quindi a mancare i ranghi di "Marchio" e di "Venerabile".
Sebbene il titolo di "Venerabile" sia più notoriamente associato al rango di Maestro, al quale spetta di diritto comeappellativo onorifico, tuttavia è attestata anche la più rara denominazione di venerabile apprendista (vénérable apprenti[7] ed anche l'impiego del termine rivolto alla comunione e alla fratellanza massonica, in modo simile alla pratica in uso nella Chiesa Cattolica ("Venerabili Fratelli"[8][9]) e in altre confessioni cristiane.
Nel 1986, loStandard Ritual of Scottish Freemasonry fu tradotto in francese, integrato con loScottish Craft Ritual, pubblicato a Edimburgo nel 1954, e con ilThe Scottish Workings of Craft Masonry, dato alle stampe a Londra nel 1967.
Nonostante l'esistenza di una codifica scritta, la Gran Loggia Nazionale di Francia autorizzò formalmente il rito scozzese soltanto a partire dai primi anni 2000.[10] La stessa decisione fu adottata dallaGrande Loge traditionnelle et symbolique Opéra (GLTSO) il9 febbraio 2008.[11]
Mentre in Scozia il grembiule denota la loggia di appartenenza, generando una varietà di stili e colori possibili, in Francia invece il grembiule indica il rito di iniziazione.
L'abito ufficiale definito dalla Gran Loggia Nazionale di Francia e ripreso"tale e quale" dalla GLTSO è adornato solamente da untartan in stile RoyalStuart. Il grembiule è indossato sotto una giacca simile a quelle abbinate colkilt dagli scozzesi, le quali sono più corte delle giacche comuni e aperte davanti per fare spazio allosporran. Ilgrembiule è a sua volta molto meno coprente di una giacca perkilt.
Tramandato da una generazione di muratori alla successiva, il rito fu per secoli caratterizzato da quella stessatradizione orale che aveva permesso alla muratoria medievale di custodire gelosamente i segreti della propria maestranza all'interno di una corporazione chiusa e limitata, nella quale i figli d'arte ereditavano dal padre l'appartenenza insieme alla manualità del mestiere.
Proprio ai costruttori di cattedrali del periodo medievale, il nuovo corso settecentesco della Massoneria ricondusse le proprie radici storiche.
Il rito scozzese fu codificato nelXIX secolo come la maggior parte degli altri riti di iniziazione massonica. L'ultima riforma risale alloStandard Ritual of Scottish Freemasonry, pubblicato nel '69 e vigente a più di mezzo secolo di distanza.
L'aggettivo "standard" non rappresentò un giudizio di valore né un confronto rispetto agli altri rituali esistenti -quali ilRito scozzese antico e accettato oppure ilRito scozzese rettificato-, bensì il mero riflesso delsenso comune scozzese, che, sostanzialmente ignaro degli altri riti, aveva storicamente conosciuto esclusivamente il Rito scozzese, che era al contempo la forma di iniziazione più diffusa nel Paese, riconosciuta come fattore identitario. L’aggettivo "standard" era inteso nell'accezione di "rito comune".