Ilrisseu orissêu (terminegenovese perciottolo, forse dalfranceseruisseau che significaruscello[1]) è un tipicomosaicoacciottolato deisagrati delle chiese e dei giardini delle ville e dei palazzi dellaLiguria.
La decorazione delle pavimentazioni nota come risseu arriva a Genova intorno alXVII eXVIII secolo.[2]
L'origine di questa tecnica è incerta, alcuni propendono per un'origine molto antica, proveniente addirittura dalle civiltà mesopotamiche, che si snoda in un continuum storico dall'anticaAssiria (significativi i ritrovamenti della città e delle pavimentazioni di Ziyaret Tepe in Turchia[3]), attraverso la Grecia (ad esempio le decorazioni presenti sull'isola diSimi, nel palazzo diPella e nel monastero di Kalopetra aRodi) da cui poi sarebbe giunta a Genova attraverso gli scambi commerciali.
Altri sostengono che l'origine del risseu sia invece ispirata dai mosaici greco-romani classici che i mercantigenovesi avevano potuto osservare nel corso dei loro viaggi nelmar Mediterraneo[4], tentando poi una riproduzione in patria con la disponibilità di pietre locali e dai costi più contenuti rispetto alla pasta vitrea e ai preziosi minerali impiegati dai romani.
Infine secondo altre tradizioni sarebbe invece derivato dall'usanza di cospargere di petali e fiori le strade nei giorni in cui passava la processione delCorpus Domini.[2][5][6]
La posa di un risseu è preceduta dalla realizzazione di un disegno precostituito sulla pavimentazione da decorare, su cui si baserà l'opera. La base è costituita da una malta dicalce eporcellana in polvere.[2]
I ciottoli che compongono la decorazione sono sassi scelti per il loro colore e la loro dimensione sulle spiagge dei fiumi o del mare o nelle cave. Di colore nero (serpentinite) o bianco (quarzo ocalcite), più raramente rossastri (diaspro)[5][6], vengono livellati da un lato con una mazzetta per adattarli meglio alla base su cui andranno ad essere fissati.[2]
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